[Forumlucca] Econews - 19 ottobre 2004

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Temat: [Forumlucca] Econews - 19 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Delega ambientale. Turroni: Matteoli non si è opposto a depenalizzazione
- Legge elettorale. Pecoraro: impossibile dialogo dopo sfascio Costituzione
- Legge elettorale. Cento: per Cdl cavallo di Troia per nuove truffe
- Iraq. Pecoraro: subito mozione unitaria coerente con parole Prodi
- Iraq. Cento: ritiro soldati è priorità
- Carceri. Cima: governo smetta di fare orecchie da mercante a richieste
carcerati
- G5. Cento: no a impronte digitali su passaporto
- Lingua blu. De Petris: è certo che il vaccino diffonde malattia
- Social forum. I Verdi presentano interpellanza a ministro esteri
- Forum sociale. Bonelli: Frattini faccia luce su fermi
- Andreotti. Cento: Caselli inopportuno, sentenza va rispettata
- UE. Frassoni: richiesta referendum su Turchia è solita sparata leghista
- Lombardia. Verdi: primarie anche per le regionali
- Emilia-Romagna. Arriva l’esperto giuridico in diritto dei minori e della
famiglia
- Bergamo. I Verdi aderiscono alla manifestazione contro la Brebemi
- Nucleare. Gli ambientalisti austriaci contro l'avvio commerciale della
centrale di Temelin
- Rifiuti. In Europa finiscono in discarica 100 mln di ton/anno
- Ambiente. Greenpeace: spedizione sotto i mari per salvare fondali
Econews dalle agenzie estere:
- CERN to probe life, the universe and everything (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27743/story.htm
- Scientists call for cod fishing ban, Industry Angry (Reuters)


Delega ambientale. Turroni: Matteoli non si è opposto a depenalizzazione

"Matteoli insiste nel dire bugie. Infatti, la norma relativa alla
depenalizzazione dei reati compiuti sui beni paesaggistici l'ha voluta il
governo e il suo presidente del Consiglio e lui non si e' opposto in
nessuna sede anzi, in prima battuta, ha addirittura espresso parere
favorevole, in qualita' di ministro competente". Risponde cosi' il senatore
dei Verdi Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente del
Senato, al ministro Altero Matteoli che ieri e' tornato sulla vicenda della
sanatoria contenuta nella delega ambientale, approvata dal Senato la scorsa
settimana tra tante polemiche. "Fin da febbraio - ricorda l'esponente del
'sole che ride' - il Senato avrebbe potuto approvare il testo che invece e'
stato tenuto fermo per dare tempo agli avvocati del presidente del
consiglio di dettare la norma". Per quanto riguarda i parchi, "che gia'
adesso non sono al sicuro per la singolare gestione affidata al ministro,
il testo di legge approvato, purtroppo, consente la depenalizzazione dei
reati su tutti i beni paesaggistici, compresi - conclude Turroni - i parchi
stessi, cosi' come risulta nell'art.142 alla lettera f del Codice Urbani".
(Dire)

Legge elettorale. Pecoraro: impossibile dialogo dopo sfascio Costituzione

“Che in Parlamento, con l’attuale legge elettorale, siedano molti eletti
che non troverebbero consenso nemmeno per far parte di un consiglio
circoscrizionale è drammaticamente vero, ma è impossibile dialogare con un
governo che vuole innestare il cambiamento della legge elettorale su una
riforma che è un vero sfregio alla Costituzione ”. Lo ha dichiarato il
Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “E’ anche inutile inseguire -
continua Pecoraro Scanio - in modo sconclusionato modelli stranieri o
avanzare proposte improbabili: l’esperienza di comuni, province e regioni
dimostra che quei sistemi elettorali funzionano meglio di quello nazionale
e consentono ai cittadini di contare di più nella scelta degli eletti”. “E’
fondamentale - conclude il leader del Sole che Ride - che la Grande
Alleanza Democratica mantenga la decisione rigorosa che qualsiasi modifica
a leggi elettorali nazionali e regionali sia fatta coinvolgendo tutta la
coalizione”.

