[Forumlucca] Econews - 7 ottobre 2004

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Szerző: Federazione dei Verdi di Lucca
Dátum:  
Tárgy: [Forumlucca] Econews - 7 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Delega ambiente. Turroni: con pausa riflessione chi si vuole favorire?
- Procreazione. Pecoraro: no ad iniziativa Amato
- Procreazione. Zanella: inaccettabile proposta Amato
- Iraq. Pecoraro: centrosinistra deve chiedere ritiro truppe
- Finanziaria. Verdi: Matteoli si dimetta
- Finanziaria. Zanella: sessione bilancio si apre nel caos
- Finanziaria. Cento: Bondi nelle piazze troverà solo fischi
- Finanziaria. Cima: Art. 25 rischia diventare incentivo per nuova tangentopoli
- Riforme. Pecoraro: non si dialoga se Cdl ha pistola su tavolo
- Immigrazione. Cento a Castelli: illegale è ponte aereo
- Immigrazione. Bulgarelli: fermare deportazioni
- Rai. Boco: quale concessione ha convinto l'Udc?
- Rai. Pecoraro Scanio: ancora patti occulti sulla pelle dell’azienda?
- Rai. Verdi: subito audizione su caso 'Due punti'
- Cooperazione. Cima: Italia dia soldi promessi a fondo globale lotta aids
- Regionali. Pecoraro: sono sfida per tutti non solo per Prodi
- Caccia. Verdi: siamo di fronte ad un vero golpe
- UE. Frassoni: sulle coppie gay prime falle nella filosofia della separazione
tra morale e politica
- Ambiente. Greenpeace in azione a Bangkok per fermare il traffico di ramino
Econews dalle agenzie estere:
- Costa Rica banana workers sue over pesticide
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27572/story.htm
- China's fate tied to dangerous coal
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27562/story.htm

Delega ambiente. Turroni: con pausa riflessione chi si vuole favorire?

"Il nuovo rinvio, fatto chiedere dal governo al relatore, è francamente
incomprensibile: non ci sono più emendamenti e il Senato, già da una decina di
giorni, avrebbe potuto concludere l'esame della delega ambientale.
Evidentemente
ci sono questioni sotterranee, di cui il Senato non è informato, che da
febbraio, quando il provvedimento è arrivato in aula, ad oggi impediscono
l'approvazione del provvedimento. Si sta discutendo in altra sede una modifica
del testo approvato in commissione con la dichiarata volontà di reintrodurre il
comma 32, quello che consente la depenalizzazione dei reati che riguardano le
opere abusive commesse in zone paesaggistiche tutelate, quali le coste, i
fiumi,
i boschi, le montagne, i parchi". Lo afferma il senatore dei Verdi Sauro
Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente di Palazzo Madama. "Il fatto
- prosegue l'esponente del sole che ride - che si pensi di riproporre la
fiducia, praticamente in assenza di emendamenti, lascia supporre che ci siano
motivi inconfessabili per ripristinare il comma cancellato in commissione. Noi
verdi e il resto dell'opposizione con il ritiro degli emendamenti abbiamo tolto
tutti gli alibi al Governo e la questione che da due settimane lo vede
arrancare
alla disperata ricerca di una soluzione sul comma 32 conferma quanto
denunciamo,
e cioè che le ragioni della reintroduzione della sanatoria dei reati sui beni
paesaggistici non riguarda la volontà di evitare la navetta tra Senato e
Camera.
Rifletta pure il Governo, trovi una soluzione ai suoi problemi, ma cerchi di
evitare due cose: di fare una sanatoria generalizzata e perpetua sull'intero
paesaggio italiano, bene tutelato dall'Art.9 della Costituzione, al fine di
favorire qualche interesse particolare; di non far perdere la faccia ai
ministri
Urbani e Matteoli, al presidente della Commissione Novi, al capogruppo dell'Udc
Moncada, e a tutti gli altri che, insieme a noi, hanno fatto una battaglia
contro il comma 32, attribuendosi addirittura il merito della sua
soppressione".

