[Forumlucca] Econews - 11 ottobre 2004

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Autor: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Asunto: [Forumlucca] Econews - 11 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Ogm. Pecoraro: lobby ostacolano persino coesistenza con regole
- Ogm. De Petris: rinvio decreto mostra paralisi governo
- -Nobel. Verdi: straordinario riconoscimento importanza temi ambientali
- Nobel. De Petris: segnali forte per ambientalisti
- Nobel. Frassoni: un riconoscimento all'impegno delle donne
- Immigrazione. Cento: da Pisanu nessuna spiegazione su deportazioni
- Immigrazione. Verdi: reportage Sky drammatica denuncia
- Finanziaria. Lion: su superballo siamo già alla marcia indietro
- Ulivo. Pecoraro: positiva iniziativa dei sindacati
- Indymedia. Cortiana: da AN stessa logica della Diaz
- Indymedia. Cento: governo riferisca a parlamento
- Iraq. Pecoraro: Parlamento sostenga ritiro e piano di pace
-Alitalia. Cento: bene decreto su ammortizzatori ma i precari?
- Medio Oriente. Pecoraro: terrorismo sempre piu' efferato
- Sanità. Verdi: via il latte in polvere dagli ospedali
- Finanziaria/Colosseo. Cento: Pagliarini come Nerone
- Marche. Moruzzi: produzioni di armi sotto le mura storiche di Urbino
- Lazio. Bonelli: scandaloso condono edilizio regionale
- Emilia ­ Romagna. Bissoni e Borghi: sosteniamo una migliore qualità della
vita dei pazienti
- Lazio. Bonelli: indecorose ed illegali le recinzioni in lamiera delle spiagge
- Ambiente. Greenpeace: nobel per la pace contro la deforestazione ramino
protetto
- -Ogm. Rifkin: rivolta cittadini senza ok Wto a etichettatura
Econews dalle agenzie estere:
- Russia could finish Kyoto approval by year-end
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27606/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27606/story.htm
- WHO casts doubt on Indonesia claim on bird flu
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27612/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27612/story.htm


Ogm. Pecoraro: lobby ostacolano persino coesistenza con regole

“Come prevedibile le lobby filo-ogm hanno bloccato un decreto che consente
persino una coesistenza con regole. Quella coesistenza che secondo noi
rappresenta un errore gravissimo perché danneggia l’agricoltura italiana di
qualità e il biologico”. Così il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio commenta il rinvio deciso dal Consiglio dei Ministri del decreto
sugli Ogm. “C’è ora il rischio concreto - ha concluso Pecoraro - che il
decreto subisca ulteriori peggioramenti. Ben venga il coinvolgimento delle
regioni ma la sicurezza ambientale e alimentare deve avere una tutela a
livello almeno nazionale. Il peso delle lobby delle multinazionali Usa si è
già fatto sentire a livello europeo e italiano. Ora a pagarne le
conseguenze rischiano di essere i prodotti del Made in Italy e i diritti
dei consumatori”.

Ogm. De Petris: rinvio decreto mostra paralisi governo

"Il rinvio deciso dal consiglio dei ministri conferma che il governo e'
paralizzato dalla pressione degli interessi delle multinazionali del
transgenico". A dichiararlo e' Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e
capogruppo in Commissione agricoltura, commentando il rinvio deciso dal
consiglio dei ministri dell'esame del decreto sulla tutela delle
coltivazioni convenzionali e biologiche dal rischio ogm. "Ora e' a rischio
l'intero comparto agroalimentare del paese- continua De Petris-
agricoltori, ambientalisti e consumatori devono essere protagonisti di una
grande mobilitazione per difendere la qualita' e la sicurezza del nostro
modello alimentare". "È la seconda volta- prosegue la senatrice- che il
provvedimento sugli ogm del ministro Alemanno viene restituito al mittente,
un ministro che si conferma essere, su questo tema, sotto tutela". Siamo
molto preoccupati, sottolinea De Petris, "delle conseguenze di questo
immobilismo: dalla prossima stagione di semina potranno essere vendute
anche nel nostro paese le sementi geneticamente modificate recentemente
iscritte al registro europeo delle varieta', senza che sia stata
predisposta alcuna misura di prevenzione a salvaguardia delle produzioni
convenzionali, tipiche e biologiche". "Il provvedimento all'esame dal cdm -
conclude l'esponente del sole che ride- era blando, ma comunque
migliorabile in Parlamento. I ministri che lo stanno ostacolando devono ora
sapere come la pensa la stragrande maggioranza degli italiani". (Dire)

