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Szerző: Roberto Sensi
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Tárgy: [Forumlucca] Fwd: [Lucca] [nonsololucca] speciale! PROPOSTA MINI CAMPAGNA CONTRO SINDACO FAZZI


---------- Messaggio inoltrato ----------

Subject: [Lucca] [nonsololucca] speciale! PROPOSTA MINI CAMPAGNA CONTRO
SINDACO FAZZI
Date: 12:40, domenica 7 novembre 2004
From: "Giulio Sensi" <g.sensi80@???>
To: "ManiTese Lucca" <lucca@???>

RISPEDIAMOGLIELO!
www.nonsololucca.splinder.com


In questi giorni tutte le case dei giovani del Comune di Lucca sono state
invase da una busta dal titolo MyCard e contenente una carta elettronica per
effettuare pagamenti, una lettera dell'assessore Luca Leone e del sindaco a
tempo Fazzi, un elegante pieghevole con gli enti convenzionati cioè dove è
possibile pagare con tale carta e un volantino pubblicitario di Ducato -
Banca Popolare di Lodi.



È una delle azioni di punta dell'assessorato Leone, oggi confermato, e
consiste nel fornire una carta di credito ai giovani di Lucca per facilitare
i loro acquisti nei negozi, soprattutto del centro, e nei luoghi di consumo
come pub, cinema, circoli sportivi etc. a prezzi scontati.



Nessuno può dirsi contrario a facilitare il lavoro di tali attività
commerciali, soprattutto se si tratta di luoghi di cultura come teatri e
cinema o circoli sportivi o associativi, ma è evidente che l'obiettivo di
tale azione è quello di mettere a disposizione dei giovani uno strumento
agile di acquisto al fine di rendere più semplice in ogni luogo l'esborso di
somme e quindi di fare girare la martoriata economia, soprattutto dei negozi
al dettaglio, che, grazie soprattutto al massiccio arrivo della grande
distribuzione causato dall'amministrazione Fazzi, è in una crisi che pare
irreversibile e che in pochi anni porterà, e sta già portando, alla
riscrittura della geografia dell'economia del commercio lucchese.



Personalmente mi sono sentito offeso a ricevere la My Card. In una città in
cui i giovani non vengono coinvolti se non per spedire loro carte di credito
c'è qualcosa che non funziona. Ci troviamo davanti al modello consumista
esasperato e incoraggiato da irresponsabili amministratori che in tal modo
contribuiscono alla generale caduta di consapevolezza dei giovani di oggi
nei confronti dei grandi e piccoli problemi del mondo e della città che
vengono più o meno offuscati da iniziative volte a disegnare un mondo
perfetto, un mondo dove o sei cittadino consumatore o non sei, un mondo dove
i luoghi di aggregazioni rispondono alla unica e infallibile legge del
profitto.



A maggior ragione se l'iniziativa è portata avanti grazie alla Cassa di
Risparmio di Lucca che in tal modo, e con una scorretto pubblicità a spese
del pubblico, aumenta i già stratosferici guadagni (l'utile netto è in
vertiginosi aumento) che se ne vanno sempre di più dalla nostra città per
entrare nel circolo del malato sistema bancario nazionale dove Bpl vorrebbe
fare la parte del leone.



È un destra pericolosa e che non si rende conto di quale disegno perverso
si stia rendendo complice. Poco importa se, come specificano Fazzi e Leone
nella lettera, nei negozi convenzionati si possono ricevere sconti (che
variano da un frequente 5% ad un raro massimo di 25%) sempre utili agli
studenti. L'incentivare all'acquisto, che sia agevolato o meno, porta sempre
una spesa maggiore proprio per il fatto che gli acquisti sono agevolati e
quindi vale la pena farli. Immaginate la scena di una giovane ragazza del
comune di Lucca che spende centinaia di euro dall'estetista esibendo fiera
la My Card del Comune di Lucca. O il giovane della Lucca bene che finalmente
può comprarsi l'ultimo modello di scarpe a 190 euro invece che a 200.



Il Comune, come annuncia nel bollettino di propaganda Città di Lucca che è
giunto anch'esso in questi giorni, sta addirittura preparando, all'interno
della rete civica elettronica, una mappa delle offerte commerciali
disponibili.



