[Forumlucca] Econews - 27 ottobre 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 27 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Costituzione UE. Verdi: un sì critico alla carta europea
- OGM. De Petris: è urgente tutelare agroalimentare italiano
- Suppletive. Pecoraro Scanio: incoraggiamento per linea Prodi
- Giustizia. Zancan: provvedimento non di riforma ma di rivalsa
- Giustizia. Cento: insopportabile conflitto di interessi
- Finanziaria. Pecoraro Scanio: il 6 Gad in piazza anche per l’ambiente
- Eolie. Turroni: Ddl per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta
- Iraq. Pecoraro: ribadita unità Gad su posizione pacifista
- Beirut. Bonelli: Procura indaghi su attentato sventato
- Latte artificiale. Cento: brutto segnale rinvio decisione su taglio prezzi
- Caccia. Zanella: Tar salva 500 cervi del Parco nazionale Stelvio
- Pedaggi. Bonelli: petizione popolare per dire di no
- Commissione. Frassoni: se il PE respinge superbarroso, l'Europa sarà più
forte
- OGM. Greenpeace: pericoloso via libera Commissione a mais transgenico
Econews dalle agenzie estere:
- New TB vaccine promising in early clinical trials (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27866/story.htm
- Britons want national smoking ban (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27867/story.htm


Costituzione UE. Verdi: un sì critico alla carta europea

Sì alla nuova Costituzione Europea, ma con riluttanza. Anche europeisti
convinti come i Verdi, a pochi giorni dalla firma della 'nuova Magna
Charta' prevista per il 29 ottobre a Roma, sono per un sì "a denti
stretti". "Il nostro sì alla Costituzione Europea è un sì critico e
faticoso", dice Grazia Francescato, co-portavoce dei Verdi Europei,
prendendo la parola durante il convegno organizzato dalla deputata Verde
Laura Cima, dal tema 'Quale Europa in un mondo in crisi'. "Riconosciamo
nella nuova Magna Charta il suo valore storico, e non possiamo permetterci
un rifiuto - osserva Grazia Francescato - perché il prezzo da pagare
sarebbe troppo alto e invece di fare un passo avanti verso l'unione
politica che dobbiamo in qualche modo costruire, saremmo costretti di nuovo
nell'incubo di Nizza, fatto di liberismo senza regole e di paralisi
politica". La Costituzione Europea rappresenta dunque un "passo avanti", ma
mostra comunque evidenti "limiti" e "buchi neri". Ad esempio l'unanimità in
alcuni settori chiave, come la politica estera, le politiche economiche e
di bilancio, "che limita la capacità di decidere e che permette agli Stati
e ai Governi Europei di avere ancora le mani sull'Europa". "Siamo e
continueremo ad essere molto critici e attenti riguardo ai risultati del
processo Costituzionale - conclude Grazia Francescato - e siamo consapevoli
che è stata svolta solo una minima parte del lavoro necessario per
edificare un'Europa socialmente ed ecologicamente sostenibile" Dopo il 29
ottobre, quindi, la sfida per i Verdi sarà ancora aperta. E a parlare di
future battaglie è anche il presidente dei Verdi Pecoraro Scanio, che
annuncia: "proporremo di modificare la Costituzione Europea per avere nel
testo un rifiuto netto della guerra, più diritti ambientali, più terreno
sociale, e per avere un referendum attraverso cui i cittadini possano
esprimersi sulla nuova Costituzione Europea".(Ansa)

