[Forumlucca] Econews - 12 ottobre 2004

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Asunto: [Forumlucca] Econews - 12 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Unione Europea. Pecoraro: bocciato il fondamentalismo conservatore
- OGM. De Petris: non accetteremo stravolgimenti del decreto Alemanno
- OGM. Verdi: pericoloso tentativo di distruggere l'agricoltura italiana
- OGM. Bonelli: garanzie su posizione Regione Lazio
- Ambiente. Turroni a Urbani: se ci sei batti un colpo!
- Iraq. Pecoraro: linea decisa al vertice centrosinistra più ampia di mozione
pacifista
- Finanziaria. Cento: subito un’azione parlamentare incisiva
- Finanziaria. Pecoraro: uniti alla manifestazione con Prodi
- Centrosinistra. Verdi: destra isterica per conclusioni vertice
- Nucleare. Verdi: bene Soru su servitù militari
- Resistenza. Cento a Mussolini: Repubblica italiana è antifascista
- Minoranze. Zanella: dove sono finiti i soldi promessi agli italiani in
Croazia
e Slovenia?
- Palazzo Chigi. Cento: Pisanu garantisca libertà di manifestare
- Buttiglione. Verdi/Ale: dopo la bocciatura Barroso tragga le dovute
conseguenze
- Bergamo. Verdi: Ogm free per difendere agricoltura, salute e qualità prodotti
- Toscana. Verdi ed ambientalisti: la Regione tuteli al meglio il suo
territorio
rurale!
- Pac 2005/2013. Aiab e Pro.bio: vantaggi e svantaggi per l’agricoltura
biologica umbra
Econews dalle agenzie estere:
- CITES forbids commercial trade in rare dolphin
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27658/story.htm
- China's dependence on dangerous coal keeps growing
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27660/story.htm


Unione Europea. Pecoraro: bocciato il fondamentalismo conservatore

“Il fondamentalismo conservatore di Buttiglione ha fatto rimediare all’Italia
un’altra brutta figura in Europa, dopo le note gaffes sullo scontro di
civiltà e
le battute sul nazismo”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. “E’ stato bocciato - continua Alfonso Pecoraro Scanio -
l’integralismo becero dell’aspirante commissario e per rispettare il voto
europeo ora l’Italia dovrebbe cambiare candidato. Il centrodestra, però, non è
in grado di muovere una poltrona senza scatenare una rissa ed aprire ulteriori
lacerazioni al proprio interno”. “Questa bocciatura - conclude il leader dei
Verdi - è un altro fallimento della politica italiana in Europa e dimostra la
perdita di credibilità e di peso specifico di Berlusconi e del Governo di
centrodestra all'interno dell'unione”.

OGM. De Petris: non accetteremo stravolgimenti del decreto Alemanno

“Nel governo Berlusconi ci sono pressioni convergenti per stravolgere il
decreto
predisposto dal ministro Alemanno e trasformarlo nel cavallo di Troia per
l’ingresso degli ogm in Italia. Chi si prefigge questo obiettivo sappia che
siamo pronti ad una battaglia politica a tutto campo nel Parlamento e nel
Paese.” Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione
Agricoltura, interviene nel dibattito sul provvedimento in materia di ogm,
esaminato e rinviato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri. “In quel
provvedimento ­ dichiara la senatrice ­ sono previste alcune delle condizioni
indispensabili per consentire il diritto alla scelta dei consumatori e tutelare
i nostri prodotti convenzionali, tipici e biologici. Senza una chiara
definizione della responsabilità civile e penale, rafforzata da una copertura
assicurativa obbligatoria, e senza la moratoria in attesa della definizione
delle misure di salvaguardia da parte delle Regioni, quel decreto si
trasformerebbe nel suo contrario, vale a dire nel via libera incondizionato
alla
contaminazione del comparto agroalimentare del Paese”. “Sono in gioco il futuro
del secondo settore economico dell’Italia per entità del valore aggiunto ­
conclude De Petris ­ e un pezzo significativo della nostra cultura ed identità
alimentare. I governatori delle Regioni, anche se governate da opposte
maggioranze, e oltre mille sindaci che hanno dichiarato il territorio di loro
competenza ‘ogm-free’, hanno compreso meglio del Presidente del Consiglio
che si
tratta di una questione di interesse nazionale”.

