[Forumlucca] Econews - 18 novembre 2004

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Autore: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Oggetto: [Forumlucca] Econews - 18 novembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Anatocismo. Pecoraro Scanio: le banche non cerchino scorciatoie
- Supermulta treni. Donati: è sbagliata ed ingiusta
- Par condicio. Cento: no a legge truffa
- Finanziaria. Pecoraro Scanio: basta pagliacciate su Irpef e fisco
- Finanziaria. Zanella: chi legge le carte non puo’ votarla
- Rai. Pecoraro Scanio: privatizzazione pericolo per pluralismo
- Giustizia. Cento: riforma incostituzionale
- Internet. Cortiana: computer Senato non possono essere spiati da un
grande fratello
- Roma capitale. Cento: schiaffone di Fini a Storace
- Roma capitale: Bonelli: un calcio ai romani
- Israele. Bulgarelli: governo italiano intervenga per Vanunu
- Barroso-bis. Frassoni: designazione Kroes è una mina pericolosa
- Lombardia. La situazione dei treni in e' arrivata al capolinea
- Toscana. Incontro per l’attuazione immediata del programma di interventi
prioritari per l’Arno
- Biodiversità. Wwf: 236 specie a rischio in Italia
- Ambiente. Presentata prima carta digitale sul suolo europeo
- Ambiente. Ecologisti: effetto serra minaccia Everest
Econews dalle agenzie estere:
- More than 15,000 species facing extinction (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28183/story.htm
- China's massive south-north water diversion project facing money woes (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=396


Anatocismo. Pecoraro Scanio: le banche non cerchino scorciatoie

“Le banche non cerchino scorciatoie: l’unica soluzione è sedersi attorno a
un tavolo e trovare la soluzione per risarcire utenti e risparmiatori
truffati”. Il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio commenta così la
decisione dell’abi di ricorrere alla Corte costituzionale e alla Corte di
giustizia Ue contro la sentenza della Cassazione sull’anatocismo. “E'
necessario che il diritto al rimborso sancito dalla Cassazione si trasformi
in realtà e non in beffa. Riteniamo ­ aggiunge il leader dei Verdi - che
per riparare al danno occorra aprire immediatamente un tavolo di confronto
tra banche e associazioni di consumatori per definire le modalità di
rimborso. E’ quanto meno singolare che le banche si affidino a questo
genere di scorciatoie per evitare di assumersi le proprie responsabilità”.

Supermulta treni. Donati: è sbagliata ed ingiusta

"La nuova sanzione di 25 euro, targata Trenitalia, è sbagliata ed ingiusta,
sia per l'importo eccessivo, sia per la scarsa qualità dei servizi ed i
continui disagi che gli utenti subiscono ogni giorno. Il governo intervenga
presso Trenitalia, affinchè la nuova 'supermulta' non si applichi sui treni
regionali ed interregionali". E' la richiesta avanzata dalla senatrice Anna
Donati, capogruppo dei Verdi in Commissione Trasporti di Palazzo Madama, in
una nota inviata nei giorni scorsi ai ministri competenti Pietro Lunardi e
Domenico Siniscalco in riferimento alla nuova sanzione fissata da
Trenitalia spa. "Prima di punire con una multa di 25 euro chi viaggia
sprovvisto di biglietto o senza averlo obliterato prima della partenza -
dichiara la senatrice verde - bisognerebbe guardare agli enormi disservizi
che presentano oggi molte stazioni e che spesso impediscono materialmente
agli utenti di acquistare e vidimare un titolo di viaggio. Su numerose
tratte - spiega Donati - i continui ritardi, la cancellazione di corse e
servizi, la scarsa qualità delle linee e del materiale rotabile stanno
imponendo ai cittadini un inaccettabile livello di disagio pressochè
quotidiano. Pertanto ritengo che Trenitalia abbia fissato una misura
repressiva sbagliata per l'importo eccessivo della sanzione e ingiusta
considerati i vistosi disservizi ferroviari che in alcuni casi, come per la
tratta Mantova- Milano, renderebbero paradossale l'applicazione della
multa." "La nuova supermulta rischia di tradursi in un disincentivo
concreto al mezzo collettivo su rotaia a favore del veicolo privato con
conseguente aggravamento del livello di traffico e congestione sulle strade
e nelle nostre città già soffocate dall'inquinamento. Per queste ragioni -
conclude Donati - ho chiesto al governo di intervenire al più presto presso
Trenitalia affinchè la nuova sanzione non si applichi nei confronti degli
utenti dei treni regionali ed interregionali".