Procreazione. Pecoraro: no ad iniziativa Amato

"Sono sorpreso che un'iniziativa di questo tipo venga dal centro sinistra".
Così
il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio commenta la proposta di legge messa
a punto da Giuliano Amato per evitare il referendum sulla procreazione
attraverso una nuova legge. "Non mi sembra - dice Pecoraro - un'iniziativa
adeguata a rispondere alle domande dei cittadini che hanno firmato i referendum
. Il problema è molto semplice: il referendum si può evitare in un solo modo,
recependo integralmente la richiesta dei cittadini. Il che significa avere una
normativa davvero di stampo liberale classico - prosegue il leader verde - in
una materia che riguarda la sfera dei diritti della donna, le potenzialità
della
ricerca, e che non può essere chiusa in una gabbia, com'é successo". "Non credo
- aggiunge Pecoraro - che questo Parlamento che ha approvato quella
porcheria di
legge sia in grado di approvarne un'altra in grado di rispondere ai quesiti
referendari. Questa proposta di Amato non è adeguata allo scopo, quindi non può
essere votata e in ogni caso non eviterebbe il referendum". 'Si proceda con
tranquillita' - afferma Pecoraro - andando di fronte al giudizio degli
elettori:
giudizio da gestire serenamente e laicamente. Sono argomenti di coscienza ,
tutti diciamo che in queste materie si deve votare secondo coscienza e non vedo
perché - conclude - non si possa tenere un referendum che ovviamente
all'interno
dei diversi schieramenti vedrà posizioni differenti". (Ansa)

Procreazione. Zanella: inaccettabile proposta Amato

La deputata dei Verdi Luana Zanella giudica "inopportuna" ed "inaccettabile" la
proposta di Amato sulla fecondazione medicalmente assistita. "Dopo il risultato
positivo della raccolta delle firme per il referendum su un tema così
delicato -
sottolinea la parlamentare - l'opinione del paese non può essere by-passata. Il
paese, come è già successo in passato per il divorzio e per l'aborto, ha
dimostrato di essere più avanti della classe politica". "Non ho paura dello
scontro - conclude - perché non ci sarà. Credo che il paese si esprimerà
laicamente e spero che poi il legislatore agirà in maniera più sensata. Mi
auguro quindi che non riprodurrà gli stessi strafalcioni perché ciò sarebbe un
insulto al paese".(Ansa)

Iraq. Pecoraro: centrosinistra deve chiedere ritiro truppe

"In Iraq, anche dopo le ultime rivelazioni della CIA, siamo di fronte a una
guerra criminale, indecente e ogni giorno più illegale". Lo sottolinea il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, interpellato dai giornalisti
sulla
situazione irachena. "A questo punto - sottolinea - il centrosinistra non può
che trovare un punto di unità nel chiedere al Parlamento il ritiro delle nostre
truppe". "La possibilità di un piano di pace che preveda anche il ritiro -
conclude il leader dei verdi - può essere un punto di mediazione nel
centrosinistra, ma il ritiro è indispensabile".(Ansa)

Finanziaria. Verdi: Matteoli si dimetta

“Matteoli si dimetta e vada a casa qualche suo collaboratore poco avvezzo alla
trasparenza amministrativa”. Lo afferma il verde Marco Lion, deputato della
commissione ambiente, dopo l’annuncio dal parte del presidente Casini dello
stralcio di numerosi provvedimenti contenuti nel testo della Finanziaria di
diretta emanazione del ministro dell’ambiente. “Quanto accaduto ­ spiega Lion -
ripropone le ambiguità dell’operato del ministro dell’ambiente e dei suoi più
stretti collaboratori. In particolare, l'articolo 25 rischiava di incentivare
una nuova tangentopoli, aprendo una stagione del malaffare e dell’arbitrio”.

Finanziaria. Zanella: sessione bilancio si apre nel caos

“Il paese è in balia degli scontri irresponsabili all’interno del centro
destra”. Luana Zanella, coordinatrice dei deputati verdi, sottolinea che
“l’intervento quanto mai inopportuno da parte del vicepresidente del consiglio
sulla Finanziaria e sugli stralci approvati dal presidente Casini di norme al
limite della illegalità, ha reso chiaro che questa sessione di bilancio si apre
nell’incertezza totale per i continui ricatti all’interno della casa delle
libertà. Vogliono fare importanti riforme ma questi signori non riescono a
mettersi d’accordo sul testo della Finanziaria: l’unica certezza è che a farne
le spese saranno gli enti locali e tutti i cittadini”.

