[Forumlucca] Econews - 20 ottobre 2004

Delete this message

Reply to this message
Author: Federazione dei Verdi di Lucca
Date:  
Subject: [Forumlucca] Econews - 20 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Terrorismo. Pecoraro Scanio: situazione allarmante, governo riferisca in
Parlamento
- Caccia. Zanella: Alemanno getta la maschera
- Ambiente. Turroni a Togni: quale lobby ha dettato i due nuovi decreti?
- Immigrazione. Pecoraro: importante che Gad bocci ipotesi lager
- Immigrazione. Cento: i cpt sono lager disumani ovunque
- Legge elettorale. Pecoraro Scanio: centrosinistra non si divida
- Diffamazione. Cento: una legge buona a meta’ occorre la depenalizzazione
- Finanziaria. Pecoraro: basta al festival delle bugie
- Turchia. Cima: no a visione “padanocentrica” di Castelli
- Giustizia. Cento: accordo Cdl non modifica riforma
- Uranio. Bulgarelli: e ora chi negava rischio si assuma responsabilità
- Smog. Verdi: a Roma a rischio la salute dei cittadini
- Toscana. Verdi: per Aurelia sicura, un corteo sabato a Capalbio
- OGM. Greenpeace diffonde rapporto che gli USA volevano nascondere
- Delega ambiente. Appello di Italia Nostra a Ciampi: non firmi
- Smog. Ue: misurazioni falsate, obiettivi Kyoto a rischio
Econews dalle agenzie estere:
- WWF blood test finds cocktail of chemicals in 14 E.U. ministers (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=219
- UK Develops Cheap Child Vaccine for World's Poor (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27767/story.htm


Terrorismo. Pecoraro Scanio: situazione allarmante, governo riferisca in
Parlamento

“Le notizie che emergono, se confermate, sono sconvolgenti: ne viene fuori
una situazione allarmante. Il governo riferisca subito in Parlamento”. Lo
ha detto Alfonso Pecoraro Scanio che ha sottolineato come “sia stato un
errore tagliare i fondi del ministero dell’Interno”. “Esprimo tutta la mia
solidarietà, anche a nome dei Verdi, alle persone nel mirino delle Br ­
aggiunge il leader del sole che ride -. Quelle che ci arrivano sono notizie
della massima gravità, sconvolgenti anche per il numero di persone
bersaglio dei terroristi italiani. Come prima risposta occorre che il
governo riveda i tagli al ministero dell’Interno, in particolare
all’intelligence, e riduca invece le ingenti spese per gli armamenti e per
sostenere la guerra in Iraq”.

Caccia. Zanella: Alemanno getta la maschera

“Alemanno ha gettato la maschera, allineandosi all’estremismo di un certo
mondo venatorio”. Luana Zanella, deputata verde, esprime indignazione per
le affermazioni “impolitiche e prive di qualsiasi serietà scientifica” del
ministro delle politiche agricole sulla caccia. “Invece di ispirare anche
la strategia italiana alle linee guida sottoscritte in Europa da uno
storico accordo tra le associazioni ambientaliste riunite nel Birdlife e la
Federazione europea dei cacciatori Face (riguardante l'applicazione della
direttiva europea su 'Uccelli' e 'Natura 2000), Alemanno ­ sottolinea la
parlamentare - copre di ridicolo il nostro paese promuovendo un
arretramento inaccettabile sul piano della difesa della biodiversità. E’
del resto inammissibile la delegittimazione da parte dello stesso ministro
dell’istituto scientifico di riferimento, contraddicendo così anche il suo
stesso Governo, visto che solo la scorsa settimana alla Camera il
sottosegretario Ventucci ha definitivo l’Infs un organismo autorevole,
competente e ineccepibile nel rigore scientifico delle sue ricerche”.

Ambiente. Turroni a Togni: quale lobby ha dettato i due nuovi decreti?

"Le rivelazioni di Togni relative ai due decreti legislativi che sarebbero
già stati redatti, senza che la legge delega sia stata approvata e che i 24
saggi di nomina ministeriale siano stati nominati, sono molto preoccupanti
e ci fanno temere le cose peggiori. Quale lobby o società operante nel
campo dei rifiuti ha scritto per Togni questi due nuovi testi? Forse il
capo di gabinetto del ministro dell'ambiente si è avvalso della
collaborazione delle società di cui è stato amministratore fino a poco
tempo fa? E' una vera e propria vergogna". Lo afferma il senatore dei Verdi
Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente di Palazzo Madama,
commentando le dichiarazioni rilasciate ieri dal capo di gabinetto di
Matteoli, Paolo Togni, relative ai decreti di modifica della legge Ronchi
sui rifiuti. "Così non solo è stato espropriato il Parlamento, ma da quello
che Togni racconta, le sue funzioni e prerogative sarebbero state
trasferite addirittura agli operatori economici a lui legati. Per quanto
riguarda le pesanti affermazioni rilasciate sull'informazione ambientale,
prendiamo atto che Togni vuole riportare in vita il minculpop, alla cui
scuola evidentemente si è formato. L'intento è chiaro: nascondere la verità
e raccontare solo ciò che fa comodo, come avveniva ai tempi che Togni e il
suo ministro rimpiangono".

