[Forumlucca] Econews - 13 ottobre 2004

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Aihe: [Forumlucca] Econews - 13 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Delega ambientale. Turroni: siamo alla farsa
- Riforme. Pecoraro Scanio: maggioranza allo sfascio, sempre più evidente
ricatto Lega
- Riforme. Boato: in odio a Sofri hanno stravolto il Ddl
- Riforme. Zanella: alla faccia dello spirito costituente
- Riforme. Cortiana: La Russa le usa a fini elettorali
- Direttiva UE “uccelli”. Zanella: ora bloccare tentativo di smantellare
legge sulla caccia
- Scuola. Cortiana: ministro Moratti ha già destrutturato scuola primaria
- Buttiglione. Pecoraro: fa vergognare Italia, si dimetta
- Giustizia. Zancan: su ordinamento contano i fatti
- La Maddalena. Verdi: un referendum per chiudere base USA
- Direttiva Uccelli. Lipu: storico accordo a Bruxelles tra Birdlife
International e Face
- Commissari europei. Verdi/Ale chiedono un rimpasto della futura Commissione
- Marche. I Verdi lanciano allarme su materiale radioattivo
- Caccia. Wwf: ritirare tutte proposte di modifica ad attuale legge
- Cites. Greenpeace: vinta la partita sul ramino, protetto anche lo squalo
bianco
Econews dalle agenzie estere:
- Kenyan Laureate urges rich nations to ratify Kyoto (Reuters)
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27664/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27664/story.htm
- Scientists say food poisoning killed at least 16,000 pink flamingoes in
Tanzania
<http://www.enn.com/ch_wild.html?id=35>http://www.enn.com/ch_wild.html?id=<http://www.enn.com/ch_wild.html?id=35>35
(ENN)


Delega ambientale. Turroni: siamo alla farsa

"Ieri mattina il sottosegretario all'ambiente, Roberto Tortoli nel suo
intervento al salone nautico di Genova ha comunicato che il governo metterà
la fiducia, giovedì, sulla delega ambientale". Dichiara il senatore dei
Verdi Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente del Senato.
"A questo punto le risposte agli interrogativi che ci siamo posti in questi
giorni sono tutte confermate: ci deve essere un interesse veramente molto
grande ed irrinunciabile tale da non poterlo mettere a rischio, in alcun
modo, sottoponendo al voto libero dell'assemblea la riscrittura del comma
32, quello della depenalizzazione perpetua delle violazioni commesse sui
beni paesaggistici. Probabilmente, si teme che in un sussulto di dignità
molti esponenti della Casa delle libertà non siano disponibili a votare il
ripristino di una norma così devastante per il paesaggio italiano solo al
fine di tutelare qualche innominabile interesse particolare. Il fatto che
non ci siano praticamente più emendamenti dimostra quanto sia tutta una
questione interna alla maggioranza la fiducia che chiedono".

Riforme. Pecoraro Scanio: maggioranza allo sfascio, sempre più evidente
ricatto Lega

“E’ sempre più evidente il ricatto della lega. Stanno stravolgendo la
nostra Costituzione solo per assecondare le esigenze propagandistiche di un
partito”. Il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio commenta così la
mancanza del numero legale alla Camera e le minaccia di dimissioni del
ministro Calderoli se non passeranno le riforme in settimana. “La
maggioranza è veramente allo sfascio ­ aggiunge il leader dei Verdi - le
minacce di Calderoli ci danno un motivo in più per mantenere un’opposizione
dura a un mostro giuridico capace soltanto di accontentare opposti appetiti”.

