Autore: rafael@acrobax.org Data: Oggetto: [Incontrotempo] report assemblea romana reddito x tutti
si e' svolta ieri ad acrobax l'assemblea romana per la costruzione della
manifestazione reddito x tutti alla quale hanno partecipato diverse situazioni,
singoli, strutture, collettivi, etc. presenti piu' di 60/70 persone tra le
quali: acrobax, sapienza pirata, cobas, infoxoa, action, rdb, strike, gio.com.,
diverse individualita' di collettivi come: spegnilatv - guerriglia marketing -
indyroma - etc.
anticipo subito che la difficolta' con la quale si e' sviluppata l'assemblea,
rende difficoltosa la stesura di questo report, al quale molto probabilmente
sara' necessario aggiungere e integrare molti elementi.
la discussione e' partita dall'appello x la manifestazione a firma della rete x
il reddito. su questo punto e' nata la prima questione. i primi due interventi
di acrobax hanno posto il problema nel merito e nel metodo adottato. ovvero,
nel metodo: la mailing list redditoxtutti non ha discusso su nessuna bozza, ma
ha ricevuto una sola mail della rdb che senza aprire nessun dibattito, ha
postato la versione definitiva dell'appello.
nel merito: l'appello non parla di precariato, non entra nel merito della nuova
composizione sociale dei - nuovi - soggetti produttivi, non generalizza la
questione del reddito alla precarieta' di vita: dalla casa
ai trasporti, dai saperi all'accesso alle informazioni, non articola la
relazione tra la guerra e la precarietà, tra le spese militari e la
rivendicazione di reddito e non parla delle trasformazioni produttive.
a dire anche dell'usi un documento comprensibile per il sindacato di base nei
settori e nei comparti lavorativi che non hanno percorsi sul reddito, ma
insufficinte per una rete ampia e socialmente eterogenea come quella che vuole
promuovere la giornata del 6 novembre.
il piano del confronto orizzontale per noi e' imprescindibile e questi
meccanismi rendono impossibile il lavoro di rete. si e' deciso quindi di
riscrivere l'appello e sottoporlo poi al consenso di tutta l'assemblea romana.
il secondo punto, che ha bloccato la possibilita' di entrare nel merito della
costruzione della giornata del 6, ha dovuto affrontare politicamente i
comunicati stampa dell'ulivo che da lunedi' sta' lanciando x il 6 nov
una grande manifestazione nazionale a suggello dell'alleanza democratica contro
il governo berlusconi.
si e' posta la questione della funzione politica che siamo chiamati a svolgere
nello scontro con l'ulivo che ovviamente non riguarda solo la logistica della
giornata, ma il peso politico che va ad assumere la rivendicazione
di reddito rispetto alla vaga piattaforma ulivista contro la finanziaria. la
discussione e' stata molto intensa: la posizione di quasi tutta l'assemblea era
di spostare la data al 20 nov, valutando il rischio di oscuramento e
confusione che comporterebbe il fare una manifestazione sul reddito x tutti -
diciamo con 50000 presenze - nella stessa citta' dove si svolge la prima grande
manifestazione contro la finanziaria promossa dall'alleanza liberista e
democratica dell'ulivo - diciamo minimo con duecentomila presenze -.
alcuni interventi hanno posto il rischio cosi' facendo di dimostrare una
debolezza politica rispetto all'ulivo e una subalternita' che non ci
appartiene. di risposta si e' pero' detto che la subalternita' o meno, la si
determina a partire dalla costruzione dei rapporti di forza nella societa'.
detto questo, noi pur essendo maggioritari nei contenuti e loro pieni di
contraddizioni politiche, rimaniamo realta' autorganizzate, loro di governo,
noi dobbiamo occupare i treni x viaggiare, loro mettono in moto il meccanismo
del grande ulivo + cgil + associazionismo e bla bla bla...
si rischia cmq di essere subalterni il 6, noi da una parte, loro dall'altra
della citta', come il 20. ma quantomeno rinviarla ci permette di, far crescere
meglio l'iniziativa a partire dai territori dove siamo presenti, e di non
entrare in una contrapposizione politicista con l'ulivo che porrebbe poi
questioni non da poco, tipo: chi gestisce la relazione/scontro con l'ulivo sul
6? dove? come? ma, soprattutto, c'interessa in questi termini?
