[Forumlucca] Econews - 5 ottobre 2004

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Author: Federazione dei Verdi di Lucca
Date:  
Subject: [Forumlucca] Econews - 5 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Iraq. Pecoraro: situazione tragica serve subito piano di pace
- Iraq. Verdi: subito governo alle camere
- Immigrazione. Boco: le espulsioni immediate sono illegali
- Immigrazione. Cento e Bulgarelli: continua violazione dei diritti dei
migranti
- Finanziaria. Pecoraro: proposta disastrosa per l’Italia
- Finanziaria. Verdi: il pedaggio sul gra è un’idea folle e dannosa
- San Francesco. Zanella: per celebrarlo stop a pdl su riforma caccia
- Regionali. Pecoraro: Marrazzo candidato di grande qualità
- Nucleare. Verdi: blitz pescatori a Capo Teulada è un atto sacrosanto
- Calcio. Cento: inopportuna ricandidatura Galliani
- Umbria. Verdi: non dimenticare gli animali nel giorno di San Francesco
- Brevetti. Revocato alla Monsanto quello sul pane indiano
- Cites. Mercato avorio ancora fiorente in USA
Econews dalle agenzie estere:
- Recycling used cds and dvds, and tallgrass prairies (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=123
- Southern Africa Faces Food, Water Crises (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27327/story.htm


Iraq. Pecoraro: situazione tragica serve subito piano di pace

“San Francesco è il santo patrono della pace, degli animali e della natura, non
è mai stato e mai sarà il protettore di truppe d’occupazione come sostiene
pateticamente il vicepremier Fini, che forse confonde il cantico delle creature
con la marcia di Radetzky”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. “Il governo è in evidente stato di confusione mentale. Nello
stesso giorno della drammatica notizia dell’assassinio di Ajar Anwad Wali e di
fronte al precipitare sempre più drammatico della situazione in Iraq, Fini,
invece di lavorare per giungere ad un cessate il fuoco, cerca di
strumentalizzare il santo d’assisi e di trasformalo nel patrono
dell’occupazione
in Iraq. Fini si vergogni delle sue parole”. “A questo punto conclude il
leader
del sole che ride- è sempre più urgente accelerare la messa a punto di un piano
di pace per l’Iraq e l’intero medio oriente”.

Iraq. Verdi: subito governo alle camere

''Subito il governo alle camere per informare il paese sulla morte di Ajad
Anwar
Wali, l'imprenditore iracheno di 43 anni che viveva in Veneto''. Lo chiede la
verde Laura Cima che ha presentato una interpellanza al Governo per sapere
"quante imprese italiane sono impegnate in questo momento in Iraq e quale
sia il
numero complessivo di nostri concittadini in questo paese. E' evidente che le
tragica notizia sulla sorte di Wali, conferma ancora una volta l'urgenza di una
iniziativa di pace di parte del Governo italiano, in assenza della quale il
nostro paese è destinato ad essere bersaglio di tragiche rappresaglie".

Immigrazione. Boco: le espulsioni immediate sono illegali

"Siamo al di fuori di ogni legalità, il Governo deve immediatamente risponderne
al Parlamento che è stato illegalmente esautorato". Commenta così il presidente
dei senatori Verdi Stefano Boco l'espulsione immediata degli immigrati senza
permesso. "Il 26 settembre, a Tripoli, il ministro Pisanu - aggiunge Boco - ha
siglato un accordo bilaterale fra l'Italia e la Libia, riguardante gli
stranieri
trafficati in Italia dai malavitosi che agiscono nel Mediterraneo. Si afferma
che questi trafficanti abbiano le loro basi di partenza sulle coste libiche e
che tale accordo sia stato siglato, con urgenza, su indicazione stessa del
presidente Berlusconi. Su tale accordo il Parlamento sovrano non è stato né
consultato né informato. Il 29 settembre sono giunti a Lampedusa 312 stranieri
trafficati; il 30 settembre altri 409; il 1° ottobre 125; fra il 2 ed il 3
ottobre altri 642. Non pare che l'iniziativa del ministro Pisanu abbia ottenuto
il risultato di scoraggiare i trafficanti di persone. Qual è il comportamento
del Governo italiano ? Sta infliggendo - conclude Boco - a questi 'sfortunati'
un'ulteriore infamia, fuori da qualsiasi legge e convenzione internazionale: li
spedisce nello stesso posto nel quale sono già stati taglieggiati e sfruttati".
(Ansa)

