[Forumlucca] lavori variabili

                                          CCNL DISTRIBUZIONE COOPERATIVA 
                         COME SI FA A DIRE CHE QUESTO E’ UN BUON CONTRATTO?

Per Cgil Cisl e Uil la firma del nuovo contratto nazionale è stato un buon successo, purtroppo per i lavoratori e le lavoratrici è una pesante sconfitta:

- gli aumenti sono irrisori e agganciati all’inflazione nominale e non a quella reale (125 euro alla fine del 2006)

- il ritardo con cui è stato rinnovato ha causato una perdita di soldi non recuperati dall’una tantum (400 euro in 2 rate per compensare 18 mesi di mancati aumenti

- il contratto nella parte economica non ha più la durata di 2 anni ma di 4 anni (altri soldi che volano via)

Ma la parte economica non è la questione più grave, la vera e propria perdita si ha per quanto riguarda il principale diritto dei lavoratori/ici: il diritto a non essere sfruttati come bestie da soma.

Le direzioni delle cooperative hanno portato a casa l’obiettivo più importante:

                         UNA CRESCITA ENORME DELLA PRECARIETA’ E DELLA FLESSIBILITA’

Grazie a questo contratto saranno sempre di più le lavoratrici e i lavoratori che si vedranno costretti a rinunciare alla propria vita, al proprio tempo, per essere sempre a disposizione delle esigenze aziendali. Affetti, interessi personali, progetti di vita totalmente svenduti nel nome della produttività.

Scioperi indetti e poi revocati, trattative bloccate per mesi per poi cedere completamente e senza lottare alle richieste della controparte: gli interessi e le priorità delle cooperative per i sindacati confederali valgono di più degli interessi e delle aspettative dei lavoratori.

Vediamo nel dettaglio alcune questioni:

         VOLONTARIETA’ DEI PART-TIME AL LAVORO SUPPLEMENTARE E CLAUSOLE ELASTICHE

- Ci chiediamo quale lavoratore/ice all’atto dell’assunzione si possa mettere a questionare sul suo diritto di scegliere se firmare o non firmare queste clausole

- Ci chiediamo, con i bassi salari che ci sono, quale part-time (quelli per scelta sono rari) rifiuti di fare più ore

- Ci chiediamo che volontarietà possa esserci per chi è assunto con contratti a termine, se non sei disponibile a tutte le richieste…ti rinnovano il contratto?

- Ti spostano l’orario di lavoro? Ti spetta un’indennità del 15% (questo valgono i tuoi impegni personali), ti chiedono di lavorare di più? Ti spetta il 35%, ma non sono soldi in più, ti stanno dando solo quello che non avrai riconosciuto in ferie, tredicesima, TFR, ecc…


APPLICAZIONE DELLA LEGGE 30: DOPO AVER GIURATO DI NON CEDERE, VIENE APPLICATA ALLA GRANDE

- Contratti di inserimento: 18 mesi per "inserirsi" in cosa? E con 16 ore di formazione? E’ evidente che è un vero e proprio imbroglio per poter pagare di meno i lavoratori

- Apprendistato: aumenta da 36 a 48 mesi (un anno e mezzo pagati 2 livelli in meno e un altro anno e mezzo pagati 1 livello in meno)

                         CONTRATTI A TERMINE E CONTRATTI EX INTERINALE A TERMINE

- Il tetto legale aumenta al 25% (il contratto a tempo determinato passa da 10% al 15%, e l’ex interinale (ora si chiama "somministrazione") passa dal 13% al 15%

- Se non bastasse, sono esclusi dal calcolo del tetto massimo: le sostituzioni, gli stagionali, i nuovi negozi (insomma tutti precari NOI, tutti contenti LORO)

- Nulla si dice riguardo i contratti di somministrazione a tempo determinato (che potrebbero essere utilizzati in forma permanente come per gli appalti)

                                                       LAVORO FESTIVO

Nonostante sia diventato da tempo un tema decisivo nulla è stato fatto rispetto alla volontarietà o almeno per regolamentare ed evitare ricatti

L’aumento della precarietà danneggia non solo chi è direttamente coinvolto ma danneggia tutti i lavoratori: basti pensare agli ultimi scioperi, dove nonostante le adesioni, il personale interinale e a tempo ha garantito l’apertura dei punti vendita.

                                 CHI OTTIENE VANTAGGI DA QUESTO CONTRATTO?

LE AZIENDE (E’ EVIDENTE) E I SINDACATI FIRMATARI (PREVIDENZA INTEGRATIVA, ENTI BILATERALI, MONOPOLIO DEI DIRITTI SINDACALI)

E’ NECESSARIO RESPINGERE QUESTO ACCORDO E SFIDUCIARE I SINDACATI FIRMATARI.

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