[Forumlucca] Econews - 12 novembre 2004

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Asunto: [Forumlucca] Econews - 12 novembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Costituzione UE. Verdi: no a ratifica affrettata e rabberciata
- Arafat. Pecoraro Scanio: onorarlo rilanciando processo di pace
- Arafat. Boco: lavorare per indipendenza Palestina
- Arafat. Cento: un combattente per la pace e per la Palestina
- Arafat. Verdi in delegazione presso sede Anp di Roma
- OGM. De Petris: indispensabili modifiche del decreto in Parlamento
- Legge elettorale. Pecoraro Scanio: Cdl in crisi avanza proposta scandalosa
- Giustizia. Balducci: la Cdl modifica surrettiziamente la Costituzione
- Caccia. Zanella replica a Federacaccia: la Legge 157 non si tocca
- RAI. Pecoraro Scanio: censura supera ogni giorno nuovi traguardi
- Scuola. Bulgarelli: Moratti la vuole sfasciare
- Falluja. Martone e Folena: apertura corridoio umanitario
- Greenpeace e De Carlo: anche la Finlandia distrugge le foreste primarie
- Animali maltrattati. La Lav presenta i primi risultati del nuovo servizio
telefonico
- Condono. Wwf: e' fallito, ma governo agevola ancora devastatori
Econews dalle agenzie estere:
- Inuit want to pressure US to slow Arctic thaw (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28133/story.htm
- U.S. dismisses report that says biotech corn should be better regulated
to protect mexican countryside (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=357


Costituzione UE. Verdi: no a ratifica affrettata e rabberciata

No ad una ratifica della Costituzione europea "affrettata e rabberciata". A
pronunciarlo è il leader del Sole che Ride Alfonso Pecoraro Scanio, a
Bruxelles per partecipare al Parlamento europeo ad un incontro dei
responsabili dei partiti Verdi europei sulla futura Costituzione Ue.
Pecoraro Scanio ha riferito che i Verdi italiani sono favorevoli allo
strumento della Costituzione, ma critici sui contenuti in particolare per
quanto riguarda ambiente, pace e diritti."Bocciare la Costituzione europea
sarebbe fare un regalo alle posizioni antieuropeiste e a Bush. Due regali
che non vorremmo fare", ha osservato l'esponente verde, il quale ha
spiegato che il Sole che Ride preferirebbe una consultazione referendaria,
alla quale chiederebbe ai cittadini di esprimersi per il sì. Nel caso della
ratifica parlamentare i Verdi, ha sottolineato Pecoraro Scanio, si
oppongono ad una procedura "affrettata e rabberciata". "Berlusconi aveva
detto ai capi di Stato e di Governo Ue che l'Italia sarebbe stata la prima
a ratificare la Costituzione , ma non ha fatto i conti con i normali tempi
istituzionali di una approvazione parlamentare". In generale dalla riunione
di oggi è emerso che le più scettiche verso la Costituzione sono le
delegazioni svedesi e inglesi, mentre quella francese si riunirà fra
qualche giorno per decidere che linea tenere nel referendum popolare. Il
co-presidente del gruppo parlamentare Daniel Cohn Bendit ha osservato che è
"totalmente irresponsabile, dopo la vittoria di Bush negli Usa, prendersi
la responsabilità di indebolire l'Ue proprio nel momento in cui c'é n'é
bisogno". "Si può essere a favore o contro la Costituzione - ha proseguito
Cohn Bendit - ma non si possono dire cose false. Ad esempio l'accusa che la
Costituzione contenga una militarizzazione della politica Ue è una
menzogna". "Riteniamo - ha affermato la co-presidente Monica Frassoni -che
ogni sviluppo e miglioramento dell'Unione passa attraverso la ratifica di
questo testo. E' un'illusione pericolosa pensare che rifiutarlo aprirebbe
la strada ad un'altra Costituzione migliore o addirittura ottimale.
Pensiamo che sia vero il contrario". Fra le ipotesi allo studio dei Verdi
anche quella di avviare la raccolta del milione di firme richiesto dalla
nuova Costituzione europea per chiedere modifiche al testo, non appena
questo entrerà in vigore. (Ansa)

Arafat. Pecoraro Scanio: onorarlo rilanciando processo di pace

“Il miglior modo per onorarlo è rilanciare il processo di pace e incalzare
la comunità internazionale per una risoluzione del conflitto mediorientale.
Arafat resterà il simbolo della lotta del popolo palestinese per
l’indipendenza”. E’ il presidente Alfonso Pecoraro Scanio ad esprimere il
dolore e il cordoglio dei Verdi per la scomparsa del presidente Yasser
Arafat. “Continueremo ad impegnarci per la pace in Terra santa e per
l’affermazione di due stati per due popoli. Certo - aggiunge il leader del
Sole che ride - in questo momento è desolante assistere alla indegna
gazzarra della destra italiana che, oltre a fornire una lettura di parte
della vicenda mediorientale, non conosce neppure il rispetto per la morte
di un Capo di Stato”.

