[Cerchio] Fwd: Internazionale: le notizie (563)

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Autor: leonid ilijc brezhnev
Data:  
Temat: [Cerchio] Fwd: Internazionale: le notizie (563)

>Internazionale
>Numero 563, venerdì 29 ottobre 2004
>
>Questo è il testo della rubrica La settimana che sarà pubblicata su
>Internazionale numero 563 in edicola venerdì 29 ottobre 2004. Tra parentesi
>quadre è indicato il giorno al quale si riferisce la notizia.
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>IL SOMMARIO di Internazionale
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>* In copertina: Arundhati Roy, la democrazia dell'impero. Se i veri poteri
>forti sono impermeabili al voto democratico, quali strumenti restano per
>opporsi?
>* Marjane Satrapi: un viaggio in America
>* Brasile: Altinopolis, la città dell'utopia
>* Scienza: il superbiologico arriva in tavola
>* Bosnia Erzegovina: per non dimenticare
>* Naomi Klein: sospetti e silenzi sulla Carlyle
>* Iraq: nel cuore della guerriglia
>* Fumetto: il diario americano di Joe Sacco
>* Viaggi: il lungomare della nostalgia
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>IN EDICOLA con Internazionale:
>
>- "Il triangolo di ferro", il libro sulla Carlyle di Dan Briody
>- "Il mondo secondo Bush", il film-inchiesta di William Karel in dvd
>- 10 anni di Internazionale in 2 cd rom: i numeri dal 1993 al 2003 in pdf
>
>Oppure online: www.internazionale.it/shop
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>Internazionale apre le sue pagine al mondo dell¹associazionismo e delle ong
>italiane.
>
>Dal numero che andrà in edicola venerdì 12 novembre, Internazionale ospiterà
>quattro pagine in cui associazioni e organizzazioni non governative potranno
>pubblicare le proprie campagne, iniziative, ricerca di personale e
>quant¹altro.
>
>Per Internazionale è un esperimento, per le associazioni è una scommessa:
>per questo, e per i primi mesi, la pubblicazione su queste nuove quattro
>pagine sarà completamente gratuita.
>
>Info e prenotazioni: Leonardo Sacchetti, Internazionale, tel. 06 4417 301,
>lunedì 11-13 / giovedì 11-13 / venerdì 11-16.
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>AGENDA
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>* Roma, 29 ottobre. I 25 paesi dell'Ue firmano la costituzione europea.
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>ALLE URNE
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>* Ucraina, 31 ottobre. Elezioni presidenziali.
>* Uruguay, 31 ottobre. Elezioni presidenziali e legislative.
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>IN PRIMO PIANO: la libertà di stampa nel 2004
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>Il 27 ottobre l'organizzazione internazionale Reporters sans frontières
>(Rsf) ha pubblicato il suo rapporto annuale sulla libertà di stampa nel
>mondo. Il rapporto classifica 167 paesi in base alla libertà d'informazione
>e alle garanzie per i giornalisti. All'ultimo posto quest'anno c'è la Corea
>del Nord.
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>Tunisia
>Per Ben Ali quasi un plebiscito
>Il 24 ottobre il capo di stato tunisino Zine el Abidine Ben Ali, 68 anni, ha
>ottenuto un quarto mandato presidenziale di cinque anni con il 94,48 per
>cento dei voti. Alle elezioni legislative, che si svolgevano insieme alle
>presidenziali, il partito di Ben Ali, il Raggruppamento costituzionale
>democratico, ha conquistato 152 dei 189 seggi del parlamento. Il Movimento
>dei democratici socialisti ha avuto 14 seggi, il Partito dell'unità popolare
>11 seggi, l'Unione democratica unionista 7 seggi. Il tasso di partecipazione
>al voto è stato del 91,45 per cento. Il risultato del voto è stato
>contestato da molti membri dell'opposizione, che accusano Ben Ali di brogli.
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>UNA SETTIMANA NEGLI STATI UNITI
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>Chi ha già votato
>1,3 milioni. Sono gli elettori statunitensi che hanno già votato in otto
>degli stati considerati determinanti per l'elezione del prossimo presidente.
>Il dato comprende il numero degli elettori che hanno votato negli stati dove
>i seggi sono aperti dal 18 ottobre per evitare confusione nei conteggi, ma
>anche quelli che hanno già inviato la loro preferenza per posta. Secondo il
>Washington Post, in New Mexico e Nevada ha già votato un decimo degli
>elettori.
