[Forumlucca] Econews - 1 ottobre 2004

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Auteur: Federazione dei Verdi di Lucca
Date:  
Sujet: [Forumlucca] Econews - 1 ottobre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Delega ambientale. Verdi: via emendamenti, niente più scuse per
richiedere fiducia
- Modus vivendi. In edicola il numero di ottobre
- Protocollo Kyoto. Pecoraro: bene Russia, ora servono i fatti
- Protocollo Kyoto. Turroni: Berlusconi tradito dall'amico Putin...
- Protocollo Kyoto. Frassoni: ratifica russa è una vittoria dell'Europa e del
Presidente Prodi
- Finanziaria. Pecoraro Scanio: manovra vampirizza cittadini ed enti locali
- Finanziaria. Cento: ancora una volta tradita la capitale
- Finanziaria. Bulgarelli: bene stanziamenti, ma si rivedano politiche per
la scuola
- Centrosinistra. Pecoraro Scanio: bene Prodi, si avvii coalizione
- Fecondazione. De Petris: un successo strepitoso
- Fecondazione. Cento: ora il Parlamento faccia un passo indietro
- Internet. Cortiana: perché Gasparri firma un accordo solo con Microsoft?
- Riforme. Pecoraro Scanio: emendamenti non modificano obbrobrio
- Venezia. Zanella: neanche un euro per la manutenzione della città
- Iraq. Pecoraro Scanio: ora unita’ contro bombe e guerra
- Iraq. Bonelli: governo chiarisca aspetti oscuri
- Iraq. Cortiana: quali altri nomi nella lista dei presunti informatori?
- Iraq. Cento: forum pacifisti chiede incontro con capigruppo listone
- Iraq. Bulgarelli: non dimenticare morte Baldoni
- Marittimi. Zanella: Italia aderisca a Convenzione su tutela
- Maddalena. Verdi: bene Soru, occorre de-secretare accordo su base
- Ferrovie. Turroni: multa ingiusta, scoraggia uso treno
- Legge mancia. La deputata Zanella replica ad articolo Corriere
- Emilia-Romagna. Borghi: un servizio assistito e gratuito per carburante ai
disabili
- Kyoto. Greenpeace: bene Russia, ora tocca agli Stati Uniti. E l’Italia
che fa?
- Biologico. Associazioni: prodotti naturali fanno invecchiare meno
Econews dalle agenzie estere:
- Mexico is now spreading healthy eating at home (ENN)
http://www.enn.com/today.html?Id=108
- Asian elephants threatened by poachers (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27462/story.htm


Delega ambientale. Verdi: via emendamenti, niente più scuse per richiedere
fiducia

Il verde Sauro Turroni ha ritirato tutti gli emendamenti dei Verdi alla delega
ambientale (all'esame dell'aula del Senato), comunicandolo all'assemblea
all'apertura della seduta. "Vogliamo togliere ogni pretesto al Governo - ha
affermato - rendendo inutile la fiducia, anche perché abbiamo ragione di
ritenere che con la fiducia vogliano tentare di introdurre nuove norme
inaccettabili oppure, come da più giorni si mormora, ritornare addirittura al
testo Camera, approvato nel 2003 da quel ramo del Parlamento". Per Turroni
questo provocherebbe "addirittura il ripristino del famigerato comma 32,
cancellato dalla Commissione Ambiente del Senato, comma che prevedeva la
sanatoria perpetua e la depenalizzazione dei reati contro il paesaggio e i Beni
Culturali". "Restano solo tre emendamenti - ha concluso - che prevedono lo
stralcio di quelle norme di diretta applicazione che non solo contraddicono il
testo stesso della delega, ma costituiscono un vero pericolo per il nostro
territorio e la salute dei cittadini, a cominciare da quello che riguarda i
rifiuti ferrosi e non ferrosi. Adesso il Governo non ha più alibi e speriamo di
trovare nella maggioranza i voti sufficienti per arrivare allo stralcio".
(Ansa)