Nobel. Verdi: straordinario riconoscimento importanza temi ambientali

“Il Nobel ad una donna, ad un’ecologista. E’ una notizia splendida. Wangari
Maathai ha saputo coniugare le battaglie per l’ambiente con quelle per i
diritti”. Così Grazia Francescato, portavoce dei Verdi europei commenta la
notizia dell’assegnazione del Nobel per la pace all’ecologista keniota.
“Conosco Maathai - ha aggiunto Francescato - da oltre 20 anni. E’ una donna
dalla forza incredibile e con una carica vitale straordinaria. Già al
Summit dell’Onu per lo sviluppo sostenibile a Rio de Janeiro nel 1992 il
suo impegno era unanimemente riconosciuto; fu scelta infatti come portavoce
presso la Conferenza ufficiale di tutte le Ong presenti al Forum
alternativo”. “Se Madre Terra avesse un volto - ha concluso Francescato -
sarebbe quello di Maathai”. Francescato ha anche ricordato che l’ecologista
keniota sarà tra gli ospiti d’onore alla conferenza dei Verdi mondiali in
Africa nel 2006. “Il Nobel a Wangari Maathai ha aggiunto il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio rappresenta uno straordinario riconoscimento
all’importanza dei temi ambientali nell’agenda politica mondiale. Maathai è
un simbolo eccezionale delle battaglie per lo sviluppo sostenibile legate
strettamente alla difesa dei diritti”.

Nobel. De Petris: segnali forte per ambientalisti

"I Verdi apprendono con soddisfazione la notizia del conferimento del nobel
per la pace alla leader del movimento ambientalista keniota 'Green belt'
(movimento della cintura verde), Wangari Maathai". Lo dichiara la senatrice
dei Verdi Loredana De Petris. "E' una notizia meravigliosa perche' e' la
prima donna africana e la prima ambientalista a essere insignita del
prestigioso riconoscimento a testimonianza come oggi i problemi ambientali
del pianeta sono strettamente intrecciate con la questione della pace e dei
diritti. La sua storia di donna e' esemplare: non ha mai disgiunto la
battaglia per la salvaguardia ambientale con quella per i diritti delle
donne e in piu' generale per i diritti umani; tant'e' che il Grenn belt,
composto in maggioranza da donne, ha piantato milioni e milioni di alberi e
su questo e sulla salvaguardia ambientale ha costruito posti di lavoro, in
particolare per le donne nelle aree rurali dell'africa". "Il conferimento
del nobel per la pace a Wangari Maathai e' un segnale forte - conclude de
petris - per tutti quei paesi che violentano la terra, opprimono i poveri e
calpestano quotidianamente i diritti umani e civili". (Dire)

Nobel. Frassoni: un riconoscimento all'impegno delle donne

Commentando la notizia del conferimento del premio Nobel per la pace al
vice ministro per l'Ambiente del Kenya, Wangari Mathaai, Monica Frassoni,
Presidente del gruppo Verdi/ALE al Parlamento europeo, ha detto: "E' con
estremo piacere che vediamo assegnare, per la seconda volta di seguito, il
premio Nobel per la pace a una donna: segno che c'è un desiderio di
valorizzare l'impegno delle donne nei paesi musulmani e/o in via di
sviluppo. Dopo il riconoscimento dato l'anno scorso all'iraniana Shirin
Ebadi, si è voluto premiare una donna per la quale l'impegno per la pace e
per l'ambiente sono, giustamente, una cosa sola. Wangari Mathaai, prima di
divenire l'attuale vice ministro per l'ambiente del Kenya, è stata infatti
la leader del movimento Green Belt, grazie al quale sono stati piantati più
di 30 milioni di alberi in tutta l'Africa." "Noi verdi al Parlamento
europeo conosciamo da lungo tempo Wangari Mathaai, insieme alla quale
abbiamo rafforzato il movimento ecologista africano ed europeo. Nel 1998, i
Verdi europei hanno organizzato con i Verdi africani, tra cui Wangari
Mathaai, una conferenza euro-africana sulle preoccupazioni comuni in campo
ambientale, dello sviluppo sostenibile, degli OGM, della revisione
dell'accordo di Lomè e dell'emigrazione. Nel 2003 il nostro gruppo ha
organizzato a Nairobi insieme a Wangari Mathaai il sesto summit del P7,
l'iniziativa lanciata da Paul Lannoye nel 1997 in risposta al G8. Il tema
dell'incontro era "Globalizzazione e impoverimento dei popoli."