Par condicio. Cento: no a legge truffa

''Allo studio del tavolo della Cdl c’è una legge truffa”. Paolo Cento,
coordinatore dei Verdi, sostiene che “il tentativo della destra, a pochi
mesi del voto regionale, è palesemente quello di imporre al paese una legge
di manipolazione del consenso, a tutto vantaggio dell’attuale coalizione di
Governo che altrimenti non sarebbe in grado di uscire vittoriosa dalle
competizioni elettorali. E’ un progetto liberticida che incontrerà una
opposizione radicale in Parlamento e nel paese”.

Finanziaria. Pecoraro Scanio: basta pagliacciate su Irpef e fisco

“Ricominciano con la pagliacciata delle tasse. Hanno approvato una
Finanziaria truffa e ora gli apprendisti stregoni ricominciano a giocare
allo sfascio dell’economia e delle istituzioni italiane”. Lo ha detto il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio aggiungendo che sulla
Finanziaria “al Senato l’opposizione sarà durissima”. “A quanto pare ­
aggiunge il leader dei Verdi ­ la sconcertante favola della riduzione delle
tasse avrà un seguito di mistificazioni e bugie che tentano di mascherare
l’impotenza di un Governo alle corde. Ci opporremo con tutte le nostre
forze per bloccare questo vero e proprio inganno a danno dei cittadini.

Finanziaria. Zanella: chi legge le carte non puo’ votarla

"Chi legge le carte non poteva votare quel documento, evidentemente il
presidente della Commissione Bilancio, Giorgetti, e i due relatori Crosetto
e Santanche' le avevano lette bene”. Luana Zanella, coordinatrice dei
deputati Verdi, commenta così la decisione dei tre esponenti della
maggioranza di centro destra di non partecipare al voto sulla nota di
variazione al bilancio. “Il governo continua a prendere schiaffi senza
avere il coraggio e l’onestà di tirare le somme di fronte al paese: quanto
è successo ieri alla Camera - conclude - è una nuova prova di una
maggioranza in fumo”.

Rai. Pecoraro Scanio: privatizzazione pericolo per pluralismo

“E’ quanto meno sospetta questa accelerazione sulla privatizzazione della
Rai proprio alla vigilia della scadenza elettorale. In pericolo sono il
pluralismo e la libertà di informazione”. Lo ha detto il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio commentando la firma per la fusione Rai
holding-Rai Spa. “Adesso ­ ha aggiunto il leader dei Verdi - ci attendiamo
le immediate dimissioni del Cda e garanzie vere sul servizio pubblico. La
privatizzazione a marce forzate rischia di danneggiare l’azienda e il
pluralismo dell’informazione proprio mentre si sta tentando, su altri
fronti, il colpo di forza per abolire la par condicio”.

Giustizia. Cento: riforma incostituzionale

“Quel testo è incostituzione e scontenta tutti, dai magistrati agli
avvocati”. Così il Verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione
Giustizia della Camera, commenta l’ok della commissione alla riforma
dell’ordinamento giudiziario. Secondo Cento “è grave che il Governo, ancora
una volta, tenti di forzare il confronto rendendo inutile sia il dibattito
in commissione che il successivo esame dell’aula. La riforma
dell’ordinamento voluta dalla maggioranza è uno strumento politico per
colpire l’autonomia della magistratura e sottomettere all’esecutivo la
nuova figura del capo procuratore della Repubblica, mentre sono ben altre
le priorità della Giustizia in Italia, e per risolverle non serve il muro
contro muro, ma dialogio e coindivisione”.