OGM. De Petris: è urgente tutelare agroalimentare italiano

“La Commissione europea continua ad ignorare il principio di precauzione e
rende ancora più urgente un provvedimento di tutela del sistema
agroalimentare del nostro Paese”. Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e
capogruppo in Commissione Agricoltura, commenta negativamente il ‘via
libera’ definitivo deciso ieri dalla Commissione UE alla
commercializzazione per uso umano del mais geneticamente modificato NK 603.
“Cresce il numero di studi scientifici indipendenti ­ prosegue la senatrice
- che evidenzia rischi per l’alimentazione umana ed animale derivanti
dall’impiego di prodotti GM e segnala la necessità di procedure
autorizzative ben più approfondite; nel caso del mais NK603 è stata a più
riprese riscontrata la presenza di segmenti di Dna non intenzionalmente
inseriti. In questo contesto internazionale la divisione del Governo
italiano sugli ogm espone ormai il nostro Paese anche alla penetrazione
delle sementi transgeniche, in assenza di regole a salvaguardia dei
prodotti convenzionali, tipici e biologici”. “La pressione della lobby
biotech ­ conclude De Petris ­ rende improbabile l’approvazione nel
Consiglio dei Ministri di giovedì prossimo di un provvedimento efficace.
Faremo comunque valere in Parlamento le ragioni della stragrande
maggioranza dei consumatori e degli agricoltori italiani che esprimono con
chiarezza un netto rifiuto verso prodotti che non servono allo sviluppo di
un settore così rilevante nell’economia del Paese”.

Suppletive. Pecoraro Scanio: incoraggiamento per linea Prodi

“L’en plein alle suppletive è certo un segnale incoraggiante per le
posizioni più innovative e di riformismo forte che Prodi ha espresso
nell’avvio della Grande alleanza democratica”. Lo ha detto il presidente
dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio aggiungendo che “a vincere è il
riformismo radicale e concreto”, ma invitando anche a “non adagiarsi sugli
allori”. “Gli elettori ­ spiega il leader del Sole che ride - apprezzano
una chiara alternativa alle politiche fallimentari di Governo e
maggioranza. Senza estremismi, ma anche senza sgangherate imitazioni di un
centrodestra alle corde. Adesso non dobbiamo commettere l’errore di
cullarci sugli allori. Primo perché l’affluenza alle urne è stata molto
bassa. Inoltre perché è evidente la chiara delusione verso il centrodestra,
ma ora dobbiamo avere un programma alternativo e credibile per conquistare
anche la fiducia in positivo verso la Gad”.

Giustizia. Zancan: provvedimento non di riforma ma di rivalsa

"Questo provvedimento, che nessuno potrà mai definire una riforma, è una
misera cosa: una controriforma restaurativa di idee vecchie". Lo afferma il
senatore dei Verdi Giampaolo Zancan, vicepresidente della Commissione
giustizia. "Questo Governo non dà nessuna risposta in termini di efficienza
nell'amministrazione della giustizia, anzi, con questa forsennata
'giravoltola' di concorsi per i magistrati, ritarda ed allontana le istanze
dei cittadini. In realtà, l'unico collante di questo disegno di legge è una
rivalsa che viene da lontano, da quando un giudice milanese scoprì che una
cifra enorme era passata da un conto del Banco ambrosiano al 'conto
protezione'. Da quel momento si incominciò a parlare di 'abusi in nome
della legge', di 'ingiustizie in nome della giustizia'. Insomma, è una
rivalsa che da dieci anni aspetta di essere consumata nei confronti dei
giudici che sono rimasti fedeli a quello scritto presente in ogni aula di
giustizia, ossia 'La legge è uguale per tutti'. Sono certo che questo
provvedimento di mera e ossessiva rivalsa farà perdere ogni fiducia nella
magistratura e senza tale fiducia anche il Governo e tutti i poteri dello
Stato finiscono per perdere legittimità e credibilità. Questo provvedimento
- conclude Zancan - ammazza un servizio essenziale per i cittadini:
l'amministrazione della giustizia".