Immigrazione. Cento: da Pisanu nessuna spiegazione su deportazioni

Paolo Cento, deputato Verde, sostiene che il ministro dell’interno ha
dimostrato ancora una volta di subire il ricatto leghista
sull’immigrazione. Intervenendo alla Camera sull'informativa di Pisanu,
Cento ha detto che ''Pisanu non ha dato conto al Parlamento e al paese
delle vere e proprie deportazioni di cittadini extracomunitari che non
hanno assalito le nostre coste ma hanno solo tentato di fuggire dalla fame
portando con sé disperazione e speranza. Il Governo, inoltre, non ha più il
coraggio di nominare gli orrendi CPT, spacciati con come centri
polifunzionali: la disobbedienza civile contro questi lager è stata una
iniziativa molto utile per smascherare la realtà nascosta dietro quei muri”.

Immigrazione. Verdi: reportage Sky drammatica denuncia

“Le nostre paure rischiano ora di trovare una drammatica conferma. Se le
immagini confermeranno quanto annunciato, il nostro Governo non potrà fare
finta di nulla”. Così Lillo Miccichè, deputato dei Verdi all’assemblea
siciliana, commenta le anticipazioni di Sky relative al reportage su cosa
accadde agli immigrati una volta rispediti dall’Italia in Libia. “La
giornalista che ha realizzato il reportage continua l’esponente dei Verdi
che nei giorni scorsi si è recato a Lampedusa dichiara che ‘migliaia di
immigrati vengono scaricati nel deserto del Sahara, costretti ad affrontare
un viaggio massacrante tra le dune, derubati di tutti i loro risparmi da
poliziotti e militari. Spesso picchiati e torturati’. Siamo di fronte ad
una denuncia gravissima”. “E’ evidente - a concluso Miccichè - he il nostro
Governo non può restare in silenzio. Tutto ciò rafforza ulteriormente la
nostra richiesta di bloccare immediatamente queste disumane deportazioni”.

Finanziaria. Lion: su superballo siamo già alla marcia indietro

''Fanno già marcia indietro: le spiegazioni del sottosegretario
all'ambiente Tortoli suonano come un sostanziale ridimensionamento
dell’ipotesti del super-bollo”. Marco Lion, deputato Verde, interviene in
merito alla proposta di una tassazione dei veicoli più inquinanti
sostenendo che “il Governo ha lanciato il sasso ed ora sta già provvedendo
a nascondere la mano. La tassa sui gipponi può essere introdotta senza
tanti studi di settori: è una realtà che le emissioni di quei veicoli, e
non solo di quelli, contribuisce in modo cruciale ad innalzare i livelli di
polveri, idrocarburi e ossidi di azoto. La stessa precisazione del ministro
Matteoli sul possibile finanziamento della rottamazione con i futuri
proventi della tassa ci preoccupa molto e dimostra che le strategie
ambientali del Governo Berlusconi restano legate a consumi individuali,
mentre solo un piano organico di sostegno al trasporto pubblico possono
migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città”.

Ulivo. Pecoraro: positiva iniziativa dei sindacati

“L’incontro dei segretari delle opposizioni previsto lunedì mattina può e
deve essere l’occasione per avviare finalmente il percorso per la
definizione del programma. In questo senso giudico utile l’iniziativa e il
contributo dei sindacati confederali”. Lo ha dichiarato il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Chiederemo anche - ha aggiunto Pecoraro -
che tutte le opposizioni siano unite nel sostenere il ritiro dei nostri
soldati dall’Iraq. E’ infatti evidente che il processo di pacificazione in
quel paese passa attraverso la fine dell’occupazione militare”.