Legge elettorale. Cento: per Cdl cavallo di Troia per nuove truffe

“Una nuova legge elettorale rischia di stravolgere il pluralismo della
rappresentanza”. Paolo Cento, deputato Verde, sostiene che “il centro
destra con la riforma federalista vuole stravolgere l’equilibrio tra i
poteri dello Stato e sottomettere il parlamento al dominio del premier, poi
pretende di imporre una legge elettorale per mantenere il potere senza il
consenso della maggioranza degli italiani. I Verdi ritengono per questo che
il dibattito sulla legge elettorale deve essere respinto: il proporzionale
che vuole la destra è solo un cavallo di Troia per operazioni truffa che
vanno contrastare con decisione”.

Iraq. Pecoraro: subito mozione unitaria coerente con parole Prodi

“I gruppi parlamentari della Grande Alleanza Democratica lavorino per
preparare una mozione unitaria nel più breve tempo possibile, coerentemente
con le parole di Prodi”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. “Non ci si può rassegnare - afferma Pecoraro Scanio - alle
logiche della guerra e del terrorismo, soprattutto considerando quanto
accade ogni giorno in Iraq: bombardamenti, attentati e decapitazioni
continuano, purtroppo, ad insanguinare un paese allo stremo. Persino il
governo, seppur in modo confuso e contraddittorio, inizia a pensare ad un
disimpegno”. “Chi fin dall’inizio è stato contrario a questa
guerra conclude il leader del Sole che Ride- oggi deve attivare ogni mezzo
per trovare una soluzione al conflitto e per superare l’attuale fase di
stallo. Sarebbe paradossale se non lo facessimo. Serve al più presto,
quindi, una mozione unitaria della Grande Alleanza Democratica”.

Iraq. Cento: ritiro soldati è priorità

E’ molto “preoccupante”, secondo il deputato Verde Paolo Cento, la notizia
sui metodi impartiti dai militari italiani alla polizia irachena, istruita
con i filmati del G8 di Genova. “Si tratta della conferma ­ sostiene Cento
­ che in quella occasione le forze dell’ordine italiane furono organizzate
militarmente, secondo ordini che andavano al di là della gestione ordinaria
dell’evento di Genova e, certo non può tranquillizzare l’idea che nel
futuro democratico dell’Iraq ci sia una polizia antisommossa che si ispira
a quei metodi fallimentari e tragici. Questa allarmante notizia è solo una
ragione in più perché il nostro parlamento decida al più presto il ritiro
dei soldati dall'Iraq e perché tutta la GAD si presenti al dibattito
parlamentare con una mozione chiara e inequivocabile in questa direzione”.

Carceri. Cima: governo smetta di fare orecchie da mercante a richieste
carcerati

La deputata Verde Laura Cima ha presentato un’interrogazione al ministro
della giustizia Castelli dove chiede interventi urgenti per affrontare la
critica situazione delle carceri italiane e far si che vengano applicate
correttamente le leggi vigenti, punto di partenza per garantire condizioni
umane di detenzione e rispetto della dignità di ogni persona. Cima chiede
anche un confronto immediato per modificare il disegno di legge della
Finanziaria e il ripristino dei bilanci del dipartimento amministrazione
penitenziaria (Dap) a quelli del 2001. La deputata Verde Laura Cima ha
dichiarato: “i detenuti delle carceri italiani hanno ripreso con forza la
loro protesta pacifica, si tratta di una rivendicazione che riguarda la
crisi strutturale, economica e di valori presente nelle carceri italiane.
E’ la lotta disperata contro il sovraffollamento che non accenna a
diminuire, contro i continui tagli all'assistenza sanitaria, per la
scarcerazione immediata dei malati di Aids e della detenuti madri, contro
la mancata applicazione della Legge Gozzini, della Legge Simeone e della
Legge Smuraglia, e contro l'uso eccessivo della custodia cautelare. Contro
infine l’impressionante carico di lavoro degli assistenti sociali e la
carenza di personale nella polizia penitenziaria, che in alcune regioni del
nord supera il 35% della forza presente. “Di fronte a questa situazione
carceraria gravosa e inaccettabile di totale abbandono da parte delle
istituzioni ­ conclude Cima - la popolazione carceraria non può fare altro
che alzare il livello della protesta con la speranza che il governo la
finisca finalmente di fare orecchie da mercante nei confronti dei bisogni
più elementari e vitali dei carcerati”.