OGM. Verdi: pericoloso tentativo di distruggere l'agricoltura italiana

''Le parole di Galan e di Ghigo sugli Ogm rischiano di avallare il tentativo di
distruggere l'agricoltura italiana, sia biologica che tipica, con
l'invasione di
ogm nel nostro Paese''. Lo affermano le deputate verdi Laura Cima e Luana
Zanella che sottolineano: “I Verdi da anni conducono una dura battaglia per
difendere il made in Italy nell’agricoltura e i diritti dei consumatori:
indirizzare bene e correttamente la ricerca scientifica, non equivale a
inquinare e attentare alla salute dei cittadini, solo per favorire le lobby
delle multinazionali. Considerando che sono migliaia gli enti locali che si
sono
dichiarati “ogmfree', che anche la Coldiretti insieme alla stragrande
maggioranza dei cittadini è, come noi Verdi, contro il loro ingresso, chi è a
favore degli ogm non fa i conti con i veri bisogni del nostro Paese, che invece
dovrebbe distinguersi per un agricoltura di qualità e’assai grave che su un
tema
così importante per l’Italia, il Governo continui ad essere assolutamente
ambiguo, come lo è stato con il blocco del pur negativissimo decreto sugli Ogm
di Alemanno, presentato al Consiglio dei Ministri la scorsa settimana.

OGM. Bonelli: garanzie su posizione Regione Lazio

Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio, presentera' una
mozione
in consiglio regionale per "determinare e vincolare" la posizione della Regione
Lazio in materia di ogm. "E' sempre piu' evidente - spiega Bonelli a tal
proposito - che in materia di organismi geneticamente modificati le pressioni
delle multinazionali possono modificare le posizioni dei governi". Per questo,
aggiunge, "chiediamo garanzie alla giunta regionale del Lazio". Alla conferenza
stato regioni di giovedi' "la regione dovra' andare con una posizione chiara e
definita. Mercoledi', il giorno prima della conferenza stato regioni che
esaminera' il decreto anti ogm, presentero' - annuncia Bonelli - una mozione in
consiglio regionale proprio per determinare e vincolare la posizione della
giunta regionale in materia di organismi geneticamente modificati, chiedendo
alla Regione di essere ogm free". "Siamo preoccupati- conclude Bonelli- perche'
temiamo che l'ondivago assessore all'agricoltura, Iannarilli, subisca le
pressioni del premier Berlusconi, che si e' dichiarato a favore
dell'introduzione degli ogm in Italia. Paure giustificate dal fatto che -
conclude l'esponente del sole che ride - proprio Iannarilli mesi fa recapito'
una lettera ai comuni del Lazio per individuare siti pubblici dove attuare le
future sperimentazioni degli ogm". (Dire)

Ambiente. Turroni a Urbani: se ci sei batti un colpo!

"Da due settimane il Governo sta minacciando di far rivivere all'interno della
delega ambientale il tristemente famoso comma 32, ossia quello che
determinerebbe la depenalizzazione e la sanatoria degli abusi e dei conseguenti
reati commessi con la costruzioni di opere abusive su beni vincolati. Ciò è in
contrasto con il 'Codice Urbani', ma soprattutto costituirebbe una sorta di
amnistia per chi ha distrutto le parti più belle dell'Italia". Lo ha affermato
il senatore dei Verdi Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente
di Palazzo Madama. "I Verdi - prosegue l'esponente del Sole che Ride -
hanno già
ritirato 400 emendamenti per impedire al Governo di porre la fiducia sul
provvedimento e proprio per evitare questo scempio. Il Ministro per i beni e le
attività culturali adesso dovrebbe fare il proprio dovere per scongiurare
questo
disastro. Insomma, - conclude il senatore Turroni - Urbani se ci sei batti un
colpo".