Indymedia. Cortiana: da AN stessa logica della Diaz

"Quello che gli esponenti di AN rivendicano con orgoglio relativamente al
server di Indymedia, ha la stessa logica dell'attacco che fu portato alla
scuola Diaz a Genova durante il G8". Lo afferma il Senatore Verde, Fiorello
Cortiana, "Oggi, nel nome del terrorismo, domani nel nome della pedofilia -
sottolinea Cortiana - si cerca di mettere la libertà della rete sotto
controllo. Questo risulta per noi italiani e per noi europei, con
riferimento alle libertà costituzionali che abbiamo e che ci stiamo dando
come europei, inaccettabile. Aspettiamo che il Governo rapidamente risponda
alle nostre interrogazioni per chiarire - conclude la nota - che ruolo ha
avuto e per agire al fine di ripristinare la libertà di espressione in
rete". (Ansa)

Indymedia. Cento: governo riferisca in parlamento

Il Governo riferisca al Parlamento sull'oscuramento dei siti Indymedia. Lo
chiede il Verde Paolo Cento che annuncia una interpellanza urgente per
sapere se e chi ha attivato dall'Italia la richiesta di oscuramento.
"L'azione repressiva che ha determinato l' oscuramento di numerosi siti di
Indymedia, sembra essere partita oltre che dalla Svizzera anche dall'
Italia - afferma Cento - e questo se sarà confermato, rappresenta un fatto
gravissimo di cui i ministri competenti devono al più presto chiarire le
circostanze". "Ancora più inquietante - sottolinea - è il fatto che in
seguito all' azione repressiva contro Indymedia sembrano essere andati
dispersi numerosi documenti e immagini audiovisive relativi al G8 di
Genova, oltre che ad altri vertici internazionali come quello di Evian.
Indymedia ha rappresentato, da Seattle in poi, uno strumento di
comunicazione libero e indipendente che ha contributo in maniera decisiva a
una nuova democrazia nelle comunicazione Internet".(Ansa)

Iraq. Pecoraro: Parlamento sostenga ritiro e piano di pace

Il 30 manifesteremo contro la guerra, i terrorismi e i razzismi “La
spietata esecuzione di Bigley conferma il crescente disastro della
situazione in Iraq che rende indispensabile un vero piano di pace. E il
ritiro delle truppe italiane sempre più percepite come truppe di
occupazione non può che favorire l’avvio di questo percorso di
pacificazione”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “Inoltre ha aggiunto Pecoraro il ritiro dei nostri militari può
contribuire a convincere l’amministrazione Usa ad accelerare quella fine
dell’occupazione di cui parlano alcuni esponenti statunitensi”. “In questo
senso ha proseguito il leader dei Verdi mi auguro che il Parlamento si
esprima con una convergenza più ampia possibile a favore della fine
dell’occupazione e che il centrosinistra condivida la posizione
maggioritaria delle sinistre europee per la pace in Iraq”. “Il 30 ottobre -
ha concluso Pecoraro annunciando l’adesione dei Verdi alla manifestazione
indetta a Roma dal comitato ‘Fermiamo la guerra’ - saremo in piazza contro
la guerra, contro tutti i terrorismi e i razzismi, di fronte ad un Governo
sempre più intollerante e incapace di politiche di accoglienza e integrazione”.

Alitalia. Cento: bene decreto su ammortizzatori ma i precari?

“L’approvazione del decreto che introduce lo strumento degli ammortizzatori
sociali, in conseguenza all’accordo sindacale sottoscritto nei giorni
scorsi, è un fatto positivo che però risolve solo parzialmente il rischio
di licenziamento dei lavoratori Alitalia e dell’indotto - ha dichiarato il
deputato Verde Paolo Cento. Rimane infatti ancora senza soluzioni tutta la
vicenda relativa ai 2000 lavoratori precari rimasti senza certezze e
sostanzialmente privi di qualsiasi protezione sociale. Continueremo a
chiedere l’impegno del Governo e dell’Alitalia per una soluzione positiva
anche per i lavoratori precari così come indispensabile per un giudizio
definitivo dell’accordo raggiunto sarà l’esito delle assemblee dei
lavoratori anche perché due sindacati molto rappresentativi dentro
l’Alitalia (Cub e Sulta) non hanno sottoscritto l’accordo evidenziandone i
limiti e i rischi di privatizzazione dell’azienda”.

