[Cm-roma] Velocity ed amicizie

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Autor: Simona
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Assumpte: [Cm-roma] Velocity ed amicizie
Quando si dice "più pedali più amici" che verità.. e l´esperienza della Velocity me l´ha ricordato.

Dopo l´appello accorato che ho fatto venerdì sono riuscita addirittura ad ottenere un caldo passaggio da casa mia al conosciuto piazzale da Raffaele che sabato alle 22.40 mi ha detto "Dai viene che ci divertiamo, ti vengo a prendere sotto casa" (poi quando ha scoperto dove abitavo secondo me si è pentito amaramente :-) ).
Piano piano il piazzale ha cominciato a riempirsi di ciclisti un po´ intirizziti per l´improvviso freddo che si complimentavano a vicenda per la fedele compagnia, per la scelta delle ruote e per l´abbigliamento più o meno azzeccato. C´era qualcuno che continuamente diceva "ma sono l´unico ad aver portato lo zaino", chi invece pensando al freddo vedeva le sue ginocchia già un po´ rosse, chi pensava al K-way sbadatamente dimenticato vicino alla porta.
Alla partenza purtroppo un ragazzo si è poggiato alla mia bicicletta facendomi scivolare gli occhiali pronti ad essere indossati dividendomi tristemente da Raffaele che non sono più riuscita a trovare se non al bar all´arrivo... un po´ sconfortata ho continuato a pedalare sol soletta finché ho preso di mira un tizio (ciao Alberto) che pedalava solo anche lui con la sua MTB, come me, ci siamo guardati ed automaticamente ci siamo messi a discutere su che percorso sarebbe stato il migliore. Io mi sono affidata completamente a lui ed alle sue scelte che con il senno di poi credo siano state ottime. Bellissimo pedalare sotto l´acqua con Roma tutta nostra, ritrovare qualche ciclista agli incroci, ragionare su che percorso avevano fatto, salire, scendere, passare con il rosso, superare autobus, darsi conforto e sorridere.
Visto che entrambi avevamo la MTB ho proposto di attraversare il parco della Caffarella ed uscire a via dell´Almone....ma lì ho commesso un terribile errore trascinando l´ignaro Alberto che si era fidato di me, sull´Appia Antica invece di svoltare a destra e tagliare dopo pochi metri il traguardo ho svoltato a sinistra sicura che la tomba di Cecilia Metella fosse quel monumento circolare sulla sinistra vicino all´icrocio di via di Torricola, praticamente abbiamo perso circa 30 minuti fra Appia scivolosa, dubbi e perplessità che cominciavano ad assalire la mia mente prima di decidere di tornare indietro sulle nostre tracce!
L´esperienza è stata positiva ed allegra e mi davvero colpito il cuore la disponibiltà di questi due amici ciclisti, quindi un bacio grande a Raffaele che mi ha convinto a partecipare e che si è alzato prestissimo per venirmi a prendere nelle lontane periferie cittadine , nonché ad Alberto che mi ha fatto compagnia nel percorso e mi guidato per strade abbastanza sconosciute per me e che soprattutto, da vero "signore", non mi ha ucciso per l´errore commesso e che gli ha fatto perdere l´arrivo.
Per concludere in bellezza ed in amicizia un ragazzo che pedalava per l´Appia, incuriosito per lo strano movimento mattutino di biciclette mi ha chiesto notizie e mi ha fatto compagnia nel ritorno a casa.
Non sarò arrivata prima ma che carino conoscere tutte queste persone!

NB: per Bertolazzi ed i suoi fratelli...ma ieri c'eravate???

A presto
Simona




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