Iraq. Pecoraro: linea decisa al vertice centrosinistra più ampia di mozione
pacifista

Sull'Iraq la linea scaturita dal vertice del centrosinistra "è più ampia" di
quella contenuta nella mozione dei pacifisti, perché contiene "il ritiro, la
conferenza internazionale di pace, ma anche la sostituzione delle truppe
con una
forza riconosciuta da tutti, quindi sostanzialmente senza le truppe occupanti".
A dirlo è Alfonso Pecoraro Scanio, leader dei Verdi, al termine del vertice
della Grande Alleanza Democratica, sostenendo che ora questa posizione potrà
essere tradotta in una mozione unitaria. "Naturalmente - ha aggiunto - dovrà
esserci un confronto con il forum pacifista, che non è fatto solo di forze
politiche, ma anche di movimenti". In ogni caso Pecoraro è apparso soddisfatto
della posizione raggiunta al vertice, anche se per ora non è stata indicata
alcuna scadenza per la discussione della mozione: "La mia posizione - conclude
il leader dei Verdi - è che prima si discute è meglio è, e l'ho anche detto
alla
riunione". (Ansa)

Finanziaria. Cento: subito un’azione parlamentare incisiva

Ieri mattina presso la sede del comune di Calderara di Reno il deputato
Verdi-Ulivo Paolo Cento ha incontrato il sindaco Matteo Prencipe per discutere
gli effetti della legge Finanziaria sui piccoli Comuni e per definire le
iniziative parlamentari tese a modificarla. Durante l’incontro il Sindaco
Prencipe ha sottolineato le gravi difficoltà di bilancio in cui si troverebbe
non solo il suo comune ma tutti quelli dell’hinterland di Bologna se dovesse
essere approvata senza modifiche sostanziali la legge finanziaria che taglia i
trasferimenti economici ai Comuni mettendone a rischio l’erogazione di
importanti servizi sociali. Il deputato Paolo Cento ha dichiarato: “La legge
finanziaria illude i cittadini parlando di riduzione delle tasse ma in realtà
colpisce i Comuni e le autonomie locali ponendoli di fronte a drammatiche
scelte
di bilancio. Bisogna costruire una immediata mobilitazione dei parlamentari del
territorio e degli amministratori locali per impedire il taglio dei
finanziamenti ai Comuni, anche per questo nei prossimi giorni ultimerò gli
incontri con i sindaci dei Comuni del collegio per definire un’ azione
parlamentare incisiva e coerente con le richieste dei Sindaci”.

Finanziaria. Pecoraro: uniti alla manifestazione con Prodi

"La manifestazione del 6 novembre nasce dalla necessità di fare un momento di
apertura della campagna contro la politica economica del Governo, c'é il
ritorno
di Prodi e la manifestazione si fa tutti insieme". Lo ha detto il leader dei
Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, uscendo dal vertice dei segretari del
centrosinistra. "Io penso - aggiunto - a una grande di manifestazione di
popolo,
speriamo in una piazza di Roma". (Ansa).

Centrosinistra. Verdi: destra isterica per conclusioni vertice

Secondo Paolo Cento, deputato dei Verdi, “le reazioni della destra alle
conclusioni del vertice dell'Ulivo e degli altri partiti del centro sinistra
sono isteriche e dimostrano il nervosismo di chi è consapevole che dovrà
confrontarsi con una opposizione unita e una leadership forte e autorevole. La
decisione di Prodi e degli altri segretari di assumere come posizione unitaria
la richiesta del ritiro dei soldati dall’Iraq, nell’ambito di un sostegno
attivo
alla realizzazione della conferenza internazionale di pace, è un importante
risultato a cui i parlamentari del Forum dei pacifisti hanno lavorato in questi
giorni e che ora ci consente di predisporre nei prossimi giorni coerenti
iniziative parlamentari”.

Nucleare. Verdi: bene Soru su servitù militari

Il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli ha partecipato ieri mattina - insieme ai
parlamentari Marco Lion (Verdi), Elettra Deiana (Prc) e Silvana Pisa (Ds) -
all'incontro con il governatore della Sardegna Renato Soru sulla questione
delle
servitu' militari. L'esponente del sole che ride definisce "positiva e
incoraggiante la posizione di Soru", che ha confermato- riporta la nota dei
Verdi - la volonta' di ottenere la desecretazione dei patti Usa-Italia che
portarono all'insediamento della base militare della Maddalena. "La giunta
regionale appare determinata nella sua opposizione alla presenza delle basi -
riferisce Bulgarelli - e questo suo netto pronunciamento costituisce un primo
passo verso il ristabilimento di un controllo democratico sul territorio".
Soru,
continua il deputato dei Verdi, "ci ha chiarito che anche lo smantellamento del
poligono di Capo Teulada, che sarebbe dovuto essere dismesso gia' negli anni
ottanta in virtu' di un accordo tra la regione e le autorita' dell'epoca,
rientra negli obiettivi della giunta". Certo - conclude l'esponente del
sole che
ride, "ora bisognera' che alle parole siano date gambe.” (Dire)

