[Forumlucca] Econews - 23 novembre 2004

Delete this message

Reply to this message
Autore: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Oggetto: [Forumlucca] Econews - 23 novembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Difesa. Pecoraro: nessun aumento a spesa militare, sì a corpi civili di pace
- Giustizia. Cento: sciopero Anm è un fallimento del governo
- Fisco. Pecoraro: guerriglia in Cdl affossa il paese
- Cina. Verdi:governo italiano mantenga embargo su commercio armi
- Criminalità a Napoli. Pecoraro: governo non la sottovaluti
- Roma. In Iv circoscrizione no ai circhi con gli animali
- Regione Emilia-Romagna. Siglato accordo con il Centro Peres per la pace
- Politica agricola europea. Appello Lipu-Birdlife Italia al nuovo commissario
Ue Fischer Boel
- Ambiente. In Abruzzo nasce il parco-museo della transumanza
- OGM. Iucn chiede nuova moratoria mondiale
- Conservazione. 23 le specie di scimmie più minacciate
- Clima. In Europa a rischio deserto un'area grande quanto italia
Econews dalle agenzie estere:
- EU sets new Animal transport rules (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28233/story.htm
- Religion can be powerful tool for protecting ecology (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=433


Difesa. Pecoraro: nessun aumento a spesa militare, sì a corpi civili di pace

“Irresponsabili le parole di Martino, che chiede un aumento delle spese
militari. Mentre il paese è attanagliato dalla crisi economica, anche a causa
della scelleratezza del governo, Martino chiede più soldi per comprare armi e
non per fornire servizi a cittadini sempre più poveri. E’ davvero il ministro
della guerra”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “L’Italia - afferma il leader del sole che ride - deve puntare sui
corpi civili di pace, come prevede anche il trattato costituzionale europeo e
non sulle armi. Martino venga in Parlamento a discutere, piuttosto che fare
inopportuni proclami guerrafondai”.

Giustizia. Cento: sciopero Anm è un fallimento del governo

“Lo sciopero a cui è stata costretta l’Anm è un segnale del fallimento della
politica del Governo”. Lo dice il verde Paolo Cento, vicepresidente della
Commissione giustizia della Camera, secondo il quale “la legittima protesta
dei giudici è una spia di un malessere al quale il governo ha risposto non con
il dialogo ed il coinvolgimento ma con l’imposizione di una riforma che non
risolve i problemi di una giustizia al servizio dei cittadini e piega le
Procure delle repubblica alla volontà dell’esecutivo. Se il Parlamento non
riuscirà a bocciare quel provvedimento, sarà la corte a dichiaralo
incostituzionale”.

Fisco. Pecoraro: guerriglia in Cdl affossa il paese

“La guerriglia nella Cdl continua ed affossa il paese, che già sconta gli
effetti di una congiuntura economica sfavorevole”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Tra truffe fiscali e scambi di
poltrone, questa maggioranza - afferma Pecoraro - sta dando vita ad uno
spettacolo indecente sulla pelle degli italiani. Il centrodestra, che ormai da
anni è in clima di verifica permanente, dimostra ogni giorno di più la propria
irresponsabilità, con politiche economiche che favoriscono i ricchi,
dimenticando chi con fatica arriva alla fine del mese”. “il paese conclude il
leader del sole che ride- è in crisi e non c’è la volontà di affrontare con
serietà e coscienza i problemi che lo affliggono. Mancano le riforme
strutturali e il Governo pensa solo a bassi interessi elettorali”.