Internet. Cortiana: computer Senato non possono essere spiati da un grande
fratello

"I computer del Senato non possono essere spiati da un Grande Fratello. La
conferma è arrivata anche dal Garante per la privacy che ha risposto alla
mia segnalazione sulla raccolta di informazioni effettuata dal Vice
Presidente Fisichella sui siti ai quali si sarebbe collegato il suo ex
collaboratore Mattiello". Lo rende noto il senatore dei Verdi Fiorello
Cortiana, presidente dell'intergruppo parlamentare per l'innovazione
tecnologica, che aveva sottoposto al presidente del Senato e al Garante per
la privacy la lettera inviatagli da Fischella, nella quale si sosteneva che
il licenziamento del collaboratore era stato deciso senza che entrassero in
gioco orientamenti sessuali. In particolare, il senatore Fischella
segnalava che successivi accertamenti avrebbero "permesso di individuare
ricorrenti collegamenti con siti del tutto estranei agli interessi di un
ufficio pubblico". "Stefano Rodotà, sulla stessa linea del Presidente del
Senato, ha ribadito che 'una rilevazione del genere non è conforme a quanto
disposto dal Codice per la protezione dei dati personali (Decreto
legislativo 30 giugno 2003, n.196), per di più in un contesto in cui
assumono essenziale rilevanza la norma costituzionale sulla libertà e la
segretezza delle comunicazioni e le garanzie previste dallo Statuto dei
lavoratori. In particolare, non sarebbero rispettate le norme sulla
legittimità della raccolta e del trattamento dei dati personali e sulla
tutela dei dati sensibili (dato che il semplice rilevamento dei siti
visitati può rivelare convinzioni religione, opinioni politiche,
appartenenza a partiti, sindacati o associazioni, stato di salute e
indicazioni sulla vita sessuale)'. A partire dal caso incidentale, le
risposte concordanti di Pera e di Rodotà sono significative perché
costituiscono un indirizzo di cui Governo e Parlamento devono tenere conto,
adeguando le norme. Lavoratori e imprese italiane - conclude Cortiana - che
operano utilizzando internet hanno già la risposta: non deve esistere un
Grande Fratello".

Roma capitale. Cento: schiaffone di Fini a Storace

"La bocciatura dell'emendamento che finanzia Roma Capitale ha avuto tra i
protagonisti principali molti deputati del centrodestra eletti a Roma, tra
cui il vicepremier Fini". Lo ha detto il deputato Verde Paolo Cento,
coordinatore politico della segreteria del Sole che Ride. "Non c'é dubbio,
la campagna elettorale di Storace per le regionali inizia con un vero e
proprio schiaffone politico ricevuto dal proprio leader di partito e da un
Governo sotto ricatto della Lega - dice Cento - E' del tutto evidente che
nessuno può credere ora agli ennesimi impegni che il centrodestra dice di
assumere in vista della discussione al Senato". "In realtà hanno il naso
lungo come Pinocchio, con la differenza che Pinocchio era simpatico, mentre
al Governo non rimane altro che l'immagine di semplice burattino", conclude
Cento. (Ansa)

Roma capitale: Bonelli: un calcio ai romani

"Il Governo delle destre dà un calcio a Roma e ai romani". Così Angelo
Bonelli, coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi, commenta la
bocciatura dell'emendamento che ripristinava i fondi per Roma da parte del
governo in Aula, sottolineando che "conferma la volontà del Governo delle
destre di discriminare e affossare Roma". "Il governo Berlusconi - afferma
Bonelli - ha obbedito alla Lega. Intanto la capitale d'Italia è sempre più
discriminata, basti pensare alla ripartizione del fondo nazionale dei
trasporti che attribuisce 232 euro pro capite ai cittadini di Milano contro
gli 89 dei cittadini di Roma". "E' necessaria una mobilitazione cittadina
delle associazioni, dei comitati di quartiere, dei partiti del
centrosinistra, dei sindacati e delle associazioni dei consumatori -
conclude l'esponente dei Verdi - per dire no alle decisioni del Governo
Berlusconi che annullano e mortificano i diritti dei cittadini e che
impoveriscono Roma nelle politiche strategiche necessarie per la vita
quotidiana". (Ansa)

