[Forumlucca] Econews - 8 novembre 2004

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著者: Federazione dei Verdi di Lucca
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題目: [Forumlucca] Econews - 8 novembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Gad. Cento: primarie non su leader ma su programma
- Gad. Pecoraro: imparare da lezione Kerry e Zapatero
- OGM. Pecoraro: da alcuni scienziati terrorismo scientifico
- OGM. De Petris: lobby biotech favorisce paesi stranieri
- Governo. Pecoraro: pessimo bloccare UE per problemi Cdl
- Finanziaria. Cento: tavolo governo con San Precario
- Elezioni. Cima: i Verdi non appoggiano Marcenaro
- Arafat. Pecoraro: rilanciare processo di pace
- Liceo Parini. Cortiana: presentata sul caso interrogazione al ministro
Moratti
- Blitz disobbedienti. Bonelli: danneggiano i precari
- Far West a Napoli. Pecoraro: governo non faccia scaricabarile
- Ostia. Bonelli: Bordoni si decida una buona volta ad intervenire
- Umbria. Vizioli: a rischio il Made in Umbria e la qualità delle produzioni
- Nucleare. Legambiente:Barroso intervenga su rischio atomico dall’Est
- Chimica. Al via "Svelenati", campagna Wwf contro inquinanti
Econews dalle agenzie estere:
- Experts Call for Cleaning Up of Bhopal Plant Where Gas Leak Killed
Thousands of People in 1984
http://www.enn.com/today.html?id=315
- UK to push Bush on global warming
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/28023/story.htm


Gad. Cento: primarie non su leader ma su programma

Il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, torna sul tema delle primarie
sostenendo che “nella Grande Alleanza Democratica non c’è alcun bisogno di
una competizione elettorale per scegliere un leader che già c’è e si chiama
Romano Prodi. Piuttosto, sarà meglio discutere del profilo programmatico
della coalizione: i Verdi ritengono che non occorre una svolta moderata e
centrista, perché già Kerry ci ha dimostrato come va a finire. Piuttosto,
attiviamo una grande mobilitazione degli elettori del centro sinistra,
coinvolgendoli nelle scelte programmatiche: ad esempio l’ex ministro della
Sanità, parlando degli ogm, ha aperto un fronte di contraddizione che
sarebbe sbagliato sottovalutare. La GAD deve scegliere se stare dalla parte
di Veronesi o dalla parte degli ecologisti e degli agricoltori che si
battono per una agricoltura responsabile e un consumo consapevole. Questo ­
conclude - sarebbe un bel tema per le primarie”.

Gad. Pecoraro: imparare da lezione Kerry e Zapatero

"Per vincere serve un alleanza non estremista ma coraggiosa". Lo afferma il
presidente nazionale dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, secondo il quale
"il vero perno del centrosinistra dovrà essere un programma serio e
chiaramente alternativo al centrodestra". "La sconfitta di Kerry in una
campagna concentrata ad imitare Bush osserva il leader dei Verdi - e la
vittoria di Zapatero, considerato quale chiara alternativa ad Aznar, devono
quantomeno far riflettere i Soloni del centrosinistra affinché si possa
evitare il replay della sconfitta del 2001, dove fummo puniti non solo per
le divisioni ma anche per una ideologica rincorsa al centro". "Per vincere
aggiunge Pecoraro Scanio non bisogna essere estremisti né mostrarsi
subalterni alla politica del centrodestra: occorre invece essere
coraggiosi, senza rincorrere ideologicamente il centro e senza avanzare
pretese di egemonia di una parte su tutta la coalizione. Il risultato di
tutto ciò conclude sarebbe la sconfitta". (Ansa)

