[Lecce-sf] IL SUD RIBELLE IL 27 A COSENZA

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Aihe: [Lecce-sf] IL SUD RIBELLE IL 27 A COSENZA
IN VISTA DELLA MANIFESTAZIONE DI COSENZA DI SABATO 27
NOVEMBRE, CI SI STA VEDENDO
MERCOLEDI' 24
ALLE ORE 17.30
NELL'AULA B1
DELL'ATENEO
A LECCE
INSIEME CON ALTRI COMPAGNI DELLA REGIONE PER
ORGANIZZARE LA PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE DI
COSENZA.



DI SEGUITO L'APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE


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Un processo che ci riguarda tutti
Il 2 dicembre prossimo si celebrerà in corte d’assise
a Cosenza il processo contro 13 attivisti in
prevalenza meridionali accusati di cospirazione,
associazione sovversiva, associazione a delinquere. A
due anni dagli arresti, dopo diversi passaggi di
fronte al tribunale della libertà e la fase
dell’udienza preliminare, la lunga vicenda giudiziaria
dei “cospiratori” della rete del Sud Ribelle giunge
finalmente al dibattimento di merito, in altre parole,
al processo vero e proprio.
In questi anni non è mai venuta meno agli imputati la
solidarietà attiva, oltre che dei “compagni di strada”
del movimento, del mondo dell’associazionismo, dei
sindacati, dei partiti politici più vicini alle
istanze del movimento, dell’Università della Calabria,
della Chiesa e di molte amministrazioni comunali
calabresi, in primis quella del Comune di Cosenza. A
questa si è unita, in modo ampio e diffuso, la
calorosa solidarietà di tanti cittadini di Cosenza, di
Rende, e di tanti altri comuni calabresi.
Le ragioni di tanta attenzione, frutto allora
dell’indignazione per l’enormità della misura degli
arresti e per l’incredibilità delle accuse, si
ripropongono intatte alla vigilia del processo. Due
anni fa fummo tutti in grado di giudicare l’assurdità
di un castello accusatorio che, senza presentare
alcuna prova concreta, pretendeva in definitiva di
leggere come una sequela di attività criminose la
limpida vicenda d’impegno politico, sociale, sindacale
e culturale che gli imputati conducevano alla luce del
sole e nel pieno rispetto dei principi costituzionali.
Oggi prendiamo atto della pericolosità di un processo
che si avvia senza che il castello accusatorio sia
stato in alcun modo mitigato dalla pubblica accusa,
con tre imputati sottoposti alla misura inutilmente
vessatoria dell’obbligo di firma, con la scesa in
campo persino del governo, che ha avanzato la
fantasiosa richiesta di un indennizzo di cinque
milioni di euro per danni all’immagine.
Sappiamo bene come vi sia stata negli ultimi anni in
Italia una risposta fortemente repressiva alla
crescita di un forte movimento plurale di
contestazione delle scelte ultraliberiste nel governo
dell’economia globale, delle politiche di drastica
riduzione delle libertà fondamentali e dei diritti dei
lavoratori, dei bambini, delle donne, dei migranti e
dei rifugiati, dell’incessante azione di distruzione
degli ecosistemi e delle risorse naturali, della
mostruosità della guerra.
Questo movimento ci ha visto tutti partecipi, sia pur
nella diversità di culture e di posizioni politiche
che ci contraddistingue. È anche da quell’esempio che
alcune straordinarie lotte in diverse realtà
meridionali hanno tratto ispirazione e linfa vitale:
la lotta degli stabilimenti meridionali della Fiat a
Termini Imerese, Melfi e Cassino; la coraggiosa
battaglia di dignità delle operaie e degli operai
della Polti di Cosenza in difesa dei diritti
sindacali; le eccezionali giornate di protesta del
popolo della Basilicata contro il deposito di scorie
nucleari a Scanzano e dei cittadini di Acerra contro
l’inceneritore; le lotte dei disoccupati napoletani e
di tutto il sud per il diritto a un futuro; la
battaglia dei ricercatori, dei docenti e degli
studenti dell’Università della Calabria e di tanti
altri atenei italiani contro gli scriteriati progetti
di nuova precarietà e privatizzazione dell’università
pubblica; le lotte dei migranti per un’esistenza
dignitosa e dei rifugiati per il diritto d’asilo; la
battaglia contro il ponte sullo Stretto di Messina.
Esiste un filo rosso che lega le accuse rivolte oggi
ai tredici imputati (e a tanti altri attivisti
coinvolti in procedimenti analoghi) e l’azione
collettiva di migliaia di cittadini del sud e del
resto del paese. Sul banco degli imputati siedono oggi
non tanto le vicende peculiari di tredici persone ma i
sacrosanti diritti di libera manifestazione del
pensiero, di espressione del dissenso verso le
politiche di qualsivoglia istanza di governo, di
scendere in piazza, di organizzare riunioni e
dibattiti, di scrivere articoli e volantini, di
mandare e-mail e gestire siti web, persino di parlare
al telefono.
Per questi motivi affermiamo che questa vicenda ci
riguarda tutti da vicino e che è necessario impegnarsi
per costruire assieme iniziative di solidarietà con
gli imputati e di informazione e sensibilizzazione dei
cittadini in vista del processo. Ci impegniamo in
particolare a:
• Organizzare una manifestazione a Cosenza nel giorno
di sabato 27 novembre;
• Organizzare un’assemblea nel giorno di domenica 28
novembre;
• Organizzare un sit-in di fronte al tribunale di
Cosenza il 2 dicembre.