Cina. Verdi: governo italiano mantenga embargo su commercio armi

La deputata verde Laura Cima, segretaria della Commissione esteri, ha inviato
ai capigruppo della Camera una lettera dove chiede il rinvio della discussione
in aula del Ddl governativo (ac4811) che prevede la ratifica di un accordo con
la Cina nel campo della tecnologia e degli equipaggiamenti militari. “Il nuovo
no dell’europarlamento alla revoca dell’embargo delle armi destinate alla Cina
deve essere un monito per il governo italiano che sembra voler ratificare
l'accordo che prevede la ripresa della commercializzazione delle armi con la
Cina. Sarebbe un grave errore in un momento in cui l'Europa ha voluto dare un
segnale forte alla Cina per un suo maggiore impegno nel campo del
riconoscimento dei diritti umani ”. “Pechino - ha dichiarato Cima, al rientro
di una missione della commissione esteri in Cina ­ ha bisogno di nuovi spazi
commerciali all’interno dell’Unione europea e si trova in bilico tra la
volontà di assecondare le richieste della comunità internazionale e la
perpetrazione della violazione di alcune libertà fondamentali, come accade in
Tibet ”. “Il governo italiano quindi ­ conclude Cima ­ rompendo gli indugi e
approvando il Ddl di ratifica dell’accordo bilaterale Italia e Cina dell’89,
bloccato per i fatti di Tienamen, di fatto violerebbe l'embargo europeo a
Pechino, soprattutto se si considera lo specifico carattere tecnico militare
dell'accordo”.

Criminalità a Napoli. Pecoraro: governo non la sottovaluti

“Il governo non sottovaluti il caso Napoli, che è la punta dell’iceberg di
un’escalation di violenza della criminalità organizzata, un fenomeno che
riguarda tutto il paese”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. “E’ prioritario - aggiunge Pecoraro - intervenire
immediatamente e con risolutezza per disarmare i camorristi e i mafiosi ed
essere estremamente duri contro gli assassini. Si intensifichino, come prima
misura, i controlli per limitare drasticamente la circolazione delle armi da
fuoco in città. Non si può far finta di niente di fronte ad una situazione che
diventa ogni giorno più drammatica”. “Più intelligence, ma anche una giustizia
più efficiente, che coniughi certezza della pena e tempi processuali più
rapidi. L’offensiva della criminalità organizzata - conclude il leader del
sole che ride - richiede anche un forte impegno sul piano sociale ed una
drastico intervento per sequestrare i beni ed i capitali della malavita
organizzata”.

Roma. In IV circoscrizione no ai circhi con gli animali

“Su iniziativa del capogruppo dei Verdi Antonio Comito e dell’assessore
all’ambiente Stefano Proietti, la giunta del IV municipio Roma-Montesacro ha
deliberato il divieto di far svolgere nel proprio territorio Montesacro-
Valmelaina-Talenti attività circensi con l’impiego di animali sia domestici
sia selvaggi. In un nota congiunta il deputato verde Paolo Cento e il
capogruppo Antonio Comito hanno dichiarato: “il IV municipio di Roma diventa
territorio off-limits per lo sfruttamento di animali e questa decisione del
municipio fortemente voluta dagli ecologisti e animalisti della zona,
rappresenta un ulteriore passo per concretizzare quell’impegno già assunto
dall’ufficio diritti degli animali di vietare su territorio della città ogni
attività che prevede l’impiego e lo sfruttamento di animali. D’altra parte il
benessere animale è ormai un obiettivo largamente condiviso dall’opinione
pubblica che deve spingere anche i circhi a convertire i propri spettacoli
eliminando l’uso e l’abuso degli animali.”

