[Cm-roma] riflettete

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Autore: Marco Pierfranceschi
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Nuovi argomenti: [Cm-roma] Pechino, guerra all'inquinamento
Oggetto: [Cm-roma] riflettete
arnaldowsky@??? wrote:
> e per fortuna che te n'eri annato...


Scusa se esisto, allora!

> ma come ti permetti di lanciare certe accuse? chi sei per farlo?


Ti risponderò come ho risposto ad una coppia di poliziotti in borghese che
ho cazziato perché giravano in automobile dentro la Caffarella senza
identificativi: "Sono un privato cittadino, e allora?"

> quando ti sei presentato qui hai chiesto in modo goffo un dibattito, che
> non si è fatto( perchè l'hai chiesto in un modo che non piaceva, perché
> questa è una mailing list e non è rappresentativa di tutta la cm, perchè
> cercavi uno spazio dove trovarci & dove saresti stato direttamente
> riconosciuto come associazione instituzione o che cazzo so io


Appunto: "che cazzo sai tu?" Te lo sei chiesto? Onestamente dico!
Ti sei mai chiesto cosa sai tu di me, di cosa faccio, cosa dico, cosa penso
al di fuori di questa lista?
Io penso di no, ma non è questo il problema, perché sei liberissimo di non
sapere niente di niente...
Il problema è pretendere di sapere cose che non si sanno, e di regolarsi di
conseguenza...

> e nessuno
> era disposto a riconoscerti nulla, perchè hai tentato di entrare in un
> percorso già avviato per indirizzarlo (cut)


Questa è una tua personale lettura, legittima ma che non condivido.
Io ho cercato prima di tutto di conoscere e comprendere il pensiero delle
persone che animano questa lista, poi ho cercato di proporre le mie chiavi
di lettura, il mio modo di vedere, anche la mia diversità rispetto al vostro
"percorso già avviato"... ma già, "l'accoglienza della diversità" è una cosa
buona per riempirsi la bocca, finché non c'è da confrontarcisi seriamente...

> da allora ci sono state "nostre" iniziative di incontro e dibattito, ma
> anche cene manifestazioni(...), alle quali non hai raramente partecipato
> e mai in modo incisivo.


Arnà, non mi puoi contestare di essere "troppo invadente" e due righe dopo
di essere "poco incisivo", o l'una o l'altra...

Non so tu che vita conduci, o che lavoro fai, ma io ho un lavoro che mi
occupa, dalla mattina quando mi sveglio all'ora in cui riesco a rientrare a
casa, non meno di undici ore, poi ho un'associazione da mandare avanti, e
questo significa altro tempo da passare al telefono, sull'e-mail, a fare
incontri, riunioni, preparare materiale, convincere le persone, poi ho un
rapporto di coppia che cerco, senza peraltro riuscirci, di non penalizzare
troppo rispetto alle incombenze che mi sono dato, e infine un po' di amici
che se continua così tra non molto non sapranno più che faccia ho.
In tutto questo anche il solo partecipare ad una manifestazione come quella
di sabato (diciamo pure a mezza, ché alle 17.00 me ne sono dovuto andare) mi
comporta delle rinunce, e mi costringe a degli "incastri" di tempi e persone
complicati e defaticanti.
Questo per chiarirti che il tempo per partecipare alle vostre pregnanti
iniziative non solo non ce l'ho, ma anche se ce l'avessi probabilmente
preferirei spenderlo in altre cose più gratificanti, perché il mio attuale
livello di stress è già fin troppo elevato.
Ripeto, non so il tuo....

E qui apro una parentesi, smetto di rivolgermi a te soltanto e giro la palla
all'intera lista. Anche noi di Ruotalibera abbiamo proposto decine di
iniziative in bicicletta, siamo stati a gazebi ai Fori Imperiali, abbiamo
promosso un'iniziativa di protesta contro le inerzie dell'apparato comunale
e pressoché nessuno/a si è degnato di venirci ad incontrare, conoscerci,
parlare e confrontare il proprio pensiero con il nostro (che non è
necessariamente il mio).
Le uniche eccezioni, ovvero Luis, Gufo (spero di ricordarmi bene il nick) e
Brunociclo sono state talmente "anomale" rispetto al comportamento
collettivo da meritare per ciò solo una menzione.
A casa mia un comportamento di questo tipo ha un solo nome: SPOCCHIA.

> Tu scrivi ci riempi la mail di parole che ti
> potresti, a mio parere, risparmiare tranquillamente.


Soprattutto visti i risultati.

> anch'io come te mi
> interrogo sempre più spesso sulla criticità dei ciclisti romani, ma una
> cosa è farlo nelle assemblee ed in modo costruttivo, altra e gettar
> fango.


Non mi sembra di stare gettando fango, ho solo espresso un'opinione
personale, soggettiva e non condivisibile finché vuoi ma legittima, su una
denuncia passata in lista.
Non potevo/dovevo farlo? E' un'invito all'omertà o dobbiamo tutti pensarla
allo stesso modo?

> non so proprio come ti permetti di dare del ladro a qualcuno(con
> questo modo ambiguo che hai del descrivere bene la situazione ma non fare
> nomi) ma come ti permetti?


Guarda che la parola "ladro" non compare in nessuna delle mie mail, né io ho
accusato chicchessia, mi interessava esprimere il disagio che gli ultimi
fatti mi hanno prodotto, e come me presumo (forse a torto, non so) anche ad
altri/e.
Il fatto è che ora mi succede di chiedermi che ne è stato di quella "famosa"
bici di cui si favoleggiava, sotto quale culo viaggia, chi sono davvero le
persone che ho intorno.
E questo perché il fango (come tu dici, ammesso che lo sia), su questa lista
qualcuno l'ha gettato (e non necessariamente chi ha denunciato i fatti) ma
nessuno l'ha ancora spalato via... qualcuno ha cercato di coprirlo, ma
ancora la puzza rimane.

> ognuno va in giro come gli pare se uno vuol
> andare con la rota fissa va con la fissa(e se è una moda sti cazzi)


Non mi sembra di aver affermato il contrario.

> quindi non vedo come puoi tu
> lanciare accuse contro qualcuno che ha recuperato un telaio, regalato da
> un negozio di biciclette perchè spaccato, l'ha riparato e ce s'è fatto na
> fissa


Vedi, finalmente dopo mezza pagina di aggressioni e molte decine di parole
(che anche tu avresti potuto risparmiare a tutti quelli che ci leggono)
arrivi al dunque.
Sarebbe bastato scrivere questo: "Ti sbagli di grosso perché quella bici è
stata assemblata a partire da un telaio danneggiato." Fine.
In fondo non chiedevo altro.

> forse sei invidioso? bhè l'invidia è na brutta bestia.


Ci sono cose che a volte invidio, ma non sono biciclette.

Comunque ti ringrazio del chiarimento, la prossima volta che vedrò quella
bici e il suo proprietario parleremo di tutto questo e forse ci rideremo
su... almeno lo spero.

Ciao


-- 
Marco Pierfranceschi
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