Resistenza. Cento a Mussolini: Repubblica italiana è antifascista

''Bene ha fatto il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, a
partecipare alla commemorazione di Attilio Gadiani, oggi a Castello d'Argile”.
Lo sostiene il deputato Verde Paolo Cento, secondo il quale sono
“pretestuose le
polemiche sollevate dall’onorevole Mussolini la quale dimentica che l’Italia è
una Repubblica antifascista nata dalla Resistenza. Le istituzioni hanno il
dovere di tener viva questa memoria: semmai preoccupano i tentativi di più
parti
di attaccare la memoria della Resistenza e la stessa Associazione dei
partigiani. Contro questo tentativo - conclude Cento - ci batteremo in
Parlamento in occasione della prossima discussione della legga Finanziaria”.

Minoranze. Zanella: dove sono finiti i soldi promessi agli italiani in
Croazia e
Slovenia?

Dove sono finiti i 500 mila euro che la Comunità italiana in Croazia e in
Slovenia aspetta da un anno e mezzo? Lo chiede la deputata Verde Luana Zanella
in una interrogazione al ministro degli Esteri dove sottolinea che: “ Una
Convenzione tra ministero degli Esteri e Unione italiana prevede lo
stanziamento
di 500 mila euro da destinare alle comunità italiane di Slovenia e Croazia da
erogare a direttori artistici delle comunità, al Centro studi di musica
classica
Luigi della Piccola, nonché al co-finanziamento del Dramma italiano. Il disagio
che si è creato per il mancato finanziamento è ormai ingestibile e si
rischia il
blocco delle attività culturali dell’etnia, nonostante i tanti incontri e le
rassicurazioni da parte delle competenti autorità che i fondi saranno
stanziati.
Tutto questo è inaccettabile, anche perché lo scopo di questi finanziamenti è
proprio quello di preservare e tutelare l’identità culturale di carattere
italiano in questi territori in base allo spirito multietnico dei nostri
tempi”.
I Verdi chiedono al Governo di intervenire il più presto possibile per sanare
questa situazione ormai insostenibile.

Palazzo Chigi. Cento: Pisanu garantisca libertà di manifestare

“E’ gravissimo quanto accaduto stamattina di fronte a Palazzo Chigi: ancora una
volta questo Governo dimostra la sua vocazione autoritaria”. Lo sostiene il
Verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, il
quale sottolinea che “i lavoratori della ditta Xfin manifestavano per ottenere
il loro legittimo salario: è impossibile che questo Governo risponda al
malessere sociale solo con le cariche delle Forze dell’ordine. Per questo ho
presentato una interrogazione al ministro Pisanu al quale chiedo di intervenire
per garantire la libertà di manifestazione”.

Buttiglione. Verdi/Ale: dopo la bocciatura Barroso tragga le dovute conseguenze

I Verdi/Ale si dichiarano soddisfatti della decisione della Commissione delle
libertà pubbliche (LIBE) al Parlamento europeo che ha "bocciato" il commissario
designato Buttiglione. Vi sono state infatti due votazioni, la prima delle
quali
ha respinto la nomina di Buttiglione come Commissario per la Libertà, la
giustizia e gli affari interi, mentre la seconda ha respinto l'ipotesi di un
cambio di portafoglio all'interno della Commissione europea. In altre
parole, il
risultato di ieri implica una secca bocciatura di Buttiglione come Commissario.
Monica Frassoni, presidente del gruppo Verdi/ALE, ha commentato: "I Verdi/ALE
chiedono a Barroso di trarre le dovute conseguenze rispetto alla bocciatura di
Buttiglione come Commissario europeo. Se ciò non dovesse verificarsi,
chiederemo
ai gruppi che hanno respinto la nomina di Buttiglione di comportarsi con
coerenza quando si dovrà votare la Commissione Barroso nel suo insieme il
prossimo 27 ottobre e votare contro quest'ultima." "Quanto accaduto ieri in
Commissione LIBE dimostra che un certo tipo di opinioni controverse, per quanto
legittime, non concordano più con quelle espresse dalla maggioranza del
Parlamento europeo e dell'opinione pubblica europea. Buttiglione prenda
atto del
fatto che l'Europa è molto più avanti di quello che credeva."

