[Incontrotempo] 30 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZAT…

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Autore: usiait1@virgilio.it
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Vecchi argomenti: [Incontrotempo] Fwd:[Precog] GAP quiz
Oggetto: [Incontrotempo] 30 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO
U.S.I. AIT - Unione Sindacale Italiana
Confederazione di sindacati autogestiti e di federazioni intercategoriali
Segreteria Collegiale nazionale confederale
ROMA Via Iside 12 00184 Roma - Tel. 06/70451981 Fax 06/77201444
MILANO Via Isonzo 10 20136 Milano Tel. 06/54107087 Fax 06/54107095
UDINE T. Cell. 347/4264674

A tutte le realtà sociali, culturali, sindacali, politiche

30 NOVEMBRE 2004 : GIORNATA DI LOTTA E DI SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO
L?UNIONE SINDACALE ITALIANA HA PROCLAMATO DAI PRIMI DI NOVEMBRE
LO SCIOPERO GENERALE PER COSTRUIRE UNA SCADENZA UNITARIA DI LOTTA
CONTRO IL GOVERNO E LA SUA LEGGE FINANZIARIA, ESTENDENDOLO
ALL?INTERA GIORNATA PER TUTTE LE CATEGORIE DEL PRIVATO
ED I COMPARTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.

    L?Unione Sindacale Italiana USI AIT, con nota dell?8 novembre comunicata
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero del Lavoro, alla
Funzione Pubblica, ha formalizzato la proclamazione dello sciopero generale
e generalizzato per il 30 novembre, per l?intera giornata, per le categorie
del privato ed i comparti delle Pubblico Impiego.
 Si è  pensato così di dare continuazione alle lotte di questi ultimi mesi
che hanno visto in occasione del 6 novembre le strade di Roma invase da
decine di migliaia di precari, disoccupati, lavoratori autorganizzati. 
Una giornata di sciopero generale unitario ci è sembrata la migliore risposta
da dare a questo governo, alla sua finanziaria, allo scippo del TFR, alla
non assunzione dei lavoratori precari, alla Legge 30, ai tagli agli Enti
Locali, alla Scuola, all?Università e alla Ricerca ?.  Una risposta forte
richiesta da tutti i lavoratori  e le lavoratrici,  come estensione del
conflitto e di resistenza all?attacco portato avanti da questo governo anche
 con le esternalizzazione e le privatizzazioni dei servizi pubblici, i 
bassi salari ?
La miglior forma di difesa è, per noi, l?estensione delle lotte, del conflitto
sociale,  anche utilizzando lo sciopero generale già indetto dai confederali
ed estendendolo all?intera giornata,  sia pure su una Piattaforma sociale
di lotta diversa. 
Già in occasione del 14 novembre con lo sciopero unitario per la scuola
si è riusciti a dimostrare la forza di una opposizione reale e unitaria
 (la maggior parte delle scuole è stata chiusa)
Oggi noi dell?USI, il movimento, gli autorganizzati ci opponiamo con le
lotte alle logiche neoliberiste, allo sfruttamento delle persone e della
natura, ad una logica di guerra e di dominio? per mantenere in piedi quel
sistema di diritti e garanzie individuali e collettive oggi messo in forte
discussione in tutta Europa, comprese (per noi)  le libertà e le agibilità
sindacali e il diritto costituzionale di sciopero.
Per questo invitiamo tutte le strutture di base e di movimento, gli studenti,
i lavoratori precari e ?garantiti?, i disoccupati, a trasformare la scadenza
del 30 novembre in una giornata di lotta sociale, in uno sciopero generale
e generalizzato che veda manifestazioni,  cortei e presidi  a livello locale
 con al centro le questioni dell?istruzione, della scuola e della sanità
pubblica, del salario/reddito sociale, delle pensioni, della casa,  contro
la precarietà sociale che smantella ogni discorso sulla ?qualità della vita?
e per una cultura di pace e di autodeterminazione dei popoli, per il diritto
di cittadinanza per tutti/e.
L?USI AIT esprime ancora una volta, (dopo aver fatto molti inviti all?autorganizzazione
sindacale e sociale di percorsi unitari di lotta)  le sue perplessità nei
confronti dei sindacati che hanno anteposto la loro logica egemonica e di
sigla, con proclamazioni di scioperi generali svincolati dalle richieste
fatte dai lavoratori e dalle lavoratrici di unità, per il raggiungimento
di obbiettivi e percorsi comuni e solidali. 
UNITI SI PUO? VINCERE, DIVISI SI FA IL GIOCO DI PADRONI E PADRONCINI.
L?USI AIT sciopererà il 30 novembre sulla sua Piattaforma rivendicativa
contrattuale e generale che ritiene comprenda  le richieste che il movimento
ed i lavoratori precari e ?garantiti? hanno espresso in questi mesi  e dà
la propria disponibilità a costruire iniziative unitarie, proponendo a Roma
due presidi: uno alla Confservizi e uno a Montecitorio.
Piattaforma di lotta dell?USI per il 30 novembre: per finanziamenti adeguati
nella legge finanziaria 2005 a favore di enti locali e strutture pubbliche
competenti in materia di servizi sociali, sanità, ricerca e  istruzione,
per misure legislative nazionali e regionali a sostegno di disoccupati e
precari con introduzione di forme di reddito sociale, contro gli effetti
negativi della ?cartolarizzazione? degli immobili pubblici e per il diritto
alla casa per tutti, per opposizione alle attività  di esternalizzazione
di servizi primari (sanità, istruzione, trasporti, energia),  per previdenza
pubblica e copertura contributiva con sistema retributivo e perequativo,
per tutela utilizzo personale TFR., per opposizione alla guerra come soluzione
dei conflitti internazionali, per contrasto alla legge 30/2003, decreti
attuativi e abrogazione  legge Bossi Fini, per opposizione ai decreti della
?riforma Moratti? sull?istruzione e l?università, per aumenti salariali
 adeguati a contrastare il ?carovita?, per l?assunzione dei precari a partire
dalle P.A., per il  riconoscimento dei diritti e delle agibilità sindacali
in forma pluralistica alle OO. SS..  di base e autorganizzate.         
L?Unione Sindacale Italiana si rende disponibile a continuare la costruzione
di iniziative nazionali e/o locali sul modello della grande manifestazione
nazionale del 6 novembre contro la precarietà, la finanziaria e per il reddito
e ritiene opportuna la costruzione di una grande assemblea unitaria di tutte
le strutture di base e del movimento.
                           Segreteria nazionale generale collegiale confederale USI AIT