Israele. Bulgarelli: governo italiano intervenga per Vanunu

Mauro Bulgarelli, dei Verdi, ha presentato un'interrogazione a risposta
scritta al ministro degli esteri per sollecitare il Governo ad intervenire
per Mordechai Vanunu, il tecnico nucleare israeliano che per Bulgarelli è
vittima di una "persecuzione" Nell'interrogazione, Bulgarelli ricorda che
Vanunu, tecnico della centrale nucleare di Dimona nel deserto del Negev, fu
arrestato nel 1986 dai servizi segreti israeliani a Fiumicino e condannato
con l'accusa di tradimento; "in realtà - afferma Bulgarelli - Vanunu non
aveva rivelato piani segreti a potenze straniere bensì aveva reso pubblico
un progetto illegale e clandestino, sconosciuto alla stessa popolazione
israeliana" e che Israele aveva "sviluppato un vasto arsenale di armi
nucleari, in violazione di tutti i trattati internazionali". L'esponente
dei Verdi ricorda che Vanunu, liberato in aprile dopo aver scontato la
condanna a 18 anni il nuovo, è stato nuovamente arrestato da un' "unità di
polizia israeliana contro i crimini internazionali". "L'accusa, anche in
questo caso, è quella di aver passato 'informazioni classificate' sul
nucleare militare di Israele"; ma è "estremamente improbabile che Vanunu,
sottoposto a regime di strettissima sorveglianza, abbia potuto raccogliere
nuove informazioni sugli sviluppi dell'arsenale nucleare posseduto da
Israele" per cui è da pensare che l'arresto sia dovuto al fatto che "abbia
continuato a denunciare e a rilasciare dichiarazioni alla stampa circa la
presenza di armi nucleari in Israele". Per Bulgarelli siamo di fronte a una
"persecuzione" contro chi ha "l'unica colpa di aver svelato al mondo i
pericoli per la pace derivanti dai piani di armamento nucleare attuati da
tempo dallo stato di Israele". Bulgarelli chiede al Governo di "mettere in
campo ogni utile iniziativa presso le opportune sedi diplomatiche e la
comunità internazionale" per la liberazione di Vanunu, ricordando che
"questi ha recentemente dichiarato che al tempo del suo primo arresto aveva
sperato, dopo aver rivelato di essere stato rapito a Roma, che l'Italia
chiedesse il suo rilascio, ipotizzando in seguito, non essendo il nostro
Governo intervenuto, un coinvolgimento dei servizi italiani nel suo
sequestro". (Ansa)

Barroso-bis. Frassoni: designazione Kroes è una mina pericolosa

"La mina più pericolosa per la credibilita" della Commissione Barroso è
rappresentata dalla designazione alla concorrenza di Neelie Kroes: lo ha
detto Monica Frassoni, co-presidente del gruppo dei Verdi/Ale, che
"all'unanimità" ha deciso di non sostenere l'esecutivo presieduto dall'ex
premier portoghese. Intervenendo alla plenaria di ieri in aula, Frassoni ha
sottolineato, proprio in riferimento alla Kroes, che "ci sono ben tre casi
in cui la Commissione sarà azzoppata e poco credibile". La parlamentare
verde ha indicato la "riforma delle regole della concorrenza nei trasporti
marittimi", "le indagini in corso sul 'cartello del bitume', caso - ha
sottolineato - particolarmente grave perché la signora Kroes ha fatto parte
fino a poche settimane fa di una delle imprese sotto accusa" e, infine,
"l'inchiesta su un possibile abuso di posizione dominante da parte
dell'operatore di telefonia mobile britannico Mmo2". Frassoni definisce
inoltre "minime" le modifiche apportate da Barroso alla sua Commissione:
"pur liberando il campo dall'ingombrante presenza di Rocco Buttiglione, non
risolvono i problemi più gravi". (Ansa)

