[Forumlucca] scuola di giornalismo Tremaglia

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Autor: massimiliano.piacentini@tin.it
Data:  
Assumpte: [Forumlucca] scuola di giornalismo Tremaglia
Da "L'Unità" 15 ottobre 2004

SCUOLA DI GIORNALISMO

Questo articolo brillante dedicato al ministro che ha definito "culattoni"
i parlamentari europei contrari alla nomina di Buttiglione, è apparso sul
"Corriere della sera" del 14 ottobre a pag 10. Lo ripubblichiamo come contributo
alla storia del giornalismo italiano. Ci scusiamo con la festosa autrice
di non poterlo riprodurre integralmente



"Arriva alla Camera al mattino, dal barbiere, come tutti i giorni. "Mamma
mia quanta pubblicità. Tutto per una sola parola? E quanto vale quella parola?
Magari riuscissi ad ottenere tanto spazio sui giornali ed in televisione
quando parlo dei problemi dei miei italiani nel mondo". Mirko Tremaglia
ha il sorriso delle migliori occasioni. Anche quella di ieri è stata una
giornata tutta fuori dagli schemi. Sopra le righe. Sotto i riflettori. "Ricevo
messaggi, fax, telefonate. Richieste di interviste. Tante richieste, mica
ce la faccio a starci dietro", sogghigna e si diverte Tremaglia. "Dimissioni?
E perchè mai dovrei lasciare il mio posto? Ho ricevuto tanta di quella solidarietà.
Tante di quelle manifestazioni di affetto. Non vedo proprio perchè dovrei
dimettermi". E' rovente il telefono del suo ministero. Meglio: della sua
stanza che dentro la Farnesina è la sede del ministero degli italiani nel
mondo. Risata: "Che meraviglia. Oggi ho scoperto un'Italia che è allegra
e sorridente. Un'Italia che sprizza senso di liberazione. Che si è liberate
delle ipocrisie. Si E' tolta un tappo. Un'Italia che all'ora di pranzo comincia
ad entrargli dentro la stanza per mano delle sue segretarie: fax ed e mail
stampate, telefonate,. "Finalmente!". E ancora: "Mirko sei il più grande
di tutti". "Mirko nessuno di noi è capace di fare quello che avresti fatto
tu". Si è tolto un tappo. Ed esce fuori l'euforia di un ministro che ha
attraversato le due guerre e due repubbliche, quella di Salò per prima.
"Ma sono anche quello che ha cambiato due volte la Costituzione, ricordiamocelo.
Ricordiamo quello che ha detto di me Violante il 14 marzo del 2001..." In
realtà oggi c'è da segnalare la preoccupazione di Violante per la terza
"eurofiguraccia" dell'Italia. Ma non basta questo a smorzare l'euforia del
ministro Tremaglia. "La verità è che oggi mi hanno abbracciato tutti alla
Camera. Solidarietà e risate. Anche dai membri dell'opposizione. No, non
dico chi sono se no li metto in difficoltà, tanto loro lo sanno. E non dico
neanche i nomi degli alti livelli dei partiti che mi sono voluti stare vicino:
tanto questi si capiscono. I partiti più importanti, ai livelli più alti
(...)
"La parola famosa? Comincia per "c" e poi segue la lettera "u".... ", ripeteva
infatti accennando appena uno spelling di quella parola che per lui altro
non er ache la traduzione in italiano del termine "gay". La parola tanto
famosa: "Ma che ha scatenato tanto rumore per nulla"., commenta il ministro
per gli italiani nel mondo. E decreta:"Perchè la veritaà è che le richieste
delle mie dimissioni sono state una perdita di tempo: ci ha pensato il popolo
a respingerle al mittente".

Alessandra Arachi
Corriere della Sera
14 ottobre