Regione Emilia-Romagna. Siglato accordo con il Centro Peres per la pace

Un accordo che impegna la regione Emilia-Romagna a partecipare ad un progetto
ideato dal centro Peres per la pace, per fornire assistenza sanitaria ai
bambini palestinesi che soffrono in conseguenza al violento conflitto in atto
nella zona, è stato siglato ieri a Firenze. Per la giunta regionale emiliano-
romagnola era presente l’assessore alle politiche sociali Gianluca Borghi, che
ha sottoscritto l’accordo unitamente ai rappresentanti delle regioni Umbria e
Calabria, che aderiscono all’iniziativa voluta dal centro Peres e già
sottoscritta dalla Regione Toscana. Il progetto, che prevede il coinvolgimento
di organizzazioni non governative e strutture sanitarie sia palestinesi che
israeliane, grazie all’accordo preliminare appena firmato prevederà l’aggiunta
della regione Emilia-Romagna quale partner dell’iniziativa. Per adempiere agli
impegni di partenariato, la Regione ha nominato quale suo soggetto attuatore
nel progetto la Usl di Bologna. Attraverso l’accordo, la Regione s’impegna ad
attivare le necessarie procedure per contribuire alla realizzazione del
progetto, con una somma annuale di 400 mila euro per tre anni (un totale di
1.200.000 euro). L’iniziativa ha quale obiettivo la promozione del dialogo fra
israeliani e palestinesi, attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni e
del personale medico delle strutture sanitarie israeliane e palestinesi per
realizzare un’assistenza professionale ai bambini palestinesi. La regione
Emilia-Romagna, volendo sostenere le iniziative che rappresentano un segnale
verso la soluzione pacifica del conflitto in Medio Oriente, ha deciso di
prendere parte all’iniziativa proposta dal centro Peres per la pace attraverso
questo primo accordo preliminare, cui seguirà un successivo atto che sancirà
ufficialmente l’impegno.

Politica agricola europea. Appello Lipu-Birdlife Italia al nuovo commissario
Ue Fischer Boel

Arrestare il declino degli uccelli, proteggere gli habitat a rischio,
garantire cibi sani e di qualità ai cittadini europei. E’ l’appello che Lipu-
Birdlife Italia rivolge al nuovo commissario europeo all’agricoltura Mariann
Fischer Boel, alla quale l’associazione ambientalista chiede di ovviare ai
gravi danni che l’agricoltura intensiva sta provocando alla qualità del cibo e
alle specie di uccelli tipiche degli ambienti agricoli. Una situazione di
rischio per la salute di milioni di cittadini e per il patrimonio
naturalistico, nonostante che la riforma di medio termine della Pac (politica
agricola comune), approvata lo scorso anno, abbia introdotto un tentativo
apprezzabile, ma giudicato dalla Lipu insufficiente, per modificare la
politica europea a beneficio dell’ambiente. 20.000 finora le firme raccolte in
europa nell’ambito di “campagna viva”, la petizione online che chiede
un’agricoltura in armonia con l’uomo e la natura che è possibile sottoscrivere
al sito www.lipu.it. <<L’agricoltura intensiva e la perdita di habitat ­
dichiara Patrizia Rossi, responsabile agricoltura Lipu-Birdlife Italia ­ priva
gli uccelli di luoghi fondamentali dove alimentarsi, nidificare o
semplicemente fermarsi, causandone in questo modo un grave e inarrestabile
declino. Ora serve una svolta radicale. Chiediamo dunque al nuovo commissario
europeo di rafforzare quei meccanismi della politica agricola che aiutino la
conservazione della biodiversità nelle nostre campagne e che possano
permettere all’Unione europea di rispettare l’impegno solenne preso dai capi
di stato a Gothenborg nel 2001 per fermare entro il 2010 il declino della
biodiversità>>. Sono cinque i punti dell’appello che Lipu-Birdlife Italia
rivolge al commissario Fischer Boel: 1) destinare più fondi agli agricoltori
che utilizzano pratiche agricole “amiche” della natura; 2) prevedere fondi
sufficienti per sostenere gli agricoltori all’interno dei siti della rete
natura 2000; 3) subordinare la concessione dei finanziamenti agli agricoltori
vincolandoli a “standard minimi” per la protezione degli habitat e la difesa
delle risorse idriche dall’inquinamento; 4) istituire misure che
disincentivino le pratiche agricole che distruggono la biodiversità e il
paesaggio, ricchezze importanti anche per il turismo nel nostro paese; 5)
attivare nuovi ed efficienti servizi di informazione e consulenza per gli
agricoltori che intendono adottare pratiche agricole favorevoli all’ambiente.
Grave la situazione degli uccelli degli ambienti agricoli, prativi e steppici
in Europa: nibbio reale, culbianco, gallina prataiola, strillozzo, passera
mattugia e passera oltremontana, secondo il recentissimo studio “birds in
europe 2004”, sono specie in grave declino in Europa e in Italia per colpa
proprio dell’agricoltura intensiva. <<Abbiamo necessità urgente - conclude
Rossi - che vengano adottate nuove politiche agricole che promuovano
un’agricoltura realmente sostenibile e compatibile con la biodiversità e che
offrano agli agricoltori i mezzi per realizzarla>>.

