Rete controg8 per la globalizzazione dei diritti
Centro ligure di documentazione per la pace
Dopo il rapimento e l'uccisione in Iraq del genovese Fabrizio Quattrocchi,
si è discusso in diverse sedi se lo si potesse o no definire "mercenario".
Delle nuove caratteristiche dei combattenti nell'era della guerra globale si
potrà discutere discutere giovedì 18 novembre alle 21 alla sala del
dopolavoro ferroviario di Genova (via Andrea Doria 9) con Francesco
Vignarca, autore di "Mercenari SPA" edizioni Rizzoli. Coordina il dibattoto
Alberto Puppo, giornalista della Repubblica.
Per maggiori informazioni sul libro e sull'autore segnalo
http://www.alice.it/news/primo/vignarca_francesco.htm
Per saperne di più sull'argomento "mercenari" incollo, dal Protocollo
aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949, relativo alla
protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali
*Art. 47 Mercenari*
1. Un mercenario non ha diritto allo statuto di combattente o di
prigioniero di guerra.
2. Con il termine «mercenario» si intende ogni persona:
1. che sia appositamente reclutata, localmente o all'estero, per
combattere in un conflitto armato;
2. che di fatto prenda parte diretta alle ostilita';
3. che prenda parte alle ostilita' spinta dal desiderio di ottenere
un profitto personale, e alla quale sia stata effettivamente promessa, da
una Parte in conflitto o a suo nome, una remunerazione materiale nettamente
superiore a quella promessa o corrisposta ai combattenti aventi rango e
funzioni similari nelle forze armate di detta Parte;
4. che non sia cittadino di una Parte in conflitto, ne' residente di
un territorio controllato da una Parte in conflitto;
5. che non sia membro delle forze armate di una Parte in conflitto;
6. che non sia stato inviato da uno Stato non Parte nel conflitto in
missione ufficiale quale membro delle forze armate di detto Stato.
Per chi volesse leggere un editoriale su questo argomento :
http://italy.peacelink.org/editoriale/articles/art_4446.html