[Lecce-sf] CONTRO LA NUOVA INQUISIZIONE

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Szerző: Antonella Mangia
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Tárgy: [Lecce-sf] CONTRO LA NUOVA INQUISIZIONE
Benchè il Social Forum, come si evince dal silenzio-
assenso che caratterizza la lista, sia ormai un luogo
politico defunto, il movimento salentino esiste 'a
prescindere' e prova di ciò è la sua partecipazione,
seppur con alterne vicende, alle varie iniziative
locali e nazionali; molti compagni mi hanno
sollecitato per un impegno finalizzato a organizzare
la partecipazione, anche dalla nostra provincia, di
una delegazione che porti solidarietà ai compagni del
movimento che il 2 dicembre saranno di nuovo davanti
al giudice a Cosenza, incriminati per "associazione
sovversiva".
L'obiettivo è partecipare alla manifestazione che si
terrà il 27 Novembre a COSENZA.
Ritengo, da un primo giro di informazioni raccolte,
che sia possibile organizzare almeno 1 pulman che
parta da Lecce per essere a Cosenza il 27 novembre ma
per poter confermare questa disponibilità abbiamo
bisogno da subito di sapere se e quanti intendono
partecipare. Penso che sia una necessità forte e
indispensabile quella di far sentire a questi compagni
anche la nostra solidarietà. Nel 2002 la grande
manifestazione di 100.000 persone a Cosenza evidenziò
il carattere strumentale e liberticida dell'accusa.
antonella mangia


Vi allego qui sotto il comunicato-appello della
ReteNoGlobal, mentre sollecito chiunque fosse
interessato a partecipare alla manifestazione di
Cosenza  a farsi sentire o via mail, rispondendo a
questa mia oppure telefonando a 
Matteo: cellulare: 347.6919619  -  
                   0832.304393 (dopo le 19,00)




CONTRO LA NUOVA INQUISIZIONE
Il due dicembre a Cosenza comincera´ il processo in
corte d´Assise per tredici compagni e compagne del
movimento noglobal. L´accusa e´ di aver costituito,
col tramite di un’associazione sovversiva, una
“cupola” capace di “tele-guidare” il movimento nei
controvertici di Napoli e Genova 2001 per “devastare
le città” al fine di “attentare all’ordine
costituzionale e sovvertire l’ordine economico dello
stato”. Con queste ed altre gravissime contestazioni
(cospirazione, propaganda sovversiva, associazione a
delinquere ecc) entra quindi nel vivo una vicenda
processuale che ebbe l’attenzione di tutta l’Italia
pochi giorni dopo il Social Forum di Firenze del 2002
con l’arresto “cautelare” di 18 attivisti meridionali.
L’enorme solidarietà popolare (che portò a manifestare
nelle strade di Cosenza oltre 100.000 persone), mise
immediatamente in evidenza il carattere pretestuoso,
tragicomico e incongruente del teorema accusatorio. Un
teorema che legge uno straordinario fenomeno politico
come il prodotto di un’organizzazione verticista e
criminale e che così ribalta il quadro delle
responsabilità sui fatti di Napoli e di Genova 2001.

Malgrado tutto pero´ quel teorema accusatorio
costringe ancora oggi tre attivisti all’obbligo di
firma e soprattutto si è concretizzato nella richiesta
di rinvio a giudizio per 13 persone con accuse che
prevedono pene molto pesanti. La costituzione di parte
civile del Governo italiano che chiede 5 milioni di
euro per “Danni d´immagine”(!) conferma il permanere
di una “committenza politica” del processo. Come
nell´analogo procedimento che si conduce a Genova con
pesantissime accuse contro altri 26 compagni,
manifestanti contro il G8, si evidenzia percio´ non
solo un´intento vendicativo, ma anche uno scopo
intimidatorio ed il tentativo di sperimentare e
“affinare” gli strumenti repressivi per adattarli alla
nuova emergenza delle lotte sociali. In quest´ultimo
anno infatti il meridione italiano e´stato scosso da
autentiche ribellioni popolari in nome del diritto
alla salute, al reddito e alla salvaguardia
ambientale. Come dimostrano Melfi, Scanzano e Acerra
alcuni tra i temi piu´scottanti su cui si e´schierato
il movimento noglobal tendono a diffondersi “motu
proprio” secondo i processi orizzontali e reticolari
tipici dei grandi movimenti di massa. E´ evidente che
al tempo della guerra permanente i governi della
barbarie non possono permetterlo...! Percio´ con i
processi sul Global Forum di Napoli e il G8 di Genova
si apre una battaglia politica la cui posta in palio
non e´ “soltanto” la sorte personale di decine di
compagni e compagne e neppure la fondamentale
affermazione della verita´storica e sociale su quelle
giornate, ma la possibilita´ stessa di continuare a
ostacolare la nuova barbarie della guerra e della
devastazione sociale e ambientale.