G5. Cento: no a impronte digitali su passaporto

“Dal vertice G5 dei ministri dell’Interno che si è svolto a Firenze
arrivano decisioni autoritarie e liberticida che rischiano di far diventare
l’Europa una fortezza intollerante e da superstato di polizia - ha
dichiarato il deputato verde Paolo Cento, vicepresidente della Commissione
Giustizia. Se da una parte il ministro Pisanu è stato sonoramente sconfitto
sulla vergognosa proposta di esportare i Cpt in Africa, dall’altra la
decisione unanime di introdurre le impronte digitali sui passaporti dal
2006 appare inutile nella lotta al terrorismo e sostanzialmente tesa a
un’invasione ulteriore da parte del Super Stato europeo sui dati personali
e sulla tutela della privacy. E’ evidente che su queste decisioni i è
necessario il pronunciamento del Parlamento europeo e per quanto riguarda
l’Italia anche del nostro Parlamento”.

Lingua blu. De Petris: è certo che il vaccino diffonde malattia

"Il vaccino utilizzato dal ministero della salute nella campagna di
profilassi contro la lingua blu' contribuisce a diffondere la malattia con
danni gravissimi per la zootecnia nazionale. Occorre impedire che questo
scempio prosegua: la nuova campagna di prevenzione per il periodo 2004-2005
deve essere fondata su nuovi indirizzi scientifici, come chiedono da tempo
gli allevatori". Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in
Commissione agricoltura, ha presentato oggi una interrogazione urgente al
ministro della salute ed al ministro delle politiche agricole in ordine al
contenuto della nota inviata dal direttore generale della sanita'
veterinaria a tutti i servizi regionali lo scorso 11 ottobre. "Nella nota
del ministero della salute - dichiara la senatrice - si ammette per la
prima volta esplicitamente che alcuni casi di malattia riscontrati nel
Lazio e in Toscana derivano dal virus vaccinale e che e' in corso una
ricombinazione del genoma del virus, con formazione di nuovi ceppi
particolarmente rischiosi. Sta succedendo esattamente quello che la parte
piu' avveduta del mondo scientifico, inascoltata dalle autorita', ha
ripetutamente segnalato: quel vaccino non serve a combattere la malattia -
sottolinea la senatrice del sole che ride - ma contribuisce a diffonderla
con conseguenze irreparabili per gli allevamenti del Centro-sud del paese.
Il ministro Sirchia ed il ministro Alemanno - conclude De Petris - devono
ora assicurare che le risorse pubbliche non siano spese ancora in questo
modo assurdo e controproducente e farsi carico dei danni economici
provocati". (Dire)

Social forum. I Verdi presentano interpellanza a ministro esteri

I deputati verdi Luana Zanella e Paolo Cento hanno presentato
un’interpellanza urgente per denunciare i gravi atti di repressione
compiuti dalla polizia inglese durante i tre giorni del social Forum
europea che si è svolto a Londra dal 15 al 17 ottobre. I deputati Zanella e
Cento hanno dichiarato: “Durante i tre giorni del Socia Forum si sono
susseguiti da parte della polizia londinese una serie di atti di
intimidazione e repressione contro i manifestanti pacifisti che sono
culminati nel pomeriggio di domenica, a margine della manifestazione
europea contro la guerra, con il fermo di due italiani, quello di Andrea
Olivieri, che si sta protraendo da alcune ore, e quello di Vittorio Sergio,
fermato per porto d’armi e poi rilasciato perché in possesso di una
semplice bottiglietta di liquido per lenti a contatto. Chiediamo al
ministro degli Esteri di attivarsi immediatamente per garantire il rilascio
degli italiani fermati e per manifestare una ferma condanna
dell’atteggiamento delle autorità inglesi . Ancora una volta l’Europa,
anziché farsi paladina della tutela delle libertà civili e dei diritti
individuali, soprattutto durante le manifestazioni pacifiste, ha
evidenziato il proprio volto autoritario e antidemocratico”.