Medio Oriente. Pecoraro: terrorismo sempre piu' efferato

"Siamo attoniti e addolorati per la conferma della morte delle nostre
connazionali. L'attentato di Taba dimostra come il terrorismo
internazionale sia sempre più efferato e assassino". Lo ha detto il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio per il quale "é necessario
riflettere su quali debbano essere le giuste strategie per debellare questo
fenomeno". "I Verdi - conclude - restano convinti, in Italia e nel mondo,
che la guerra, non solo non debella il terrorismo, ma lo sta
moltiplicando".(Ansa)

Sanità. Verdi: via il latte in polvere dagli ospedali

“No ai prodotti sostitutivi del latte materno negli ospedale romani, e nel
resto della regione, se non in casi strettamente necessari”. Lo chiede il
deputato verde Paolo Cento, che sull’allattamento al seno ha presentato una
proposta di legge per la tutela dell’allattamento materno partendo dal
ruolo degli ospedali fino all’eliminazione di pubblicità indebita, in una
lettera inviata al Presidente dell’agenzia Sanitaria della regione Lazio,
Domenico Gramazio. “E’ dimostrato ­ spiega Cento ­ che il latte artificiale
favorisce malattie infettive come diarrea, polmonite infezione urinarie e
malattie croniche in età adulta. Oltre ad essere economicamente
penalizzante: in Italia costa più che in qualsiasi altro paese europeo. E’
giunto il momento di intervenire per fermare una tendenza pericolosa. Se le
mamme italiane nel 1995 preferivano tutte allattare naturalmente i propri
bebe' oggi hanno perso questa abitudine proprio perché hanno subito una
vera e propria campagna pubblicitaria dell'industria che ha creato un
cartello commerciale. Risultato: in Italia siamo ben lontani dall'obiettivo
dell’'organizzazione Mondiale della Sanita', di raggiungere almeno la
percentuale del 50% di bambini allattati esclusivamente al seno fino a 6
mesi. “L’Agenzia Sanitaria Regionale ­ conclude il deputato Verde ­
intervenga vietando alle aziende sanitarie di accettare la fornitura
gratuita del latte artificiale ai reparti allo scopo di evitare forme di
promozione e commercializzazione impropria e inviti gli ospedali ad
acquistare solo il quantitativo di latte artificiale strettamente
necessario per distribuirlo gratuitamente alle mamme che non possono
assolutamente allattare, in conseguenza di gravi patologie specifiche,
individuate e accertate”.

Finanziaria/Colosseo. Cento: Pagliarini come Nerone

“Pagliarini come Nerone”. Ironizza il Verde Paolo Cento sulla provocazione
del leghista che vuole vendere il Colosseo. Secondo Cento “Pagliarini non
accetta che la capitale sia ricca di bellissimi monumenti di immenso valore
artistico e questo, forse, lo porta a manie distruttive. Quindi il paragone
non è tanto con Totò che era un grande comico, ma proprio con l'imperatore
incendiario. La capitale, tuttavia, sopravvisse allora come oggi
sopravviverà alle leggi Finanziarie di Berlusconi e Siniscalco”.