Immigrazione. Cento e Bulgarelli: continua violazione dei diritti dei migranti

Il deputato verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione giustizia, e il
deputato verde Mauro Bulgarelli hanno presentato un’interpellanza urgente al
ministro dell’interno Pisanu sulle gravi violazioni delle convenzioni
umanitarie, sulla deportazione di immigrati attraverso il ponte aereo Lampedusa
­Libia e hanno chiesto l’immediata sospensione di tutte le procedure in corso.
Il verde Paolo Cento ha dichiarato: “siamo di fronte ormai al persistere di una
vera e propria deportazione di massa di immigrati organizzata dal ministro
pisanu in collaborazione con il ministero della difesa che ha messo a
disposizione aerei militari. Le spiegazioni di Pisanu non sono sufficienti anzi
rendono ancora più grave e politicamente inaccettabile questa situazione contro
cui bisogna far crescere l’indignazione politica e democratica. Ancora più
grave
è l’ annuncio di Mantovano di voler costruire un cpt in ogni regione. Sappia il
sottosegretario che impediremo questa realizzazioni mobilitando, come già è
accaduto. Comuni province e regioni chiedendo di negare qualsiasi
autorizzazione
per questi centri della vergogna. Il deputato verde Mauro Bulgarelli ha
aggiunto: “i cpt li vogliamo chiudere perché li consideriamo una violazione
inaccettabile della dignità umana. E’ una provocazione pensare di costruirne
altri. La vicenda di Cap Anamur e ora i fatti di Lampedusa confermano che è in
atto una vera e propria svolta autoritaria dell’interno nella gestione
dell’emergenza immigrazione, con la volontà di risolvere il problema oltre il
consentito dalla legge. Pisanu venga subito in Parlamento e informi anche del
contenuto degli accordi tra Italia e Libia che rischiano di rappresentare una
ulteriore escalation della violazione dei diritti dei migranti”.

Finanziaria. Pecoraro: proposta disastrosa per l’Italia

“Una Finanziaria drammatica che aumenta le tasse e riduce i servizi. Serve
subito una mobilitazione generale delle opposizioni contro la politica
economica
del Governo”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio.
“Questa Finanziaria ­ continua Pecoraro Scanio - è anche una coltellata per il
sud e per l’ambiente, a cui non sono state destinate risorse. Le uniche voci in
aumento sono le spese militari per finanziare l’incostituzionale guerra
irachena
ed i favori per il premier, in palese conflitto d’interessi, nei settori della
televisione e delle assicurazioni. Le stime sono ottimistiche e sono da
verificare i reali risparmi. Si profila una stretta soprattutto per la sanità
che le regioni fronteggeranno aumentando a loro volta le tasse”. “Il Governo -
conclude il leader del sole che ride - la chiami come vuole, ma la realtà è che
si tratta di una stangata con contorno di bugie. Il tentativo di negare
l’evidenza non resisterà alla prova dei fatti e se ne accorgeranno, a loro
spese, i cittadini e gli enti locali”.

Finanziaria. Verdi: il pedaggio sul gra è un’idea folle e dannosa

Far pagare il pedaggio sul grande raccordo anulare e sulla Roma Fiumicino "e'
una follia dal punto di vista economico ma e' anche dannosa per l'ambiente".
Questo il commento di Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio,
sulla proposta delineata nella Finanziaria di un pedaggio sulle strade statali.
"Il pedaggio sarebbe un salasso economico per i cittadini - afferma Bonelli - e
provocherebbe il trasferimento del traffico dentro Roma, con un grave
appesantimento della mobilita' cittadina e un aumento dell'inquinamento
atmosferico". Sono centinaia di migliaia gli autoveicoli che giornalmente
transitano sull'anello che circonda Roma, "e dal punto di vista ambientale -
conclude Bonelli - sarebbe folle dirottare una buona parte di essi verso il
centro della citta' perche' cio' aumenterebbe traffico e smog" (Dire)

San Francesco. Zanella: per celebrarlo stop a pdl su riforma caccia

“Se davvero il Parlamento vuole celebrare il santo di Assisi può farlo
cancellando definitivamente le proposte di legge presentate dal centro destra
per smantellare la legislazione sulla caccia”. Luana Zanella, coordinatrice dei
deputati verdi, sottolinea che il suo gruppo “ha espresso un voto di profonda
convinzione al testo della legge approvata dalla Camera che istituisce la
festività del 4 ottobre. Tuttavia, insieme ai valori della pace e del dialogo,
non possiamo dimenticare il rispetto e la tutela degli animali: proprio le
intenzioni di buona parte della attuale maggioranza sono davvero
sconfortanti in
questo senso perché mirano a fare carta straccia delle legislazione attuale,
saggio punto di equilibrio tra le istanze del mondo venatorio non
fondamentalista e le necessità di tutela dell’ecosistema”.