Bergamo. Verdi: Ogm free per difendere agricoltura, salute e qualità prodotti

“La bocciatura governativa del decreto sulla "coesistenza" tra colture GM e
colture tradizionali deve preoccupare anche gli agricoltori, i consumatori
e gli
enti bergamaschi ­ ha dichiarato Marcello Saponaro Coordinatore provinciale dei
Verdi di Bergamo. La nostra agricoltura rischia infatti di essere inquinata e
compromessa dall'impollinazione di piante geneticamente modificate. I ministri
di Forza Italia si sono assunti, con il pretesto di inesistenti vizi di
procedura del Decreto presentato dal Ministro Alemanno, la responsabilita' di
schierarsi contro l'intero "Sistema Paese". L'intera filiera
dell'agroalimentare
italiano ha infatti già fatto la sua scelta, decidendo di non coltivare, non
importare, non trasformare e non distribuire prodotti geneticamente modificati.
Giornalmente i sondaggi confermano che l'80% degli italiani non vogliono
nutrirsi di alimenti GM. La percentuale è in crescita costante. Già dodici
Regioni e oltre 1100 Comuni italiani si sono dichiarati OGM- Free, deliberando
la non disponibilità a fornire i propri campi per produzioni ogm estensive che
potrebbero inquinare le colture tradizionali. In questo contesto appare chiaro
che la scelta di Forza Italia, tesa a soddisfare le richieste delle
multinazionali del biotech, mina la competitività dell'economia agricola
italiana, nonché la garanzia di un'alimentazione salubre e naturale. Ora
tocca a
Bergamo, alle sue istituzioni e innanzitutto alla Provincia, dimostrare di
stare
dalla parte del sistema agricolo bergamasco e della tutela della salute dei
consumatori. Al Presidente Bettoni e ai Sindaci bergamaschi, che già non
l'abbiano fatto, chiediamo di portare subito all'attenzione dei Consigli
Provinciale e Comunali una delibera che dichiari il nostro territorio OGM
Free.”

Toscana. Verdi ed ambientalisti: la Regione tuteli al meglio il suo territorio
rurale!

Le associazioni ambientaliste avevano condiviso tutto quel percorso
politico che
l'anno scorso aveva portato la Regione a tutta quella serie di iniziative
all'insegna dello slogan "La Toscana non condona!" Un dibattito ricco ed un
percorso fecondo che avevano prodotto di fatto l'ottima legge regionale
n.55/2003. Ma oggi il quadro è mutato. E questo non giustifica un atteggiamento
poco sensibile nei confronti della campagna toscana" - ha dichiarato Fausto
Ferruzza, direttore di Legambiente Toscana, nella conferenza stampa tenutasi
ieri in Consiglio Regionale. > Se da una parte si deve infatti prendere atto
della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima quella
legge, unitamente ad alcuni fondamentali dispositivi del DL 269/2003
emanato dal
Governo Berlusconi, dall'altra ci si trova oggi ad approvare un nuovo testo (la
p.d.l. N.377/2004 della Giunta Regionale), che ha, per forza di cose, un
binario
di legittimità del tutto precostituito e un'urgenza inderogabile. Una delle
possibilità che la Corte ha lasciato, infatti, alle Regioni è quella di
determinare limiti volumetrici delle opere sanabili in misura inferiore a
quella
prevista dal legislatore nazionale. Proprio in virtù di questa grande
prerogativa, si ritiene eccessiva e per certi versi sorprendente la misura dei
300 mc sanabili per costruzioni situate in zona agricola." In questo modo - ha
detto Fabio Roggiolani capogruppo dei Verdi - ci saranno migliaia di
chalet-bunker sotterranei che aspettano solo di vedere la luce della sanatoria.
Il vincolo per 20 anni della destinazione d'uso ad esclusiva funzione agricola
che siamo riusciti a far inserire nel testo è già un buon risultato ma
insufficiente a scongiurare e a scoraggiare espansioni abitative e/o ricettive
illegali in territorio rurale. Il territorio rurale toscano è stato costruito e
progettato con pazienza, parsimonia e lentezza, nei secoli, dal sistema
mezzadrile e quindi non tollererebbe improvvise accelerazioni cementificatrici,
dettate per di più a colpi di sanatoria edilizia - ha concluso Roggiolani".
"Per
noi del WWF è immorale che si continui a premiare atteggiamenti illeciti, siamo
contro tutti i condoni - ha aggiunto Massimiliano Varriale del WWF Toscano. Per
questo le associazioni ambientaliste (Legambiente Toscana, WWF Toscana,
Ambiente
e Lavoro Toscana, Italia Nostra) e i Verdi: - ritengono inaccettabile il
dettato
della lettera (c) del comma 2 dell'art. 2 della p.d.l. N. 377 per il quale non
sarebbero suscettibili di sanatoria opere o interventi che contemplino aumenti
superiori a 300 mc della volumetria della costruzione originaria, osservando
come eccessivo e inopportuno tale limite per le costruzioni situate in zone E
(definite agricole, secondo quanto disposto dal DM 1444/1968); - e pertanto
propongono per la stessa tipologia di costruzione (quand'anche vincolata per il
prossimo ventennio alla destinazione esclusivamente agricola, come
stabilito dal
comma 3 dell'art. 2 della proposta di legge oggetto di osservazione) il
riallineamento del limite, alla quota dei 100 mc, come stabilito dalla lettera
(a) dello stesso comma 2 dell'art. 2 per le costruzioni destinate a comune uso
abitativo.