Forum sociale. Bonelli: Frattini faccia luce su fermi

Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi, chiede al
ministro degli Esteri Frattini di intervenire affinché si verifichi il
comportamento della polizia di Londra che ieri mattina ha fermato due
ragazzi italiani all'uscita della fermata della metropolitana di King's
Cross. "Due giovani italiani sono stati fermati ieri dalla polizia
all'uscita della fermata della metropolitana di King's Cross - ricorda
Bonelli - Ad uno di loro era stato contestato il possesso di un'arma, come
confermato anche da fonti del consolato italiano, che poi si è rilevata
invece essere una semplice bottiglietta con liquido per lenti a contatto".
"A questi due ragazzi - prosegue Bonelli - è stato impedito di partecipare
alla manifestazione conclusiva del Social Forum. Ciò che è accaduto è grave
- conclude il coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi - Al ministro
Frattini chiedo che il governo italiano faccia sentire la propria voce e
chieda spiegazione dell'accaduto". (Ansa)

Andreotti. Cento: Caselli inopportuno, sentenza va rispettata

"Inopportuno": così Paolo Cento giudica l'intervento di Caselli sulla
sentenza della Cassazione su Giulio Andreotti su "La Stampa" perché "il
processo si è concluso con un'assoluzione e bisogna rispettare la
sentenza". "Altra cosa è il giudizio su Andreotti - osserva il deputato
verde - e sul ruolo della DC in quegli anni: è un giudizio politico che
rimane di grande negatività ma che compete alla politica e all'opinione
pubblica non certo a chi ha svolto la funzione di pm in un processo così
controverso". "Casomai - prosegue il parlamentare - la riflessione è utile
al Parlamento sui come evitare in futuro che un processo duri tanti anni
rischiando di stritolare le persone imputate che quando si chiamano
Andreotti hanno la possibilità di difendersi ma quando sono cittadini
comuni rischiano di rimanere schiacciati dall'accusa".(Ansa)

UE. Frassoni: richiesta referendum su Turchia è solita sparata leghista

“La richiesta di un referendum per l’ingresso della Turchia nell’Unione
altro non è che la classica sparata leghista, confusa e demagogica”. Lo ha
dichiarato la capogruppo verde al Parlamento europeo Monica Frassoni. “La
verità è che la sola prospettiva di adesione ­ ha aggiunto Frassoni ­ è
stato lo stimolo fondamentale per l’approvazione da parte del governo turco
di riforme democratiche fondamentali, su temi quali il rispetto dei diritti
umani e delle minoranze. Si tratta - e lo sappiamo bene - di un percorso
lungo e complesso che andrà monitorato con attenzione. I negoziati per
l’adesione all’Ue, infatti, non saranno né immediati né scontati, ma la
scommessa di favorire il percorso di democratizzazione in un grande paese
musulmano è oggi materia troppo importante per essere irresponsabilmente
strumentalizzata da chi si limita a gridare ‘mamma li turchi’”. Monica
Frassoni parteciperà ai lavori del meeting ‘La Turchia nell’Ue: un futuro
comune?’, organizzato dal Gruppo Verde al Parlamento europeo, che si terrà
a Istambul da oggi a venerdì 22. All’incontro parteciperanno, tra gli altri
il minstro degli Esteri tedesco Joschka Fischer, il ministro degli Esteri
turco Abdullah Gul e il segretario di Stato turco Hilmi Guller.

Lombardia. Verdi: primarie anche per le regionali

I Verdi chiedono le primarie per scegliere il candidato del centrosinistra
a governatore della Lombardia e indicano il nome del consigliere regionale
Carlo Monguzzi, che e' stato il piu' votato a Milano alle scorse Regionali
nel centrosinistra. La richiesta di decidere il nome del candidato in modo
''democratico'' coinvolgendo la gente e' stata presentata questa mattina
alla riunione dei segretari regionali dell'opposizione che non hanno
accolto la cosa senza qualche perplessita'. In una conferenza stampa per
presentare il loro candidato i Verdi hanno sottolineato che la loro non e'
una proposta contro la coalizione, ma vuole essere un modo per rilanciarla.
''Iniziamo a lavorare - ha detto Monguzzi - con la speranza che gli altri
ci seguano e alla fine ci superino''. Alla primarie ogni partito del
centrosinistra potra' presentare un suo candidato (e Rifondazione Comunista
e' gia' pronta a farlo), le preferenze poi potranno essere raccolte con dei
banchetti nelle piazze o anche attraverso un sondaggio ''per scegliere il
candidato piu' utile a battere Formigoni''. Insomma, questa proposta e la
candidatura di Monguzzi vogliono essere una ''sveglia'' perche' il
centrosinistra si muova - hanno spiegato i coordinatori regionali Natale
Ripamonti e Camillo Piazza - dopo le ultime due mosse di Formigoni,
l'entrata in Giunta di un riformista come Piero Borghini e l'ipotesi di una
lista civica. ''Negli ultimi sondaggi - ha concluso Monguzzi - siamo dati
43 a 51%, e 8 o 10 punti si possono colmare con una campagna elettorale
spesa fra la gente''. La campagna elettorale e' cominciata oggi. (Ansa)