OGM. Pecoraro: da alcuni scienziati terrorismo scientifico

Un comportamento che "non puo' essere mascherato da una operazione che
serve alla salute. Se vogliono fare una patata medicinale, la facciano in
laboratorio e la vendano in farmacia". Alfonso Pecoraro Scanio ritorna
sulla polemica sugli ogm e bolla come "molto grave" che alcuni "scienziati
che si occupano del settore medico, cerchino di confondere i temi della
salute con quelli dell'agricoltura". Insomma, insiste il leader dei Verdi,
"lascino stare e evitino di dire cose assurde come sostenere che e'
cancerogeno mangiare biologico". Si tratta, ne e' convinto Pecoraro, di
"terrorismo scientifico, indegno di chi si richiama alla scienza". Pecoraro
e' un fiume in piena nel suo attacco. "Cosi' come- afferma- io critico il
fondamentalismo ecologista, e' altrettanto inverosimile che degli
scienziati dicano che se si mangia il pesto alla genovese si muore. E' un
atteggiamento da fondamentalisti anche ridicolo". No, sottolinea il leader
verde, "sugli ogm e' in corso una vera e propria offensiva della lobby del
biotech per tentare di screditare le produzioni biologiche e tipiche". Il
biotech, puntualizza il leader dei Verdi, "nella produzione di nuovi
medicinali ha un valore e non e' un caso che i verdi hanno sempre detto che
l'insulina transgenica e' utile, ma gli ogm in agricoltura sono una grande
operazione commerciale per far guadagnare le poche multinazionali che
possiedono il brevetto". (Dire)

OGM. De Petris: lobby biotech favorisce paesi stranieri

"E' ormai evidente che la potente lobby biotech ha mobilitato tutte le sue
forze, mettendo in campo appelli, notizie terroristiche, ne e' un esempio
il caso delle polenta e del pesto 'cancerogeno', al fine di bloccare in
tutti i modi il decreto alemanno. Tra l'altro, quest'ultimo, con le
modifiche apportate dalla conferenza stato-regioni, e' perfino molto
blando". Lo afferma la senatrice Loredana De Petris, capogruppo dei Verdi
in Commissione agricoltura. "Si stanno utilizzando - prosegue l'esponente
del sole che ride- tutti i mezzi: dall'appello per la liberta' di ricerca
alla denigrazione dei prodotti tipici e biologici. Ma sono solo
mistificazioni, perche' - spiega De Petris - la questione non e' la
liberta' o meno di ricerca". Infatti, moltissimi esponenti della ricerca
pubblica italiana "sono impegnati sul fronte della grande cautela e della
contrarieta' agli ogm. E noi Verdi da sempre sosteniamo la necessita' di
incrementare i fondi per la ricerca stessa". In realta', la posta in gioco
e' un'altra: "e' il futuro della nostra agricoltura che con gli ogm
rischierebbe di perdere ogni possibilita' di competizione a livello
internazionale. Il nostro paese puo' competere solo sul terreno della
qualita', tipicita' e della tradizione dei prodotti e non su quello della
quantita' per evidenti motivi, viste le caratteristiche del nostro
territorio". Chi sostiene "l'introduzione degli ogm nella nostra
agricoltura" sa "benissimo che questo sarebbe un processo irreversibile che
cancellerebbe nel giro di pochissimo tempo l'agricoltura biologica, tipica
e di qualita'". Quindi, "e' chiaro: qualcuno sta lavorando per favorire
esclusivamente interessi di paesi stranieri". (Dire)

Governo. Pecoraro: pessimo bloccare UE per problemi Cdl

"Bisogna capire se la scelta della nomina di Fini significa confermare,
come sembrerebbe, una politica estera insulsa". Il leader dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio commenta così l'ipotesi di Gianfranco Fini ministro degli
Esteri. "Il problema - aggiunge Pecoraro - si pone se la politica estera
italiana resta una politica di 'figuracce' e totalmente asservita a quella
della destra degli Stati Uniti: un'Italia servile non serve a nessuno". Sul
possibile rimpasto che potrebbe seguire alla nomina di Frattini, Pecoraro
sottolinea che 'il centrodestra ha regalato la verifica piu' lunga della
storia della Repubblica: continuano a fare un giochino, una telenovela
infinita mentre i problemi del Paese sono altri. Sarebbe ora - continua il
leader verde - che il centrodestra la smetta: o decide di fare una vera
crisi di Governo o decide di chiudere questa pantomima della verifica
permanente". Sulla scelta di Frattini commissario europeo, Pecoraro afferma
poi che "Frattini è una brava persona, ma non è questo che stiamo
giudicando. Giudichiamo le capacità di fare una politica coerente:
condizionare la scelta del commissario europeo e tenere bloccata la
Commissione per giochi di potere interni alla cdl è veramente pessimo.
Cambiare per la quarta volta ministro degli Esteri è una cosa a dir poco
scandalosa per un Governo che parla di continuità". "Mentre il
centrosinistra ha tenuto per 5 anni lo stesso ministro degli Esteri -
ricorda Pecoraro - l'Italia continua a dare un segno di instabilità nella
politica internazionale". (Ansa)

