[Forumlucca] Econews - 22 novembre 2004

Delete this message

Reply to this message
Autore: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Oggetto: [Forumlucca] Econews - 22 novembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Scuola. Pecoraro: si concentrino risorse su qualità ed eliminazione
precariato
- Fisco. Cento: ora siamo allo scontro istituzionale
- Fisco. Pecoraro: Cdl implosa, subito al voto
- Fisco. Bonelli: Berlusconi Robin Hood alla rovescia
- Consulta. Cento: abolire reati opinione
- Cina. Verdi: governo italiano mantenga embargo su commercio armi
- Sanità. Cento: inaccettabile minaccia di Bossi
- Criminalità a Napoli. Pecoraro: basta passerelle ora i fatti
- Casa. Cento: bene mediazione Santa Maria della Pietà’ ma emergenza rimane
- Umbria. Verdi: incredibile attacco al diritto di manifestare
- Delega ambientale. Italia Nostra: firmate petizione anti-legge
- Greenpeace presenta la casa virtuale per scoprire quanta foresta primaria
hai in casa
- Ambiente. Nel centro di Torino il primo bus a idrogeno
Econews dalle agenzie estere:
- Less than 30 chinese tigers left in wild (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28218/story.htm
- Asian CEOs warned of threat from climate change (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28214/story.htm


Scuola. Pecoraro: si concentrino risorse su qualità ed eliminazione precariato

“Quando si parla di tagli e mancanza di risorse per la scuola, è dovere di uno
stato moderno garantire a tutti una scuola pubblica di qualità”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Per questo
motivo - continua Pecoraro - le risorse devono essere concentrate per superare
il problema del precariato che da anni affligge la scuola pubblica e per
garantire adeguate retribuzioni ad un corpo docente sempre più
qualificato”. “Alle scuole private - conclude il leader del sole che ride - è
fondamentale garantire la libertà, come prevede la Costituzione, e standard di
qualità elevati e trasparenti”.

Fisco. Cento: ora siamo allo scontro istituzionale

"Sul fisco ora lo scontro nel centrodestra rischia di trasformarsi in una
rissa istituzionale dalle conseguenze imprevedibili": lo afferma il
coordinatore della segreteria politica dei Verdi, Paolo Cento. "L'intervento
del presidente del Senato Pera, più da leader di Forza Italia che da seconda
carica dello stato, le reazioni esagitate di Forza Italia e Lega alle parole
del presidente della Camera Casini, sembrano avere l'obiettivo di allargare la
rissa in atto nel centrodestra fino a coinvolgere anche gli equilibri
istituzionali. Intanto il governo, col ministro dell' economia Siniscalco,
rimedia un'altra figuraccia in Europa, dove viene smentito un presunto asse
italo-tedesco sulla revisione del patto di stabilità". "La verità - prosegue
Cento - è invece molto semplice: la crisi del centrodestra sta travolgendo
l'italia ed è per questo che ormai bisogna che tutta la Gad assuma con
determinazione, a partire dalla manifestazione nazionale dell' 11 dicembre,
l'obiettivo di far cadere il governo Berlusconi, andando al più presto ad
elezioni politiche anticipate accorpandole alle elezioni regionali". (Ansa)

Fisco. Pecoraro: Cdl implosa, subito al voto

“Se le dichiarazioni di Berlusconi sono serie e non addebitabili ad un eccesso
di alcol, è inevitabile la crisi di Governo”. Lo ha dichiarato il presidente
dei verdi alfonso Pecoraro Scanio. “C’è solo da auspicare afferma il leader
del sole che ride- che le altre forze della Cdl non puntino al massacro del
paese pur di compiacere il fondamentalismo del premier. L’irresponsabile
politica fiscale di Berlusconi, che premia i ricchi e danneggia tutti gli
altri, affosserebbe i conti pubblici e devasterebbe il tessuto socioeconomico
italiano e la pubblica amministrazione”.

Fisco. Bonelli: Berlusconi Robin Hood alla rovescia

"Berlusconi è un Robin Hood alla rovescia perché vuole ridurre le tasse ai
redditi alti di questo paese e far pagare le conseguenze del disavanzo
pubblico che si produrrà alle classi sociali a reddito medio basso in termini
di riduzioni di servizi essenziali come servizi sociali, sanità, trasporti e
scuola". Lo afferma il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo
Bonelli. "L'idea folle e malsana di Berlusconi di preparare un piano fiscale a
tre aliquote - prosegue l'esponente del sole che ride - va respinta perché
porta ad un livellamento della contribuzione fiscale per cui redditi bassi e
alti proporzionalmente pagheranno le stesse tasse. A quel piano da 3 aliquote
il leader di AN, Fini, si era opposto e ora che ha incassato il ministero
degli esteri tace. Il governo pensa anche di sforare il limite del 3% posto da
Maastricht per dare la copertura finanziaria alla riduzione delle tasse per i
redditi alti, ma le conseguenze di questa scelta la pagheranno i cittadini
medi italiani che diventeranno sempre più poveri. E' bene - conclude Bonelli -
che si fermino e che si vada a nuove elezioni". (Ansa)