Finanziaria. Cento: Bondi nelle piazze troverà solo fischi

“Chissà se l’appello alla mobilitazione del coordinatore di FI, Bondi, sulla
legge finanziaria e per la riduzione delle tasse conterrà anche un invito a
mobilitarsi per spiegare e sostenere l’introduzione della tassa sul pedaggio
stradale, della patrimoniale privata, sull’assicurazione agli immobili,
sull’aumento delle tariffe dei servizi a cui il Governo vuole costringere
comuni
e province se vogliono salvaguardare le politiche sociali ­ ha dichiarato il
deputato verde Paolo Cento, coordinatore segreteria di presidenza. Dopo il
danno
di questa legge anche la beffa di Forza Italia che pretende di mobilitare i
cittadini per sostenerla con la solita bufala della riduzione delle tasse.- se
insistono, credo che nei posti di lavoro e nelle piazze troveranno cittadini
infuriati che li cacceranno via tra i fischi.”.

Finanziaria. Cima: Art. 25 rischia diventare incentivo per nuova tangentopoli

"Il comma 4 dell’articolo 25 della Finanziaria prevede che il ministero
dell’ambiente per opere di assetto idrogeologico sul territorio si avvalga di
una spa già esistente “ controllata - recita la Finanziaria - direttamente o
indirettamente dalla stato” ­ ha dichiarato la deputata verde Laura Cima.
Consigliamo al Governo di emendare subito questo comma riportando le competenze
allo stato e alle sue articolazioni locali, comuni province regioni, tenuto
anche conto che purtroppo tanti casi di tangentopoli si sono verificati nel
passato e che questa formula non farebbe altro che incentivarne di nuovi. I
verdi assicurano sin d’ora una vera battaglia durissima su questo che ritengono
una vera illegalità fonte di altre illegalità".

Riforme. Pecoraro: non si dialoga se Cdl ha pistola su tavolo

"Non si può certo dialogare con questo centrodestra che tiene la pistola sul
tavolo e che va avanti non perché ha veramente a cuore il cambiamento ma per
chiudere un 'inciucio' tra AN e la Lega". Così il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio replica ai giornalisti che gli chiedono della possibilità di
convergenze tra la maggioranza e le opposizioni sul ddl sulle riforme. "Questa
riforma - prosegue Pecoraro - peggiora ad ogni votazione e quindi non resta che
il referendum per dare ai cittadini la possibilità di dire 'no' a questo mostro
giuridico".(Ansa)

Immigrazione. Cento a Castelli: illegale è ponte aereo

Il ponte aereo è illegale. Lo dice Paolo Cento, deputato verde, vicepresidente
della Commissione giustizia, in relazioni alle affermazioni del ministro
Castelli secondo il quale quella iniziativa è ‘assolutamente positiva’. “Questo
governo, sotto il ricatto leghista, sta violando le norme internazionali
deportando cittadini extracomunitari. Oggi Pisanu sembra un ministro a libertà
vigilata, controllato dal suo collega della giustizia”. Cento denuncia inoltre
che proprio ieri il consigliere regionale dei Verdi in Sicilia, Lillo Miccichè,
si è visto oggi negare l’autorizzazione all’ingresso nel cpt di Lampedusa dove
si era recato per verificare lo stato di salute e le condizioni di vita delle
persone lì detenute: un divieto gravissimo che non fermerà la nostra azione
contro i questi lager”.