Immigrazione. Pecoraro: importante che Gad bocci ipotesi lager

"E' importante che tutta la Gad bocci l'ipotesi di lager sulle coste
africane". Lo dichiara il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. "E'
sempre più Zapatero il leader del centro sinistra europeo - aggiunge
Pecoraro - perché è servito il no della Spagna per far capire con
chiarezza, spero a tutte le opposizioni italiane, che dietro frasi di
circostanza la politica del nostro Governo in materia di immigrazione è
sempre più una politica di destra ed è sempre più lontana da ogni principio
di accoglienza e ragionevolezza".(Ansa)

Immigrazione. Cento: i cpt sono lager disumani ovunque

“I cpt sono moderni lager per immigrati, una follia giuridica e umanitaria
in Italia come in Africa”. Lo afferma il vicepresidente della commissione
giustizia della Camera, il verde Paolo Cento, secondo il quale “è
significativo che il ministro Pisanu abbia ricevuto, almeno su questo
punto, una bocciatura dal G5. Per i Verdi, i cpt devono essere cancellati
dalla nostra legislazione, sia nell’attuale legge Bossi-Fini sia
nell’ipotesi di una riapplicazione della Turco- Napolitano. Resta forte la
preoccupazione ­ conclude ­ di una caccia alle streghe, a causa di scelte
repressive e liberticide, come quelle che danno ampi poteri ad una super
polizia europea che può agire sulla base di semplici sospetti”.

Legge elettorale. Pecoraro Scanio: centrosinistra non si divida

“Non si cambiano le leggi elettorali alla vigilia del voto, né nelle
Regioni né a Roma. Questo è un principio di lealtà che deve valere in tutta
Italia, soprattutto all’interno della grande alleanza democratica. L’unità
è indispensabile sul programma, ma anche sulle regole”. Lo ha detto il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio secondo il quale “alla vigilia
del voto qualunque ipotesi di modifica dovrebbe avere il consenso di tutte
le forze politiche”. “Le carenze del mattarellum sono evidenti a tutti -
spiega il leader dei Verdi ­ ma non bisogna cadere nella trappola tesa dal
centrodestra che avanza proposte di modifica alla vigilia del voto. E in
ogni caso, basta con invenzioni elettorali: l’unica modifica pensabile è
adottare i sistemi che sono già stati sperimentati in comuni, province e
regioni”.

Diffamazione. Cento: una legge buona a meta’, occorre la depenalizzazione

Le modifiche del reato di diffamazione a mezzo stampa in discussione alla
Camera “devono essere rapidamente approvate per superare una norma
liberticida che sanziona penalmente reati di opinione”. Lo afferma il
vicepresidente della Commissione giustizia della Camera, il verde Paolo
Cento, secondo il quale “è positiva l’eliminazione del carcere per la
diffamazione ma i Verdi ritengono che sia ormai maturo il tempo di una
completa depenalizzazione di questo reato, come per tutti gli altri reati
di opinione”.

Finanziaria. Pecoraro: basta al festival delle bugie

"Bisogna dire basta al festival delle promesse e delle bugie: la
Finanziaria è una mega stangata nei confronti dei cittadini e degli enti
locali". Lo ha detto il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio,
aggiungendo che "la manifestazione del sei novembre di tutte le opposizioni
dimostrerà in modo palese, anche al Governo, che gli italiani sono contro
questa legge finanziaria". "Le elezioni suppletive di domenica e lunedì -
ha concluso Pecoraro - serviranno ai cittadini italiani ad eleggere altri
deputati dell'opposizione e a bocciare anche con il proprio voto questa
indecente Finanziaria".(Ansa)