Arafat. Boco: lavorare per indipendenza Palestina

"La morte di Yasser Arafat chiude definitivamente un'epoca per l'Olp e
segna la fine di un percorso del popolo palestinese. Adesso occorre un
maggiore sforzo da parte della Comunità internazionale affinché si creino
le condizioni per l'indipendenza della Palestina e la sicurezza di
Israele". Lo afferma il presidente dei senatori Verdi Stefano Boco. "Mi
preoccupano - aggiunge Boco - le tensioni che si possono innescare
all'interno della dirigenza palestinese per la successione ad Arafat e
l'eventualità di un possibile terremoto al vertice dell'anp. Mi auguro di
poter assistere ad un reale percorso di democratizzazione all'interno
dell'Anp e ad una riscoperta, tanto da parte palestinese come da parte
israeliana, del valore di una scelta decisa, convinta, radicata a favore di
un compiuto processo di pace". "Perché ciò avvenga - conclude l'esponente
del Sole che Ride - è indispensabile che si determinino condizioni del
tutto nuove nell'Anp: a partire da una ferma, netta, inequivocabile e non
revocabile condanna di ogni violenza terrorista alla quale in quella
martoriata area del mondo abbiamo assistito in questi anni".(Ansa)

Arafat. Cento: un combattente per la pace e per la Palestina

Con la morte di Arafat scompare un grande leader politico che ha dedicato
la vita alla causa Palestinese e a una soluzione di pace nel Medio Oriente.
A lui va riconosciuto il passaggio storico di aver accettato lo stato di
Israele e di aver sostenuto la necessità di una soluzione che prevede la
coesistenza di due popoli e due stati. Ora più forte sarà l’impegno per
riconoscere lo stato Palestinese e far applicare le risoluzioni dell’Onu
come soluzione della crisi medio-orientale:”

Arafat. Verdi in delegazione presso sede Anp di Roma

Una delegazione Verde, composta dal coordinatore nazionale Paolo Cento e
dal deputato Mauro Bulgarelli, si è recata ieri pomeriggio presso la sede
romana della rappresentanza dell’autorità Nazionale Palestinese. Cento e
Bulgarelli hanno così voluto esprimere a Nemer Hammad, delegato generale
della Palestina in Italia, il nostro più sentito cordoglio per la morte di
Yasser Afarat e la vicinanza dei Verdi a tutto il popolo palestinese.

OGM. De Petris: indispensabili modifiche del decreto in Parlamento

“Il decreto varato dal Governo risente purtroppo delle forti pressioni di
interessi pro-ogm esercitate in questi ultimi giorni. Ora sono necessarie
modifiche migliorative da apportare in Parlamento in particolare sul tema
della responsabilità civile e penale, della copertura assicurativa e della
facoltà di libera scelta delle Regioni che hanno già dichiarato il loro
territorio ogm-free”. Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo
in Commissione Agricoltura, commenta l’approvazione in Consiglio dei
Ministri del decreto sulla coesistenza fra coltivazioni convenzionali,
biologiche e OGM. “La grande maggioranza delle associazioni rappresentative
del mondo agroalimentare e dei consumatori ­ conclude la senatrice ­ ha
espresso un orientamento molto chiaro e sono convinta che le Camere
sapranno coglierne la sensibilità.”

Legge elettorale. Pecoraro Scanio: Cdl in crisi avanza proposta scandalosa

“Le dichiarazioni di Bondi sono scandalose. Ciò che serve è una legge che
dia più potere ai cittadini, non ai partiti o alle coalizioni”. Il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio boccia con queste parole la
proposta avanzata dal coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi riguardo
alla legge elettorale. “Occorre una legge che sia in grado di selezionare
una classe dirigente davvero rappresentativa e non cooptata. La proposta
della Cdl ­ spiega il leader dei Verdi - cozza con ogni etica democratica e
per quanto ci riguarda è rispedita al mittente. Stanno tentando colpi di
forza sulle regole, dalla legge elettorale alla par condicio, ma non è con
escamotage furbeschi e antidemocratici che la maggioranza riuscirà a far
fronte all’ormai cronica crisi di consensi”.