Lombardia. La situazione dei treni in e' arrivata al capolinea

“In questi ultimi giorni il disservizio che quotidianamente sopportano i
300.000 pendolari della nostra regione è diventato una questione esplosiva,
finalmente all'attenzione di tutti ­ hanno dichiarato Carlo Monguzzi
(Verdi), Pierangelo Ferrari (DS) ,Guido Galperti e Giuseppe Adamoli
(Margherita), Elio Luraghi ( SDI), Gianni Confalonieri (Rifondazione). I
problemi sono chiari : treni insufficienti e vecchi, sistema obsoleto,
scarsa manutenzione legata ai tagli del personale. Paradossalmente se la
domanda di servizio ferroviario è aumentata la risposta del gestore è
andata progressivamente nella direzione opposta con la soppressione di
treni e il peggioramento del servizio offerto. Oggi la Regione,
responsabile dell'erogazione del servizio, scarica su Trenitalia ogni
responsabilità e minaccia di tagliare i pagamenti. Non crediamo sia questa
la strada per risolvere i problemi e sottolineiamo le responsabilità della
Regione la cui politica generale sul trasporto pubblico non è certo stata
quella della promozione e degli investimenti. I consiglieri di opposizione
chiedono che sia convocato con urgenza un Consiglio Straordinario che
discuta dei problemi del servizio ferroviario regionale e delle risposte di
Trenitalia e dell'assessore ai Trasporti a fronte di una situazione ormai
al collasso. I consiglieri chiedono inoltre un incontro ufficiale con i
rappresentanti di Trenitalia, i sindaci che si stanno mobilitando e i
rappresentanti dei pendolari. Sarà anche l'occasione per avere spiegazioni
da Trenitalia circa la soppressione di alcuni treni nelle ore di punta,
prevista dal 12 dicembre, in alcune fermate lungo l'affollatissima tratta
Milano-Varese.”

Toscana. Incontro per l’attuazione immediata del programma di interventi
prioritari per l’Arno

Piena condivisione da parte delle Province comprese nel bacino dell’Arno
con l’iniziativa della Regione, che si è impegnata a mettere a disposizione
100 milioni di euro, dei circa 200 necessari, per dare attuazione immediata
ai principali interventi di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico,
strategici per il Piano di assetto idrogeologico approvato in via
definitiva a Roma dal Comitato Istituzionale la scorsa settimana. E’ quanto
è emerso dall’incontro che si è svolto ieri tra Regione, rappresentata
dall’assessore all’ambiente Tommaso Franci, ed enti locali. Riunione che ha
assunto un particolare significato in vista della presenza a Firenze del
Ministro per l’ambiente Altero Matteoli che domani illustrerà presso
l’Autorità di Bacino i contenuti del Piano. L’incontro di ieri con le
Province rappresenta un altro passo avanti nella direzione di una piena
attuazione delle politiche di prevenzione e della realizzazione dei
necessari interventi di messa in sicurezza. “Le Province - ha dichiarato
Franci - collaboreranno con l’amministrazione regionale per coinvolgere i
Comuni direttamente interessati dalla realizzazione degli interventi, al
fine di creare le condizioni per la sottoscrizione di un accordo di
programma che permetta di reperire le risorse necessarie per la
realizzazione degli interventi più importanti: le casse di espansione di
Figline, di Roffia e di Montopoli che servono a mettere in sicurezza
un’area molto vasta che va da Firenze al comprensorio empolese fino al
distretto conciario e alla città di Pisa. Riconfermati anche gli impegni
per i primi lotti di Roffia e Figline, già sottoscritti in specifici
protocolli di intesa nel giugno scorso”. L’amministrazione regionale è ora
in attesa di un segnale da parte del Governo. “Dal ministro Matteoli ha
concluso l’assessore ci aspettiamo una risposta circa la sua disponibilità
a partecipare a un tavolo istituzionale dal quale emerga la volontà del
Governo di stanziare una quantità di risorse pari a quelle che la Regione è
pronta ad impegnare, in modo da far decollare quanto prima gli interventi
prioritari”.