L'altra Lucca, che da anni si ribella al consumismo e ai compiacenti
amministratori cercando altri valori come la solidarietà e la socialità,
dovrebbe ribellarsi a tale iniziativa. E chiedersi se per caso non sia il
pubblico che va a ripagare, con soldi di tutti, i danni che una politica
irresponsabile dei trasporti pubblici e della gestione per il solo profitto
dei parcheggi ha portato alla città e a suo commercio. Alla fine per il
gioco di compensazione è sempre il pubblico che ci rimette a favore del
mantenimento del consenso per l'oligarchia al potere e dei profitti di
pochi, già ricchi, che controllano la città.



Ma devono capire che c'è una città diversa che non ci sta a questi giochi e
che ritiene che ci siano altee priorità per i giovani prima della carta di
credito per renderli sempre più drogati di consumismo e meno consapevoli.
Attraverso questo blog viene lanciata la, perdente ma importante per la
dignità di ognuno come persona, CAMPAGNA "RISPEDIAMOGLIELO!" che invita
tutti i giovani critici e consapevoli a prendere la busta menzionata in
apertura cambiare l'indirizzo in Assessore Luca Leone e Sindaco Pietro
Fazzi, Comune di Lucca, via Santa Giustina 55100 Lucca, e inserire una
lettera di protesta firmata che propongo in coda all'articolo ma che ognuno
può scrivere e cambiare a piacimento. Perché, dopo quello che nei mesi
scorsi è successo per una parte della popolazione giovanile lucchese, non si
può stare zitti e l'altra città che non accetta l'oligarchia al potere deve
cominciare a farsi chiaramente sentire.



Non appena avremo raggiunto il numero di adesioni (e quindi di buste che
partiranno) di 20 partirà un mail di via libera e nel giro di un giorno
inviamo tutti la busta con la carta che può essere anche solo quella piccola
magnetica o tutto il pacco. Adesioni al g.sensi80@???



Vi preghiamo di diffondere questa e-mail più che potete.



Giulio e Roberto Sensi



ADESIONE ALLA CAMPAGNA "RISPEDIAMOGLIELO!"


Egregio Sindaco e Assessore,



Con sorpresa ho ricevuto al mio domicilio una busta dal titolo My Card e
contenente una carta di credito con cui mi si induce, apertamente o meno, ad
incentivare i miei acquisti nei negozi convenzionati molti dei quali
vendendo prodotti e offrendo servizi in gran parte futili e costosi.



Così, insieme ad altri amici ed amiche che la pensano come me, abbiamo
deciso di rispedire questo pacco ringraziando del gentile pensiero ma
rifiutando l'ideologia sbagliata che c'è dietro.



Non accettiamo di essere considerati solamente come consumatori di un
grande supermercato che ci rende sempre più schiavi del consumismo e ci fa
dimenticare dei grandi problemi che attanagliano la nostra città e il mondo
intero e per cui la Vostra amministrazione non pone a nostro parere in
essere politiche adeguate.



Mi riferisco alla tragica realtà mondiale in cui una piccola parte di iper
- consumatori, meno del 20% della popolazione mondiale che Voi state
scatenando ulteriormente, brucia l'80% delle risorse contribuendo
all'impoverimento della stragrande maggioranza della popolazione mondiale
che sta diventando sempre più povera.



Ma non è una realtà che esiste solo nei paesi poveri. Nella nostra città i
problemi sociali si stanno aggravando e la Vostra amministrazione non sta
aumentando le risorse a disposizione per farne fronte. Avrei preferito se,
invece di questa credo costosa e dannosa carta di credito, ma nessuno di voi
mi ha fatto sapere quanto è stato speso e da chi, le risorse fossero state
destinate ai problemi della casa, dell'integrazione per i migranti o
dell'appoggio a giovani studenti bisognosi di borse di studio per potere
continuare la carriera.



Sappiate che c'è una parte della città in aumento che non si fa ingannare
da queste manovre e che invece coltiva la cultura della solidarietà e
dell'impegno sociale. Grazie comunque del pensiero che comprendiamo che in
parte vada incontro anche alle esigenze dei giovani di avere sconti sui
prodotti. Ma è solo fumo nei nostri occhi che nasconde un mondo che voi non
fate mai venire fuori e che ha bisogno di noi. E noi di loro, molto più di
una carta per acquistare sempre di più e capire sempre di meno.


Cordiali saluti e sappiate che sono, siamo, sempre disponibili al confronto e
al dialogo.



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