Immigrazione. Bulgarelli: fermare deportazioni

Le "espulsioni indiscriminate" degli immigrati clandestini arrivati a Lampedusa
sono "vere e proprie deportazioni che infangano l'immagine del nostro
paese". Lo
afferma il deputato verde Mauro Bulgarelli che chiede l'immediato stop del
ponte
aereo con la Libia. "Quello che sta accadendo - sostiene Bulgarelli - è al di
fuori di ogni regola, è un oltraggio ai diritti umani e alle più elementari
norme di diritto internazionale: rimangono ancora oscuri i contorni di questo
fantomatico accordo con la Libia, non ci sono garanzie sulla sorte dei migranti
deportati e, cosa gravissima, si tenta in ogni modo di precludere l'accesso al
centro di accoglienza: prima all'inviato dell'Onu Jurgen Humburg e ieri al
deputato dei Verdi Lillo Micciché che, dopo essere stato addirittura malmenato
dalla polizia, ha avuto l'autorizzazione a entrare nel centro d accoglienza
solo
dopo che la stragrande maggioranza dei migranti era stata già trasferita a
bordo
di quattro c130". Su quest'ultimo episodio, Bulgarelli ha annunciato di aver
presentato un'interrogazione parlamentare.(Ansa)

Rai. Boco: quale concessione ha convinto l'Udc?

"Che cosa è successo nella nottata? Quale straordinaria concessione ha convinto
un gruppo parlamentare, l'Udc, che per mesi ha innalzato la bandiera
dell'illegalità e dell'inopportunità di permanenza dei quattro giapponesi
asserragliati in Viale Mazzini?. E' questa la vera notizia di oggi, non
certo il
voto compatto della maggioranza sulla proposta di parere sullo statuto, che
copre e certifica definitivamente la fine del pluralismo del servizio
pubblico".
Lo afferma il senatore Stefano Boco, capogruppo dei Verdi a Palazzo Madama e
membro della Commissione di vigilanza Rai. "La notte - conclude - si vede che
non porta solo consiglio, ma sicuramente porta anche altro. Basta un po' di
pazienza e vedremo di cosa si tratta".

Rai. Pecoraro Scanio: ancora patti occulti sulla pelle dell’azienda?

“L’incredibile voltafaccia dell’Udc risulta inspiegabile a meno che non vi sia
qualche patto occulto”. Il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio
commenta
così il voto che ha consentito con una risicata maggioranza “di dare il via
libera a uno statuto che in modo illegittimo cerca di puntellare un Cda
scaduto”. “Si sono siglati patti occulti sulla pelle dell’azienda?” Chiede il
leader dei Verdi, che aggiunge: “i veri sconfitti in questo accanimento del Cda
sono l’azienda, la qualità e il pluralismo dell’informazione”.

Rai. Verdi: subito audizione su caso 'Due punti'

"Il caso della sospensione del programma di Rai due 'Due punti' non deve essere
archiviato. Occorre subito un'audizione di Flavio Cattaneo, Anna La Rosa E Gigi
Moncalvo". Lo Afferma Il Senatore Stefano Boco, Capogruppo Dei Verdi A Palazzo
madama e membro della Commissione di vigilanza Rai, che ieri ha inoltrato la
richiesta di audizione del direttore generale della Rai e dei conduttori di
'Due
punti' al presidente Petruccioli. "Troppo misteri e pochi chiarimenti su questo
caso. Non vorremmo che, come al solito, molte decisioni siano frutto di accordi
poco trasparenti e guidate da logiche partitiche, lontane da quelle che
dovrebbero regolare un servizio pubblico".

Cooperazione. Cima: Italia dia soldi promessi a fondo globale lotta aids

La deputata verde Laura Cima, membro della Commissione esteri, ha inviato una
interrogazione urgente al ministro degli esteri per chiedere al Governo se ha
provveduto, come promesso in svariate sedi, a reintegrare la dotazione
spettante
alla cooperazione allo sviluppo (circa 250 milioni d euro) che gli è stata
tolta
con la manovra correttiva dei conti pubblici di luglio e quindi anche a sanare
il ritardo nel pagamento della tranche del contributo 2004 per il Global found
di circa 100 milioni di euro; “il 30 settembre scorso ­ ha sottolineato la
deputata verde - l'osservatorio italiano sull'azione globale contro l'aids,
composto da 24 ong operanti in oltre 100 paesi, ha lanciato un appello affinché
l'Italia destini e versi subito il contributo di 100 milioni di euro promesso
per il 2004 al fondo globale per la lotta all'aids, alla tubercolosi e alla
malaria”.