Finanziaria. Cento: tavolo governo con San Precario

"Il Governo apra subito un tavolo con San Precario". Lo ha chiesto il
deputato verde Paolo Cento, coordinatore politico della segreteria dei
Verdi, intervenendo a Roma ad una manifestazione dei Verdi contro la legge
finanziaria e per aumentare gli investimenti a Roma Capitale. "Questa legge
finanziaria - ha detto Cento - toglie ai ceti sociali più poveri e premia i
ricchi con una riforma fiscale iniqua e sbagliata. Anche Roma, come gli
altri enti locali - ha aggiunto - rischia una pesante penalizzazione con
una conseguente diminuzione dei servizi e delle infrastrutture". "La
manifestazione della rete del precariato - ha sottolineato l'esponente dei
Verdi - ha avuto il grande merito di rompere l' invisibilità di un'
emergenza sociale che rivendica nuove forme di tutela sociale e di diritto
al reddito come risposta alla precarietà, disoccupazione, alla molteplicità
dei contratti atipici previsti dalla legge Biagi. In questo senso Cento ha
suggerito che "anziché guardare, come hanno fatto molti esponenti del
Centrodestra ieri, a questo movimento rievocando i fantasmi del passato e
criminalizzando quelle che impropriamente vengono definite espropri
proletari, il Governo apra subito un tavolo di confronto a partire da
questa legge finanziaria proprio con 'San Precario' preso a simbolo di
questa richiesta di istituzione in Italia del reddito sociale minimo di
ottomila euro l' anno come esiste in tutto il resto d' Europa". (Ansa)

Elezioni. Cima: i Verdi non appoggiano Marcenaro

“I Verdi non appoggiano il candidato Marcenaro alla presidenza della
regione Piemonte”. Lo ha dichiarato la deputata Verde Laura Cima smentendo
la notizia apparsa sulla stampa che affermava che a Roma sui tavoli
nazionali la discussione si era chiusa con il nome di Marcenaro come
candidato alla Presidenza della Regione Piemonte. “Dati i tempi
strettissimi ­ spiega Cima - noi Verdi abbiamo finora cercato di trovare
una soluzione unitaria ed efficace, auspicando di trovare al più presto il
nome di chi può farci vincere senza anteporre condizioni o nomi di propri
candidati, Pertanto smentiamo l’articolo apparso ieri circa l’appoggio dei
Verdi a Marcenaro”.

Arafat. Pecoraro: rilanciare processo di pace

"La pace in Medio Oriente deve essere una priorità della politica estera
italiana ed europea. Sia l'Italia che l'Unione Europea devono rilanciare
iniziative che garantiscano contemporaneamente l'indipendenza della
Palestina e la sicurezza di Israele". Lo ha dichiarato il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. "In queste ore in cui Arafat lotta tra la
vita e la morte - afferma il leader dei Verdi - è grave sentire frasi di
odio e sarebbe importante lanciare messaggi di pace. Per questo motivo
l'Unione Europea dovrebbe fare pressioni sulla comunità internazionale
affinché sia rispettata la volontà del leader palestinese di riposare a
Gerusalemme". "Se Israele acconsentisse - conclude Pecoraro - sarebbe un
bel segnale di pace ed un primo passo per rilanciare il processo di
distensione". (Ansa).

Liceo Parini. Cortiana: presentata sul caso interrogazione al ministro Moratti

Fiorello Cortiana (Verdi), segretario della Commissione Istruzione del
Senato, ha annunciato di avere presentato un' interrogazione urgente al
ministro Moratti sulla vicenda del Liceo Parini che ''sta diventando tanto
grottesca quanto dannosa per il sistema di istruzione ed educativo''.
Cortiana se la prende in particolare con i 22 insegnanti del liceo milanese
che hanno chiesto al ministro Moratti la sospensione di un anno per gli
studenti colpevoli dell' allagamento della scuola. Un provvedimento che
secondo il parlamentare Verde aggiungerebbe ''disastro a disastro''. ''Dopo
l'1 meno meno come valutazione di un compito in classe ha affermato
Cortiana - la proposta di un anno di sospensione come ''rieducazione'' non
mette in luce solo un assoluto deficit di questi docenti sul piano
psico-pedagogico ma e' una preoccupante propensione alla
deresponsabilizzazione. Perche' e' chiaro che la vicenda del Parini chiama
in causa insegnanti e genitori in quanto mondo adulto''. ''Forse farebbe
bene ai 22 insegnanti firmatari - ha aggiunto - un anno di insegnamento in
qualche scuola di frontiera sociale invece che ai figli ricchi del Parini,
vedrebbero cosi' che l'allontanamento dalla scuola avviene spontaneamente
come abbandono scolastico invece che come 'punizione rieducativa'. Occorre
che il mondo adulto si raccordi con disponibilita' alla comprensione di
cio' che sta accadendo a un mondo giovanile di adolescenti che sta
fortemente cambiando, cosi' come sta cambiando la nostra societa' dal punto
di vista economico e culturale''. (Ansa)