>
>Il costo della campagna
>1,2 miliardi. È il costo in dollari della campagna presidenziale
>statunitense, secondo i dati ancora provvisori del Center for responsive
>politics, un gruppo di studio che si occupa del rapporto tra politica e
>denaro. La somma comprende le spese dei candidati, quelle dei loro partiti e
>quelle dei gruppi di interesse che li sostengono. Il totale dei fondi
>raccolti da George W. Bush e John Kerry fino al 31 agosto ammonta a 338
>milioni di dollari per il candidato repubblicano e 331 milioni di dollari
>per quello democratico. I finanziamenti sono: contributi individuali (77 per
>cento per il candidato repubblicano, 70 per cento per quello democratico) e
>dotazione federale. Nell'ultimo mese di campagna elettorale, Bush dispone di
>108 milioni di dollari, Kerry di 79.
>
>Previsioni
>Elettori. Secondo la stampa statunitense, l'esito delle elezioni è legato a
>quella che è stata definita "l'arma invisibile", cioè i nuovi elettori.
>Rispetto al 2000, dovrebbero andare ai seggi almeno dieci milioni di nuovi
>elettori e tornare a votare quattro milioni di persone che si erano astenute
>nelle elezioni precedenti.
>
>Nuovi passaporti
>Controlli. Dal 26 ottobre i cittadini provenienti da paesi dispensati dal
>visto per l'ingresso negli Stati Uniti (come la Gran Bretagna e la Francia)
>avranno l'obbligo di possedere un passaporto a lettura ottica. La
>disposizione è stata giustificata con esigenze di sicurezza. I viaggiatori
>che non hanno il nuovo tipo di passaporto otterranno dalle autorità un visto
>unico, non rinnovabile, per rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni.
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>GERUSALEMME: una settimana in Medio Oriente
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>Politica
>La Knesset approva il piano Sharon
>Il 26 ottobre la Knesset, il parlamento israeliano, ha approvato con 67 voti
>a favore, 45 contrari e sette astensioni il piano unilaterale di ritiro da
>Gaza proposto dal premier Ariel Sharon. Il progetto prevede l'evacuazione
>degli ottomila coloni ebrei che abitano negli insediamenti della Striscia di
>Gaza e di altre quattro colonie in Cisgiordania. Secondo il calendario
>fissato da Sharon, l'operazione si concluderà entro la fine del 2005. Il
>voto favorevole della Knesset è stato ottenuto grazie all'appoggio dei
>laburisti di Shimon Peres, all'opposizione, e del partito Shinui. I voti dei
>laburisti hanno compensato il parere contrario espresso da buona parte dei
>deputati del Likud, il partito di Sharon, e delle formazioni ultraortodosse
>e di estrema destra. Due ministri del Likud, il ministro senza portafoglio
>Uzi Landau e il vice ministro della sicurezza interna Michael Ratzon, hanno
>votato contro il piano, e sono stati destituiti da Sharon durante la seduta.
>Il ministro delle finanze Benjamin Netanyahu ha minacciato di dimettersi
>entro due settimane se Sharon non convocherà un referendum sul piano. Mentre
>i deputati votavano, migliaia di coloni hanno manifestato contro
>l'evacuazione davanti al parlamento.
>
>Reazioni arabe
>Un progetto assurdo
>La Lega araba ha subito commentato la decisione della Knesset. Secondo il
>segretario generale dell'organizzazione Amr Mussa, "sarebbe assurdo un piano
>di ritiro da Gaza che non prevedesse subito dopo la creazione di uno stato
>palestinese". L'Autorità Nazionale Palestinese si è detta pronta ad assumere
>le sue responsabilità nella gestione della Striscia di Gaza dopo il ritiro
>di Israele, e ha auspicato che il progetto di Sharon possa essere inquadrato
>nell'ambito della Road map ­ il piano di pace per il Medio Oriente elaborato
>da Stati Uniti, Russia, Nazioni Unite e Unione europea. Al momento,
>tuttavia, il governo israeliano intende mantenere il controllo sui posti di
>blocco tra Israele e la Striscia, sullo spazio aereo e le acque territoriali
>della regione di Gaza, e vuole rafforzare la presenza dei coloni in
>Cisgiordania. Tutte decisioni incompatibili con la Road map e con la
>creazione di uno stato palestinese entro il 2005 [27].