Biodiversità. Wwf: 236 specie a rischio in Italia

La lista rossa sulle specie animali e vegetali minacciate pubblicata dalla
Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) - disponibili sul
sito: www.iucn.org www.redlist.org - dimostra il costante declino della
biodiversita': 15.589 specie nelle tre diverse categorie di minaccia (7266
animali e 8.323 vegetali inclusi i licheni). Sono a rischio un anfibio su
tre, quasi la meta' delle tartarughe d'acqua dolce e testuggini (41%), un
uccello su otto e un mammifero su quattro. "anno dopo anno la crisi della
biodiversita' si aggrava, oggi piu' che mai e' necessario agire con urgenza
se non vogliamo perdere in pochi anni un patrimonio di inestimabile valore
- ha dichiarato il presidente del Wwf Fulco Pratesi - anche per l'italia il
rapporto Iucn fa emergere una situazione drammatica: ben 236 sono infatti
le specie presenti nelle tre categorie di minaccia della lista rossa. Di
queste 4 sono vegetali e 232 animali". Nell'elenco sono segnalate anche due
specie estinte: il prolago, un roditore sardo e un muschio. Almeno una
ventina sono specie accidentali, mentre piu' di 40 sono invece le specie
endemiche, cioe' esclusive dell'Italia. "Cio' responsabilizza molto il
nostro paese sulle azioni di conservazione da adottare: bisogna passare dai
buoni propositi ai fatti". Le piante sono l'abete dei nebrodi, endemismo
siciliano, di cui restano in natura appena 29 esemplari, la zelkova sicula,
un arbusto endemico anch'esso della Sicilia, scoperto pochi anni fa e due
muschi, di cui uno dato per estinto (radula visiniaca). I gruppi animali
piu' a rischio sono i mammiferi, i pesci d'acqua dolce e di mare. Tra le
specie in situazione critica ci sono l'abete dei nebrodi, la zelkova, lo
storione cobice, la foca monaca, il chiurlottello, quest'ultimo oggetto di
un progetto di conservazione comunitario del Wwf Italia; tra quelle piu'
minacciate le tartarughe marine, la balenottera comune, il geotritone del
supramonte e l'euprotto, entrambi anfibi endemici della sardegna. Tra le
specie piu' note, sono in elenco: il latterino, il gambero di fiume, il
barbo, lo squalo bianco e quasi tutte le altre specie di squali presenti
nel Mediterraneo, il coregone, il topo quercino, la testuggine palustre, la
testuggine terrestre, il ghiro, il cavalluccio marino, la lontra, la
raganella, la cernia, il muflone, camoscio appenninico. Sono presenti anche
la sanguisuga, molti molluschi endemici tra cui cantareus mazzullii (una
chiocciola commestibile che vive solo in Sicilia) o ciliellopsis oglasae
che vive soltanto nell'isola di Montecristo, oltre 20 specie di formiche,
tra cui molte esclusive dell'Italia, una ventina di farfalle, tra cui la
ninfa delle torbiere, la farfalla piu' minacciata d'Europa. (Dire)