Blitz disobbedienti. Bonelli: danneggiano i precari

Gli espropri avvenuti a Roma in un supermercato e alla libreria
Feltrinelli, "danneggiano la battaglia politica dei precari e offuscano la
portata sociale della manifestazione di 50 mila persone che si è svolta
ieri". E' l' opinione dell' esponente dei verdi, Angelo Bonelli, secondo il
quale "atti di questo genere vanno condannati non solo perché si pongono
fuori della legalità ma in quanto vengono utilizzati strumentalmente dal
Governo Berlusconi per depotenziare e criminalizzare le istanze di tutto il
movimento dei precari". "La precarietà lavorativa in Italia - aggiunge
Bonelli - ha assunto livelli di vera e propria drammaticità sociale.
Centinaia e centinaia e migliaia di giovani e meno giovani non possono
programmare il loro futuro a causa della precarietà lavorativa che si è
trasformata anche in precarietà psicologica. Di fronte alla situazione
sociale così drammatica noi Verdi siamo impegnati a costruire insieme alle
forze politiche del centrosinistra una alternativa alle politiche
economiche sociali del Governo Berlusconi portando le nostre proposte sin
da questa finanziaria come redito di cittadinanza e interventi contro il
carovita".(Ansa)

Far West a Napoli. Pecoraro: governo non faccia scaricabarile

"Lo scaricabarile del Governo sui cittadini è davvero inaccettabile: contro
l'escalation criminale in atto a Napoli servono più uomini e mezzi, ma
soprattutto meno scarcerazioni facili e una nuova strategia contro una
criminalità sempre più violenta e fuori controllo". Lo afferma il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, secondo il quale "lo
scaricabarile del Governo rischia di trasmettere un messaggio di
rassegnazione da parte delle Istituzioni nei confronti della criminalità".
"Serve un patto tra tutte le Istituzioni e le realtà sociali ha aggiunto
per poter promuovere insieme una più efficace strategia di controllo del
territorio, aggiungendo alla prioritaria questione della tutela dell'ordine
pubblico anche vere azioni di prevenzione del disagio sociale".(Ansa)

Ostia. Bonelli: Bordoni si decida una buona volta ad intervenire

“Così vanno le cose ad Ostia: da anni i Verdi denunciano lo stato di
abbandono delle aree verdi di proprietà comunale del Lungomare Duilio, tra
Piazza dei Canotti e il Canale dello Stagno, di fronte il Tibidabo, - ha
dichiarato Angelo Bonelli Capogruppo Verdi Regione Lazio - anche con
esposti alla procura della Repubblica. Da anni denunciamo l’indifferenza
del Municipio che non solo ha sempre tollerato il parcheggio e l’uso
abusivo dell’area, ma ha sempre dato il permesso a circhi e manifestazioni
di utilizzare l’area calpestandola con tir e veicoli di ogni tipo. Perfino
la Polizia Municipale ci ha risposto con alcuni verbali nei quali
sostanzialmente concorda con la constatazione dell’abuso e con la necessità
di ripristinare il marciapiede distrutto per consentire alle auto di
passare ed apporre l’apposita segnaletica di divieto. Da anni denunciamo
l’ipotesi che si voglia giungere ad un degrado tale dell’area per poi dar
libero sfogo ai progetti di realizzazione di alberghi che alcuni
imprenditori non hanno nemmeno m ai nascosto. Tutto questo nonostante una
delibera della ex XIII Circoscrizione, la n. 22 del 22 aprile 1998,
istituisse nell’area il “parco dei pescatori”, nel quale erano anche
previsti posti auto in numero sufficiente e realizzati in modo sostenibile.
Chiediamo con decisione a Bordoni di decidersi ad intervenire, e tutelare
la legalità e le aree verdi pubbliche del lungomare, che vanno recintate e
ripristinate: quelli che oggi paiono sterrati erano e possono tornare ad
essere grandi zone di macchia mediterranea che in parte possono essere
adibite a giardino e parco pubblico, come prevedeva la delibera del 1998. I
responsabili di una famiglia, come di una comunità, devono dare l’esempio e
vigilare sul rispetto delle regole da quelle meno importanti a quelle più
importanti, e non esitare mai a sanzionare i reati, dai meno gravi ai meno
gravi. O è troppo esigere il rispetto delle leggi?