Consulta. Cento: abolire reati opinione

"La decisione della Consulta, che rende processabile il presidente del Senato
Pera per le sue opinioni espresse contro il giudice Caselli, ripropone ancora
una volta la necessità di un intervento legislativo coerente del Parlamento,
capace di abrogare tutti i reati di opinione". Lo afferma in una nota il verde
Paolo Cento, vicepresidente della Commissione giustizia della Camera, secondo
il quale "il ministro Castelli sbaglia quando tenta di utilizzare la vicenda
Pera-Caselli per ristabilire una sorta di impunità della politica nei
confronti della magistratura". "E' invece necessario - aggiunge Cento - che il
Governo dia impulso all' esame di quei disegni di legge, di cui è già iniziata
la discussione in Commissione giustizia alla Camera, relativi alle modifiche
nel Codice Penale per i reati di opinione, perché il vero scandalo è che in
Italia si possa essere condannati a sanzioni carcerarie solo per aver espresso
delle idee, e questo è grave sia quando riguarda un politico ma anche quando
riguarda un semplice cittadino". (Ansa)

Cina. Verdi: governo italiano mantenga embargo su commercio armi

“Il no dell’europarlamento alla revoca dell’embargo delle armi destinate alla
Cina, ribadito nei giorni scorsi, è un segnale forte per un maggior impegno
della Cina sul piano del riconoscimento dei diritti umani, ma anche per il
governo italiano in odore di inopportune ratifiche di accordi che prevedono
con quel paese la commercializzazione di armi ”. Lo ha detto la deputata verde
Laura Cima segretaria della Commissione esteri, che ha inviato ai capigruppo
una lettera sulla opportunità di rinviare la discussione in aula del ddl
governativo che prevede la ratifica di un accordo con la Cina nel campo della
tecnologia e degli equipaggiamenti militari (ac4811). “Pechino - ha dichiarato
Cima, al rientro di una missione della commissione esteri in Cina ­ che ha
bisogno di nuovi spazi commerciali all’interno dell’Unione europea, si trova
in bilico tra la volontà di assecondare le richieste della comunità
internazionale e la perpetrazione della violazione di alcune libertà
fondamentali, come accade in Tibet ”. “Il governo italiano quindi ­ conclude
Cima ­ rompendo gli indugi e approvando il dddl di ratifica dell’accordo
bilaterale Italia e Cina dell’89, bloccato per i fatti di Tienamen, di fatto
violerebbe l'embargo europeo a Pechino, soprattutto se si considera lo
specifico carattere tecnico militare dell'accordo”.

Sanità. Cento: inaccettabile minaccia di Bossi

"Bossi lasci stare la sanità pubblica che è un diritto inalienabile che semmai
ha bisogno di nuovi finanziamenti e non certo di una scure. Sarebbe
inaccettabile che il governo Berlusconi decidesse di finanziare l'inutile
mancia fiscale togliendo agli italiani quei diritti alla sanità pubblica
pilastro fondamentale di ogni moderno stato sociale". Lo afferma in una nota
il verde Paolo Cento. "Se ci sono sprechi nelle sanità regionali - prosegue
Cento - Bossi si rivolga ai governatori del centrodestra e si faccia mandare i
bilanci, senza fare inutile demagogia con l'obiettivo di preparare nel
prossimo maxiemendamento fiscale sulla legge finanziaria un'attacco
inaccettabile ad un sistema sanitario pubblico che ha solo bisogno di essere
sostenuto e allargato e non certo ridotto". (Ansa)

Criminalità a Napoli. Pecoraro: basta passerelle ora i fatti

"Basta con le stragi di camorra: serve subito un intervento straordinario del
governo contro l'escalation criminale in atto a Napoli". Lo sostiene il
presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio. "Ora basta con le chiacchiere,
le passerelle e le strumentalizzazioni politiche del governo - ha aggiunto il
presidente del sole che ride - servono subito più agenti in strada e la
predisposizione di un patto tra tutte le istituzioni per battere la
criminalità". (Ansa)