Giustizia. Balducci: la Cdl modifica surrettiziamente la Costituzione

"Con questa riforma della giustizia la Cdl modifica surrettiziamente la
Costituzione e il principio della separazione dei poteri. E' una riforma
squilibrata contraria alle necessità dell'intero sistema giustizia, tanto
che l'avvocatura e la magistratura, compatte, l'hanno bocciata". Lo ha
dichiarato Paola Balducci, responsabile Giustizia della Federazione dei
Verdi. "Questa riforma - continua Balducci - è dannosa perché oltre a non
affrontare i veri nodi del sistema giustizia, lo rende ancor più complicato
e macchinoso. Confidiamo che il buonsenso prevalga nell'ultima lettura alla
Camera". "Il centrosinistra - conclude Balducci - metta in risalto le
anomalie del testo e cerchi di condurre la Cdl alla ragione, impedendo che
venga approvata una riforma devastante per l'intero sistema giudiziario e,
soprattutto, per i cittadini". (Ansa)

Caccia. Zanella replica a Federacaccia: la Legge 157 non si tocca

“La legge sulla caccia non ha bisogno di modifiche: non deve essere
toccata”. Luana Zanella, deputata Verde, replica alla soddisfazione “fuori
luogo” espressa da Federcaccia dopo l'adozione da parte della Commissione
agricoltura della Camera del testo unificato per “fare carta straccia -
dice Zanella - della legge 157. Come la legge sui parchi, quella sulla
caccia è una norma saggia, punto di equilibrio di varie esigenze che dal
punto di vista scientifico non richiedono alcuna modifica. Del resto,
Federcaccia mente sapendo di mentire: le norme europee non consentono in
modo rigoroso né l’allunga,mento del calendario venatorio né l’allargamento
delle specie, cioè proprio quello che la “banda delle doppiette2 vuole
ottenere”.

RAI. Pecoraro Scanio: censura supera ogni giorno nuovi traguardi

“La censura in Rai supera ogni giorno nuovi traguardi. La commissione di
Vigilanza deve occuparsi immediatamente di una vicenda come quella di ‘XII
round’ che fa perdere sempre più credibilità al servizio pubblico”. Lo ha
detto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio chiedendo che “venga
ripristinato immediatamente il programma che la Rai ha deciso di
sospendere. “Nella foga di censurare l’europarlamentare Alessandra
Mussolini hanno oscurato anche i giornalisti invitati, tra i quali figura
anche Roberto Poletti che stasera, colmo della figuraccia per la Rai,
condurrà una trasmissione contro la censura su Italia 7 gold, un network a
diffusione nazionale. Ce n’è abbastanza per convocare subito la Vigilanza e
affrontare la questione”.

Scuola. Bulgarelli: Moratti la vuole sfasciare

"Lo sfascio della scuola pubblica sembra sempre più il vero motivo per cui
la Moratti siede al ministero dell'istruzione". Lo afferma il deputato
verde Mauro Bulgarelli spiegando in un comunicato che "i ridotti
stanziamenti previsti nella Finanziaria contribuiranno all'aggravarsi di
una situazione già precaria fatta di classi affollate, scarso personale ed
edifici poco sicuri". Un quadro, continua, caratterizzato tra l'altro
dall'assenza di un progetto culturale in grado di integrare gli studenti di
lingua non italiana. Uno solo è secondo il deputato il merito che può
essere riconosciuto al ministro dell'istruzione: quello di "aver unito le
diverse anime della scuola italiana al fine di resistere alla sua politica
insostenibile di cui la legge Finanziaria 2005 è l'ennesima conferma".
Infatti, conclude, Bulgarelli, la Moratti sottovaluta "la reazione di un
Paese unito che chiede che il diritto allo studio non divenga un business
privato". (Ansa)

Falluja. Martone e Folena: apertura corridoio umanitario

"Chiediamo al governo di esercitare tutto il proprio peso politico per
convincere il Governo iracheno e quello statunitense a fermare gli attacchi
a Falluja e di aprire un corridoio umanitario per soccorrere i civili, come
è stato richiesto oggi da alcuni rappresentanti della società civile
irachena, durante un incontro pubblico svoltosi a Roma" . Lo affermano il
senatore Francesco Martone (Verdi) e l'on.Pietro Folena (DS) che hanno
preso parte all'incontro con la delegazione. Martone e Folena si sono
impegnati "a trasmettere questa richiesta ai parlamentari, attraverso un
ordine del giorno che impegna il Governo a portare aiuto a una popolazione
allo stremo. Oggi non sappiamo ancora quanto dureranno le operazioni di
guerra a Falluja - affermano i due parlamentari - e non abbiamo la
possibilità di conoscere gli effetti sulla popolazione civile da mesi
vittima di una violenza senza fine. Quello che sappiamo è che non hanno né
acqua né corrente elettrica in seguito al blocco operato dalle truppe di
occupazione contravvenendo ai più elementari diritti umani. Il Governo
italiano non puo’ continuare a nascondere la testa sotto la sabbia,
rendendosi complice delle sofferenze inflitte a Falluja e alle altre città
sotto attacco, inaccessibili anche alle associazioni umanitarie irachene.
Facciamo appello al Parlamento e al Governo affinché questa emergenza sia
posta all'ordine del giorno delle Camere. Intanto, le istituzioni italiane
facciano sentire la propria voce presso le autorità americane e irachene".

