UN 30 OTTOBRE
PER IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE
PER IL NO ALLA COSTITUZIONE EUROPEA
Mentre gli Stati uniti aspettano di sapere quale sarà il prossimo Presidente, la guerra in Iraq continua, all'interno della strategia di guerra globale permanente. La sfida tra Bush e Kerry definirà le strategie future di guerra, ma è una sfida muta di fronte alla necessità di fermare qui e ora il massacro iracheno.
In realtà le truppe di occupazione dell'iraq sono sempre più in difficoltà a gestire la guerra e in maniera sempre più chiara la resistenza irachena, distinta dal terrorismo, sta rendendo la vita dura alle smanie di dominio imperiale degli Usa tanto quanto il movimento contro questa guerra, ben presente negli Usa e, come confermato nell'ultimo Forum sociale europeo di Londra, in tutti i paesi europei.
Di fronte a ciò l'opposizione ulivista nel nostro paese continua a non essere in grado di dire una parola chiara, "senza se e senza ma", contro la guerra di Bush e Berlusconi e per il ritiro immediato delle nostre truppe. Anzi il suo leader in pectore, Romano Prodi, in qualità di Presidente della Commissione europea, firmerà il 29 ottobre una "Costituzione Europea" varata dall'alto e senza nessun passaggio democratico proprio perché ha inscritto nel suo dna la politica di guerra e perché istituzionalizza a livello europeo il liberismo e la precarietà.
Purtroppo il 29 ottobre non è prevista nessuna manifestazione di massa contro questa Costituzione, e questo per noi è un grosso limite. Oltre però le attuali divisioni del movimento, noi pensiamo sia necessario rilanciare spazi pubblici radicalmente contro la guerra e il liberismo, che sappiano rilanciare in maniera unitaria e in piena autonomia le mobilitazioni che da Genova in poi caratterizzano il nostro paese.
La manifestazione del 30 ottobre per il ritiro immediato delle truppe lanciata dal "Comitato fermiamo la guerra" rappresenta dunque per noi, nonostante le insufficienze, una formidabile occasione di rilancio.
Facciamo dunque appello a tutte le realtà e percorsi specifici per la definizione di una parte visibile del corteo che dica un chiaro no alla Costituzione Europea, incentrato sul no alla precarietà e laa zostituzione europea, e il ritiro immediato delle truppe dall'Iraq.
Costruiremo questo appuntamento anche per rilanciare e allargare la mobilitazione per la manifestazione lanciata dall'appuntamento di incontrotempo, che reclama reddito e diritti, contro la precarietà e contro la finanziaria del Governo.
RAP - Rete Anti Precarietà
roma
barog@???
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