alla fine quindi si e' deciso di verificare in questi giorni effettivamente cosa
fara' l'ulivo, manifestazione di massa o comizio in un teatro/cinema, e in base
a questo dare l'indicazione di spostare la data al 20/11 (se cioe'
verra' confermata la manifestazione/fiume del centro sinistra) oppure di
confermare la giornata del 6/11 (se ci sara' solo un comizio ulivista).
si e' proposto di fare un comunicato chiaro e conciso come assemblea romana,
sottoscritto dalla rete x il reddito, in cui "invitare" l'ulivo a rinviare la
data del 6 - cmq in realta' questa cosa gia' era stata fatta ieri stesso,
come infatti riporta un trafiletto del manifesto di oggi. cmq, se non ci saranno
risposte da qui a lun prox, si uscira' con una conferenza stampa che chiarira' i
passaggi e dara' indicazione all'assemblea nazionale che si terra'
a milano il 24/10, lo spostamento della street parade al 20/11.
come giornate di preparazione e lancio della parade si e' detto di mantenere la
giornata del 27 come momento di azione e comunicazione, e la giornata del 30
per tutti gli sportelli san precario.
si e' parlato ovviamente anche di indy, con un report dell'assemblea nazionale
di genova, e di come mettere in relazione al di la' di possibili slogan:
reclaim the money reclaim the media, la questione dell'informazione e delle
lotte che nella vicenda di indy precipita in maniera chiara. l'idea e' quella di
far vivere la protesta contro la censura della libera informazione attraverso
piu'momenti di visibilita' possibili a partire dalla giornata sul
reddito che si lega a doppio filo alla questione della comunicazione, volendo
anche a prescindere dallo specifico "capitato" agli hard disk di indy, ma che
puo' essere cmq l'occasione per dare visibilita' ad indy durante la parade
e nel corso della sua costruzione. si e' dato appuntamento se nn sbaglio alla
torre giovedi' per un'assemblea di indyroma che valutera' le diverse
possibilita'ed ipotesi.
questo complessivamente e' quanto. se non si fosse compreso nel report...
l'assemblea ha dovuto affrontare oltre a tutti questi problemi, anche quelli
relativi a differenze enormi, esistenti tra alcune delle realta' sindacali di
base - rdb - e il movimento riunito in assemblea: nei metodi, nei contenuti, nei
linguaggi, etc. etc. e' necessario ora + che mai che si sviluppi una massa
critica e di movimento che sappia mettere in rete un movimento autonomo del
precariato autorganizzato che non e' inquadrabile negli schemi del sindacalismo
tradizionale, sia confederale che di base. il precariato e', per noi di acrobax,
insindacalizzabile, e deve poter trovare dentro una
propria dimensione soggettiva, tutti quegli spazi comuni di discussione e messa
a punto di un linguaggio comune per affrontare la frammentarieta' determinata
dai processi, sui quali ovviamente nn mi dilungo per necesita' di sintesi. e'
un passaggio strategico fondamentale che nn vuole ovvialmente escludere nessuno
ma che segna la necessita' di ridislocare la conflittualita' delle lotte dal
piano lavorativo/sindacale a quello sociale, generalizzabile e
riproducibile per tutti: dalla casa ai trasporti, dalla formazione (concetto e
termine assolutamente da ridefinire) alla comunicazione. ma ancora rimane solo
una prospettiva che parte dall'idea degli sportelli, ma che va ancora
costruita.
cominciamo intanto a costruire in rete la bozza dell'appello per la
mobilitazione.
l'assemblea romana si e' aggiornata a mercoledi'20, ore 19:00 presso il Loa
acrobax - via della vasca navale 6 - x
info: 065582715 -
esistono poi 2 mailing-list una romana redditoxtutti_roma@??? e una
nazionale redditoxtutti@???, oltre ovviamente a quelle relative alla
rete precog@??? e incontrotempo@???, che rimangono
ovviamente spazi aperti di discussione e preparazione - tra le altre cose -
anche della manifestazione reddito x tutti.