Riforme. Boato: in odio a Sofri hanno stravolto il Ddl

"Non ho preso parte alla votazione dell'articolo 24 perché ho capito subito
quello che stavano facendo. In odio ad Adriano Sofri erano disposti
addirittura a stravolgere il testo della loro riforma. Ho provato disgusto
e un senso di vomito e così ho preferito non esserci...". Il presidente del
gruppo misto il verde Marco Boato spiega così perché ha deciso di non
votare l'articolo della riforma federalista relativa ai poteri del capo
dello stato, tra cui quello di concedere la grazia. (Ansa)

Riforme. Zanella: alla faccia dello spirito costituente

“Dai banchi della destra ieri è stato sfoderato l'odio contro Adriano
Sofri”. Luana Zanella, coordinatrice dei deputati verdi commenta così la
bocciatura della norma sulla controriforma sugli atti del Quirinale.
Secondo Zanella “quanto accaduto oggi è il risultato di veti e controveti
politici, alla faccia dello spirito costituente sbandierato dalla Casa
delle libertà: chiediamo che venga bloccata la discussione sulla riforme
perché questo Governo non è il grado di affrontare problematiche che vanno
al di là delle beghe di casa propria”.

Riforme. Cortiana: La Russa le usa a fini elettorali

"L'On Ignazio La Russa ha la coda di paglia perché ha usato un dibattito
così importante sulle riforme costituzionali ad esclusivi fini elettorali
di partito. Purtroppo questo non ricade solo sulla pelle di Adriano Sofri,
bensì sulla dignità della più alta carica dello stato". Dichiara il
senatore dei Verdi Fiorello Cortiana. "Vorrei poi ricordare all'esponente
di AN che già oggi la Costituzione consente al Presidente della repubblica
di concedere la grazia laddove ne riscontri i fondati motivi,
indipendentemente dal fatto che sia richiesta dal detenuto".

Direttiva UE “uccelli”. Zanella: ora bloccare tentativo di smantellare
legge sulla caccia

“Un motivo in più per bloccare il testo di riforma sulla caccia". Luana
Zanella, deputata verde, dopo lo storico accordo Birdlife/Face
sull’applicazione della Direttiva 79/409 “Uccelli” e su “Natura 2000”,
torna a chiedere la sospensione della discussione sul testo di riforma
della legge 157 che "rappresenta l'emblema della politica di deregulation
selvaggia della caccia promossa dall'Italia contro l'Europa, solo per le
pressioni di una minoranza espressione del mondo venatorio più oltranzista
e di quello degli armieri. La soddisfazione di tutto il mondo ambientalista
e di buona parte di quello della caccia per l’accordo sulla fauna ­ basato
su principi di scientifici e di rispetto dell’ecosistema ­ sono un monito
per il drappello di parlamentari che pretendono di imporre la libertà di
sparare, in ogni luogo e quando vogliono, contro il buon senso e le regole
democratiche: almeno abbiamo il coraggio - sottolinea Zanella - di
ridiscutere la legge attuale sulla base di una valutazione scientifica e
rigorosa del suo stato di attuazione, come chiesto unitariamente da tutte
le opposizioni, nel completo e irresponsabile silenzio della casa delle
libertà".

Scuola. Cortiana: ministro Moratti ha già destrutturato scuola primaria

"Il ministro Moratti ha scoperto l'acqua calda, riscontrando i limiti
dell'istruzione superiore. Infatti, invece di riformarla, ha pensato ad un
suo irrigidimento, con un ritorno all'epoca 'dell'avviamento' attraverso la
canalizzazione precoce che separa la dimensione dell'istruzione liceale da
quella professionale". Lo afferma il senatore Fiorello Cortiana, capogruppo
dei Verdi in Commissione istruzione. "A fronte dei dati presentati relativi
al progetto di valutazione scolastica, non si capisce perché il ministro
abbia destrutturato la scuola primaria, fiore all'occhiello del nostro
paese, con l'abolizione del tempo pieno e con l'introduzione del tutor,
invece di pensare a una maggiore efficienza della secondaria".