Adesioni nazionali
Confederazione Cobas
Partito della Rifondazione Comunista
Cgil
Fiom - Cgil
Arci
Legambiente
Sin.Cobas
Attac
Carta
Forum contadino
Bastaguerra
Iniziativa Comunista
Cib-Unicobas
Movimento dei Disobbedienti
Giovani Comunisti
Federazione delle Rappresentanze Sindacali di Base
RdbCUB
Sinistra Giovanile
Assemblea Campeggio No-Ponte
Assemblea IncontroTempo
Assemblea nazionale Social Forum (11/09/2004)

Adesioni regionali - Calabria
Amministrazione Provinciale di Cosenza
Amministrazione comunale di Cosenza
Amantea ovunque 1986
Associazione “Bella Ciao” – Mendicino
Associazione culturale “Castagna”
Associazione Culturale “LiberaMente” – Soneria
Mannelli
Associazione culturale “Maroons vibration”
Associazione culturale multietnica “La Casbah”
Associazione di promozione sociale “Spezzano è…
Spixano është”
Associazione “Nelson Mandela” Cassano Jonio
Ateneo Libertario “A gatta”
Centro Sociale Occupato Autogestito “A. Cartella” –
Reggio Calabria
Circoli Arci Cs
Circoli PRC Cosenza, Rende, Roggiano Gravina
Cgil – Camera del Lavoro di Cosenza
Collettivo “Ci Simu” Unical
Collettivo 26 Luglio Cassano Jonio
Collettivo Villapiana Scalo
Comitato studenti medi Itc “Pezzullo”
Comunità Curda calabrese
Confederazione Cobas Calabria
Cobas Scuola Cosenza
Cib-Unicobas Calabria
Cooperativa Interzona Cosenza
Cooperativa sociale “Orizzonti nuovi” Crotone
Coordinamento Comunista Autonomo Decollatura
Coordinamento Ricercatori Università della Calabria
Cosenza Supporters
Dipartimento di Sociologia e di Scienze Politiche -
Università della Calabria
Federazione Anarchica Italiana (Commissione di
corrispondenza)
Federazione dei senza nome - Cosenza
Federazione municipale di base – Spezzano Albanese
Federazione Provinciale Verdi
Fiom Calabria
Forum ambientalista del Savuto
Gruppo consiliare “Rogliano Democratica” Comune di
Rogliano
Gruppo anarchico “G. Pinelli” (F.A.I.) – Spezzano
Albanese
Indymedia Calabria
Laboratorio politico culturale Città Futura
Libera associazione di idee per un commercio equo e
solidale – bottega del mondo Karibu
Movimento Ambientalista del Tirreno
Movimento Disoccupati Cosenza e provincia
Movimento per l’Unità della Sinistra Alternativa
(MUSA)
Operai Polti Piano Lago
Progetto Calabrie
Progetto Comunista Amr
Partito dei Comunisti Italiani
Partito della Rifondazione Comunista - Calabria
Partito Socialista Europeo
RdB Calabria
Savuto Antagonista
Sezioni DS di Grimaldi e Aiello Calabro
Slai Cobas Calabria
Unione degli Universitari (UDU) – Università della
Calabria