Ambiente. In Abruzzo nasce il parco-museo della transumanza

Parte in Abruzzo il Museo della transumanza. Il progetto prevede una spesa
complessiva di 714.000 euro e sarà realizzato con gli edifici già esistenti
dell'ex azienda dello stato, dove sono allevati ancora 2000 capi ovini. Il
museo ospiterà una grande sezione archeologica dedicata ai numerosi
rinvenimenti con testimonianze che vanno dall'età del ferro all'alto medioevo.
Verranno inoltre realizzati alcuni laboratori per il recupero delle razze
ovine in via di estinzione e del cane bianco da gregge per la realizzazione
del parco-museo è stata firmata una convenzione tra il parco nazionale del
Gran Sasso e Monti della Laga ed il ministero delle politiche agricole e
forestali a transumanza e della pastorizia. Il progetto dovrebbe essere
ultimato entro il prossimo anno, e sorgerà nella piana S. Marco di Castel del
Monte, paese simbolo della transumanza. La convenzione è stata sottoscritta
dal presidente walter mazzitti e da luigi ranieri, per conto del corpo
forestale dello stato alla presenza del sindaco di Castel Del Monte, Luciano
Mucciante, del progettista Rocco Valentini e del vicepresidente del parco
Giovanni Cialone. "La realizzazione del museo - ha dichiarato Mazzitti -
consentirà il recupero dell'intero complesso e nello stesso tempo il rilancio
di una economia basata sull'allevamento delle razze tipiche, la produzione di
formaggi di qualità e la commercializzazione degli stessi. L'intervento oltre
a costituire un eccezionale strumento per la conoscenza, l'approfondimento e
la diffusione del fenomeno della transumanza dalle origini fino ai nostri
giorni provocherà una sicura svolta sociale ed economica dell'intero
territorio". (Ansa)

OGM. Iucn chiede nuova moratoria mondiale

Il congresso l'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn),
chede una nuova moratoria mondiale per il rilascio di organismi geneticamente
modificati nell'ambiente. A deciderlo, nell'assemblea che si tiene a Bangkok
dal 17 novembre, la maggioranza assoluta degli stati membri: ben 84 hanno
votato a favore della richiesta, mentre 48 si sono espressi per il no e 12 si
sono astenuti. La risoluzione "una moratoria per ulteriori rilasci di
organismi geneticamente modificati"- rende noto l'Iucn- e' stata approvata
anche da 219 delle organizzazioni non governative presenti, mentre 22 hanno
votato contro e 59 non si sono pronunciate. (Dire)