Greenpeace e De Carlo: anche la Finlandia distrugge le foreste primarie

Nel corso della presentazione del libro di Andrea De Carlo, “Giro di vento”
(pubblicato su carta riciclata “amica delle foreste”) alla libreria
Feltrinelli di Galleria Colonna, a Roma, Greenpeace ha presentato una forte
denuncia: “Gran parte dell’editoria italiana si rifornisce dai giganti
della carta Stora Enso, M-Real e UPM Kymmen, che acquistano il legname
tagliato nelle foreste primarie della Finlandia” ha detto Sergio Baffoni,
responsabile campagna foreste di Greenpeace. Le foreste primarie finlandesi
rappresentano appena il 5% dei 20 milioni di ettari di foreste del paese,
un’area non essenziale all’industria del legno. Le foreste primarie della
Finlandia sono, invece, essenziali per diverse specie animali e per la vita
delle comunità indigene Sami che dipendono da esse per la loro
sopravvivenza e per la loro vita culturale, così come per l’allevamento
delle renne. D’inverno, quando le neve ricopre tutto, le renne si nutrono
solo dei licheni che crescono sugli alberi più vecchi, ma spesso questi
vengono abbattuti. Malgrado il grande valore delle foreste primarie della
Finlandia, appena il 2.5% di esse è protetto: istituzioni prestigiose come
il Finnish Environment Institute, l’Università di Helsinki e lo stesso
Ministero dell’ambiente finlandese insistono da tempo sulla necessità di
un’estensione delle aree protette. Intanto l’agenzia forestale governativa,
Metsähallitus, le taglia a raso, e certifica il legno col marchio del
Finnish Forest Certification System (FFCS) parte del discusso sistema
internazionale PEFC. Questo schema di certificazione ha standard molto
deboli, anche perché è controllato proprio dall’industria del legno.
Greenpeace, insieme ad altre due associazioni (Finnish Nature League e
Finnish Association for Nature Conservation) ha presentato il rapporto
“Certificare l’estinzione?” (http://www.greenpeace.it/new/pefc) che
dimostra come anche dopo la loro recente revisione, gli standard del FFCS
(il PEFC in Finlandia) continuino ad avallare la distruzione delle foreste
primarie. Ecco perché: Le operazioni forestali certificate dal FFCS sono
condotte in aree di foresta primaria o ignorando la presenza di specie
minacciate. I diritti alla terra da parte delle comunità native non sono
garantiti: le operazioni forestali certificate dal FFCS danneggiano
l’economia e minano le basi culturali delle comunità indigene Sami. * Il
FFCS non impedisce che legno illegale russo venga inserito nella propria
filiera: la Finlandia acquista 11 milioni di metri cubi di legname dalla
Russia e circa la metà del legno russo viene tagliato illegalmente. Chi
acquista legname marcato PEFC potrebbe contribuire alla distruzione delle
foreste primarie finlandesi o di quelle russe. "La certificazione potrebbe
proteggere le foreste senza penalizzare l'utilizzo di legno e carta. Ma i
sistemi di certificazione deboli e poco seri ne minano la credibilità.
Soprattutto quando ­come il PEFC finlandese- non fanno che apporre un
bollino verde sulle normali pratiche distruttive" ha detto Baffoni. “Con il
mio nuovo romanzo abbiamo visto che è possibile stampare un libro su carta
che non distrugga le foreste primarie finlandesi, senza nessun costo
aggiuntivo. Non deve rimanere un caso isolato, tutta l’industria cartaria
italiana può fare questo passo” ha detto De Carlo.