Giustizia. Cento: insopportabile conflitto di interessi

“Ancora una volta, il centro destra propone norme a tutela di alcuni
imputati eccellenti”. Il verde Paolo Cento, vicepresidente della
Commissione Giustizia, interviene sull’emendamento ‘salva Previti’
presentato alla pdl sulla recidiva e le circostanze attenuanti dallo stesso
relatore Enzo Fragalà. “Come sempre quando si affrontano i problemi della
giustizia, e in particolare quelli relativi al processo e al Codice penale,
il centro destra - dice Cento -dimostra di non essere credibile a causa del
conflitto di interessi che coinvolge alcuni suoi autorevoli esponenti. In
un altro contesto ­ aggiunge Cento ­ la discussione sulla prescrizione
merita senz’altro di essere affrontata con trasparenza e rigore riformista
ma con la Casa della Libertà il confronto è avvelenato dagli affari
particolari di molti suoi esponenti”.

Finanziaria. Pecoraro Scanio: il 6 Gad in piazza anche per l’ambiente

“Il 6 novembre la Grande alleanza democratica sarà in piazza per
manifestare anche contro le dissennate politiche ambientali del Governo.
Occorre dimostrare in modo palese che gli italiani non accettano una
Finanziaria che sfascia il territorio, taglia gli investimenti, premia chi
fa scempio delle regole”. A sostenerlo è il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio che spiega: “Questa manovra è fatta su misura degli
interessi di pochi e fa scempio del territorio pur di difendere e condonare
gli abusi che distruggono il paese e le sue potenzialità turistiche e
ambientali”. “Il 6 ­ conclude il leader del Sole che ride - manifesteremo
contro la politica dei condoni, dei tagli alle politiche di investimento,
degli abusi a fini privati, come quello della residenza del presidente del
Consiglio a villa Certosa”.

Eolie. Turroni: Ddl per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta

"Oggi i Verdi depositeranno un disegno di legge che propone l'istituzione
di una Commissione d'inchiesta volta ad indagare e accertare le
responsabilità di coloro che danneggiano il paesaggio delle isole minori, a
cominciare dalle Eolie". Lo annuncia il senatore dei Verdi Sauro Turroni,
vicepresidente della Commissione ambiente di Palazzo Madama. "La
manomissione del paesaggio delle Eolie, la devastazione a cui è sottoposta
Ponza con le attività estrattive della pietra pomice, gli scandali edilizi
dell'isola d'Elba e le tantissime operazioni immobiliari, in gran parte
illecite, che hanno distrutto tante parti delle isole minori, richiedono
l'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare che individui i
responsabili di tali scempi. Così capiremo a favore di chi vengono fatte
certe proposte e anche per chi, oltre al Presidente del Consiglio, è stata
redatta la norma che cancella i reati di manomissione del paesaggio,
contenuta nella delega ambientale. La qualità e l'unicità paesaggistica
delle isole minori, tutelate dall'articolo 9 della Costituzione, - conclude
Turroni - meriterebbero più attenzioni e non il destino a cui li vuole
condannare questa centro destra".

Iraq. Pecoraro: ribadita unità Gad su posizione pacifista

"E' un ottimo risultato che permette alla Grande alleanza democratica di
essere in sintonia non solo con i propri elettori ma anche con la grande
maggioranza del popolo italiano". Lo afferma il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio commentando l'accordo raggiunto tra le forze di
centrosinistra per una mozione unitaria che chieda il ritiro delle truppe
italiane dall'Iraq. "La mozione unitaria - sottolinea - è la conferma della
posizione pacifista concordata al vertice unitario della Gad. Ora occorre
incalzare questo Governo totalmente inerte di fronte alla crescente
tragedia irachena".(Ansa)

