Carta - Cantieri - 4 dicembre: per liberare i migranti
Per la libertà dei migranti
Appello per la manifestazione nazionale a Roma il 4 dicembre
Le esistenze e la libertà dei migranti in Italia e in Europa sono
oggi palesemente calpestate dai governi con leggi razziste. La
precarizzazione dei rapporti di lavoro, unitamente al proibizionismo
in materia di ingressi dei migranti, produce sfruttamento e
insicurezza per milioni di persone.
Con queste condizioni, e con la costante minaccia di detenzione ed
espulsione pesantemente aggravata dall,entrata in vigore della legge
Bossi-Fini, hanno dovuto confrontarsi i migranti e le migranti dopo
la straordinaria manifestazione nazionale del 19 gennaio 2002,
contro quella che allora era ancora una proposta di legge e oggi è
una tragedia collettiva.
La detenzione nei Cpt, la logica condizionata dalla guerra
preventiva - in atto in molte zone del mondo - con cui vengono
gestiti gli ingressi alle frontiere e le espulsioni di massa dei
quali siamo stati testimoni negli ultimi mesi sono il segnale chiaro
di una situazione sempre più grave, di una gestione sempre più
repressiva e arbitraria dei movimenti di libertà che i migranti
mettono in atto ogni giorno, nonostante e contro i confini.
Sono soprattutto le lotte dei migranti, che da marzo a oggi in tutta
Italia sono stati protagonisti di numerose mobilitazioni
territoriali, a indicare che è giunto il momento che quelle
mobilitazioni assumano una dimensione generale. Contro la vergognosa
gestione dei rinnovi dei permessi di soggiorno e della sanatoria del
novembre 2002,che ha costretto buona parte dei migranti a pagare i
contributi di tasca propria e ha escluso i lavoratori autonomi e
ambulanti; per lo sblocco di tutti i permessi e le carte di
soggiorno e il trasferimento delle competenze per il rilascio agli
enti locali, per una reale politica di accoglienza dei richiedenti
asilo, per il diritto alla casa.
Per la chiusura dei centri di detenzione e contro le deportazioni di
massa; contro il contratto di soggiorno e la legge 30 sul mercato
del lavoro migliaia di lavoratrici e lavoratori migranti hanno preso
la parola per affermare la loro libertà di muoversi,vivere e abitare
in questo paese, anche rivendicando un percorso di sciopero generale
del lavoro migrante.
Con voce unica i migranti e le migranti insieme a tutto il movimento
antirazzista e contro il neoliberismo saranno in piazza a Roma, il 4
dicembre per
- la chiusura definitiva dei Cpt
- l'abrogazione della legge Bossi-Fini, senza che si torni alla
precedente Turco-Nnapolitano e alla cultura che l'ha ispirata
- la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il
contratto di lavoro
- una legge in materia d'asilo politico che tuteli realmente i
richiedenti e i rifugiati
- una cittadinanza di residenza e il diritto di voto per tutti i
migranti
- la libertà di circolazione e la regolarizzazione permanente per
tutti i migranti presenti in Italia
- il rilascio e il rinnovo immediati di tutti i permessi e delle
carte di soggiorno
- fermare tutte le espulsioni e gli accordi di riammissione
Il 4 dicembre 2004 a Roma sarà l0occasione per dare un segnale forte
di lotta. I migranti e i richiedenti asilo proseguiranno le
iniziative nei giorni successivi per ottenere dei risultati
concreti. Le mobilitazioni continueranno anche a livello
internazionale - il 2 aprile 2005 giornata di mobilitazione europea
dei migranti - per indicare chiaramente come il protagonismo e le
aspirazioni di libertà dei migranti si muovano sempre più
rapidamente dentro e contro la "fortezza? Europa.
Per adesioni comitato4dicembre@???
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