Marche. Moruzzi: produzioni di armi sotto le mura storiche di Urbino

"Una vera provocazione per l'ambiente- lo definisce così il consigliere del
gruppo regionale Verdi delle Marche, Marco Moruzzi - la variante al PRG di
Urbino, che prevede la realizzazione di un capannone dalle forme
avveniristiche, definito da alcune persone del luogo come "capannone
artistico", a ridosso della stazione ferroviaria, in area vicina alle mura
storiche della città ducale, dichiarata - continua Moruzzi - tra l'altro
patrimonio mondale dell'unesco, anziché farlo nella zona industriale di
Canavaccio". A tale proposito Marco Moruzzi ha presentato una
interrogazione al Presidente della Giunta Regionale per conoscere se tale
progetto, per la sua rilevanza e collocazione, non costituisca una
aggressione al patrimonio artistico della regione ed alla stessa immagine
turistica delle Marche. Se la Giunta intenda assumere una iniziativa
politica per promuovere almeno la delocalizzazione dell'intervento e una
modifica del progetto, prima che i processi di programmazione procedano
ulteriormente nella direzione della sua realizzazione. Moruzzi chiede
inoltre se secondo la Giunta, il potenziamento dell'industria marchigiana
delle armi, non cozzi fortemente contro una comunità come la nostra,
fortemente ancorata ai valori di pace e comunicazione fra i popoli.

Lazio. Bonelli: scandaloso condono edilizio regionale

La Giunta della Regione Lazio presieduta da Storace vara un condono
edilizio che se possibile è peggiore di quello di Berlusconi ­ ha
dichiarato Angelo Bonelli Capogruppo Verdi Regione Lazio. Il provvedimento
prevede infatti la possibilità di condonare fino a 450 metri cubi di abusi,
delle vere e proprie ville !! Saranno, ad esempio, sanabili abusi commessi
nelle aree protette commessi prima della, loro istituzione, ciò in
contrasto da quanto stabilito dalla Corte Costituzionale secondo una cui
sentenza la cogenza del vincolo scatta a partire dall'esame della
concessione in sanatoria Sul demani, e quindi sul demanio marittimo, ovvero
su arenili come quello di Ostia, saranno possibili ampliamenti del 20% fino
400 metri cubi !! Il che significa che non solo si potranno sanare tutti
gli abusi che deturpano le nostre spiagge ma che si potrà procedere a
disastrose manutenzioni straordinarie, per capirci di quelle in grado di
trasformare una baracchetta in un edificio vero e proprio. Ancora una volta
Storace si dimostra subordinato ai poteri forti e consente privilegi
scandalosi che offendo i diritti di cittadini, che sono i veri proprietari
delle spiagge e del demanio e che sono costretti a pagare per fruirne, e
sferrando colpi violentissimi all'ambiente e al territorio. Su questo atto
di giunta che definiamo scandaloso i Verdi sono pronti ad organizzare
iniziative di protesta democratica che certamente troveranno il consenso
non solo delle associazioni ma di tutti i cittadini, ormai stanchi di
queste continue aggressioni al demanio pubblico e alle risorse ambientali
che Storace e la sua Giunta ha posto in atto fin dal principio, con la
indecente richiesta di riduzione delle aree protette regionali.

Emilia ­ Romagna. Bissoni e Borghi: sosteniamo una migliore qualità della
vita dei pazienti