>
>Master
>Gestire i disastri
>L'università di Haifa ha deciso di organizzare da quest'anno un master in
>gestione del disastro. Il corso di due anni insegna agli studenti a gestire
>disastri naturali ma soprattutto catastrofi legate ad attacchi terroristici
>[13].
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>LA GUERRA IN IRAQ: dormire insieme ai nemici
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>
>Nel campo militare di Karmah, vicino a Falluja, i marines statunitensi
>addestrano i futuri membri della Guardia nazionale irachena. Tra i due
>gruppi, qui come nel resto del paese, non ci sono rapporti: americani e
>iracheni dormono in baracche diverse e, al di là dell'addestramento, non
>condividono nessun momento di vita nel campo. I colloqui sono possibili solo
>attraverso finestre a grate. I soldati americani sono convinti che a Karmah
>le 140 reclute irachene siano spie della guerriglia sunnita e imputano a
>loro la perdita di più di 80 marines nella zona, morti in particolare per le
>esplosioni di mine lungo le vie battute dai convogli statunitensi. Gli
>iracheni dal canto loro lamentano continue punizioni da parte dell'esercito
>Usa, episodi di tortura, arresti ingiustificati e ogni tipo di soprusi. Il
>modello che l'esercito applica a Karmah e in tutto l'Iraq è noto come
>Combined action platoon, e serve a costituire truppe regolari irachene prima
>del ritiro degli Stati Uniti dal paese. Il programma è stato sperimentato
>per la prima volta durante la guerra in Vietnam, quando i marines
>addestravano i contadini vietnamiti per difendere i villaggi dagli attacchi
>dei vietcong. I problemi di oggi sono gli stessi di allora: le reclute
>locali sono praticamente prive di equipaggiamento militare; nelle regioni in
>cui la guerriglia è più forte il clima di sospetto impedisce gli
>addestramenti, fa scoppiare risse, favorisce scontri e soprusi.
>
>Tribunale
>Processo a Saddam
>Il 23 ottobre si è concluso a Londra un incontro tra i giudici e i
>procuratori iracheni -chiamati a far parte del tribunale speciale che
>giudicherà Saddam Hussein ­ e alcuni loro colleghi occidentali. La riunione
>era stata organizzata dagli avvocati statunitensi che stanno lavorando
>insieme ai magistrati iracheni per preparare il processo e raccogliere
>materiale per il dibattimento. L'evento non è stato pubblicizzato per timore
>di attentati contro i 42 giudici iracheni, l'intero staff del tribunale
>speciale. Dall'incontro è emerso che, nonostante le assicurazioni del
>premier iracheno Iyad Allawi, è difficile che il processo a Saddam cominci a
>novembre: i giudici iracheni non conoscono a sufficienza il diritto
>internazionale che si applica nei processi per genocidio e crimini contro
>l'umanità. Anche il tema della difesa dei diritti umani è in gran parte
>sconosciuto, a causa dell'assenza di letteratura del settore in lingua
>araba. L'autorità della corte è ulteriormente compromessa dall'assenza di
>magistrati delle Nazioni Unite che, per espresso divieto di Kofi Annan,
>scettico nei confronti del tribunale, non parteciperanno al processo.
>
>Economia
>La fine dei sussidi
>Il governo iracheno ha varato, con la collaborazione del Fondo monetario
>internazionale e della Banca mondiale, un piano economico triennale per
>rilanciare il paese. Tra le decisioni prese da Baghdad c'è quella di
>eliminare i sussidi alla popolazione per l'acquisto di beni primari e la
>fornitura agevolata di acqua, carburante ed elettricità, che rappresentano
>il 50 per cento della spesa pubblica. I sussidi, vitali per buona parte
>della popolazione irachena, furono varati da Saddam Hussein negli anni
>dell'embargo.
