Autore: ajorn Data: Oggetto: [Cm-milano] cicloprecari(e) alla deriva
supermercati e ipermercati del circuito della grande distribuzione
annunciano prezzi
bloccati su tutto il territorio nazionale fino al 31 dicembre.
(Non si tratta di un gesto di solidarietà con i consumatori ma di un'intesa
raggiunta tra i rappresentanti delle organizzazioni di categoria della
grande
distribuzione e il ministro delle attività produttive Antonio Marzano.)
In cambio del blocco dei prezzi per i prossimi tre mesi, il governo si
impegna a inserire nella prossima legge Finanziaria misure che garantiscano
una maggior
flessibilità sulle vendite promozionali e sugli orari di apertura degli
esercizi.
Ma attenzione perche':
I grandi distributori terranno bloccati i prezzi solo dei cosiddetti
«prodotti di marca propria»: quelli messi in vendita con il marchio del
supermarket.
E quelli di «primo prezzo»: i generi di prima necessità di costo minore.
Secondo Elio Lannutti (Adusbef- Intesa consumatori) questa e'
"una provocazione per le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine
del mese" "per rendere credibile e accettabile un accordo del genere i
prezzi
andrebbero abbassati almeno del 10-15 per cento, dopo che la grande
distribuzione ha
rapinato gli italiani con aumenti a due cifre".
Cosa succede in pratica:
La grande distribuzione si impegna a ridurre, solo in minima parte,
i prezzi di alcuni prodotti e come contropartita ottiene la possibilita' di
garantirsi in modo completamente arbitrario l'apertura di supermercati e
ipermercati, con le conseguenze facilmente immaginabili sugli orari
lavorativi