Buttiglione. Pecoraro: fa vergognare Italia, si dimetta

"Il caso Buttiglione fa vergognare il paese, l'Italia si rivela un paese
oscurantista e la difesa penosa di Tremaglia rischia di confermare in
Europa che noi siamo un paese fermo al medioevo". Lo dichiara il leader dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, che aggiunge: "spero che Buttiglione abbia
la decenza di dimettersi per smetterla di svergognare il nostro paese".(Ansa)

Giustizia. Zancan: su ordinamento contano i fatti

"La scelta della maggioranza di interrompere i lavori della Commissione
giustizia, comprimendo in tal modo ogni meditato dibattito sul disegno di
legge di riforma dell'ordinamento giudiziario,é purtroppo un fatto. Un
fatto, ancora una volta, lesivo ed offensivo delle prerogative e dei lavori
parlamentari". Commenta così il senatore dei Verdi Giampaolo Zancan,
vicepresidente della Commissione giustizia la decisione di portare
all'esame dell'aula la riforma dell'ordinamento giudiziario il 20 di questo
mese. "Le aperture al dialogo, manifestate dal relatore Bobbio e da altri
esponenti della maggioranza, allo stato sono, al contrario, soltanto
parole. Come tali non possono fare modificare una valutazione
amplissimamente negativa su un disegno di legge esiziale per una efficiente
e rapida amministrazione della giustizia, che poi è l'unica cosa che
interessa ai cittadini". (Ansa)

La Maddalena. Verdi: un referendum per chiudere base USA

"Dopo il sopralluogo compiuto ieri, insieme ad altri parlamentari del
centrosinistra, alla base USA di Santo Stefano alla Maddalena, penso sia
urgente rilanciare il referendum popolare per la chiusura della struttura
militare, unica via per riaffermare il principio del controllo democratico
sul territorio". Lo afferma il verde Bulgarelli, in visita ieri presso la
base insieme ai deputati Marco Lion dei Verdi, Elettra Deiana di
Rifondazione Comunista, Francesco Carboni e Silvana Pisa dei Ds. "Penso -
aggiunge- che le lodevoli prese di posizione della giunta regionale sarda
sulla desecretazione del patto stipulato tra Italia e Usa che porto' oltre
30 anni fa all'insediamento della base vadano supportate da un vasto
pronunciamento popolare; un referendum, infatti, fornirebbe l'opportunita'
per dimostrare in maniera definitiva e inequivocabile quanto vasta sia
l'opposizione dei sardi alla presenza americana nell'isola". A proposito
dei lavori di ampliamento della base, in merito ai quali Bulgarelli ha
presentato insieme al collega di partito Lion un'interrogazione
parlamentare, l'esponente dei Verdi ha affermato che "essi costituiscono
un'aperta violazione degli stessi patti segreti del 1972, che autorizzavano
soltanto la costruzione di strutture mobili per l'approdo di sommergibili,
mentre e' evidente che i lavori in corso, che comporteranno l'edificazione
di strutture per 50.000 mc di cemento, trasformeranno definitivamente la
base in una struttura fissa". Marco Lion, l'altro deputato verde che ha
preso parte all'ispezione, ha aggiunto che "le autorita' militari USA non
hanno fornito dati sulle conseguenze dell'incidente occorso l'anno scorso
al sommergibile nucleare Hartford " e che "rimangono aperti tutti gli
interrogativi sull'inquinamento radioattivo generato dalle scorie prodotte
dai sommergibili. In particolare - conclude Lion - non sono note le
procedure adottate per il loro smaltimento, in assenza delle quali e'
impossibile determinare la natura dell'anomalo tasso di radioattivita'
riscontrato in piu' occasioni nelle acque dell'isola". (Dire)