>
>Pentagono
>Convenzioni violate
>A marzo, su richiesta della Cia il dipartimento di giustizia ha redatto un
>documento confidenziale che autorizza l'agenzia a trasferire prigionieri
>iracheni fuori dal paese per sottoporli a interrogatori. Il testo prevede
>che cittadini iracheni, e anche stranieri, catturati dalle truppe americane
>possano essere portati fuori dall'Iraq "ma solo per un breve periodo"
>necessario agli interrogatori. La disposizione reinterpreta arbitrariamente
>uno degli articoli fondamentali della Quarta convenzione di Ginevra, che
>protegge i civili in tempo di guerra e di occupazione militare, compresi i
>ribelli che non fanno parte dell'esercito regolare. Il trattato proibisce
>trasferimenti e deportazioni di persone.
>
>Stati Uniti
>Dio sconsigliò la guerra
>Il telepredicatore evangelico Pat Robertson, intervistato dalla Cnn, ha
>dichiarato di aver messo in guardia il presidente George W. Bush sulle
>possibili perdite umane nella guerra in Iraq prima dell'inizio del
>conflitto. "Dio mi aveva avvertito che la guerra sarebbe stata un disastro",
>ha detto Robertson, "ma il presidente mi ha risposto che non avremmo avuto
>vittime". La Casa Bianca ha già smentito le affermazioni di Robertson,
>fondatore della potente Coalizione cristiana, un gruppo di pressione vicino
>al partito repubblicano. Il reverendo, che ha cercato senza successo di
>ottenere la candidatura repubblicana per le elezioni presidenziali del 1988,
>ha ribadito il suo sostegno a George W. Bush il 2 novembre.
>
>Petrolio
>Invito per gli occidentali
>Il ministro iracheno del petrolio Themer Ghadban ha invitato le maggiori
>compagnie petrolifere a pianificare lo sfruttamento delle riserve di greggio
>dell'Iraq. Il governo ritiene così di poter raddoppiare la produzione di
>petrolio entro il 2010. Attualmente l'Iraq fornisce circa tre milioni di
>barili di greggio al giorno, ma le autorità affermano di poter aumentare la
>produzione di almeno due milioni di barili. Per il momento sia la compagnia
>Bp sia la Shell rifiutano di lavorare in Iraq per motivi di sicurezza, ma la
>Shell in particolare segue la situazione irachena dalla sua sede di Dubai, e
>nei giorni scorsi ha espresso interesse per l'offerta fatta dal ministro
>Ghadban.
>
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>LE ALTRE NOTIZIE
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>
>Afghanistan. Secondo lo spoglio quasi completo dei voti delle elezioni
>presidenziali del 9 ottobre, il capo di stato uscente Hamid Karzai ha
>ottenuto il 55 per cento dei voti, seguito dall'ex ministro dell'istruzione
>Yunus Qanooni che ha avuto il 16,3 per cento dei consensi [26].
>
>Algeria. Sedici persone sono state assassinate da un gruppo islamico lungo
>la strada per Médéa, a sud di Algeri. Sono 80 gli algerini uccisi in agguati
>dei fondamentalisti islamici da settembre [22].
>
>Austria. I rappresentanti dei governi di Francia, Germania e Gran Bretagna
>si sono incontrati, per la seconda volta in pochi giorni, a Vienna con le
>autorità iraniane. La settimana scorsa i tre governi europei si erano
>offerti di cooperare con Teheran in cambio della sospensione immediata del
>programma iraniano di arricchimento dell'uranio. In un primo tempo il
>governo iraniano ha respinto l'offerta, salvo poi aprire una nuova tornata
>di colloqui sull'argomento [27].
>
>Cuba. Il presidente Fidel Castro ha annunciato che dall'8 novembre il
>dollaro statunitense non sarà più usato negli scambi commerciali sull'isola.
>Saranno invece in corso il dollaro canadese, l'euro e la sterlina
>britannica. La misura è una risposta alla decisione degli Stati Uniti di
>fissare un limite alle rimesse che la comunità cubana degli Stati Uniti può
>inviare ai parenti sull'isola. A Cuba la moneta nazionale è il peso,
>riservato però alla popolazione locale. I turisti finora pagavano in dollari
>o in peso convertible, una moneta convenzionale con un rapporto di 1 a 1
>rispetto al dollaro. L'Avana aveva autorizzato la libera circolazione del
>dollaro nel 1993 per rilanciare l'economia dopo il crollo dell'Unione
>sovietica [26].