Emilia-Romagna. Arriva l’esperto giuridico in diritto dei minori e della
famiglia

Una nuova figura professionale, esperta nella tutela dei più piccoli e
delle rispettive famiglie. Si tratta dell’esperto giuridico nell’ambito del
diritto dei minori e della famiglia, che affiancherà tradizionali figure
già presenti nei servizi e ormai consolidate, come gli assistenti sociali,
gli psicologi o gli educatori. La Regione Emilia-Romagna ha promosso, in
collaborazione con l’Azienda Usl di Bologna, il primo corso specifico
dedicato alla formazione di queste figure professionali, già presenti in
alcuni servizi territoriali, ma in forma ancora sporadica e occasionale.
Numerose le esigenze che motivano la presenza dell’esperto giuridico nei
servizi sociali: in particolare, l’accelerazione normativa che ha
caratterizzato il diritto minorile e della famiglia negli ultimi 10-15
anni, e che richiede ormai professionisti dotati di una solida formazione,
in continuo aggiornamento, in grado di assicurare un valido supporto
giuridico agli altri operatori. All’esperto spetterà dunque sostenere
l’attività quotidiana dei servizi sociali, che spesso devono fornire
risposte certe e rapide in una materia oltremodo delicata; al tempo stesso,
garantirà supporto e tutela agli operatori, incentiverà la collaborazione
tra i servizi impegnati, a diversi livelli e con diverse competenze, su
bambini e ragazzi, e interagirà in modo qualificato con gli uffici
giudiziari, le forze dell’ordine, gli organi di informazione. Curerà,
inoltre, le relazioni tra servizi e mass media, proponendo iniziative a
tutela della dignità delle persone e della corretta rappresentazione delle
condizioni dei minori e delle loro famiglie. “La Regione, con
quest’importante iniziativa di formazione, vuole contribuire in modo
sostanziale al consolidamento dei servizi territoriali - sottolinea
Gianluca Borghi, assessore regionale alle Politiche sociali - sostenendo ed
affiancando il loro percorso di riorganizzazione e qualificazione, in una
fase di grandi opportunità per la creazione di un welfare locale che
preveda servizi, personale e risorse dedicate all’infanzia e
all’adolescenza”. Il corso, gratuito, è rivolto a una trentina di laureati
in giurisprudenza dipendenti delle pubbliche amministrazioni in
Emilia-Romagna, competenti in materia di minori. La durata è di 600 ore e
sono previsti, accanto alle lezioni frontali (di argomento giuridico e
psico-socio-pedagogico), 17 laboratori, 6 seminari, un project work, uno
stage presso l’ente di appartenenza di 200 ore, e altre 50 ore di
partecipazione (in qualità di osservatori) a udienze del Tribunale dei
minori, del Tribunale ordinario e ad attività dell’Ufficio minori della
Questura. La direzione scientifica del corso è affidata a un comitato
composto da persone di grande competenza in materia, tra cui Graziana
Calcagno (con funzione di presidente), già Procuratore della Repubblica per
i Minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta, ed Eustachio Loperfido,
neuropsichiatra infantile e presidente dell’Istituzione “G. F. Minguzzi”.
Tra i docenti, Lamberto Sacchetti, già presidente del Tribunale per i
minorenni di Bologna.