Regionali. Pecoraro: Marrazzo candidato di grande qualità

“Piero Marrazzo è un candidato di grande qualità”. Lo sostiene il
presidente dei
Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, secondo il quale “Marrazzo è un esponente di
spicco delle battaglie in difesa dei diritti civili. I Verdi lavoreranno per un
programma del centro sinistra che dia ancora più senso alla candidatura di un
rappresentante dei diritti dei consumatori, per esprimere obiettivi in grado di
segnare una svolta rispetto alla pessima gestione dell'amministrazione
Storace”.

Nucleare. Verdi: blitz pescatori a Capo Teulada è un atto sacrosanto

Il blitz compiuto ieri mattina dai pescatori di Teulada durante l'esercitazione
Nato "destined glory 2004" e' "un atto sacrosanto di protesta contro
l'interdizione alla pesca nelle acque antistanti il poligono militare". Lo
afferma il deputato verde Mauro Bulgarelli, che nel giugno di quest'anno aveva
partecipato egli stesso a un altro blitz dei pescatori, entrando nell'area del
poligono assieme ad ambientalisti, sindacalisti ed esponenti del comitato
"Gettiamo le basi". "Ai pescatori di Teulada e alle loro famiglie - continua
Bulgarelli - viene di fatto negata l'unica fonte di sussistenza a causa delle
limitazioni alla pesca imposte dai divieti legati alle esercitazioni militari",
che hanno trasformato da anni il mare della Sardegna "in un gigantesco
poligono,
con grave pregiudizio dell'ecosistema e della sicurezza stessa delle
popolazioni", spiega Bulgarelli. "Ai pescatori- conclude il deputato dei
Verdi -
va tutta la mia solidarieta' per quest'atto di disobbedienza civile che esprime
meglio di mille parole la drammaticita' di una situazione alla quale il Governo
ha l'obbligo di trovare al piu' presto una risposta". (dire)

Calcio. Cento: inopportuna ricandidatura Galliani

“La denuncia del centro avanti del Livorno Lucarelli risolleva un problema che
merita approfondimenti e su cui la Fgci e Lega farebbe bene a dare una
riposta -
ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento, vicepresidente della Commissione
giustizia della Camera. D’altra parte sarebbero inaccettabili discriminazioni
tese a colpire la curva del Livorno che al pari di tante altre curve
rappresenta
la parte sana e popolare del calcio che va salvaguardata. Nel pallone come in
Italia esistono troppi conflitti d’interesse che dovrebbero essere regolati dal
Parlamento e su cui si preferisce colpevolmente far finta di niente. In questo
contesto è evidente che la ricandidatura di Galliani alla presidenza della Lega
è inopportuna e andrebbe evitata”.

Umbria. Verdi: non dimenticare gli animali nel giorno di San Francesco

"Vogliamo ricordare, nel giorno di Francesco, il santo dei "nostri fratelli
minori", la necessità di prendere dei provvedimenti a favore della tutela dei
diritti degli animali." Franco Parlavecchio, presidente dei Verdi dell´Umbria,
rilancia la proposta del sole che ride regionale sui diritti degli animali:
ritornare al senso originale della figura di Francesco come santo protettore
degli animali e proporre alcuni provvedimenti che risultano particolarmente
importanti, soprattutto alla luce dei tanti abbandoni avvenuti quest´estate e
che, con rimpianto, leggiamo ancora oggi sulle cronache dei quotidiani. Sulla
base dei principi, valori e norme sanciti dalla "Dichiarazione universale dei
diritti dell'animale", proclamata presso l'Unesco il 15 ottobre 1978, e
formalizzati nella "convenzione europea per la protezione degli animali
d'affezione", adottata a Strasburgo il 13 novembre 1987, i Verdi dell´Umbria
chiedono che in tutti i comuni della regione venga adottato un "regolamento per
la tutela degli animali", sulla scia di quanto già avvenuto nelle maggiori
città
italiane. Inoltre, il sole che ride chiede che venga istituita in ogni
comune la
figura del "delegato dei diritti degli animali", cioè di un rappresentante, da
individuare tra i più sensibili al tema anche tra gli stessi consiglieri
comunali, che si occupi di garantire i diritti degli animali nel territorio
cittadino. E´ importante, quindi, che la figura di San Francesco torni a
diventare testimonianza di benevolenza e rispetto nei confronti dei diritti e
dei sentimenti dei nostri amici animali.