>
>Egitto. La polizia ha arrestato cinque persone accusate di essere coinvolte
>nell'attentato di Taba, in cui sono morte 34 persone. Gli arrestati, tutti
>di nazionalità egiziana, non avrebbero però avuto un ruolo di primo piano
>nell'organizzazione della strage [25]. Teodoro II, nuovo patriarca greco
>ortodosso di Alessandria e di tutta l'Africa, si è insediato davanti a
>migliaia di fedeli riuniti nella città egiziana [25].
>
>Lituania. Il Partito laburista del miliardario di origine russa Viktor
>Uspaskitch ha vinto le elezioni legislative diventando il primo partito del
>parlamento lituano. I laburisti hanno già avviato colloqui, che si
>preannunciano difficili, con l'opposizione di destra (Partito conservatore e
>Unione liberale di centro) per formare il nuovo governo. Uspaskitch,
>sostenuto da Mosca, è diventato ricco verso la fine degli anni ottanta con
>il commercio di gas [25].
>
>Pakistan. Il presidente Pervez Musharraf ha chiesto l'apertura di un
>dibattito nazionale per risolvere la disputa con l'India sul Kashmir.
>Musharraf ha elencato quattro possibili opzioni: l'indipendenza della
>regione, il controllo congiunto da parte di India e Pakistan, la
>smilitarizzazione e l'invio di una missione dell'Onu [26].
>
>Paesi Bassi. Gli avvocati assegnati a Slobodan Milosevic, contro la sua
>volontà, dal Tribunale penale internazionale dell'Aja hanno deciso di
>rinunciare all'incarico. In una lettera aperta alla corte i legali
>denunciano la mancata collaborazione di Milosevic, sotto processo per
>genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità [27].
>
>Polonia. Per soli tre voti il parlamento ha respinto il ripristino della
>pena di morte, abolita in Polonia nel 1997. In tutto 198 deputati hanno
>votato contro un emendamento del partito Destra e giustizia che proponeva di
>ristabilire la pena capitale per i crimini di genocidio e omicidio violento,
>in particolare in seguito a violenza carnale. Centonovantacinque deputati
>hanno votato a favore, 14 si sono astenuti. Secondo un sondaggio, realizzato
>in primavera, il 77 per cento dei polacchi è favorevole alla pena di morte
>[22].
>
>Repubblica Democratica del Congo. Kinshasa ha richiamato il suo ambasciatore
>a Bruxelles aprendo una nuova crisi diplomatica tra Rdc e Belgio. Nei giorni
>scorsi il ministro degli esteri belga Karel De Gucht, un liberale fiammingo
>che ha sostituito Louis Michel, ora commissario europeo, aveva denunciato la
>corruzione dei governi africani. De Gucht ha dichiarato che durante una
>recente visita a Kinshasa ha incontrato politici "poco convincenti".
>Rispetto alle prossime elezioni congolesi il ministro De Gucht si è detto
>scettico e ha paragonato Kinshasa al Ruanda, "dove almeno c'è uno stato e ci
>si sforza di gestirlo correttamente" [22].
>
>Russia. La duma (camera bassa) ha ratificato il Protocollo di Kyoto, che
>impone alla Russia la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. La
>decisione della duma permette all'accordo di entrare in vigore a sette anni
>dalla sua approvazione: per diventare effettivo, il Protocollo richiedeva la
>ratifica di 55 paesi responsabili del 55 per cento delle emissioni mondiali
>di anidride carbonica. Nel marzo del 2001 gli Stati Uniti hanno respinto
>ufficialmente il trattato [22].
>
>Serbia Montenegro. La Lega democratica del Kosovo (Ldk) del presidente
>Ibrahim Rugova ha vinto le elezioni legislative che si sono svolte in Kosovo
>il 23 ottobre. L'Ldk ha ottenuto il 45 per cento dei voti; il Partito
>democratico del Kosovo di Hashim Thaci, ex capo della guerriglia Uck, ha
>ottenuto il 27 per cento dei voti. Solo l'un per cento della minoranza serba
>della regione è andato a votare, per un totale di 528 elettori serbi sui
>108mila iscritti. Dal 1999 il Kosovo è amministrato dalle Nazioni Unite
>[24].
>
>Somalia. Il nuovo presidente Abdullahi Yusuf Ahmed ha chiesto all'Unione
>africana di inviare in Somalia una forza di ventimila uomini per disarmare i
>signori della guerra che, dal 1991, si dividono il territorio. Dalla caduta
>di Siad Barre la Somalia non ha un governo centrale ed è devastata dalla
>guerra civile [25].