Turchia. Cima: no a visione “padanocentrica” di Castelli

“Affermare, come ha fatto ieri il ministro Castelli dai microfoni di Radio
Padania, che l’islam moderato non esiste e che esiste solo se è costretto è
come dire che la Lega moderata non esiste e che esiste solo se è
costretta”. E’ il commento della deputata verde Laura Cima alle
dichiarazioni del ministro Castelli sull’ingresso della Turchia in Europa.
“Castelli, come tutti i leghisti, ha una visione “padanocentrica” che non
va oltre la punta del suo naso e queste affermazioni la dicono lunga sul
vero obiettivo del referendum sulla Turchia: intraprendere una vera e
propria crociata contro. “Non a caso ­ dice Cima - la Lega continua a
chiedere il referendum sulla Turchia quando invece non si è minimamente
preoccupata di chiedere ai cittadini italiani, sempre con un referendum,
cosa ne pensino della Costituzione europea. “L’ingresso nella Ue di un
paese musulmano così grande ­ conclude Cima ­ deve invece essere una grande
occasione da non perdere per favorire un importante processo di
democratizzazione che alla lunga può essere trainante anche per gli altri
paesi musulmani”.

Giustizia. Cento: accordo Cdl non modifica riforma

"L'accordo raggiunto ieri sera al ministero della giustizia tra i partiti
del centrodestra non cambia la sostanza della riforma dell'ordinamento
giudiziario che rimane negativa e sostanzialmente di scontro con la
magistratura". E' quanto dichiara il deputato verde Paolo Cento, vice
presidente della Commissione giustizia della Camera. "Ancora una volta -
afferma Cento in una nota - il centrodestra preferisce un accordicchio di
potere al proprio interno anziché affrontare in Parlamento la necessità di
una riforma condivisa della giustizia. Rimane quindi il giudizio negativo
dell'opposizione che continuerà in Parlamento e nel paese la battaglia
contro questa riforma".(Ansa)

Uranio. Bulgarelli: e ora chi negava rischio si assuma responsabilità

Secondo il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli "ora che l'osservatorio
militare ha rilasciato dati incontrovertibili sulle morti da uranio
impoverito, quanti tra militari e politici hanno ostinatamente negato la
drammatica evidenza, esponendo i nostri giovani ad inutili rischi, si
assumano le proprie responsabilita'". Ma ora, continua Bulgarelli, "le cose
piu' urgenti sono riconoscere i dovuti indennizzi a famigliari e vittime,
impegnarsi per la messa al bando dei proiettili radioattivi e al tempo
stesso vigilare e rendere trasparente l'attivita' dei poligoni di tiro"
che, sottolinea l'esponente del sole che ride, "sopratutto in Sardegna,
espongono anche i civili a rischi e malattie analoghi a quelli dei militari
in missione". (Dire)

Smog. Verdi: a Roma a rischio la salute dei cittadini

"Il Cnr smentisce quanto detto dalla giunta Storace che attribuiva alla
polveri sahariane la causa principale dell'inquinamento atmosferico a Roma,
mentre adesso si scopre che le polveri del deserto incidono per meno di 1/3
sulla qualita' dell'aria nella nostra citta'. Cio' vuol dire che la causa
principale dell'inquinamento e' dovuto al traffico veicolare. E la salute
dei cittadini e' a rischio". Lo ha dichiarato Angelo Bonelli, capogruppo
dei Verdi alla Regione Lazio. All'enorme produzione di particelle prodotte
dal traffico veicolare - afferma Bonelli - si aggiungono le polveri di
provenienza sahariana, "anch'esse pericolose perche' contaminate dagli
agenti inquinanti generati dal traffico veicolare che ritornando in circolo
vengono quotidianamente respirate dalla popolazione". La salute dei
cittadini "e' a rischio ma nonostante cio' nessun intervento a sostegno del
comune per potenziare la mobilita' che non vada oltre l'ordinaria
amministrazione e' stato preso dalla giunta regionale. Inoltre, la regione
che ha competenza nell'acquistare nuove centraline di monitoraggio e
nell'individuare la localizzazione, e' latitante". A Roma, insiste Bonelli,
"non esiste un'adeguata rete di monitoraggio per i livelli di inquinamento.
Tutto questo e' grave perche' cosi' non si conosce con precisione
territoriale quale sia la concentrazione degli agenti inquinanti". A
Parigi, ricorda ancora Bonelli, ci sono 17 centraline di rilevamento delle
pm 10, a Madrid 22, a Vienna 16. "Cio' dimostra come nelle citta' europee
c'e' piu' informazione sui livelli di inquinamento". Ma la Regione Lazio
"non fa nulla: non potenzia il trasporto pubblico e non realizza
un'efficace rete di rilevamento dell'inquinamento atmosferico, nonostante
esista una direttiva europea sulla qualita' dell'aria (30/1999)". Per
questo, continua l'esponente del sole che ride, "abbiamo inviato un esposto
alla Commissione europea per chiedere di aprire una procedura d'infrazione
sul comportamento della Regione Lazio". La Regione - afferma Bonelli -
"preferisce realizzare un'opera devastante per l'ambiente e l'agricoltura
come il corridoio tirrenico meridionale, l'autostrada a sei corsie tra
Fiumicino e Formia, mentre con quei fondi (circa tre miliardi di euro)
equamente ripartiti si potrebbe mettere in sicurezza la strada statale 148
Pontina e si potrebbe potenziare il trasporto pubblico di Roma". Con 1,5
miliardi di euro, infatti, "si possono acquistare 5.571 autobus a metano,
oppure realizzare 17 Chilometri di linea di metropolitana, o ancora
realizzare 111 chilometri di linea tranviaria con relative 133 vetture. Ho
diffidato la giunta regionale ad avviare il monitoraggio delle pm 2,5, le
polveri piu' pericolose delle pm 10 perche' in grado di spingersi nel
tratto inferiore dell'apparato respiratorio - conclude Bonelli - l'articolo
18 del decreto (60/2002) obbliga le regioni a installare punti di
campionamento per fornire dati sui livelli di pm 2,5. Tutto cio' nel Lazio
non avviene. E' irresponsabili seguitare a non far nulla". (dire)