Bergamo. I Verdi aderiscono alla manifestazione contro la Brebemi

Nel dibattito agostano sull'autostrada Brebemi i Verdi di Bergamo, in una
lettera ai giornali scrissero: "Quali sono gli interessi orobici? Quelli di
sperperare denaro (che alla fine vedrete sarà anche denaro pubblico),
costruire un'autostrada inutile e consentire ai bresciani di sfrecciare
fino a Melzo per qui terminare la corsa imbottigliati?" Quelle parole
sembrano essere state assai premonitrici: da dove usciranno infatti i
duecento milioni di euro che mancano all'appello per avviare i lavori della
Brebemi? Duecento milioni determinati dalle prescrizioni volute dalla
Regione Lombardia per convincere gli indecisi. Duecento milioni di opere
che non cancellano i guasti di una mobilità ancora una volta incentrata
sull'automobile privata, duecento milioni che saranno pagati dallo Stato
direttamente o dai cittadini, con un supplemento sul pedaggio e
un'estensione della concessione. I Verdi, non da soli, sono contrari a
quest'autostrada: inutile e dannosa. "Inutile - dice Marcello Saponaro,
coordinatore provinciale dei Verdi - perchè la gran parte del traffico
dell'A4, l'autostrada che si vorrebbe decongestionare, si genera tra
Bergamo e Milano, non a Brescia". "Dannosa - aggiunge Saponaro - perché
costruire un'autostrada in un'area ancora fortemente agricola significa
portarvi nuova urbanizzazione, capannoni, industrie che presto genereranno
nuovo traffico e congestione." Le alternative i Verdi le hanno indicate: la
riqualificazione delle statali e provinciali esistenti, l'ampliamento
dell'A4, sul modello californiano di autostrada a otto corsie di cui due
nel senso in cui il traffico e' maggiore a seconda degli orari, e una
robusta cura a base di ferro. Per questa ragione i Verdi di Bergamo
aderiscono con convinzione alla Carovana per la mobilità sostenibile,
organizzata dai molti Comuni che sostengono il progetto alternativo redatto
da "Polinomia", dal Coordinamento delle associazioni ambientaliste e da
organizzazioni di categoria degli agricoltori, che si snoderà tra Cassano
d'Adda e Melzo domenica 24 ottobre con partenza alle 9.30 in Piazza
Garibaldi a Cassano. I Verdi di Bergamo si augurano che i cittadini e gli
amministratori che antepongono la qualità della vita alla speculazione
sulle aree e gli agricoltori che vogliono tutelare quanto rimane del
settore primario in Lombardia, sotto assedio da cementificazione, ogm e da
introiti sempre più magri, partecipino numerosi alla manifestazione di
domenica 24 ottobre. Per una Lombardia più verde e più vivibile.

Nucleare. Gli ambientalisti austriaci contro l'avvio commerciale della
centrale di Temelin

Atomstopp, la rete ambientalista antinucleare con sede a Vienna, cui
aderiscono anche gli Amici della Terra, ha annunciato a partire da sabato
scorso una mobilitazione con azioni di blocco della frontiera Austro ceca
presso Wullowitz, iniziativa cui partecipano numerosi gruppi e anche
partiti austriaci. La mobilitazione avviene contro la decisione, presa da
dall'autorità di controllo nucleare della repubblica Ceca (SUJB), di
concedere per 10 anni l'autorizzazione alla normale produzione elettrica
dell'impianto nucleare di Temelin . Essi sostengono che la decisione
contravviene all'accordo di Melk, stipulato nel 2001 tra i Governi Ceco ed
Austriaco a seguito di fortissime pressioni ambientaliste. L'accordo
prevedeva che Temelin avrebbe dovuto rimanere inattiva fino al completo
soddisfacimento delle misure di sicurezza concordate. Questo però non è
ancora avvenuto, soprattutto per quanto riguarda le condutture per i fluidi
ad alta temperatura situati a 28,8 metri di livello e la certificazione di
affidabilità delle valvole di contenimento. Lo scopo del blocco è quello di
convincere il governo austriaco a denunciare la violazione dell'accordo e a
pretendere il fermo della centrale, finché la commissione internazionale di
controllo prevista dall'accordo non avrà confermato la realizzazione di
tutti gli adempimenti di sicurezza. .