Regionali. Pecoraro: sono sfida per tutti non solo per Prodi

"Le Regionali sono una sfida per tutto il centrosinistra, non solo per Prodi".
Lo puntualizza il presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, interpellato
dai giornalisti sul 'clima' all'interno del centrosinistra. "Non è certo
Prodi -
prosegue Pecoraro - a essere sotto giudizio alle Regionali. Lui ha invece
l'impegno di lavorare al programma per le politiche del 2006".(Ansa)

Caccia. Verdi: siamo di fronte ad un vero golpe

Luana Zanella, coordinatrice dei deputati verdi, esprime indignazione per le
parole del relatore Onnis sulla riforma della legge sulla caccia e ricorda che
“il passaggio dal comitato ristretto alla commissione del testo è stato imposto
alla opposizione che non condivide né il merito né il metodo della iniziativa.
La nostra richiesta centrale di poter discutere sulla base di una relazione che
dia conto dello stato di applicazione della 157 non è stata soddisfatta: si
procede dunque senza alcuna necessità ed urgenza allo smantellamento della
attuale normativa in sfregio al buon senso, alle leggi italiane e alle norme
europee, solo per volontà delle espressioni più estremiste del mondo
venatorio e
degli armieri”.

UE. Frassoni: sulle coppie gay prime falle nella filosofia della
separazione tra
morale e politica

Seconda audizione del commissario designato Rocco Buttiglione presso il
Parlamento europeo; questa volta ad "interrogare" Buttiglione sono stati i
membri della Commissione juri (affari legali). Alla domanda di Monica Frassoni,
presidente del gruppo Verdi/Ale, circa la possibilità di estendere il principio
di mutuo riconoscimento tra stati membri al punto di rendere la libera
circolazione dei cittadini nell'Unione una realtà anche per le famiglie non
rispondenti alla descrizione tradizionale, il commissario designato ha risposto
che non vi sarebbe stata alcuna proposta di direttiva da parte della
commissione
in merito al riconoscimento dei matrimoni omosessuali, pur non negando la
possibilità di un'iniziativa sugli aspetti legali relativi al mutuo
riconoscimento. A termine dell'audizione, Monica Frassoni, presidente dei
Verdi/Ale, ha così commentato: "la presunta ed autodichiarata capacità del
commissario designato buttiglione di riuscire a mantenere separate la sfera
delle sue convinzioni personali da quella della sua pratica di futuro
commissario comincia già a fare acqua: come interpretare altrimenti il
fatto che
egli dichiari prima di non potersi attivare rispetto al riconoscimento delle
coppie dello stesso sesso poiché nessun documento della commissione
definisce il
matrimonio, e poi gioisca invece della menzione della parola famiglia nella
costituzione, impegnandosi sin d'ora ad attivarsi per una politica di maggiore
sostegno alle famiglie?"

Ambiente. Greenpeace in azione a Bangkok per fermare il traffico di ramino

Attivisti di Greenpeace si sono incatenati ieri mattina ai cancelli
dell'ambasciata della Malesia a Bangkok, dove è in corso la riunione annuale
della Cites (convenzione sul commercio internazionale delle specie in
pericolo),chiedendo che il Governo prenda una ferma posizione contro il
traffico
di ramino, una specie tagliata e commercializzata illegalmente. "La Malesia sta
chiudendo un occhio sul commercio di questa specie le cui foreste costituiscono
la casa degli oranghi e della tigre di Sumatra in via d´estinzione. L'unico
modo
per salvare queste foreste è inserire il ramino nell'appendice II della Cites"
afferma Sergio Baffoni, responsabile foreste di Greenpeace. "Solo l'appendice
due, infatti, è in grado di assicurare controlli efficaci alle frontiere".
Indagini condotte da greenpeace e dall'associazione "Telapak" rivelano infatti
che la Malesia non sta facendo nulla per fermare l'arrivo nei suoi porti di
legname di ramino tagliato illegalmente in Indonesia, perfino nei parchi
nazionali. Barche piene di ramino sono state viste lasciare la provincia di
Riau, nell'isola di Sumatra, con destinazione Malesia. Le autorità doganali ne
sono a conoscenza ma non fanno nulla. L'Italia è il principale importatore
europeo di legno di ramino, proveniente dalle foreste pluviali di Malesia e
Indonesia, per farne cornici, battiscopa e perfino finestre.

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Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it