L'unica "vittoria" possibile, in simili processi, non
potra´ pertanto limitarsi al piano giudiziario, ma
dovra` essere la presa di coscienza in tutto il paese
che nel 2001 ci fu una calcolata e drammatica
sospensione dello stato di diritto: si estesero a uno
straordinario fenomeno politico quei dispositivi di
violazione dei diritti della persona che sempre piu´
vengono sperimentati sui soggetti deboli della
societa´ a partire dai migranti. Percio´ facciamo
appello ai movimenti, ai lavoratori, alle forze
politiche e sindacali sinceramente democratiche, per
combattere con l´informazione e la mobilitazione
l´affermarsi di questa moderna inquisizione. Affinché
Cosenza diventi nuovamente una “citta´ aperta”, pronta
a raccogliere, come nel 2002, una mobilitazione
generale di tutto il MOVIMENTO e dei soggetti ,
associazioni e sindacati di base vicino ad esso con

27 NOVEMBRE ´04
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A COSENZA

ASSEMBLEA CONTRO LA REPRESSIONE, LA CERCERIZZAZIONE
DELLA SOCIETÀ, LA DISTRUZIONE DEI DIRITTI E DELLE
GARANZIE SOCIALI IL 28 NOVEMBRE

UN SIT IN DAVANTI IL TRIBUNALE DI COSENZA IL
2 DICEMBRE



Prime adesioni alla proposta di manifestazione
nazionale:

nazionali:

La rete di solidarietà agli imputati

L’Assemblea Nazionale dei Social Forum

Il Campeggio meridionale No-Ponte

Assemblea conclusiva IncontroTempo

Confederazione Nazionale Cobas

Partito della Rifondazione Comunista

Fiom

Arci

Legambiente

Sin.Cobas

Attac

Carta

Forum contadino

Bastaguerra

Adesioni regionali:

Calabria

Amministrazione Provinciale di Cosenza -
Amministrazione comunale di Cosenza - Associazione
Agorà Decollatura -

Associazione culturale "Castagna" - Associazione
"Nelson Mandela" Cassano Jonio - Ateneo Libertario "A
gatta" - Circoli Arci Cs -

Cgil - Camera del Lavoro di Cosenza - Collettivo "Ci
Simu" Unical - Collettivo XXVI Aprile Cassano Jonio -
Collettivo Villapiana Scalo -

Comitato studenti medi Itc "Pezzullo" - Comunità Curda
calabrese - Confederazione Cobas Calabria - Cobas
Scuola Cosenza -

Cib-Unicobas Calabria - Cooperativa Interzona -
Coordinamento Comunista Autonomo Decollatura -
Coordinamento Ricercatori Università

della Calabria - Cosenza Supporters - Federazione
Anarchica Italiana - Federazione Provinciale Verdi -
Indymedia Calabria -

Laboratorio politico culturale Città Futura - Libera
associazione di idee per un commercio equo e solidale
- bottega del mondo Karibu

Liberamente Soveria Mannelli - - Movimento
ambientalista Diamante e Alto Tirreno Cosentino -
Movimento Disoccupati Cosenza e provincia -

Movimento per l'Unità della Sinistra Alternativa
(MUSA) - Operai Polti Piano Lago - Progetto Calabrie -
Progetto Comunista Amr

Partito dei Comunisti Italiani - Partito della
Rifondazione Comunista - Partito Socialista Europeo -
Savuto Antagonista

Campania:

Area Antagonista Campana - CSOA Officina 99 -
Laboratorio Occupato SKA - CSOA DAMM - CSOA Terra
Terra - Casa Occupata TNT - Lab. Occ Insurgenzia -
CSOA Asilo Politico


Adesioni individuali:

Domenico Talarico - Assessore Comune di Rende

Mario Brunetti - Movimento per l'Unità della Sinistra
Alternativa (MUSA)











Per adesioni inviate una mail a
stopinquisizione2@??? - info@???


        
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