Casa. Cento: bene mediazione Santa Maria della Pietà’ ma emergenza rimane

La mediazione tra il delegato del sindaco Veltroni e l’assessore regionale
Augello sull’occupazione dei padiglioni dell’ex ospedale Santa Maria della
Pietà a Roma è un fatto positivo che evita l’intervento delle forze
dell’ordine e quell’azione di forza che Storace aveva incautamente
sollecitato - ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento, vice presidente
della Commissione giustizia della Camera. Ma non c’è dubbio che anche questa
vicenda che speriamo si risolva individuando una soluzione abitativa stabile
per le famiglie che avevano occupato i padiglioni dell’ex ospedale, conferma
che a Roma vi è una emergenza abitativa che il Governo continua a
sottovalutare. Non è certo sufficiente il recente decreto legge convertito dal
Parlamento, per affrontare l’emergenza abitativa ma ci vogliono interventi
strutturali capaci di dotare il Comune di Roma di fondi speciali, la
sospensione degli fratti, e la destinazione a uso socio-abitativo di parte del
patrimonio immobiliare pubblico che sta per essere venduto. Comunque quanto è
accaduto al Santa Maria della Pietà dimostra che anche azioni impropriamente
definite ‘illegali’ , come l’occupazione, possono produrre fatti politici
positivi ed essere condivise da più istituzioni locali”.

Umbria. Verdi: incredibile attacco al diritto di manifestare

Un pesante attacco alla libertà di manifestare il pensiero è stato portato da
alcuni esponenti del centro-destra umbro, in occasione dello sciopero generale
della scuola del 15 novembre. In tale occasione, non solo la maggioranza dei
docenti, ma anche un consistente numero di dirigenti scolastici ha aderito
allo sciopero; alcuni di loro hanno voluto far conoscere al personale docente
e non docente e alle famiglie, con una lettera, le ragioni della adesione allo
sciopero. In sintesi, venivano evidenziati alcuni dei problemi più gravi ed
urgenti per la gestione della scuola creati da questo governo: i tagli alle
risorse finanziarie, la riduzione dell’autonomia scolastica, la mancata
effettuazione dei concorsi a dirigente, e infine il fatto che ilo contratto di
lavoro dei dirigenti è scaduto dal 31 dicembre 2001 senza che vi sia stata
alcuna sequenza contrattuale. Si tratta di motivi di grave preoccupazione di
cui, responsabilmente, i dirigenti hanno voluto informare tutti, e in
particolare le famiglie. Questo ha fatto perdere la bussola a vari esponenti
di centro-destra, che non solo hanno attaccato i dirigenti in sciopero, per
aver diffuso opinioni in contrasto con quelle del governo, ma hanno chiesto
alla direzione regionale di prendere misure punitive contro di loro. “Si
tratta - ha dichiarato il sen. Fiorello Cortiana, dei Verdi, segretario della
Commissione scuola del Senato - di un nuovo, intollerabile tentativo di
ridurre al silenzio la scuola, e in particolare i dirigenti”. Il ministero
aveva diffuso, all’inizio dell’anno scolastico, una circolare che minacciava
sanzioni disciplinari contro chi si volesse opporre alla riforma. Ora questi
attacchi si pongono sulla stessa linea repressiva: è un segno di paura e di
debolezza, perché il centro-destra si sente ormai sfuggire ogni adesione alla
riforma, proprio perché è una riforma che riduce la scuola a mercato e la
priva delle risorse per svolgere in serenità il proprio compito. E’ invece
significativo che ormai anche i dirigenti scolastici informino l’opinione
pubblica e partecipino a forme di agitazione. Il centro-destra li vorrebbe
silenziosi, inquadrati ed ubbidienti, pronti a svendere la scuola pubblica: ma
non è più così. Renzo Zuccherini, dirigente scolastico ed esponente dei Verdi,
stigmatizza l’attentato alla libertà di manifestare le proprie idee, compiuto
dal centro-destra umbro, e solidarizza con i colleghi posti sotto accusa: “io
intendo auto-denunciarmi, perché pur non avendo diffuso la lettera che ha dato
fastidio al centro-destra, ne condivido totalmente i contenuti come
espressione responsabile e seria delle difficoltà in cui questo Governo ha
spinto la scuola, e di cui ormai le stesse famiglie sono ben consapevoli visto
che, in assenza di risorse pubbliche, ricade su di loro il peso di contributi
volontari e spese per mantenere il livello minimo di qualità della scuola. Con
questa riforma, diventa incerta ormai la fruizione del diritto all’istruzione:
e i dirigenti scolastici, in quanto responsabili e garanti di tale diritto,
devono denunciare la situazione insostenibile che la riforma sta creando”.