Toscana. Verdi: per Aurelia sicura, un corteo sabato a Capalbio

Per sollecitare la messa in sicurezza dell'Aurelia nel tratto
Grosseto-Civitavecchia, sabato si terra' a Capalbio un corteo organizzato
dal Comitato ''Aurelia Sicura Subito''. I manifestanti, a piedi, a cavallo,
con biciclette, trattori e altro, muoveranno da Piazza della Repubblica di
Borgo Carige, percorreranno la strada provinciale Capalbio-Aurelia, si
immetteranno sull' Aurelia all'altezza del cavalcavia di Capalbio e
proseguiranno sulla statale per un tratto di circa un chilometro e mezzo,
fino ad intercettare il bivio con la strada comunale dei Pini. L'
iniziativa e' stata illustrata ieri dal capogruppo dei Verdi in consiglio
regionale Fabio Roggiolani. ''Non sono i Verdi, come spesso si dice, a
rallentare un'opera - spiega Roggiolani. In questo caso, e' stato il
centrodestra che ha deciso ideologicamente di rallentare la messa in
sicurezza dell'Aurelia, per favorire antieconomiche ipotesi di una nuova
autostrada. L'unico intervento sostenibile e compatibile con l' economia
del territorio resta la messa in sicurezza dell'Aurelia e della viabilita'
interna''. Il Comitato ''Aurelia Sicura Subito'' ricorda che ''l'Aurelia
nel tratto Grosseto-Civitavecchia e' una delle strade piu' pericolose d'
Italia con una media di incidenti doppia di quella nazionale. E' quindi
urgente che si prosegua nell'opera di adeguamento''. (Ansa)

OGM. Greenpeace diffonde rapporto che gli USA volevano nascondere

Greenpeace ha reso noto ieri un rapporto del Nafta che raccomanda che venga
ridotto in farina tutto il mais statunitense che entra in Messico per
evitare la contaminazione delle sementi e la conseguente dispersione in
ambiente. Secondo il rapporto, il Messico dovrebbe anche mantenere la
moratoria sul mais transgenico per tutelare la propria biodiversità. Nel
2003 gli Usa hanno esportato in Messico oltre 5,5 milioni di tonnellate di
mais, almeno il 30% del quale transgenico. Mancando negli Stati Uniti ogni
forma di segregazione, tutto il mais gm importato in Messico andrebbe
etichettato come ogm, come sostiene anche il rapporto stilato dalla
Commissione per la cooperazione ambientale del nafta (north american free
trade agreement ). Non è un caso, insomma, che il governo Usa abbia
bloccato la pubblicazione di questo rapporto che è stato completato a
giugno. “Visto che il rapporto riconosce i rischi ambientali del mais gm,
diventa difficilmente sostenibile il ricorso statunitense al Wto contro la
moratoria europea sugli Ogm, in vigore dal 1998” afferma Federica Ferrario,
responsabile campagna Ogm di Greenpeace. In agosto, il Wto aveva accettato
la richiesta europea che una commissione di scienziati venisse consultata
prima di una decisione su questa vertenza. Il rapporto Nafta dovrebbe
essere ora un valido sostegno alla posizione europea orientata al principio
di precauzione: la seconda udienza del caso al Wto è prevista per il 23-24
novembre. “E’ sorprendente che la Commissione europea non sostenga gli
stati membri che vengono attaccati al Wto e chieda loro di eliminare i
bandi nazionali agli Ogm, quando è l’organizzazione del libero commercio a
sostenere la moratoria sulla coltivazione del mais gm e a segnalare i
rischi dell’importazione di Ogm” sostiene Ferrario. La Commissione ha usato
la vertenza al Wto come scusa per imporre l’approvazione di nuovi Ogm in
Europa nonostante la preoccupazione di diversi stati membri sulla loro
sicurezza. Ha anche minacciato azioni legali contro gli stati che
mantengano la moratoria sugli Ogm, sotto accusa da parte degli Stati Uniti.
Di “clausole nazionali di salvaguardia” si discuterà il prossimo 29
novembre al comitato di regolamentazione della direttiva 2001/18/ec. Leggi
il rapporto (in inglese):
http://www.greenpeace.org/international_en/multimedia/download/1/618472/0/final_cec.pdf

