[Consumo critico - Milano Social Forum] verso la manifestazi…

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Szerző: Elena Camesasca
Dátum:  
Tárgy: [Consumo critico - Milano Social Forum] verso la manifestazione contro la guerra del 30 ottobre - treni e iniziativa di fermiamo la guerra di milano
Il giorno 25-10-2004 16:14, andrea_cip@???, andrea_cip@??? ha
scritto:

> Cara elena condivido quello che dici ma mi pongo un problema di realismo
> politico ...
>
> Come ciclisti abbiamo sempre sottolineato l'importanza simbolica dello
> spostamento in bici per raggiungere i grandi eventi, a partire da Genova
> 2001 fino al G8 di Evian, passando dal Forum Sociale Europeo di Firenze
> (bologna firenze in bici, il resto in treno+bc) o alla CM della COP9 a
> Milano (vagoni di bici da roma).
>
> Alcun* temerar* hanno anche affrontato la grande Massa Critica nazionale a
> Roma, partendo da milano ma anche da napoli, ci sono voluti ben 6 giorni
> per raggiungere la capitale e chi l'ha fatto ha preso le ferie, oltre ad
> avere un fisico in buone condizioni (un ragazzo e' ritornato a milano in
> treno perche' prima dell'attraversamento dell'appennino si e' infiammato
> alle articolazioni).
>
> La tua riflessione ricorda molto un vecchio slogan ambientalista "pensare
> globamente e agire localmente", ma il contesto in cui si vuole collocare
> questo appuntamento penso sia un'altro, quello della visibilità del
> movimento pacifista a livello nazionale.
>
> Tante piccole manifestazioni locali, direi lillipuziane, sono si' molto
> importanti per la partecipazione e il coinvolgimento della gente ma anche
> poco visibili dal circo mediatico (di cui noi in effetti non ci curiamo
> molto).
>
> Proprio sabato scorso c'e' stata una manifestazione in bicicletta contro la
> costruzione di una nuova autostrada alle porte di milano, per permettere a
> tutti di partecipare sono stati organizzati dei camion per il trasporto
> bici con una evidente contraddizione, ma che veniva incontro alle esigenze
> delle persone più anziane o poco allenate a spostarsi da melegnano a
> cassano d'adda con le proprie gambe.
>
> Non c'e' quindi un'unica soluzione, la cosa migliore' e' sicuramente
> l'intermodalità treno + bici, che abbiamo largamente praticato ma che sui
> grandi numeri va programmata per tempo (abbiamo chiesto varie volte in
> occasione di grandi eventi alle FS di preparare vagoni speciali, non e' mai
> stato fatto, e' invece risaputo che per trasportare carri armati e armi non
> ci sono problemi)
>
> Per cui la tua riflessione si inserisce senz'altro in un dibattito già in
> corso, spero non in una nicchia interna al movimento, ma che ora non trova
> una risposta immediata.
>
> Gli eventi nazionali ed internazionali vengono proposti dalle forze sociali
> e politiche proprio per misurarsi su scale di grandezza globale, si puo'
> essere o non essere d'accordo ma questa e' una scelta di pensiero e di
> strategia su cui ci si deve misurare, molto probabilmente nel 2006 avremo
> raggiunto il picco di produzione di petrolio mondiale, per cui non sara'
> piu' possibile organizzare grandi eventi con grandi spostamenti di masse,
> se non con carri a cavallo, barche a vela o appunto biciclette ...
>
> Buone pedalate!
>
> Ciao!
>
> Elena Camesasca elecame a libero.it
> Lun 25 Ott 2004 11:01:47 CEST
>
>> Premesso che ovviamente condivido totalmente il senso e il valore del
> manifestare contro la guerra e con tutte le parole d'ordine qui >sopra
> scritte, vorrei molto sinteticamente comunicare a tutti un pensiero che mi
> tormenta da molto tempo rispetto a quello che mi >sembra un paradosso delle
> manifestazioni NAZIONALI. Se non l'unico sappiamo bene che il petrolio è
> uno dei veri motivi della >guerra in atto e di tanta altra devastazione che
> c'è al mondo oggi. Non basta purtroppo la sola riduzione del consumo da
> parte >nostra per risolvere questa situazione, ma è comunque
> importantissima, fosse anche solo per una questione di coerenza.
>> Lo spostamento di un grandissimo numero di persone che devono convergere
> da tutto il paese a Roma è inevitabilmente origine di >uin consumo di
> benzina vertiginoso - non tanto alleviato dalle soluzioni comuni dei treni
> e ancor meno dei pullmann - che si >potrebbe evitare manifestando
> localmente. Punto: è tutto qui, molto semplice, ma molto assurdo! Péenso
> che l'impatto simbolico di >iniziative in tutte le città - anche quelle più
> piccole! - sarebbe uguale, e oltre tutto molta più gente verrebbe
> coinvolta... non >dimentichiamo l'aspetto economico e di impegno temporale,
> che non è per tutti così trascurabile!
>
>> Credo che questa cosa sia stata pensata certamente già da molti altri, ma
> mi pare fondamentale trasformare davvero i pensieri in >pratiche vive: così
> come molti di noi si rovinano i polmoni usando la bici, senza mai cedere,
> anche la decisione consapevole di >scegliere la forma dell'iniziativa
> locale per evitare uno spreco mi sembra una questione per nulla irrilevante!
> <ciao
>> Elena
>
> _______________________________________________
> Consumo-critico-msf mailing list
> Consumo-critico-msf@???


> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/consumo-critico-msf

Secondo me invece l'iziative locali diffuse hanno la stessa visibilità di
quella concentrata in una città sola: alla fine i numeri vengono sommati,
no?
Per la soluzione bicitreno: è certo già un passo, ma non tutti possono
permetterselo per vari e ovvi motivi - pochi hanno la fprtuna di disporre di
FERIE... per esempio.
Elena