Conservazione. 23 le specie di scimmie più minacciate

Sono sotto diretta e piu' immediata minaccia ben 23 specie di primati nel
mondo, ma sono 153 quelle in pericolo. Il 27% di tutte le specie di scimmie e'
classificato comunque come 'minacciato' o 'minacciato in modo critico',
afferma l'Unione internazionale per la Conservazione della Natura. Se si
includono poi tutte le specie in pericolo, anche in modo meno grave, il totale
sale a 261 specie e sottospecie, cioe' il 42% di tutti i primati. Questo
quanto emerge dal dossier natura 'Viaggio nel mondo delle scimmie' pubblicato
nel numero di novembre del mensile Modus Vivendi. E' l'Indonesia a guidare la
classifica per il piu' alto numero di specie a rischio con 35 superando il
record prima detenuto dal Madagascar (31). Seguono Brasile (19), Cina, India e
Vietnam (15 specie a rischio ciascuna), Guinea equatoriale (11), Nigeria (10),
Sri Lanka (9) e Camerun (8). Taglio delle foreste a favore di piantagioni e
pascoli, distruzione degli habitat tropicali ed equatoriali per la raccolta di
legname, la caccia per l'alimentazione i principali attacchi all'universo
primati. Senza contare che 37.000 esemplari di scimmie ogni anno entrano nel
business del commercio internazionale. Solo dal 1990 sono state descritte 39
nuove specie di primati, prevalentemente in Sudamerica e Madagascar. Un
numero - afferma il dossier - che porta il totale delle specie note nel mondo
a 349. Se si considerano anche le sottospecie, la diversita' della fauna
primatologica mondiale sale a 624 entita': 167 in Africa, 73 in Madagascar,
183 in Asia e 201 in America centro sud. L'ultima nuova scoperta in Congo: una
scimmia gigante tra uno scimpanze' e un gorilla, che potrebbe essere un ibrido
tra i due. L'esemplare e' indicato come animale molto feroce in grado di
uccidere perfino i leoni. E' alto fino a 2 metri e pesa tra gli 80 e i 120
chili. Le scimmie si concentrano in pochi punti caldi del Pianeta: in 25
ecoregioni con una superficie pari all'1,4% della superficie totale, e'
ospitato il 60% di tutte le piante e gli animali esistenti. Di queste, 15
ospitano popolazioni di primati e 195 delle specie di scimmie minacciate si
trovano in una dozzina di queste ecoregioni. Inoltre 172 specie (88%) delle
195 specie minacciate, sono esclusive di questi habitat e per il 70% (137)
delle specie minacciate puo' essere salvato tutelando sei ecoregioni per un
totale di 500.000 kmq, pari alla Spagna. L'individuazione di queste aree,
anche se grandi e con problemi non facili da risolvere, ''consente di
ottimizzare gli sforzi ed elaborare piani d'azione ad hoc''. (Ansa)

Clima. In Europa a rischio deserto un'area grande quanto italia

Il rischio di desertificazione riguarda circa 300.000 chilometri quadrati del
territorio del sud Europa bagnato dal Mediterraneo: un'area grande quanto
l'intera Italia. E l'avanzata del degrado del suolo suolo fertile coinvolge
circa 16 milioni e mezzo di europei. Sassari sara' uno dei punti di
osservazione per combattere il deserto che progredisce nell'europa
meridionale: l'universita' cittadina fa infatti parte del progetto europeo
Desert watch, nel quale per l'Italia sono presenti anche l'Enea e la societa'
informatica Acs Italia per l'acquisizione dei dati satellitari e la gestione
dei sistemi informativi per conto dell'Esa. La trasformazione di terra fertile
in deserto, che deriva in parte dai cambiamenti del clima (soprattutto
dall'aumento delle temperature e della siccita') e anche dal degrado del suolo
(soprattutto dalla perdita di sostanza organica e nutrienti) per via degli usi
irrazionali del territorio, e' ulteriormente aggravata dagli incendi boschivi
che interessano da 600 mila a 800 mila ettari di foreste sud europee ogni anno
(un'area grande circa come la Corsica). Il progetto Desert watch guidato da
Esa (l'agenzia spaziale europea) e messo a punto con la collaborazione delle
autorita' nazionali del settore di Italia, Grecia, Portogallo e Turchia, ha
proprio l'obiettivo di monitorare tutte le aree a rischio desertificazione del
bacino mediterraneo, con particolare riferimento al sud europa. Il
monitoraggio dallo spazio (attraverso opportune tecniche nella radiazione
visibile e nella radiazione infrarossa), serve in primo luogo a fornire dati e
informazioni ai governi nazionali del sud europa perche' possano rispondere
agli impegni della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta contro la
desertificazione. Ma il progetto ha anche una rilevanza scientifica sia per
gli studi e le analisi dei processi di degrado dei suoli e di crescente
desertificazione che stanno avvenendo in area mediterranea, sia per costruire
un opportuno sistema di sorveglianza utile anche per bloccare e far regredire
i processi di desertificazione e intervenire per tempo nelle aree a maggior
rischio o che mostrano uso inadatti del suolo. Al progetto partecipano oltre
alle autorita' nazionali competenti per la desertificazione anche enti
scientifici di ricerca della Spagna, Olanda, Germania ed Italia. (Dire)

---
Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com