Pac 2005/2013. Aiab e Pro.bio: vantaggi e svantaggi per l’agricoltura biologica
umbra

E’ stata un po’ come una doccia fredda per gli agricoltori biologici presenti
all’assemblea organizzata il fine settimana scorso dall’associazione Italiana
Agricoltura Biologica (Aiab) dell’Umbria e Pro.Bio., l’associazione dei
produttori biologici. Durante l’incontro il prof. Angelo Frascarelli, docente
esperto nella Politica Agricola Comune (Pac) della Facoltà di Agraria di
Perugia, ha messo in luce, regolamento alla mano, come cambia la Pac in Italia
in seguito alla riforma di medio termine approvata dall’Unione Europea a metà
2003. E così si viene a scoprire che la Pac 2005-2013 prevede l’opportunità per
alcuni agricoltori di scegliere l’anno migliore in termini di contributi
percepiti, e continuare a percepire il premio della stagione migliore nei
prossimi anni. Possono usufruire di tale possibilità gli agricoltori che per
motivi vari abbiano avuto un calo rilevante della produttività aziendale; tra
questi, l’adesione a misure agroambientali come l’agricoltura biologica,
contemplata all’interno del Piano di Sviluppo Rurale (Psr). C’è da ricordare,
che per gli agricoltori biologici, proprio a causa delle rotazioni obbligatorie
e delle produzioni a basso reddito e contributo nullo, le differenze di
profitto
possono essere rilevanti tra un anno e l’altro, soprattutto rispetto a chi
pratica l’agricoltura intensiva. E a questo punto si apre una ferita antica per
l’agricoltura biologica umbra. Un problema sul quale tutte le associazioni del
biologico regionale si sono battute duramente negli anni scorsi. Infatti, per
“adesione a misure agroambientali” si intende non tanto l’attività agricola
svolta nel rispetto delle norme europee sull’agricoltura biologica, ma
piuttosto
il percepimento da parte dell’agricoltore del contributo previsto dai
regolamenti del Psr. “Nel 2002 ricorda Alfredo Fasola, presidente di
Pro.Bio. Il
50 % delle aziende regolarmente ammesse nella graduatoria regionale non
ricevette i finanziamenti per mancanza di fondi”. Si capisce bene, quindi,
l’amarezza di quegli agricoltori biologici, 298 aziende per un totale di
6000 ha
di Sau, che hanno ricevuto tre volte un danno: l’abbassamento della
produttività
aziendale, dovuta al rispetto dei regolamenti europei sul metodo biologico, un
plus per l'ambiente e la salute umana; il contributo per l’Azione A3 del
Psr del
2002 sull’agricoltura biologica; e, infine, l’impossibilità di usufruire delle
opportunità offerte dalla Pac.

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it