Delega ambientale. Italia Nostra: firmate petizione anti-legge

La maxi delega per l'ambiente - passata al Senato il 14 ottobre scorso - sara'
discussa alla Camera a partire dalla prossima settimana. Italia Nostra rinnova
l'invito a firmare la petizione a ciampi perche' si opponga a questa legge che
contiene una doppia sanatoria per abusi fatti in aree vincolate (sul sito
www.italianostra.org). La delega al governo, ricorda inoltre
l'associazione, "e' troppo ampia: va dalla gestione dei rifiuti alla tutela
delle acque e dell'aria, la difesa del suolo, la gestione delle aree protette,
le procedure di valutazione d'impatto ambientale (via) e ambientale strategica
(vas)". Si tratta di questioni di importanza "fondamentale che devono essere
discusse in modo ampio e approfondito dal Parlamento". Ma quello
che "veramente sconcerta nell'attivita' legislativa del Governo e' il ricorso-
ancora una volta- allo strumento del condono e della sanatoria, un vero e
proprio incitamento all'infrangere le leggi di tutela". Italia Nostra
stigmatizza con forza questo comportamento e si richiama all'Articolo 9 della
Costituzione ("la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e
artistico della nazione"), di cui il Presidente della Repubblica e' garante,
per chiedere che la legge "se dovesse passare anche alla Camera, non venga
firmata da Ciampi". (Dire)

Greenpeace presenta la casa virtuale per scoprire quanta foresta primaria hai
in casa

Greenpeace presenta ai consumatori la “casa virtuale del legno”, per scoprire
quanta foresta primaria abbiamo in casa, una guida on line alla scelta del
legno, per usare un materiale naturale senza distruggere le foreste. Cliccando
su www.greenpeace.it/guidalegno si entra in una casa a due piani con affaccio
sul lago che si può visitare, ambiente per ambiente. Si può scoprire di che
legno è fatta solitamente una finestra o un battiscopa, quali sono da
preferire e quali da evitare per salvare le ultime foreste primarie. Si può
anche fare un salto fuori casa e cliccare sul pontile nel lago o sulla
barchetta a remi e vedere anche in questo caso di compiere la scelta del legno
giusta. Il legno potrebbe rappresentare il materiale ecologico per eccellenza.
Rispetto ad altri materiali come il pvc, il legno non inquina, è in grado di
ricrescere, può essere ricavato ecologicamente, può durare molto a lungo, è
biodegradabile e può essere reimmesso nel ciclo naturale, al termine del suo
utilizzo. “L'Italia è il primo paese esportatore di mobili e importa l’80% del
legno che impiega. I consumatori hanno un grande potere: invertire le
distorsioni del mercato e rifiutare il legno di provenienza illegale o
distruttiva - spiega Sergio Baffoni, responsabile foreste di Greenpeace -.
L’Italia è, per esempio, un grande acquirente di legno dal bacino del Congo,
dove le foreste sono fortemente minacciate, assieme agli animali che ospitano,
da un settore del legno fortemente caratterizzato da fenomeni di illegalità”.
Il Forest stewardship council (Fsc) rappresenta oggi il migliore standard di
certificazione forestale: purtroppo non sempre è possibile trovare legno
certificato. Per questo Greenpeace indica, attraverso la “casa virtuale del
legno”, specie per specie, da dove proviene il legno e quali sono le minacce
per le foreste. Un semplice semaforo (verde, rosso o giallo) indica vantaggi e
pericoli delle specie più diffuse sul mercato italiano: per esempio, luce
verde all’abete, al faggio e al castagno di provenienza italiana, così come al
ciliegio americano, un giallo per la quercia (bisogna assicurarsi che non
venga dai tagli illegali dell’est europeo) e semaforo rosso al ramino
(Indonesia), al mogano (Amazzonia) e all’afrormosia (Africa) che provengono
con tutta probabilità da taglio distruttivo. Così come luce rossa al teak
della Birmania, la cui estrazione finanzia da decenni la guerra civile.

Ambiente. Nel centro di Torino il primo bus a idrogeno

Dopo l'omologazione e l'immatricolazione, finalmente può circolare su strada:
il primo autobus alimentato a idrogeno è partito a Torino. L'autobus, il primo
immatricolato in Italia, è stato realizzato da Gtt, capofila del progetto,
Irisbus-Iveco, Sapio, Ansaldo ricerche, Enea e Cva (compagnia valdostana delle
acque). Ha un'autonomia di dodici ore, può andare a sessanta chilometri
all'ora e può trasportare 72 passeggeri di cui 21 seduti, più una carrozzina
disabili. Esternamente è simile a un normale city class, ma con un'apposita
colorata livrea. Per i rifornimenti è stato realizzato un distributore a
idrogeno. Il costo complessivo del progetto è di 6,5 milioni di euro,
finanziati dal ministero dell'ambiente (1,5 milioni), dalla regione (circa
487.000 euro), dal comune e dalle aziende. Per sei mesi l'autobus a idrogeno
sarà collaudato su strada senza passeggeri, poi dovrebbe entrare in esercizio.
(Ansa)

---
Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com