Commissari europei. Verdi/Ale chiedono un rimpasto della futura Commissione

I Verdi/Ale lanciano un appello a Barroso affinché proceda ad una nuova
distribuzione dei portafogli dei futuri commissari. Daniel Cohn-Bendit e
Monica Frassoni, copresidenti del gruppo Verdi/Ale, al Parlamento europeo,
chiedono a José Manuel Barroso di assumersi la responsabilità con
riferimento alla distribuzione dei portafogli della nuova commissione. Al
sostegno dei Verdi/Ale alla lettera redatta dal presidente della
Commissioni libertà, giustizia e affari interni (Libe), che ha espresso un
parere negativo sull'audizione di Rocco Buttiglione, si aggiunge quello
alla lettera della Commissione industria, ricerca ed energia (Itre), che
contesta la competenza del commissario designato Kovács nelle settore
dell'energia. Monica Frassoni e Daniel Cohn-Bendit hanno dichiarato:
"Barroso non potrà ignorare i segnali provenienti dagli europarlamentari.
E' bene che egli riformuli la sua proposta di commissione prima di
procedere all'investitura della stessa. Vista la situazione, il gruppo
Verdi/Ale condurrà una campagna affinché il Parlamento europeo voti contro
la commissione Barroso il prossimo 27 ottobre." "Non bisogna dimenticare
che il gruppo Verdi/Ale ha espresso forti riserve anche nei confronti dei
commissari designati Dimas e Kroes, richiedendo, tra l'altro, un cambio di
portafoglio anche in quel caso. Per i Verdi/Ale i portafogli da rimettere
in discussione sono tra i più sensibili dal punto di vista degli
ambientalisti."

Marche. I Verdi lanciano allarme su materiale radioattivo

"Il consigliere regionale delle Marche dei Verdi Marco Moruzzi ha
presentato una interrogazione urgente al presidente della giunta regionale,
dopo aver appreso che nei giorni scorsi i carabinieri di Ascoli Piceno
hanno sequestrato, nella zona industriale di Malignano, circa 5 quintali di
tondini ferro per l’edilizia radioattivo contaminato dal radioisotipo
cobalto, facenti parte di una partita ben più consistente prodotta a
partire da rottami di ferro di provenienza sconosciuta. I tondini di ferro
radioattivi sono stati individuati dopo la demolizione dell’edificio in cui
era stato utilizzato. Nel corso dei controlli, i carabinieri del nucleo
ecologico di ancona e personale dell'arma di Ascoli Piceno, hanno
sequestrato anche mille tonnellate di rifiuti speciali, ed un intero
impianto di frantumazione di proprietà dell'azienda specializzata nel
recupero. Il consigliere Marco Moruzzi, a tale proposito dichiara: "sono
molto preoccupato per questo grave fatto, e altrettanto lo sono per la
situazione del porto di Ancona, importante snodo per gli sbarchi di
numerosi carichi di rottami ferrosi, specialmente quelli provenienti
dall'est europeo dove, come noto, i controlli non vengono effettuati al
momento dell’esportazione. Purtroppo anche ad ancona il sistema di
controllo ha maglie molto larghe. Infatti il controllo sulla radioattività
non viene effettuato su tutto il carico, nonostante esista una
strumentazione inserita in una postazione fissa attraverso la quale
dovrebbero transitare obbligatoriamente i convogli ferroviari e camion che
trasportano rottami. Questo importante strumento non viene utilizzato per
mancanza di personale, esponendo così la popolazione a inutili rischi di
esposizioni a radiazioni. Oggi il controllo viene eseguito manualmente da
un tecnico esterno che esegue interventi a campione e non può
oggettivamente presenziare allo scarico dei rottami dalle navi dall’inizio
alla fine né alla partenza di tutti i convogli ferroviari una volta
caricati. Una situazione di grave inefficienza che ha del grottesco,
considerato l’investimento per centinaia di milioni per dotarsi di questa
strumentazione che garantisce un controllo automatico, totale ed
efficiente". Per questi motivi il consigliere dei verdi chiede alla giunta
regionale di conoscere in che modo e in quali circostanze è stato
individuato il traffico illecito di rifiuti radioattivi, se la giunta non
ritenga più che necessario mettere immediatamente in funzione il portale di
controllo della radioattività nel porto di ancona.