Beirut. Bonelli: Procura indaghi su attentato sventato

La Procura di Roma indaghi sul mancato attentato all' ambasciata italiana a
Beirut, dopo le rivelazioni apparse su 'Repubblica'. Lo chiede Angelo
Bonelli, coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi. "Nell' articolo -
afferma Bonelli - si parla di una probabile montatura per quanto riguarda
il mancato attentato all' ambasciata italiana di Beirut in Libano. Le
notizie pongono in grave evidenza il ruolo dei servizi segreti italiani
nella manipolazione dell' informazione che si è avuta circa il mancato
attentato. Inoltre - aggiunge - non ci sarebbe traccia dei 300 chili di
esplosivo di cui si era parlato. Mentre una persona, Ismail Khatib, è morta
in carcere il 27 settembre dopo essere stato sottoposto a tortura". "Su
questa vicenda così inquietante - prosegue il deputato - i Verdi chiedono
l' apertura di un' inchiesta della Procura della Repubblica di Roma per
fare chiarezza e accertare le eventuali responsabilità". "Se risultasse
vera la manipolazione dell'informazione dei servizi segreti italiani, che
dipendono dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, sul mancato
attentato all' ambasciata italiana di Beirut - conclude Bonelli - ci
troveremmo davanti a uno scandalo senza precedenti". (Ansa)

Latte artificiale. Cento: brutto segnale rinvio decisione su taglio prezzi

“Un brutto segnale”. Così il deputato Verde Paolo Cento commenta il nulla
di fatto emerso dalla riunione di ieri fra il ministro della Salute, le
aziende produttrici di latte artificiale, distributori, farmacisti e
pediatri, sul prezzo del latte artificiale. Cento - che ha presentato nei
giorni scorsi una proposta di legge per adeguare la legislazione italiana
al Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte
materno - sottolinea che "il governo deve assumere al più presto norme
chiare che consentano il rispetto del codice internazionale che regolamenta
la vendita del latte in polvere. Se le aziende dovessero sottrarsi, sarebbe
opportuno l’intervento del Parlamento che potrebbe decidere la riduzione
del prezzo del latte approvando la Pdl dei Verdi”.

Caccia. Zanella: Tar salva 500 cervi del Parco nazionale Stelvio

Soddisfazione per la decisione del TAR di Bolzano che salva 500 cervi del
Parco Nazionale dello Stelvio è stata espressa dalla deputata verde Luana
Zanella che sottolinea “la preziosa e insostituibile opera di denuncia
delle associazioni ambientaliste che avevano impugnato il provvedimento del
Parco. L’intervento della giustizia amministrativa è molto importante
perché ostacola la gravissima decisione di consentire l'esercizio della
caccia all'interno del Parco, un obiettivo perseguito in Parlamento da un
drappello di deputati della Casa delle Libertà, su pressing della lobby
degli armieri e della parte integralista del mondo venatorio, impegnati a
smantellare l’attuale e ottima legislazione sulla caccia. Speriamo che la
decisione del Tar di Bolzano li faccia riflettere sulla loro opera
distruttiva delle norme vigenti e degli equilibri dell’ecosistema”.

Pedaggi. Bonelli: petizione popolare per dire di no

Parte la petizione popolare per dire no al pedaggio sul Grande raccordo
anulare e sull'autostrada Roma - Fiumicino. ad annunciare l'iniziativa e'
Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio. "L'emendamento
alla legge finanziaria che la Lega Nord ha presentato e' scandaloso e
inaudito - afferma Bonelli - far pagare un pedaggio sul grande raccordo
anulare e sulla Roma - Fiumicino equivale a spostare il traffico veicolare
nel centro della citta' con conseguente aumento di inquinamento atmosferico
e acustico". E percio'"abbiamo deciso di far partire una petizione popolare
per dire no al pedaggio sul Gra e sulla Roma Fiumicino - afferma Bonelli -
vogliamo tutelare i diritti dei cittadini ad avere una citta' piu' pulita e
non invasa dal traffico, vogliamo dire no alle tasse contro i romani e
vogliamo sollecitare finanziamenti a favore del trasporto pubblico". alla
Lega Nord, infine, Bonelli ricorda "che Roma e' discriminata
nell'assegnazione dei fondi sul trasporto rispetto a Milano: 89 euro pro
capite contro 232 euro dei milanesi".(Dire)