>
>Thailandia. Ottantaquattro persone sono morte nei disordini tra le forze di
>polizia e la folla che manifestava contro il recente arresto di sei presunti
>separatista a Pattani, nel sud del paese in una regione a maggioranza
>musulmana. Gli agenti hanno disperso la protesta con gas lacrimogeni sparati
>sulla gente, già debole a causa del Ramadan. Circa 78 persone sono morte
>soffocate mentre venivano trasportate sui camion della polizia che li aveva
>arrestati [26].
>
>Turchia. Quattro ex deputati curdi del parlamento di Ankara, tra cui Leyla
>Zana, hanno annunciato la creazione di un partito per sostenere l'ingresso
>della Turchia nell'Ue e favorire una soluzione democratica della questione
>curda. Zana, vincitrice nel 1995 del premio Sakharov, è uscita di prigione a
>giugno dopo aver scontato dieci anni. Era accusata di aver appoggiato i
>ribelli curdi [22].
>
>Unione europea. Il presidente incaricato della Commissione europea José
>Manuel Barroso ha deciso di non sottoporre la sua squadra al voto di
>approvazione del parlamento europeo, dopo aver saputo che i deputati
>l'avrebbero bocciata. Barroso ha annunciato un rimpasto entro qualche
>settimana [27]. Francia e Germania hanno dichiarato che nel Consiglio
>europeo del 17 dicembre sosterranno l'apertura di negoziati per l'adesione
>della Turchia all'Ue. Il presidente Jacques Chirac ha confermato che i
>francesi potranno bocciare la candidatura con un referendum [27].
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>DIARIO DEL PIANETA
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>Tigri. La febbre dei polli ha ucciso 23 tigri di uno zooparco tailandese.
>Pochi mesi fa la malattia aveva causato la morte di altre sei tigri e di due
>gatti domestici: tutti gli animali avevano mangiato carne di pollo infetta.
>
>Vulcani. Cenere e lapilli hanno cominciato a uscire dal cratere principale
>del vulcano Soputan, nel nord dell'Indonesia.
>
>Ghiacciai. A causa del riscaldamento globale, i ghiacciai delle montagne
>intorno a Quito, in Ecuador, si stanno sciogliendo a grande velocità. Il
>fenomeno potrebbe compromettere le riserve di acqua della capitale
>ecuadoriana, che dipende dai ghiacciai per l'80 per cento delle sue risorse
>idriche.
>
>Gatti. Qualche settimana fa le autorità di Atascaderos, in Messico, avevano
>fatto arrivare 700 gatti nel villaggio, infestato da centinaia di migliaia
>di topi. Lo scopo era cacciare i roditori che in poco tempo hanno
>danneggiato i raccolti della zona e attaccano gli abitanti di Atascaderos.
>Secondo il quotidiano Reforma, molti gatti sono stati uccisi a morsi dai
>topi pochi giorni dopo il loro arrivo.
>
>Cicloni. Il Giappone è stato colpito dal tifone Tokage, la tempesta più
>devastante degli ultimi 25 anni. Almeno 67 persone sono morte a causa del
>maltempo, che ha provocato gravi danni in tutto il paese. Tokage è il decimo
>tifone a colpire l'arcipelago nel 2004.
>
>Terremoti. Un terremoto di intensità pari a magnitudo 6,8 ha sconvolto la
>provincia giapponese di Niigata, causando la morte di 25 persone. Oltre 380
>scosse di assestamento sono state registrate nei due giorni successivi al
>sisma. I feriti sono più di duemila. Il terremoto ha fatto deragliare il
>treno superveloce (Shinkansen) che collega Niigata a Tokyo. Scosse più lievi
>sono state avvertite in Iran, Germania, Cile, Perù e Alaska.
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>SCIENZA E MEDICINA: incontri ravvicinati
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>Spazio. La sonda Cassini si avvicina sempre di più a Titano, la grande luna
>di Saturno. Nelle prime foto, scattate da una distanza di solo 1.200
>chilometri, il satellite si presenta avvolto in uno strato di nubi e lascia
>intravedere per la prima volta i particolari della sua atmosfera. A gennaio
>l'incontrò sarà ancora più ravvicinato: la sonda Huygens, portata da
>Cassini, si staccherà e scenderà su Titano [27].