Regione Lombardia. Milano non riesce a ottenere nemmeno un euro per i
percorsi ciclabili

Il festival ciclistico dello scorso settembre è passato e a Milano non è
cambiato nulla. Non solo, i ciclisti milanesi vengono una volta di più
trascurati per l'assoluta incapacità e inadeguatezza politica
dell'assessore Goggi, che non si preoccupa minimamente della questione ­ ha
dichiarato Maurizio Baruffi consigliere comunale verde di Milano. La
Regione Lombardia ieri ha diffuso la graduatoria dei 17 progetti presentati
dagli enti locali che si trovano nelle aree critiche per l'emergenza
inquinamento e dei 60 progetti ammissibili al finanziamento, ma per i quali
non ci sono abbastanza fondi. Nessuno dei 4 progetti presentati dal comune
di Milano rientra nella graduatoria dei primi 60 ammissibili al
finanziamento o dei 17 finanziati. E così dovranno attendere tempi migliori
(o un nuovo assessore) il collegamento della città con l'Idroscalo
attraverso la Via Corelli, la pista che dal cimitero monumentale potrebbe
portare a Villapizzone, il collegamento nella zona della darsena che
congiungerebbe i percorsi esistenti che si snodano lungo l'Adda e il
Ticino, il completamento del percorso fra il duomo e l'abbazia di
Chiaravalle. Se Milano non è in grado di presentare progetti credibili e di
ottenere finanziamenti dalla Regione Lombardia di chi è la responsabilità ?
Cosa aspetta l'assessore Goggi (indaffarato com'è a fare e disfare corso
Garibaldi e a progettare faraonici piani del traffico che non è in grado di
realizzare) a restituire la delega sulla mobilità ciclistica?

Direttiva Uccelli. Lipu: storico accordo a Bruxelles tra Birdlife
International e Face

Uno storico accordo per la conservazione degli uccelli è stato firmato ieri
mattina a Bruxelles da Mike Rands, segretario generale di Birdlife
International, la più grande federazione mondiale per la protezione degli
uccelli, e da Gilbert De Turckheim, presidente della Federazione europea
dei cacciatori (Face). L'accordo, solennemente siglato alla presenza della
Commissione europea e della direzione generale ambiente della Commissione
europea, riguarda potenzialmente 25 paesi europei e oltre dieci milioni di
membri delle due organizzazioni ed è il punto d'arrivo di un percorso lungo
e difficile, in linea con l'iniziativa "sustainible hunting" della
commissione. Un punto d'arrivo ma anche di partenza, visti i contenuti in
molti aspetti rivoluzionari del documento. Con l'accordo si riconosce
definitivamente che la Direttiva “uccelli” (n.79/409/cee) è lo strumento
appropriato per la conservazione dell’avifauna e che nessuna azione verrà
intrapresa dalle due organizzazioni firmatarie al fine di emendarla o
svilirne il valore (artt. 1 e 2). Al contrario, l'impegno è quello di
rafforzare gli strumenti legali europei per la protezione degli uccelli
(art. 2), al fine di preservare le specie a rischio (art. 7) e contribuire
all'arresto del declino della biodiversità entro il 2010 (art. 3), secondo
l'impegno assunto dall'unione europea. Ancora, l'impegno è quello di
chiedere agli stati membri di applicare correttamente e consolidare le
legislazioni nazionali, soprattutto tramite il rafforzamento degli
strumenti di controllo e prevenzione (art. 8). Inoltre, l'accordo chiama al
rispetto stringente dei dati scientifici, cui le pratiche di caccia devono
subordinarsi (art. 6). Di straordinaria importanza per la conservazione
degli uccelli e della natura è anche l'articolo 9 dell'accordo, in cui si
sancisce l'impegno delle due organizzazioni a promuovere la messa al bando,
al più presto possibile e comunque non oltre il 2009, dei pallini di piombo
dalle zone umide. Va ricordato in proposito che il piombo usato dai
cacciatori, diretti e indiretti, è causa di gravissimi danni, tanto
all'avifauna e agli ambienti naturali quanto alla salute umana. La Lipu,
che si avvia a consegnare le firme della grande petizione contro "caccia
selvaggia", lancia infine un appello al ministero dell'agricoltura
italiano: si comporti sulla caccia con lo stesso coraggio dimostrato su
altre questioni rilevanti: rispetti la natura e gli animali selvatici e li
anteponga, in linea con la direttiva europea e questo solenne accordo, agli
interessi di parte.