Umbria. Vizioli: a rischio il Made in Umbria e la qualità delle produzioni

Grano biologico umbro o grano biologico importato? Nella nostra regione,
considerando le rotazioni e gli avvicendamenti obbligatori per chi segue i
disciplinari dell’agricoltura biologica, sono oltre 1000 le aziende
biologiche che producono cereali (circa il 60 % del totale delle aziende
bio in Umbria). Si tratta per la maggior parte di produzione di grano duro,
utilizzato principalmente per la pasta, ma anche di grano tenero, per il
pane e gli altri prodotti da forno. E proprio tra la produzione di grano e
la trasformazione del prodotto della terra per ricavarne pane e pasta
esiste uno scarto che potrebbe rappresentare un ostacolo per una seria
promozione del Made in Umbria e per la qualità stessa dei prodotti. “Il
problema - dichiara Vincenzo Vizioli, Presidente federale dell’associazione
Italiana per l’Agricoltura Biologica, Aiab - sta nel fatto che da qualche
tempo l’industria biologica trasformatrice dichiara di non apprezzare molto
la qualità della produzione italiana e di essere costretta a cercare
frumento all’estero, seguendo le orme dell’industria convenzionale”. Dalla
parte dei produttori, invece, si lamenta carenza di informazioni tecniche e
di indicazione di obiettivi. In Umbria, l’industria biologica
trasformatrice è rappresentata da due aziende biologiche che si occupano
sia della produzione che della trasformazione, e quindi utilizzano grano
proprio, e di 6 industrie di trasformazione pura. “C’è la necessità -
continua Vizioli di un confronto serio tra produzione e trasformazione,
affinché l’industria superi l’insoddisfazione per la qualità utilizzando le
risorse interne e permettendo quindi lo sviluppo della produzione di
qualità locale e le aziende biologiche possano migliorare il proprio
prodotto e venderlo alle imprese di trasformazione nazionali.” Tale ciclo
virtuoso consentirebbe di avere un prodotto di ottima qualità con meno
spreco di energie e risorse e la garanzia di un biologico certificato. Una
prima soluzione potrebbe essere trovata ad Umbertide, dove, all’interno
della Fiera dell’agricoltura Ecologica, in programma dal 12 al 14 novembre,
si terrà il seminario “Scelta varietale e tecnica colturale del frumento,
in funzione della qualità tecnica necessaria all’industria e al mercato”.
Partendo dai risultati del confronto fra varie varietà di grano, sia tenero
che duro, e dalle relative analisi quanti-qualitative, verranno indirizzate
le scelte e discusse le soluzioni tecniche, sia in generale come
applicazione del metodo, sia in particolare, come soluzioni di cure colturali.