Brevetti. Revocato alla Monsanto quello sul pane indiano

Greenpeace è stata informata dall’ufficio europeo dei brevetti (Epo) che il
brevetto ep 445929 della monsanto, quello sul frumento indiano, è stato
revocato, così come l’associazione aveva chiesto già all’inizio del 2004.
Intanto la monsanto, in aprile, lo aveva venduto a un’azienda sementiera
francese, la r.a.g.t. con la dichiarazione di quest’ultima di “accettare la
revoca del brevetto”, l’Epo ha definitivamente formalizzato la decisione.
L’opposizione presentata da Greenpeace e sostenuta dalla Harat Krisnak
Samaj, la
maggiore organizzazione agricola indiana, si basava sul fatto che le
caratteristiche descritte nel brevetto sono esattamente quelle che hanno fatto
la fortuna del pane chapati (nap hal) presso i contadini asiatici: "Nel
brevetto
non c'è nulla di nuovo rispetto allo stato dell'arte del frumento che gli
indiani conoscono e usano da centinaia di anni. Semplicemente vengono descritte
in modo dettagliato le sequenze genomiche che sono state selezionate durante le
coltivazioni" afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di
Greenpeace. Anche la corte suprema indiana aveva chiesto il ritiro del
brevetto.
“E’ un successo per i coltivatori di tutto il mondo. Abbiamo dimostrato che si
trattava di un vero e proprio furto della Monsanto ai danni dei contadini
indiani. Nel mondo non dovrebbero esistere brevetti sulle sementi per garantire
il libero accesso alle sementi e quindi la sicurezza alimentare”. Dopo la
revoca, rimangono alcuni problemi: questo sul frumento indiano e simili
brevetti
sono stati autorizzati in Australia, Stati Uniti, Canada e Giappone. Greenpeace
chiede alla Monsanto di rinunciare a questi brevetti in tutto il mondo.
“Chiediamo anche all’Unione europea di rivedere la legge sui brevetti al più
presto, per escludere che si possano brevettare le sementi. Quello della
Monsanto è già il secondo caso di biopirateria dimostrata: nel 2003, l’Epo ha
revocato un brevetto sul mais messicano dopo l’opposizione presentata da
Greenpeace” conclude Ferrario.