Commissione. Frassoni: se il PE respinge superbarroso, l'Europa sarà più forte

Commentando l'intervento in aula a Strasburgo del Presidente designato
Manuel Barroso, Monica Frassoni, Presidente del gruppo dei Verdi/ALE al
Parlamento europeo, ha affermato: "Se il Parlamento europeo respinge
superbarroso, l'Europa sarà più forte e non ci sarà crisi nella democrazia!
Il Presidente Barroso non ha mai lontanamente pensato di tenere in conto le
osservazioni del Parlamento europeo, perché i suoi "padroni", gli Stati,
non hanno nessuna intenzione di cambiare i loro cavalli perdenti. E questo
è il cuore del problema. Il rispetto per il PE di Barroso è solo di
facciata. Se la sua squadra sarà confermata domani, l'Europa dei governi
avrà vinto, quei governi che vogliono una Commissione debole e al loro
servizio." "Superbarroso risponde alle critiche sulla sua squadra
sostenendo che penserà a tutto lui. Rimpiazzerà la signora Kraus quando
quest'ultima inciamperà in uno dei suoi numerosi conflitti di interesse;
veglierà sugli atti di Buttiglione in materia di diritti fondamentali con
una task-force; farà gli esami ai suoi vari commissari incompetenti, primi
far tutti Kovacs (Energia) e Dimas (ambiente). Ma questo modo di rispondere
al PE non è credibile e denota una mancanza di rispetto per il PE che non
ci sorprende, ma che non accettiamo." "In questa situazione, proprio perché
noi abbiamo un profondo senso dell'Europa, voteremo contro questa
Commissione. Una squadra nella quale mediocrità, incompetenza, gravi
conflitti di interesse su temi di fondamentale importanza come la
concorrenza e l'agricoltura sono dominanti. E il cui orientamento politico
non garantisce nulla in termini di sviluppo sostenibile, di politica
sociale e di ruolo attivo a favore di pace e diritti umani nel mondo." "I
Verdi al Parlamento europeo avevano votato contro la nomina di Barroso in
luglio a causa della sua dipendenza dai governi e del suo orientamento
politico. Oggi, non possiamo che confermare questo giudizio."

OGM. Greenpeace: pericoloso via libera Commissione a mais transgenico

Greenpeace commenta così il via libera definitivo di questo pomeriggio
della Commissione Ue al mais Ogm NK603, prodotto da Monsanto e destinato
all'alimentazione umana: “Com’è possibile che venga autorizzato un mais gm
nel quale compaiono frammenti di Dna non intenzionalmente inseriti e
addirittura funzionali? Già questo dovrebbe rendere questo Ogm non sicuro.
Inoltre, la valutazione delle richieste di autorizzazione dei nuovi Ogm
rimane inadeguata, non trasparente e basata su dati scientifici di mediocre
qualità” spiega Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace.
Greenpeace aveva già evidenziato la pericolosità di questo nuovo Ogm sul
quale permangono forti preoccupazioni sia di carattere scientifico che
procedurale. Greenpeace sottolinea anche come differenze significative
siano state riscontrate tra il mais NK603 e la varietà convenzionale, ma
non siano state studiate, bensì semplicemente classificate come “non di
rilevanza biologica”. In un suo rapporto, Greenpeace critica poi le
valutazioni sugli Ogm condotte finora dall’agenzia Europea per la Sicurezza
Alimentare: nonostante la mancanza di dati essenziali e nella
consapevolezza di errori tecnici nel trasferimento di sequenze di genoma
riscontrate oltre che nel mais NK603, anche sull’olio di colza GT73. Nel
caso del mais Monsanto MON 863, autorizzato dall’agenzia Europea per la
Sicurezza Alimentare, inoltre, sono apparse anomalie nei ratti nutriti con
questo Ogm.

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