Nucleare. Legambiente:Barroso intervenga su rischio atomico dall’Est

Una lettera aperta di Legambiente rivolta al presidente designato della
Commissione europea Jose' Manuel Barroso, per chiedere un immediato e piu'
incisivo intervento comunitario che scongiuri i rischi nucleari delle
centrali dell'Est Europa. "Non dobbiamo dimenticare - ha spiegato Angelo
Gentili della segreteria nazionale di Legambiente - che con l'ultimo
allargamento paesi come l'Ucraina e la Bielorussia si vengono a trovare
alle porte della nuova Europa. Per questo ci rivolgeremo al presidente
designato dell'esecutivo europeo Barroso, sollecitando interventi concreti
e finalmente risolutivi". La lettera è stata scritta in occasione
dell’incontro al quale parteciperanno circa 120 delegati provenienti da
ogni parte d'Italia: dirigenti nazionali, attivisti e soci
dell'associazione per programmare le prossime iniziative in campo
internazionale, a partire proprio dal progetto Cernobyl, senza dimenticare
i programmi di cooperazione decentrata con i paesi dell'Est e gli
interventi in zone calde del pianeta, come Afghanistan, Mozambico, Kosovo e
Amazzonia. Ma saranno appunto Cernobyl ed i rischi del nucleare i temi
centrali in discussione, con l'obiettivo di aprire una finestra su una
questione ormai quasi dimentica dall'opinione pubblica ma sempre di
stringente attualita'. "Vogliamo dedicare questo appuntamento - ha
ricordato Gentili - a riaccendere l'attenzione sull'incidente di Cernobyl
del 1986 e sul problema delle desuete centrali nucleari sovietiche, che
ancora insistono nei paesi dell'est e che, con l'ultimo allargamento
dell'unione europea, tornano di stringente attualita'". Nell'area colpita
18 anni fa dalla nube di Cernobyl, che ha interessato oltre due milioni e
mezzo di persone, il 23% del territorio e' tuttora contaminato ed i rischi
di cedimento del sarcofago che protegge il reattore esploso, danneggiato e
soggetto ad infiltrazioni di acqua, sono altissimi. Gia' nel 2000 un
rapporto della banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo denunciava
la grave situazione del reattore quattro, che con le 200 tonnellate di
sostanze pericolose e 30 tonnellate di polveri radioattive che rischiano di
disperdersi nell'aria, costituisce una bomba ad orologeria da disinnescare
al piu' presto. (Dire)

Chimica. Al via "Svelenati", campagna Wwf contro inquinanti

Wwf: vip e cittadini per dire no alla pizza chimica pizza ai perfluorinati,
che sono anche nelle pentole di casa, dove appendiamo tende con brominati:
sotto accusa per i loro effetti tossici, sono sostanze con le quali veniamo
in contatto quotidianamente. I ritardanti di fiamma brominati, usati per
evitare o ritardare l'estendersi di fiamme in caso di incendio, sono
comunemente utilizzati in molti settori industriali tra cui quello tessile,
elettronico e per la produzione degli imballaggi di plastica. Alcune
sostanze, ma non tutte, sono state recentemente bandite dall'Unione
europea. Gli ftalati, vietati in alcuni giocattoli per bambini ma ancora
ampiamente in uso; i perfluorinati, ampiamente utilizzati in contenitori
per pizza, abiti, tappeti ed anche pentole; pcbs, banditi in europa nel
1970; i pesticidi organo-clorurati, molti dei quali banditi in europa piu
di 20 anni fa come, ad esempio, il ddt. Molte di queste sostanze sono
pericolose o non si conoscono a sufficienza i loro effetti sulla salute.
Per questo il Wwf lancia la "settimana contro la chimica nociva": dal 7 al
14 novembre giornate di sensibilizzazione e di informazione per informare
sulle conseguenze della diffusione incontrollata di sostanze chimiche
sull'ambiente e sulla salute umana e fornire un servizio di informazione
per il cittadino. Oltre venti programmi Rai dedicheranno spazi e
approfondimenti al tema, ci sara' una campagna pubblicitaria curata da
Saatchi&Saatchi e una serie di iniziative, in particolare test del sangue a
parlamentari e personaggi pubblici per dimostrare la presenza di sostanze
chimiche pericolose. L'evento e inserito nella grande campagna
internazionale del Wwf dal titolo "svelenati: l'antidoto sei tu" che si
propone l'eliminazione graduale delle sostanze chimiche pericolose, con
l'approvazione del nuovo regolamento europeo in materia di sostanze
chimiche, il Reach (registration, evalution, authorisation of chemicals).
Nel corso della settimana informativa in tutta Italia il Wwf fara' opera di
sensibilizzazione verso il pubblico: il 13 novembre in 100 citta' saranno
messe a disposizione dei cittadini degli speciali "info point" sulla
chimica. E si sottoporranno a "blood test" personaggi pubblici,
parlamentari e testimonial che accetteranno di sottoporranno allo speciale
esame del sangue. Il Wwf vuole sensibilizzare i cittadini dai pericoli che
derivano dalla chimica "sconosciuta", spingerli a pretendere una maggiore
informazione sui pericoli per la salute e per l'ambiente e chiedere che i
governi adottino politiche che riducano questa sovraesposizione chimica. (Dire)

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com