Adesioni da altre regioni
Cs Officina 99 - Napoli
Laboratorio Ska - Napoli
Laboratorio Insurgencia
Casa occupata Tnt - Napoli
Cs Terra Terra - Napoli
Damm - Napoli
Cs Ex-Canapificio (Ce)
laboratorio Millepiani (Ce)
Cs Asilo Politico (Sa)
Laboratorio Diana (Sa)
Cs Depistaggio (Bn)
Area Antagonista (Na)
Rete Studenti in Movimento (Na)
Rete Sempre Ribelli (Na)
Assopace Napoli
Bottega O’Pappece (Na)
Movimento di lotta per il lavoro Banchi Nuovi
MDA Acerra
UDN
Coordinamento di lotta per il lavoro
Coordinamento dei diritti sociali
Red Link (Na)
Giiuristi Democratici (Na)
Comitato NapoliControLaGuerra
Un Ponte per (Na)
Rete Immigrati in Movimento
Pdci (Na)
Cs ExKarcere (Pa)
Lab Coska (Pa)
Network Antagonista Palermitano
Studenti Autorganizzati(Pa)
Comitato antirazzista (Pa)
Box4 Aula Carlo Giuliani (facoltà di lettere – Pa)
Confederazione Cobas Taranto

Adesioni individuali
Domenico Talarico – Assessore Comune di Rende
Mario Brunetti - Movimento per l’Unità della Sinistra
Alternativa (MUSA)
Giuseppe Vecchio – RSU LPU Comunità Montana del Savuto
Claudio Imbrogno – RSA Unicobas Ministero del Tesoro
Cosenza
Giampiero Imbrogno – Segretario unità di base DS
Grimaldi
Gaspare Perri – sindaco di Aiello Calabro
Franco Iacucci – vicesindaco di Aiello Calabro e
vicepresidente Anci Calabria
Pino Albo – sindaco di Grimaldi
Giovanni Notarianni – vicesindaco di Grimaldi
Vincenzo Calzona – sindaco di Parghelia
Ernesto Caselli – sindaco di Diamante
Mauro Bulgarelli – deputato dei Verdi
Ernesto Magorno – capogruppo DS Consiglio provinciale
Cosenza
Arturo Riccetti – Assessore Provincia Cosenza
Elena Hoo – capogruppo DS Comune di Cosenza
Antonio Rota – Consigliere comunale Santo Stefano di
Rogliano
Nuccio Iovene – Senatore DS
Mauro Bulgarelli – deputato dei Ver Mauro Bulgarelli –
deputato dei Verdi
Giovanni Russo Spena – deputat Prc
Graziella Mascia – deputato Prc
Ramon Mantovani - deputato Prc
Franco Maranta – Consigliere regionale Pdci
Edgardo Herbstritt - direttivo SLC cgil Novara
Alessandra Mecozzi - Fiom nazionale
Marco Bersani di Attac Italia
Tommaso Fattori (Firenze Social Forum/gruppo
continuita' FSE)






        


        
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