Caccia. Wwf: ritirare tutte proposte di modifica ad attuale legge

L'accordo tra i cacciatori europei (Face) e Birdlife assume in Italia
un'importanza particolare. Da oggi a livello internazionale il mondo
venatorio "riconosce la direttiva europea sugli uccelli e si impegna a non
modificarla legando cosi' sempre di piu' la caccia a dati sulla fauna
riscontrati scientificamente". Per il Wwf si tratta di "un punto fermo su
cui non si deve piu' discutere, soprattutto al livello italiano. In
Parlamento si dovrebbero a questo punto ritirare tutte le proposte di
modifica della legge sulla caccia, che resta infatti un punto saldo della
tutela della fauna selvatica in Italia, avendo recepito tutte le normative
comunitarie sulle specie e gli habitat". Il mondo venatorio piu'
estremista, invece - attacca Sara Fioravanti, ufficio legale istituzionale
dell'associazione - continua "a premere per modificare l'attuale normativa
chiedendo piu' settimane di caccia e maggiori specie da abbattere". Il Wwf
ricorda come "non ci siano basi scientifiche per 'rivedere' la legge
nazionale 157 in questo senso, come non esistano neppure dati
sull'applicazione a livello regionale mentre quelli forniti dalla ue
suggeriscono ad esempio un anticipo di chiusura della stagione venatoria
per alcune specie. E c'e' chi vorrebbe anche la caccia nei parchi". (Dire)

Cites. Greenpeace: vinta la partita sul ramino, protetto anche lo squalo bianco

Con 87 voti a favore, 9 astenuti e 34 contrari, alla 13° riunione della
Convenzione sul commercio delle specie protette (Cites), in corso a
Bangkok, lo squalo bianco ha ottenuto l’inserimento nell'appendice II e
sarà quindi protetto. L’appendice II consente il commercio della specie in
forme strettamente regolamentate, basate su singoli permessi di
esportazione da verificare alle frontiere. Il governo australiano e quello
del Madagascar avevano proposto di inserire lo squalo bianco nell’appendice
II a quota zero, per controllare il mercato internazionale in vista
dell’assottigliarsi delle popolazioni. Lo squalo bianco ormai è divenuto
una rarità negli oceani. Questo squalo è minacciato dalla pesca
industriale, dal degrado dell’habitat e dalla caccia sportiva, fenomeni non
compensati dal basso tasso di riproduzione. Dato che nel corso della sua
vita compie viaggi lunghissimi superando frontiere di diversi paesi, si
rendeva necessario un impegno intergovernativo per assicurarne la
sopravvivenza. Venerdì scorso greenpeace gioiva anche per l’inserimento del
ramino, una specie arborea, nell'appendice II. Ora c’è una speranza che le
foreste di ramino, che sono l’habitat degli oranghi e delle tigri di
sumatra, non vengano più devastate per il commercio di questo legname,
destinato a cornici, finestre e battiscopa. L’Italia è un grande
importatore di ramino, consumandone tra i 25 e i 30.000 metri cubi l’anno,
circa quanto l’intera produzione mondiale legale di questo legno. Ieri
l’inserimento in appendice II era per fortuna toccato anche al delfino di
Irrawaddy (orcaella brevirostris).

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