[NuovoLaboratorio] ansa su indy

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Autor: carlo
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INTERNET: INDYMEDIA; PROCURA BOLOGNA CHIESE IDENTIFICAZIONE
CRO S0B S41 QBXJ INTERNET: INDYMEDIA; PROCURA BOLOGNA CHIESE
IDENTIFICAZIONE DI NICOLA, OSCURAMENTO? NON ESCLUDO IN SEGUITO A NOSTRA
INDAGINE (ANSA) - BOLOGNA, 9 OTT - La Procura di Bologna chiese alle
autorità americane l'identificazione di alcune persone nell'ambito di
un'indagine sul sito Indymedia, dopo alcune scritte offensive sulla strage
di Nassiriya. «Qualche mese fa è stata avviata una rogatoria - ha spiegato
un investigatore - ma dell'esito non ci è arrivata ancora alcuna
comunicazione». L'oscuramento del sito web potrebbe essere collegato con
l'inchiesta emiliana, secondo il procuratore capo Enrico Di Nicola: «Non lo
posso escludere - si è limitato a dire - anzi è molto probabile.
Solitamente, e lo facciamo in tutti i casi in cui sono coinvolti siti
internet, anche in materia di terrorismo islamico, cerchiamo di
identificare i responsabili delle scritte oggetto di indagine. Questo anche
per verificare se ci troviamo davanti a gesti di imbecilli oppure a
soggetti coinvolti in movimenti eversivi».(SEGUE). NO 09-OTT-04

INTERNET: INDYMEDIA, PROCURATORE GINEVRA HA APERTO INCHIESTA
EST S0A S91 QBXB INTERNET: INDYMEDIA, PROCURATORE GINEVRA HA APERTO
INCHIESTA (ANSA) - GINEVRA, 9 OTT - L'operazione che ha condotto alla
chiusura di oltre venti siti Indymedia nel mondo potrebbe avere un legame
anche con un'inchiesta aperta a Ginevra (Svizzera) dopo la denuncia sporta
da due ispettori della polizia locale. «Ho aperto un'inchiesta ma non
aggiungerò altro», ha affermato oggi il procuratore del cantone di Ginevra
Daniel Zappelli citato dall'agenzia di stampa elvetica 'ats' senza
confermare se l'azione dell'Fbi si è svolta su sua richiesta. A Berna, nè
la procura federale svizzera nè il competente Ufficio federale di giustizia
hanno confermato la trasmissione di una domanda d'assistenza giudiziaria
negli Stati Uniti. Entrambi hanno fatto l'ipotesi di una richiesta del
cantone di Ginevra. Nei giorni scorsi infatti la stampa ginevrina aveva
reso noto un intervento dell'FBI in seguito alla denuncia per ingiurie e
minacce sporta contro ignoti da due ispettori del cantone incaricati delle
inchieste sui disordini del G8 nel 2003, dopo la pubblicazione delle loro
foto sul sito Indymedia-Nantes. Secondo la ricostruzione del quotidiano 'La
Tribune de Genevè, le foto dei due ispettori sono state pubblicate su un
sito Indymedia l'8 settembre. Una sorta di risposta alla polizia ginevrina
che aveva pubblicato sul suo sito le fotografie dei presunti 'blackbloc'.
Per uno dei due ispettori era fornito anche l'indirizzo privato e sul sito
si formulavano minacce velate nei confronti dei due. Sempre secondo il
quotidiano ginevrino, il 22 settembre le foto dei due ispettori sono state
ritirate dal sito. Poi sono ricomparse ma alterate in modo tale rendere
irriconoscibili i volti dei due ispettori. I due sono membri della cellula
di polizia incaricata delle inchieste sui disordini legati alle
manifestazioni contro il vertice del G8 ad Evian, in Francia nei pressi di
Ginevra. Il loro avvocato, Marc Oederlin, ha affermato oggi che la denuncia
è stata da lui presentata quattro giorni fa. Egli ritiene quindi poco
probabile che in così poco tempo una rogatoria sia già stata trasmessa ed
evoca quindi l'ipotesi di contatti tra 'polizia e polizià. Tali contatti
avrebbero condotto al ritiro delle foto. Il ritorno delle stesse avrebbe -
il condizionale è d'obbligo - scatenato l'intervento presso RackSpace, il
provider con sede negli Usa. L'avvocato ha precisato che i suoi clienti non
hanno chiesto il sequestro del materiale. Del caso si occupa il giudice
istruttore Isabelle Cuendet. (ANSA). XBV 09-OTT-04 20:38 NNN

INTERNET: INDYMEDIA; PROCURA BOLOGNA CHIESE IDENTIFICAZIONE (2)
CRO S0B S41 QBXJ INTERNET: INDYMEDIA; PROCURA BOLOGNA CHIESE
IDENTIFICAZIONE (2) (ANSA) - BOLOGNA, 9 OTT - La Procura di Bologna avviò
un'inchiesta contro ignoti con le accuse, fra l'altro, di istigazione e
apologia di reato, e di vilipendio delle Forze armate. «In questi casi - ha
spiegato Di Nicola - non lasciamo nulla di intentato, cercando di
identificare gli autori delle scritte per sviluppare poi altre indagini.
Rispetto a questa indagine, in particolare, ricordo di aver dato direttive
per una rogatoria, ma dell'indagine si occupa un sostituto procuratore».
L'inchiesta è stata affidata al pm Morena Plazzi, del pool antiterrorismo,
che si è spesso occupata di inchieste sull'anarco-insurrezionalismo.
(ANSA). NO 09-OTT-04 20:42 NNN

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