Delega ambiente. Appello di Italia Nostra a Ciampi: non firmi

"Siamo molto preoccupati della spirale legislativa con cui si sta
rapidamente smantellando quel complesso sistema di salvaguardie che sono
state elaborate in oltre mezzo secolo di studi, d'impegno e militanza
ambientalista a tutela del nostro patrimonio culturale, artistico e
ambientale": e' questo l'appello che Italia nostra rivolge al capo dello
stato, chiedendogli di non firmare la legge delega ambientale, quando sara'
stata licenziata anche dalla Camera. "La nostra Costituzione, all'articolo
9 tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione e
oggi noi vediamo questi inestimabili beni collettivi fatti oggetto di
mercato attraverso leggi che riteniamo profondamente sbagliate. In
particolare siamo preoccupati degli esiti infausti della legge delega
sull'ambiente passata in Senato il 14 ottobre scorso. Riteniamo che si
tratti di un provvedimento che sancisce una illimitata sanatoria degli
abusi paesaggistici anche in aree vincolate. Inoltre - continua
l'associazione ambientalista - giudichiamo scorretta e pericolosa la scelta
di esautorare il Parlamento dalla discussione e approvazione legislativa su
materie centrali per il paese come la gestione dei rifiuti, la tutela
dell'aria e delle acque, la lotta alla desertificazione, la gestione delle
aree protette e la valutazione d'impatto ambientale". Un giudizio, questo,
che "non e' legato a scelte di schieramento o di maggioranza di governo.
Riteniamo che, al di la' delle maggioranze e dei governi che mutano, non
puo' dirsi civile un paese che rinunzi a salvaguardare gli antichi e sacri
paesaggi dove sono incastonati i nostri centri storici e i monumenti
naturali, testimonianza di una continuita' culturale unica al mondo. E' per
questo che ci rivolgiamo rispettosamente e con fiducia a lei, come garante
della legalita' costituzionale e custode dell'identita' nazionale, per
chiederle di non firmare la legge delega per l'ambiente nel caso dovesse
passare anche alla Camera". (Dire)

Smog. Ue: misurazioni falsate, obiettivi Kyoto a rischio

L'aria dei paesi europei e' ben piu' inquinata di quanto dicano gli
strumenti di controllo, soprattutto a causa delle auto, le cui emissioni
pericolose sono misurate in maniere inadeguata: lo afferma l'Agenzia
europea per l'ambiente (Aea) che lancia l'allarme sull'impatto eccessivo
dei trasporti sulle emissioni dei gas a effetto serra nell'Ue. Secondo gli
esperti di Copenaghen, ''test non abbastanza accurati portano a
sottovalutare le emissioni pericolose delle nuove auto''. A causa delle
errate misurazioni, l'obiettivo stabilito dal Protocollo di Kyoto per i
paesi dell'Unione europea (ridurre di un quarto i gas a effetto serra
dovuti al trasporto entro il 2008) sembra compromesso. Gli effetti piu'
devastanti dei reali livelli di emissioni, secondo l'aea, si fanno sentire
soprattutto nei centri urbani, dove ''l'inquinamento dovuto ai trasporti
causa decine di migliaia di morti premature''. Nel mirino dell'agenzia ci
sono soprattutto i gas emessi dagli impianti di aria condizionata delle
nuove auto, che non sono contabilizzati nelle attuali misurazioni, e i
motori diesel super potenti, che aumentano sensibilmente le emissioni di
sostanze dannose ad effetto serra.(Ansa)

---
Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com