Ambiente. Presentata prima carta digitale sul suolo europeo

Una carta digitale sui cambiamenti avvenuti nel suolo europeo fin 1990,
utile per gli operatori dell'ambiente e di altri settori, per esempio
agricoltura e trasporti: il nuovo strumento è stato presentato ieri dagli
esperti dell'Agenzia europea dell'ambiente (Aea), che hanno illustrato i
risultati di un progetto denominato Corine Land Cover (CLC) 2000. Il
progetto, che copre già 30 paesi e che è destinato nel 2005 anche ad altre
nazioni, sarà di aiuto per i governi a "elaborare politiche migliori e a
progettare un futuro più sano per l'Europa", ha commentato Jacqueline
Mcglade, direttore esecutivo dell'Aea, che ha presentato l'iniziativa
incontrando funzionari di diverse aree della Commissione Ue. In base ai
risultati ottenuti, l'Aea intende avviare nei prossimi due anni un'analisi
esaustiva dei cambiamenti rilevati dal progetto CLC2000. Si è innanzitutto
constatato che, negli anni '90, molte aree sono state interessate da un
incremento dell'urbanizzazione, "tra cui l'Italia meridionale, la Germania
orientale e l'Irlanda", hanno sottolineato gli esperti dell'agenzia.
L'Italia è stata tra i primi paesi ad aver completato il progetto ed ha
approfondito il dettaglio della classe "Foreste e aree seminaturali",
precisano gli esperti europei, sottolineando la realizzazione del progetto
CLC2000 Italy da parte dell'agenzia nazionale per la protezione
dell'ambiente e per i servizi tecnici, che già ha messo a disposizione i
dati per tutti i possibili utenti. I dati potranno essere consultati ed
utilizzati, ad esempio, dagli operatori non solo dell'ambiente ma anche di
altri settori, quali per esempio ricerca, agricoltura, trasporti, turismo,
energia e sanità, oltre che dell'ambiente. L'Aea ha ricavato il progetto
CLC2000 da un programma di immagini satellitari - denominato Image2000 -
avviato in collaborazione con il Centro comune di ricerca della Commissione
europea. Proprio grazie a questo programma, gli esperti dei diversi paesi
europei hanno potuto ricavare carte dettagliate che mostrano 44 tipi
diversi di copertura del suolo. Esso contribuirà così all'attuazione delle
principali aree prioritarie del Sesto programma di azione ambientale
promosso dalla Commissione Ue. (Ansa)

Ambiente. Ecologisti: effetto serra minaccia Everest

L'Everest dovrebbe essere inserito nella lista Onu dei siti mondiali in
pericolo a causa dell'effetto serra che minaccia la regione himalaiana. Lo
afferma il gruppo ambientalista Amici della Terra, di base in Gran
Bretagna. Lo scioglimento dei ghiacciai per il riscaldamento del pianeta ha
fatto aumentare il livello dei laghi himalaiani e potrebbe provocare
inondazioni che metterebbero a rischio molte vite e danneggerebbero un
ambiente naturale unico. Il gruppo Amici della Terra consegnerà oggi a
Parigi - con l'intervento di alpinisti che hanno conquistato le vette
himalaiane tra i quali Reinhold Messner - una petizione al comitato
dell'Unesco (l'organizzazione dell'Onu per l’istruzione, la scienza e la
cultura) per il patrimonio da preservare affinché la montagna più alta del
mondo venga controllata e tutelata. "Il monte Everest è un potente simbolo
del mondo naturale, non solo in Nepal. Se questa montagna viene minacciata
dai cambiamenti climatici, allora sappiamo per certo che la situazione è
terribilmente seria", ha detto Prakash Sharma, direttore di Amici della
Terra Nepal. "Nel 1953 la neve e il ghiaccio raggiungevano il campo base,
ora finiscono cinque miglia più in alto", ha precisato Pemba Dorie, che nel
maggio scorso ha scalato l'Everest nel tempo record di poco più di otto
ore. "L'Everest sta perdendo la sua naturale bellezza. Le nostre comunità
si affidano al turismo: se perdiamo questo, non resterà nulla per i nostri
figli", ha aggiunto. Gli Amici delle Terra chiedono inoltre che alla lista
Onu dei siti in pericolo siano aggiunte le barriere coralline del Belize e
i ghiacciati del Perù. (Ansa)

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