Cites. Mercato avorio ancora fiorente in USA

A quindici anni dall'entrata in vigore del divieto di commercio
dell'avorio, gli
USA rappresentano il fulcro del mercato di questo tipo di materia, ed è
internet
la nuova frontiera per vendere senza rischi oggetti che sono costati la vita
agli elefanti africani. Tra il 1995 e il 2002 ben 8.300 oggetti in avorio erano
stati confiscati e sequestrati. Lo denuncia un'inchiesta condotta dal Traffic,
il network internazionale - creato da Wwf e Iucn - di monitoraggio del
commercio
di animali e piante protette dalla Cites. Il rapporto rivela che negli Stati
Uniti si registra il tasso più elevato al mondo di confische di avorio, e che
una gran parte dell'avorio requisito alle frontiere è introdotto nel paese da
consumatori individuali, spesso sotto forma di souvenir, gioielli e oggetti
intagliati. Tra il 1995 e il 2002 oltre 32.000 oggetti in avorio sono stati
importati illegalmente nel paese, provenienti da oltre 80 paesi. Si tratta in
genere di oggetti scolpiti in avorio ma anche zanne, gioielli, pezzi di
avorio e
tasti per i pianoforti. Nell'ultimo decennio la crescita del commercio su
internet ha inoltre creato un nuovo canale per il commercio dell'avorio, ed é
questo l'elemento più preoccupante: gli americani possono comprare l'avorio da
commercianti stranieri anche on line, con scarsi controlli. Il rapporto è stato
pubblicato in occasione del meeting Cites a Bangkok, che vede riuniti in questi
giorni 166 paesi per fare il punto sull'efficacia delle misure di tutela
applicate al commercio di fauna e flora. Lo studio, condotto sul mercato legale
e su quello illegale negli Stati Uniti, rappresenta il primo studio
mondiale sul
mercato dell'avorio USA da quando è stato imposto il bando mondiale sul
commercio dell'avorio nel 1989. "Gli Stati Uniti sono uno dei mercati
dell'avorio più attivi del mondo, considerando che negli anni recenti i
funzionari usa hanno requisito l' avorio alle frontiere in misura quasi cinque
volte superiore rispetto a qualsiasi altro paese," ha affermato Simon Habel,
direttore del Traffic. "Ciò significa che le forze dell'ordine stanno
facendo un
buon lavoro, nonostante le risorse limitate, per quel che riguarda
l'individuazione e il sequestro delle importazioni illegali. Ma significa anche
che gli americani ignorano la legge e continuano ad alimentare la domanda di
avorio, premiando i cacciatori di frodo che uccidono gli elefanti". I
ricercatori del Traffic hanno esaminato gli archivi dei sequestri di avorio del
governo americano, hanno analizzato il mercato interno usa di questi prodotti e
si sono finti acquirenti di avorio nella rete per constatare la facilità con la
quale i commercianti stranieri di avorio riescono a far passare i loro beni
illegali attraverso la frontiera americana. "Ci preoccupa l'elevata quantità di
avorio che viene acquistato dagli americani su internet, senza rischi perché
l'anonimato è garantito" si legge nello studio. "Quando ci siamo presentati
come
potenziali acquirenti, i venditori di avorio e altri venditori ci hanno
garantito che l'importazione di avorio negli Stati Uniti non costituisce un
problema", afferma il direttore del Traffic. Apparentemente, gran parte
dell'avorio presente all'estero che viene offerto agli americani dalla rete
proviene dalla Cina, il paese con il maggiore mercato illegale dell'avorio al
mondo. Tra il 1996 e il 2002 gli Stati Uniti hanno fatto registrare quasi
cinque
volte più sequestri rispetto a qualsiasi altro paese, anche se di modiche
quantità. Il mercato illegale dell'avorio negli usa è formato principalmente da
consumatori e turisti che cercano di importare l'avorio per uso personale,
piuttosto che contrabbandieri su vasta scala, anche se negli ultimi anni non
sono mancati casi sequestrato in quantità commerciale. Ma non tutto il
commercio
dell'avorio proveniente dagli elefanti é illegale. La legge americana consente
l'importazione e la vendita di avorio proveniente da stock risalenti a molti
anni fa, prima che entrasse in vigore il divieto. E' anche autorizzata
legalmente l'importazione di avorio da parte dei cacciatori di "trofei"
ottenuti
nei paesi africani. "I consumatori americani devono sapere che l'acquisto di
avorio dall'estero e la sua importazione negli Stati Uniti senza i necessari
permessi cites e illegale, e che tale acquisto alimenta la caccia di frodo
degli
elefanti in tutta l'africa, "ha detto Habel. "In termini generali, gli
americani
dovrebbero evitare di comprare l'avorio all'estero". Negli anni '80 fino a
100.000 elefanti erano massacrati ogni anno in africa dai cacciatori di frodo.
Nel 1989 la comunita' internazionale impose il bando sull'avorio attraverso la
Cites, quando era già proibita l'importazione negli usa dell'avorio proveniente
dagli elefanti asiatici. Il divieto fu introdotto nella speranza che servisse a
ridurre notevolmente la caccia di frodo e a consentire la ripresa delle
popolazioni africane dei paesi dove si trovano gli elefanti. Nei tre anni di
durata dello studio, in media 1.000 oggetti di avorio alla settimana venivano
pubblicizzati e messi in vendita su ebay, il sistema di aste su internet.
Traffic ha scoperto invii periodici di articoli scolpiti e di gioielli in
avorio
venduti a clienti americani su ebay da venditori che si trovano in Cina in
circostanze che potrebbero considerarsi illegali, e questi "negozi" sulla rete
inviano regolarmente l'avorio negli USA per mezzo di servizi rapidi di
consegna,
offrendo addirittura una falsa etichettatura. (Ansa)

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it