Animali maltrattati. La Lav presenta i primi risultati del nuovo servizio
telefonico

Gatti catturati con cappi, cavalli malnutriti, cani picchiati, gatti uccisi
a colpi di pistola o fatti sbranare da cani da combattimento, gatti presi
di mira da auto in corsa, cani tenuti a catena corta o stipati in gabbie
per polli; e poi ancora: uccelli chiusi in gabbie troppo piccole, animali
usati per l’accattonaggio, cuccioli di cani uccisi da veterinari Asl perché
ritenuti discutibilmente “pericolosi”, pappagalli perennemente legati ad un
trespolo e costretti nella vetrina di un negozio, volpi lasciate agonizzare
in una tagliola: sono alcuni esempi di maltrattamenti segnalati alla LAV
nella prima settimana di attivazione del nuovo servizio telefonico “SOS
Maltrattamenti” 848.588.544 (al solo costo di una telefonata urbana da
tutto il territorio nazionale). Ieri la LAV ha presentato, con l’intervento
del Sottosegretario al Ministero dell’interno Sen. Antonio D’Alì, i primi
risultati raccolti attraverso questo nuovo servizio telefonico istituito
dall’associazione: 150 le telefonate giunte in una sola settimana al numero
LAV 848.588.544 “SOS Maltrattamenti”; gli animali coinvolti sono nel 52%
dei casi i cani, per il 40% gatti, 3% cavalli, 3% uccelli, 1% cavie, 1%
volpi. Sempre secondo i risultati raccolti attraverso questo nuovo servizio
telefonico LAV attivo dal 1 novembre, a maltrattare sono gli uomini per il
93% dei casi, le donne 6 %, i bambini l’1%. Numerose le telefonate ricevute
anche dalle Forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia municipale in
particolare, per avere delucidazioni sull’applicazione della nuova legge
189/04 “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli
animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o
competizioni non autorizzate”, in vigore dal 1 agosto 2004. Le province
dalle quale sono arrivate più segnalazioni sono: Roma 20% del totale delle
segnalazioni, Napoli 15%, Varese e Palermo 10%, Cagliari, Bologna e Cosenza
8%, L’Aquila, Bari, Catania, Teramo e Firenze 4%. “Il servizio telefonico
848.588.544 “SOS Maltrattamenti” è stato istituito dalla LAV proprio per
far conoscere ai cittadini la nuova legge n.189/04 contro i maltrattamenti
agli animali e per favorirne, da subito, la corretta applicazione -
dichiara il presidente della LAV Sonny Richichi ­ A tale fine la LAV ha
anche distribuito ai cittadini 150.000 “Guide pratiche” con le informazioni
di base sulla Legge. I cittadini che segnalano casi di maltrattamento sono
invitati a presentare denuncia alle Autorità competenti, ricevendo il
nostro ausilio tecnico; naturalmente il nostro non è un numero di "pronto
intervento", né si sostituisce agli organi di polizia o legali”.

Condono. Wwf: e' fallito, ma governo agevola ancora devastatori

"Condonare adesso, pagando domani, con la disposizione sullo slittamento
dei termini per i pagamenti del condono edilizio, contenuta nel decreto
legge collegato alla finanziaria 2005, il governo tende ancora una volta la
mano a chi ha devastato quel che resta del belpaese". A dirlo e' Gaetano
Benedetto, segretario aggiunto del Wwf Italia che aggiunge: "e' gia' un
anno (dall'approvazione della legge finanziaria 2004) che il governo fa
strame dell'ambiente, della certezza del diritto e del rispetto del
principio di legalita', senza nemmeno raggiungere quei risultati di cassa
che si era prefissi". Lo slittamento di quasi un anno (dal 10 dicembre 2004
a maggio/settembre 2005) dei pagamenti del condono edilizio "e' la conferma
di un fallimento (risultano incassati sinora solo 461,5 milioni di euro
contro i 3,8 miliardi in origine previsti)- continua benedetto-
sull'efficacia di tali allettamenti sembra lecito nutrire dei dubbi: tutti
sanno che le procedure per ottenere il condono saranno in molti casi lunghe
ed estenuanti e con grandi differenze nelle diverse regioni italiane". Il
Wwf rileva come il meccanismo del terzo condono edilizio degli ultimi 20
anni (dopo quelli del 1985 e del 1994) sia gia' bloccato. La Corte
Costituzionale ha infatti stabilito che sulle volumetrie condonabili e
sull'entita' degli oneri economici a carico dei cittadini la parola debba
passare alle regioni, "che hanno approvato spesso normative piu'
restrittive di quella nazionale, con incrementi che in qualche caso
arriverebbero fino al 100% degli oneri di sanatoria- ricordano gli
ambientalisti- e i cittadini non si sono fidati di aderire (cosa che
equivale a autodenunciarsi) a una sanatoria mal formulata, onerosa e
incerta rispetto agli esiti finali". (Dire)

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