>
>Salute. La pillola riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Lo
>annuncia uno degli studi più vasti mai fatti, presentato al congresso della
>società americana per la medicina della riproduzione a Filadelfia. L'analisi
>dei dati di 162mila donne mette in discussione la teoria secondo cui
>l'anticoncezionale fa male al cuore. Le donne che hanno preso la pillola per
>almeno un anno hanno invece l'8 per cento in meno di rischio di malattie
>cardiovascolari e colesterolo alto. E più a lungo è stata presa la pillola,
>maggiore è l'effetto protettivo [21].
>
>Biologia. Apparentemente a metà tra un rettile e un uccello, anche se di
>fatto è un mammifero, l'ornitorinco è bizzarro anche nella genetica: ha
>bisogno di ben dieci cromosomi per la determinazione del sesso, quando gli
>altri animali ne usano due. Mentre nell'uomo la combinazione XX è femmina e
>XY è maschio, nell'ornitorinco XXXXXXXXXX è femmina, XYXYXYXYXY è maschio
>[24].
>
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>CULTURA E SPETTACOLI: in Francia è nata la tv gay
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
>Televisione. Con un gran galà in prima serata, a cui hanno partecipato circa
>2.500 personalità dello spettacolo e della cultura, sono ufficialmente
>cominciate le trasmissioni di Pink Tv, il primo canale televisivo francese
>dedicato a un pubblico gay e lesbico. Pink Tv conta di sopravvivere
>principalmente grazie agli abbonamenti, che costano nove euro al mese [25].
>
>Musica. Il servizio di download di musica a pagamento di Apple, iTunes music
>store, arriva anche in Italia. Un brano costerà 99 centesimi, un album 9,99
>euro [27]. Il cantante congolese Papa Wemba è comparso in un tribunale
>francese per rispondere dell'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione
>illegale. La star, che deve affrontare un'accusa simile anche in Belgio,
>avrebbe procurato dei visti a suoi connazionali facendoli entrare nel paese
>come membri della sua band [12]. Secondo una classifica pubblicata dal
>mensile statunitense Forbes, Elvis Presley, con entrate per 40 milioni di
>dollari all'anno, è la star che guadagna di più tra quelle decedute. Segue
>l'inventore dei Peanuts, Charles Schultz, terzo JRR Tolkien, quarto, con
>circa 21 milioni di dollari, John Lennon [26].
>
>Radio. John Peel, nome d'arte di John Robert Parker Ravenscroft, è morto a
>Cuzco, in Perù. Dj e voce storica della Bbc, il suo contributo alla musica e
>alla cultura contemporanea è ritenuto inestimabile. Aveva 65 anni [26].
>
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>STORIE VERE
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>
>Streghe. Jake Jenkins, 51 anni, di Wilkes-Barre, Connecticut, è convinto di
>essere perseguitato dalle streghe che abitano nella sua strada. Ha quindi
>preso dei provvedimenti difensivi, come rinforzare la porta con spunzoni di
>acciaio e legno. "Così non possono entrare", ha spiegato Jake, che non esce
>mai di casa ed educa i suoi otto figli privatamente anziché a scuola: "Non
>sono mica scemo!". In giardino ha delle frecce che indicano dove vivono le
>responsabili dei malefici. Quando la sua storia è uscita su un giornale
>locale, però, il signor Jenkins si è molto risentito: "Mi hanno presentato
>come un pazzo".
>
>Divinità. Prasanta Palei, 22 anni, ha preso un coltellaccio ed è andata al
>tempio indù della dea Maa Tarini nel villaggio di Madheipur, nello stato
>indiano dell'Orissa. Lì si è tagliata la lingua per sacrificarla alla
>divinità, nella speranza che questa la aiutasse a trovare lavoro. Ora è in
>ospedale.
>
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>LE FONTI
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>
>Le notizie sono aggiornate alle 19 di mercoledì 27 ottobre 2004. Tra
>parentesi quadre è indicato il giorno al quale si riferisce la notizia.
>Fonti. Afp, Al Jazeera, Ap, Bbc, B92, Cnn, Financial Times, Foreign Report,
>Le Monde, Libération, Lusa, El País, Misna, Pana, Pulsar, Reuters, SonicNet,
>Stratfor, The New York Times, This is True, The Washington Post.
>
>­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
>
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