19 novembre 2004 - Comunicato Stampa CUB
SCIOPERO GENERALE 3 DICEMBRE 2004
La CUB conferma lo sciopero generale di tutte le categorie (ad esclusione del trasporto locale che sciopererà il primo dicembre) per lintera giornata del 3 dicembre
SCIOPERO GENERALE IL 3 DICEMBRE CONTRO TUTTE LE POLITICHE LIBERISTE E CONCERTATIVE
Piergiorgio Tiboni, coordinatore nazionale CUB: "Il nostro e uno sciopero generale vero, di 8 ore, di effettivo contrasto alle politiche sociali del governo, i cui contenuti sono gli interessi di tutti i ceti sociali. I temi sono nettamente diversi da quelli dellastensione dichiarata dai confederali. Al centro del nostro sciopero ci sono lo scippo del Tfr e lo smantellamento della previdenza pubblica, la politica di precarizzazione del lavoro attuata sia dal governo di centrodestra che da quello di centrosinistra e la prosecuzione della partecipazione alla guerra in Iraq.
La CUB, Confederazione Unitaria di Base, conferma lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private (ad esclusione del trasporto locale che sciopererà il primo dicembre) per lintera giornata del 3 dicembre.
Lo sciopero generale è veramente contro la finanziaria che mette le mani in tasca ai lavoratori e ai pensionati ma è anche contro lo scippo del T.F.R., la legge 30 e il pacchetto Treu. E per la difesa e il rilancio del sistema previdenziale pubblico e dello stato sociale (sanità, casa, ecc.), per salari europei, rinnovi contrattuali veri, lavoro stabile e tutelato. Ed è, lo sottolineiamo, anche contro la guerra in Iraq.
La CUB sottolinea i tratti identitari del sindacato: al centro ci sono la ferma opposizione al liberismo e alla concertazione come suo sottoprodotto. E il liberismo il nemico da combattere, anche se si rappresenta in forme temperate.
"Il nostro e uno sciopero generale vero, di 8 ore, di effettivo contrasto alle politiche sociali del governo, -sottolinea Piergiorgio Tiboni coordinatore nazionale CUB -i cui contenuti sono gli interessi di tutti i ceti sociali. I temi sono nettamente diversi da quelli dellastensione dichiarata dai confederali. Le parole dordine dello sciopero continua Tiboni sono: no allo scippo del TFR attraverso il silenzio/assenso, no alla legge finanziaria che mette le mani in tasca ai lavoratori e ai pensionati, no alla guerra, no alla bossi-fini, sì alla difesa e al rilancio del sistema previdenziale pubblico, sì a salari europei e a veri contratti, sì alla difesa dello stato sociale (scuola, sanità, casa ecc.) sì al diritto al lavoro stabile e tutelato e al reddito".
Ci saranno 2 grandi manifestazioni: Milano h 10 l.go Cairoli - Napoli h 10 p.za Mancini
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