Rifiuti. In Europa finiscono in discarica 100 mln di ton/anno

Ogni anno nell'Unione europea si producono circa 198 milioni di tonnellate
di rifiuti, e piu' della meta' (54%) finisce in discarica. Il dato,
comunicato oggi all'apertura del congresso internazionale Iswa a Roma,
anche se riferito alla produzione dei vari paesi in anni diversi da un'idea
della mole di spazzatura che ogni anno viene prodotta dai cittadini ue. A
fronte di una popolazione dell'Europa a 15 calcolata in circa 375 milioni
di abitanti, la media annua pro capite e' di 527 kg di rifiuti l'anno per
europeo, quella di un italiano e' di 516 kg (decima posizione). Il paese
con la maggior produzione per abitante, anche per via delle ridotte
dimensioni del suo territorio, e' il Lussemburgo, con 648 kg l'anno. Lo
seguono la Danimarca con 627 kg/ab l'anno e la Spagna, con 621 kg/ab
l'anno. I paesi piu' parchi nella produzione di rifiuti sono invece la
Grecia, in fondo alla classifica con 372 kg/ab l'anno, la Svezia con 452
kg/ab annui e il Portogallo con 453 kg/ab l'anno. Per quanto riguarda la
gestione dei rifiuti urbani in ambito europeo occorre sottolineare,
spiegano oggi, come nonostante i progressi registrati negli ultimi anni in
termini di recupero e riciclaggio, lo smaltimento in discarica rappresenti
ancora l'opzione prevalente, secondo i dati del "rapporto rifiuti 2003",
con il 54% del totale dei rifiuti che vi finisce, a fronte di un 18,8%
avviato all'incenerimento. Il paese che utilizza di piu' la discarica sono
l'Irlanda e la Grecia, che vi avviano il 91,4% dei rifiuti prodotti,
seguono il Regno Unito con l'80,8% e il Portogallo con il 75,3%, con
l'Italia che e' quinta con il 67,1% (mentre l'8,7% dei rifiuti finisce in
inceneritore). le situazioni circa la gestione dei rifiuti in Europa e'
fortemente differenziata. A fronte di una media del 54% dei rifiuti inviati
in discarica e del 18,8% all'incenerimentio, con un 27,2 al recupero, come
mostrano i dati presentati oggi dall'Iswa, in paesi come la Danimarca,
l'Olanda e il Lussemburgo, il basso utilizzo della discarica
(rispettivamente 10,8%- 12,6%- 21,6% del totale dei rifiuti) e' compensato
da un elevato ricorso all'incenerimento (Danimarca 50,2%, Olanda 40,8% e
Lussemburgo 47,8%) e alle pratiche di recupero (Danimarca 38,9%, Olanda
46,6% e Lussemburgo 30,6%). In Austria, Germania e Belgio, invece, si fa un
ricorso accentuato al recupero (rispettivamente 54,8%- 40,2%- 46,5%) e
invece limitato all'inceneritore (rispettivamente 10,2%- 24,3%- 25,8%). Una
situazione diversa si presenta in Francia, dove l'incenerimento e' piu'
spinto (31,4%) ma il ricorso alla discarica resta consistente (41,7%). Una
situazione di equilibrio si trova invece in Svezia, dove discarica (32,5%)
e incenerimento (35%) si equivalgono. (Dire)

Ambiente. Greenpeace: spedizione sotto i mari per salvare fondali

E' allarme rosso per la salute dei fondali oceanici. La pesca a strascico
in profondità mette a dura prova le specie ittiche e le montagne
sottomarine. A lanciare l'Sos è Greenpeace che, a bordo della nave
'Esperanza', è scesa in mare per realizzare la mappa dei guasti del fondo
di questi mari. La task-force fa rotta verso il nord Atlantico con
l'obiettivo di documentare la distruzione dei fondali. "Migliaia di specie
marine che li abitano - afferma l' associazione - sono minacciate dalla
pesca a strascico in profondità e particolarmente a rischio sono le
montagne sottomarine che si innalzano a più di 1.000 metri dal fondo".
Undici i Paesi contro i quali Greenpeace punta il dito: Spagna, Russia,
Nuova Zelanda, Portogallo, Norvegia, Estonia, Danimarca/Isole Faroe,
Giappone, Lituania, Islanda e Lettonia "che praticano tutti la pesca di
profondità". "Quando passano i pescherecci con queste lunghe reti, lasciano
dietro di loro il deserto. E' la topografia stessa dei fondali a cambiare
per sempre e sono ambienti ancora ignoti alla scienza. Ci sono più mappe
della luna che degli oceani, i fondali sono l'ultima frontiera sconosciuta
del pianeta" afferma Dima Litvinov, a bordo dell'Esperanza. Esattamente
come la biodiversità delle foreste tropicali, i coralli e altre creature
ignote degli abissi possono essere una fonte importante di nuove medicine,
riferisce l'associazione. Greenpeace rinnoverà quindi la richiesta
all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, a novembre, di un'immediata
moratoria sulla pesca a strascico, istanza già presentata lo scorso giugno,
in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente, insieme ad una vasta
coalizione di associazioni ambientaliste e a 1.136 scienziati di 69
Paesi.(Ansa)

---
Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it