Potenziamento dell’integrazione tra strutture e tra professionisti sanitari
e socio-sanitari per garantire percorsi clinico-assistenziali omogenei in
tutta la regione, sostegno economico alle famiglie: sono questi gli
interventi che la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha predisposto per
migliorare l’assistenza alle persone con gravissime disabilità acquisite,
perdita totale dell’autonomia e conseguente necessità di assistenza
continua. "Questa delibera si pone nel solco di una forte innovazione del
sistema socio-sanitario, che pone comunque attenzione al sostegno della
migliore qualità della vita anche laddove la guarigione del paziente non è
possibile - ha sottolineato l'assessore regionale alla Sanità Giovanni
Bissoni - garantendo la presa in carico da parte del Servizio sanitario
regionale sia con interventi diretti, sia con interventi di sostegno alla
famiglia". Da parte sua l'assessore regionale alle Politiche sociali
Gianluca Borghi ha aggiunto: "La Regione già nel 2003, per prima in Italia,
aveva introdotto un sostegno economico per le persone con gravi disabilità,
dopo aver già previsto dal 1996 assegni di cura per le persone anziane.
Oggi ampliamo la possibilità di garantire un percorso socio-assistenziale,
e quindi diritti, a persone che vivono situazioni di gravissime
difficoltà". Per migliorare l’integrazione tra strutture e professionisti
sanitari e socio-sanitari, la delibera propone il completamento della rete
ospedaliera di riabilitazione e assistenza delle persone gravemente
disabili, organizzata ­ come le altre alte specialità ­ secondo il modello
"Hub & Spoke": centri ospedalieri di alta specializzazione (Hub) a cui gli
ospedali del territorio (Spoke) inviano gli ammalati in caso di necessità.
Propone inoltre percorsi integrati tra la rete ospedaliera, i servizi
sanitari del Distretto delle Aziende Usl e i servizi sociali dei Comuni:
una equipe composta da operatori dei tre ambiti assistenziali, dopo la
valutazione, predispone un piano personalizzato di assistenza e
riabilitazione, identifica il responsabile del caso per assicurare la
continuità assistenziale e l’adeguatezza degli interventi. Inoltre, sempre
per favorire la continuità assistenziale e progetti riabilitativi
personalizzati capaci di cogliere la specificità delle situazioni, la
complessità delle relazioni e dei bisogni legati alla radicale modifica
dell’esistenza della persona colpita e di chi le vive accanto, il
provvedimento prevede anche uno specifico sostegno economico destinato alle
famiglie. Il costo totale stimato per tali interventi è pari a 5 milioni di
euro, a carico del Fondo sanitario regionale. In Emilia-Romagna sono
stimate in circa 600 le persone con gravissima disabilità acquisita:
gravissime cerebrolesioni, gravissime mielolesioni, esiti molto gravi di
alcune patologie neurologiche come ad esempio la sclerosi laterale
amiotrofica in fase avanzata. Fra coloro che beneficeranno di queste misure
vi sono anche soggetti in coma persistente. In occasione della giornata
nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma, prevista per il prossimo 7
ottobre, sarà inaugurata a Bologna “La casa dei risvegli Luca De Nigris”,
un centro dell’azienda Usl di Bologna dedicato alla riabilitazione
intensiva per persone in coma nella fase clinica postacuta. Il 18 ottobre
prossimo, sarà invece inaugurato il centro dell’azienda
Ospedaliero-Universitaria di Ferrara dedicato alla riabilitazione delle
persone con gravissime cerebrolesioni, una nuova struttura - presso la
quale si sono trasferite dallo scorso mese di agosto le attività
riabilitative del vecchio San Giorgio - che rappresenta, per competenze e
per dotazioni strutturali, una eccellenza assoluta a livello europeo.

Lazio. Bonelli: indecorose ed illegali le recinzioni in lamiera delle spiagge

“Invece del lungomare d'estate abbiamo il "lungomuro" che nasconde la
visuale del mare, realizzato da strutture interminabili, tra le quali si
annoverano decine di abusi oggetto di ordinanze di demolizione mai eseguite
­ ha dichiarato Angelo Bonelli Capogruppo Verdi Regione Lazio. D'inverno
abbiamo invece il "lungolamiera", costituito da chilometri di palizzate di
reti e lamiere che gli imprenditori balneari pongono a protezione di quelle
che ormai considerano le loro proprietà. Così facendo oltre a nascondere
anche gli ultimi scorci di mare visibili, offrono uno spettacolo indecente,
indecoroso ed illegale a turisti e cittadini che neanche d'inverno possono
utilizzare più liberamente gli arenili. L'arroganza di questi signori è
immensa, per loro l'arenile è terra da sfruttare e non gliene importa
niente dei legittimi proprietari e dello spettacolo scandaloso che
allestiscono. Giustamente la capitaneria definisce manufatti non
autorizzati e quindi abusivi queste strutture, in piena violazione del
codice della navigazione e quindi punibili con la revoca della concessione,
e rimaniamo sconcertati dalle affermazione del comandante dei vigili urbani
del XIII quando afferma che secondo lui non si tratta di abusi perché sono
"istallazioni provvisorie": allora lo sono anche le cabine, i bungalow, i
cartelli, le pedane e le altre mille strutture che d'estate occupano le
spiagge? Ecco perché non vengono mai puniti. Il Governo del XIII Municipio,
lo abbiamo già detto, è sostanzialmente una succursale dell'Assobalneari,
ma il Comune di Roma ancora no e al Comune chiediamo di svegliarsi e di
mostrare maggiore rigore contro chi dimostra di non aver alcun rispetto
delle regole, ad esempio cominciando ad applicare la revoca delle
concessioni nei casi previsti dalla legge.

