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Autor: Andrea Agostini
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Assumpte: [NuovoLaboratorio] il processo costituente europeo visto dai movimenti
da unimondo.org
martedi 9 novembre 2004

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Il processo costituente europeo visto dai movimenti


quale Europa di pace? - da Unimondo

In occasione della firma del trattato che istituisce la costituzione europea
si e tenuto a Roma un dibattito sul futuro del processo costituente europeo,
organizzato dal Movimento Federalista Europeo-MFE e dal Forum per la
democrazia costituzionale europea-FSE. Nella sala delle bandiere della
rappresentanza del Parlamento Europea colma di partecipanti si sono
alternati per 4 ore quasi 25 interventi, moderati dal coordinatore del
Forum, Franco Russo e dal rappresentate del MFE, Paolo Acunzo.
Negli interventi introduttivi Raffaella Bolini dell'Arci ha sintetizzato la
causa comune per una maggiore integrazione europea al fine di introdurre
nella costituzione la cittadinanza di residenza e un maggiore coinvolgimento
dei cittadini, oltre a rilanciare la campagna per l?inserimento dell'art. 11
della costituzione italiana in una nuova costituzione europea che vada oltre
al mero trattato appena firmato.
I parlamentari europei, Vittorio Agnoletto e Roberto Musacchio della
sinistra europea si sono riitrovati daccordo con Monica Frassoni,
copresidente del gruppo dei verdi e del intergruppo federalista al
Parlamento europeo, nel sostenere di dover prevedere forme referendarie
europee in modo da aumentare il grado di partecipazione popolare sulle
scelte fondamentali continentali. Tuttavia auspicano risultati contrapposti
nei paesi dove i cittadini saranno chiamati al voto referendario europeo.
Infatti se gli esponenti della sinistra europea, insieme a Migliore di
Rifondazione, Muhlbauer e Bersani di Attac si augurano che la causa del NO a
questo trattato prevalga, l'esponente dei verdi insieme ai giuristi come
Allegretti, Patrone, Bisogni e ai federalisti Vallinoto, Ferruta e Milia,
vede il trattato come un passo in avanti per avere 'piu Europa' e dunque si
schierano per l'approvazione del trattato. la realizzazione di quella europa
sociale, democratica e federalista che tutto il movimento ha detto di
volere.
Questa stessa posizione viene condivisa da Papi Bronzini di Magistratura
democratica, il quale vede nel trattato un passo in avanti per realizzazione
di un'altra europa e limitare le spinte nazionaliste, da Gianni Mattioli del
movimento ecologista, il quale inoltre critica il metodo in cui si e
realizzato l?allargamento UE e ripropone il concetto chiave dello sviluppo
sostenibile, e da Gianfranco Benzi della CGIL che ha sottolineato come
esista il problema di migliorare la partecipazione e la pluralita non solo
in Europa ma anche nel movimento. La FIOM con Alessandra Mecozzi ha
articolato una critica forte alla costituzione soprattutto nel campo dei
diritti sociali e della tutela del lavoro, mentre Imma Barbarossa ha
concentrato questa forte critica sulla richiesta di pace e di una democrazia
reale in Europa.
Il dibattito è proseguito su questi temi e nelle conclusioni i cordinatori
si sono trovati daccordo sul fatto che le differenze di giudizio sulla
costituzione riguardano la fase attuale del processo costituente europeo e
la sua interpretazione se questo trattato possa essere lo strumento per
realizzare l'obiettivo comune di una un'altra Europa pacifista, democratica,
federalista e sociale. In tal senso il Forum in tutte le sue articolazioni
si e impeganto a trovare forme e azioni comuni per costruire questa altra
Europa possibile.

di Paolo Acunzo - Movimento Federalista Europeo