[NuovoLaboratorio] Acquasola - lettera al sindaco

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Autore: Roberto Faure
Data:  
Oggetto: [NuovoLaboratorio] Acquasola - lettera al sindaco
Invio la bozza della lettera al sindaco per domani ore 14,30 ( Via
garibaldi: presidio, conferenza stampa e consegna firme al
Sindaco -migliaia?). attendo suggerimenti.
Saluti
Roberto Faure

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Ill.mo e Stimato Sig.
Sindaco di Genova

Siamo venuti oggi a consegnarle le firme ed i nomi dei cittadini che abbiamo
raccolto sino ad oggi, in calce ad un appello perché il Parco dell’Acquasola
non diventi un parcheggio, appello che riproduciamo di seguito:
<< I SOTTOSCRITTI CHIEDONO che il Comune di Genova ritiri i provvedimenti
che prevedono la costruzione di un parcheggio nel parco dell’Acquasola,
monumento nazionale che appartiene a tutti; che non venga aperto alcun
cantiere nel parco dell’Acquasola, poiché già la durata pluriennale dei
lavori costituirebbe un danno irreparabile alla cittadinanza, in particolare
ai bambini, agli anziani ed alle famiglie di Genova tutta che in oggi fanno
intenso uso del parco, insostituibile vista la scarsità o assenza di spazi
verdi interdetti alle automobili; che non venga abbattuto nessun albero; che
il Comune provveda ad una opportuna manutenzione del parco nel suo assetto
attuale; che vengano rimosse le autovetture parcheggiate all’interno del
parco in spregio della sua destinazione.
Ciò nell’interesse della popolazione di Genova e del Centro cittadino in
particolare, nel rispetto delle leggi vigenti, in considerazione dell’uso
pubblico del parco che verrebbe gravemente compromesso e comunque interdetto
per i molti anni in cui si opererebbero i lavori.
I sottoscritti chiedono al Comune di Genova di invertire la tendenza a
privilegiare l’uso delle automobili private a Genova, tendenza che produce
danno collettivo costituito da rallentamento degli spostamenti urbani,
erosione continua dello spazio pubblico ad uso umano, incidenti e malattie
diffuse nonché gravi costi per i cittadini e per l’Amministrazione a fronte
di benefici irrisori ed effimeri.>>

Abbiamo letto con attenzione i progetti per tale spazio pubblico nonché la
sua cortese lettera a noi indirizzata.

Il Comune ritiene che il progettato parcheggio costituisca un miglioramento
del parco, che l’Assessore Sig. Arch. Gabrielli ha più volte definito
degradato, boscaglia etc.

Dobbiamo purtroppo dissentire su tale impostazione.

La costruzione del parcheggio non costituisce un miglioramento del parco,
ma la fine di quello che ha rappresentato e rappresenta per i genovesi.
Inoltre non risponde all’interesse pubblico.

Infatti, va considerato che:

i cantieri rappresenterebbero da subito la chiusura del parco per molti
anni, e ciò solo costituisce un danno irreparabile per la cittadinanza e in
particolare per i più deboli tra i residenti, cioè i bambini e gli anziani
residenti nel centro che hanno in tale parco l’unico spazio pedonale, verde,
bello e facilmente fruibile nel centro di Genova.

il progetto rende impossibile che persista un bosco nella spianata dell’
acquasola: non c’è bisogno di esperti per capire che sul tetto di un
parcheggio non potrebbero vivere alberi di grandi dimensioni, ma solo
alberelli; che comunque nessuno porterà degli infanti in un luogo in cui
circolano incessantemenmte centinaia di automobili.

La scelta di costruire parcheggi nel centro di una città va contro la logica
di tutela del pubblico interesse. Il concetto di “parcheggi a corona del
centro” è quantomai discutibile per non dire illogico per le finalità di una
Amministrazione coerente, che dovrebbe disincentivare l’uso dell’automobile
privata quantomeno nel centro cittadino.
Sin dal dopoguerra il numero di automobili a Genova è costantemente
aumentato, e non vi è alcuna ragione di ritenere che tale tendenza si
interrompa spontaneamente. Pertanto la costruzione di parcheggi si risolve
in una accondiscendenza del pubblico potere ad una tendenza deleteria, che i
privati non possono invertire di loro inziativa ma che molte moderne
amministrazioni europeee ed extraeuropeee hanno provveduto a contrastare
migliorando al contempo i trasporti e la vita dei cittadini.

La nostra civile mobilitazione di coscienze e di volontà chiede di
incontrare la Civica Amministrazione per discutere e superare i problemi
esposti in relazione al parco dell’Acquasola; ci poniamo inoltre il problema
generale della gestione democratica del territorio cittadino e dei trasporti
che tanto incidono su tale territorio.

Noi auspichiamo mezzi pubblici efficienti e corsie protette, più treni
urbani anche notturni, trasporto gratuito di biciclette su ascensori,
funicolari e metropolitana AMT, sui treni urbani. Chiediamo spazi pedonali
degni di questo nome, senza che vengano consentite le numerose “eccezioni”
attualmente tollerate nelle poche zone pedonali della città.

Signor Sindaco, siamo certi che con la sua usuale sensibilità e coerenza,
che spesso abbiamo apprezzato, comprenderà le nostre ragioni e ci darà modo
di partecipare costruttivamente al miglioramento della nostra città, che
tutti auspichiamo.


Genova, 16 novembre 2004
comitati e associazioni per il parco Acquasola