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Autor: Amnesty International - Lucca
Data:  
Asunto: [Forumlucca] Iraq: Amnesty teme gravi violazioni delle leggi di guerra a Falluja
COMUNICATO STAMPA
CS156-2004

IRAQ: AMNESTY TEME GRAVI VOLAZIONI DELLE LEGGI DI GUERRA A FALLUJA

Amnesty International teme fortemente che le leggi di guerra sulla
protezione dei civili e dei combattenti continuano a essere violate a
Falluja. Numerose decine di civili sono stati uccisi nel corso degli
scontri tra le forze statunitensi e irachene da un lato e i gruppi di
insorti dall'altro. L'organizzazione per i diritti umani ritiene che le
vittime civili siano state uccise in violazione del diritto umanitario,
come risultato della mancata adozione da entrambe le parti delle
necessarie precauzioni per proteggere coloro che non prendono parte ai
combattimenti. La situazione umanitaria nella citta' irachena appare
precaria.

Il 9 novembre un missile di provenienza incerta ha colpito una clinica,
uccidendo almeno venti dipendenti e decine di altri civili. Lo stesso
giorno, un bambino di 9 anni e' stato ferito da una scheggia che lo ha
colpito allo stomaco: i suoi genitori non hanno potuto portarlo in
ospedale a causa degli scontri in corso ed e' morto dissanguato poche ore
dopo. Una donna e le sue tre figlie sono morte nel bombardamento della
loro casa.

L'11 novembre la tv britannica Channel Four ha mostrato un soldato Usa che
sparava contro un combattente ferito, non inquadrato dalle telecamere, per
poi allontanarsi dicendo 'Se n'e' andato!'. Secondo il diritto umanitario
le forze statunitensi hanno l'obbligo di proteggere gli avversari messi
fuori combattimento. Amnesty International ha sollecitato le autorita' Usa
ad aprire un'inchiesta immediata su questo episodio.

Amnesty International ha notato con preoccupazione che i portavoce
militari Usa hanno fornito le stime del numero di insorti uccisi ?
centinaia, a quanto pare ? ma non delle vittime civili. L'organizzazione
rinnova l'appello a entrambe le parti di prendere ogni misura possibile
per risparmiare la popolazione civile.

Gli insorti hanno a loro volta violato il diritto internazionale. In un
caso, alcuni iracheni sono usciti fuori da un edificio mostrando una
bandiera bianca. Quando un marine si e' avvicinato al gruppo, altri
iracheni hanno aperto il fuoco contro di lui. Inoltre, secondo un
ufficiale statunitense, gli insorti avrebbero nascosto armi nelle moschee
e nelle scuole: il 10 novembre, effettivamente, gli insorti hanno aperto
il fuoco da una moschea.

Tutte le violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del
diritto umanitario devono essere sottoposte a indagine e i responsabili di
attacchi illegali ? compresi gli attacchi deliberati contro la popolazione
civile, gli attacchi sproporzionati e gli attacchi indiscriminati ? e
dell'uccisione di persone ferite devono essere portati di fronte alla
giustizia.

Lunedi' 8 novembre oltre 10.000 soldati Usa e 2.000 militari iracheni
hanno lanciato l'attacco su Falluja, che era nelle mani degli insorti dal
mese di aprile. Almeno la meta' della popolazione aveva lasciato la
citta'; tuttavia, decine di migliaia di civili si trovavano ancora nelle
proprie abitazioni al momento dell'attacco. Secondo le notizie ricevute da
Amnesty International in citta' c'e' penuria di cibo, acqua, medicinali ed
elettricita' e molti feriti non possono ricevere i soccorsi a causa dei
combattimenti.

Il 4 novembre Amnesty International aveva ricordato agli Usa e al governo
ad interim iracheno il loro obbligo di osservare in ogni circostanza le
norme del diritto internazionale dei diritti umani e delle convenzioni del
diritto umanitario di cui sono parti, cosi' come le norme del diritto
consuetudinario che sono vincolanti per tutti gli Stati. L'organizzazione
aveva sollecitato i gruppi armati operanti a Falluja a rispettare a loro
volta gli obblighi del diritto umanitario.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 12 novembre 2004

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