Ambiente. Greenpeace: nobel per la pace contro la deforestazione ramino
protetto

Greenpeace e' soddisfatta per l'assegnazione del premio Nobel a Wangari
Maathai. "E' la prima volta che viene premiata una donna africana ed e'
significativo che questo avvenga per una battaglia in difesa delle foreste.
Il taglio illegale ha spinto per anni alla distruzione delle magnifiche
foreste africane. Migliaia di chilometri di strade aprono foreste
incontaminate al degrado e alla caccia di frodo e l'Italia e' il primo
importatore europeo di legname africano, per la meta' legno illegale" ha
commentato Sergio Baffoni, campagna foreste di Greenpeace. In Africa quel
poco che resta delle grandi foreste e' gia' stato ceduto alle
multinazionali che deforestano e sono proprio le donne a pagarne il prezzo
piu' alto. Oggi, comunque, per Greenpeace e' una giornata di doppia
soddisfazione anche per l'inserimento del ramino nell'appendice II della
Cites, la Convenzione che regola il commercio internazionale delle specie
minacciate, la cui riunione annuale e' in corso a Bangkok. L'Appendice II
consente il commercio in forme strettamente regolamentate, basate su
singoli permessi di esportazione da verificare alle frontiere. "Ora c'e'
una speranza che le foreste di ramino, che sono l'habitat degli oranghi e
delle tigri di Sumatra, non vengano piu' devastate per il commercio di
questo legname, destinato a cornici, finestre e battiscopa" afferma
Baffoni. L'Italia e' un grande importatore di ramino, consumandone tra i 25
e i 30.000 metri cubi l'anno, circa quanto l'intera produzione mondiale
legale di questo legno. Un dato che suscita inevitabili dubbi sull'origine
interamente legale del ramino consumato in Italia. Con la decisione presa
oggi Paesi come la Malesia, Singapore e l'Indonesia avranno lo strumento
legale per fermare il traffico illegale di legname. La Malesia, dopo
svariati tentativi di bloccare gli sforzi internazionali per salvare il
ramino, in seguito alle denunce presentate da Greenpeace sulla sua
complicita' nel traffico di ramino con l'Indonesia ha annunciato il suo
impegno a contrastare questo tipo di illegalita'. Ora Greenpeace chiede al
Governo di implementare quanto prima le misure di controllo sul ramino, e
di dotarsi di strumenti legislativi per fermare il legno illegale da
ovunque esso provenga.

Ogm. Rifkin: rivolta cittadini senza ok Wto a etichettatura

Se la Wto dovesse dare ragione agli Usa e impedire all'Europa
l'etichettatura dei prodotti contenenti Ogm, in Europa si assisterebbe ad
una "rivolta dei cittadini". E' quanto sostiene l'economista statunitense
Jeremy Rifkin, secondo il quale "senza l'Europa gli Ogm sono morti", anche
perché - spiega - il mercato di tali elementi provenienti dagli Usa "si sta
riducendo sempre di più". Intervenendo al 'Focus' di Pianeta Economia su
Rainews24, Rifkin ha anche smontato la tesi che i cibi gm possano aiutare a
risolvere la fame nel mondo: "se Monsanto, Syngenta e Du Pont fossero
interessate a sfamare il mondo - si chiede - perché brevettano le
sementi?". Quanto all'italia, il presidente dell'inea (Istituto Nazionale
di economia agraria) Simone Vieri ha spiegato che il regolamento sugli Ogm,
in fase di approvazione da parte del Governo, introduce sì la possibilità
di coltivarli in modo regolamentato, come previsto dall'unione Europea, ma
"gli agricoltori producono per vendere e i consumatori non sembrano
disposti a comprare". Secondo Jean Pierre Berlan, dell'istituto di ricerca
agraria di Montpellier, l'unica soluzione per impedire il consumo di Ogm in
una società governata dai mass media, "é renderli illegali". A suo parere,
la stessa decisione dell'ue di etichettare i cibi in modo da mostrare ai
consumatori se contengono Ogm, significa che "ci stiamo spostando verso
un'agricoltura transgenica". (Ansa)

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