Modus vivendi. In edicola il numero di ottobre

Nel numero di ottobre di Modus vivendi da oggi in edicola: Nanotecnolgie. Il
mercato degli atomi, piccolissimi grandi rischi: nuovi tessuti, cosmetici,
persino occhiali da sole e palle da tennis super resistenti già immessi sul
mercato sono frutto delle nanotecnologie. Una vastissima gamma di opportunità
che però potrebbero celare grandi pericoli per l’ambiente e la salute. Sanità.
Sprechi e burocrazia, troppi esami (qualche volta pericolosi). La sanità ha
costi ambientali molto alti, che non figurano tra le rigide cifre del bilancio.
Ma fin dal 2001la Commissione europea ha introdotto anche ambiente e
società nel
conto aziendale. Come affrontare il problema? Non tagliando i servizi, ma
evitando gli sprechi. Fitoterapia. L’indagine esclusiva Modus-Swg, curarsi con
le piante, ma pochi sanno come: Il dato più rilevante della ricerca
commissionata da Modus sulla fitoterapia è l’assoluta ignoranza che regna tra i
consumatori: il 70 per cento degli intervistati non sa cosa sia, il 16 per
cento
ha fatto uso di farmaci fitoterapici senza saperlo. Ma, dato forse ancor più
grave, tra chi usa i rimedi ottenuti con le piante è molto diffuso il
fai-da-te,
con grossi rischi per la salute. Conservazione. Progetti di tutela, vita nuova
per gli orsi italiani: sulle Alpi tornano a riprodursi grazie a un progetto di
reintroduzione, mentre nella Marsica gli ultimi, preoccupanti, dati stimolano
nuove iniziative. Archeologia. Arte rupestre, il segno antico: nella storia
della civilizzazione umana un posto di tutto rispetto è occupato dall’arte
rupestre, un patrimonio di incisioni e pitture antiche anche di 70.000 anni.
Alcuni siti sono “patrimonio dell’umanità”, ma ciò non basta a preservarli.
Formazione. Scienze gastronomiche. dottori in Gusto: finora, per quanto
riguarda
la gastronomia, lo studio accademico si è limitato ad approfondire alcune
discipline “scientifiche”, come la nutrizione o le tecnologie alimentari. Con
l’apertura in questi giorni dei corsi della neonata Università di Scienze
gastronomiche, il cibo e il gusto acquistano uno status accademico. Modus
vivendi è diretto da Marco Gisotti e Alberto Zocchi. Garante del lettore è
Fulco
Pratesi. Il sito internet di Modus vivendi è all'indirizzo:
www.modusvivendi.it.

Protocollo Kyoto. Pecoraro: bene Russia, ora servono i fatti

“L’impegno assunto oggi dalla Russia per la ratifica del Protocollo di Kyoto
segna una svolta nella lotta alla riduzione dei gas serra. Finisce così il
periodo delle belle parole; ora servono i fatti”. Lo ha dichiarato il
presidente
dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, ricordando che con la firma della Russia il
trattato diventerà vincolante per i paesi che lo hanno sottoscritto, Italia
quindi inclusa. “E’ un’ottima notizia ­ ha aggiunto Pecoraro ­ che impone
scelte
chiare e concrete a molti paesi. Anche l’Italia sarà obbligata a rivedere gli
attuali piani di approvvigionamento energetico, dal momento che l’obiettivo
espresso dall'amministratore delegato dell’Enel Scaroni per un aumento dell’uso
del carbone (50% della produzione entro il 2008) è incompatibile con le
riduzioni di emissioni di anidride carbonica imposte dal protocollo di
Kyoto. E’
l’occasione per avviare un serio piano di efficienza e lotta agli sprechi,
oltre
che di investimenti per le fonti rinnovabili e pulite come chiediamo da tempo”.
“La decisione della Russia ­ ha continuato Pecoraro ­ rilancia l’importanza
dell’appuntamento del Cop 10 di Buenos Aires. In dicembre, nella capitale
argentina, i paesi che hanno sottoscritto la convenzione sul clima avranno ora
la responsabilità di accelerare i tempi per rendere operativi gli impegni
fissati da Kyoto rimasti sino ad oggi sulla carta”. “I Verdi ­ ha concluso
Pecoraro ­ chiedono che il Governo chiarisca in Parlamento al più presto quali
misure intenda adottare per tagliare del 13% le attuali emissioni di Co2, come
prevedono i parametri di Kyoto”.

Protocollo Kyoto. Turroni: Berlusconi tradito dall'amico Putin...

"L'amico Putin ha tradito il suo amico Berlusconi, cancellando con questa firma
gran parte della politica contro l'ambiente messa in atto da questo governo con
la scusa che Kyoto e' troppo costoso per il sistema delle imprese". Commenta
cosi' il senatore Sauro Turroni, vicepresidente della Commissione ambiente la
notizia dell'approvazione dell'accordo di Kyoto da parte del governo russo.
"Questa decisione, che salutiamo con grande favore- continua l'esponente del
sole che ride- e' un significativo riconoscimento delle politiche europee,
ma e'
solo un primo passo se vogliamo affrontare significativamente i disastri
ambientali provocato dai mutamenti climatici testimoniati dagli uragani che
hanno sconvolto il centro america". Adesso, aggiunge Turroni, "nonostante le
pagine a pagamento del direttore generale del ministero dell'ambiente, Corrado
Clini, il nostro governo dovra' cambiare registro, sia modificando il
cosiddetto
piano di allocazione dei gas serra, che consente deroghe ai produttori di
energia elettrica, dal momento che non consegue gli obiettivi di riduzione
previsti dal Protocollo, sia modificando la scandalosa delibera del Cipe, un
vero e proprio festival di azioni volte a favorire una crescita economica a
spese dell'ambiente e del clima, piuttosto che l'attuazione del Protocollo". Lo
stato del pianeta, conclude l'esponente del sole che ride, "non consente piu'
ulteriori ritardi, come ha riconosciuto persino il reazionario Schwarzenegger,
un vero ambientalista a fronte di Matteoli e Berlusconi". (Dire)

Protocollo Kyoto. Frassoni: ratifica russa è una vittoria dell'Europa e del
Presidente Prodi

"Ha avuto ragione il Presidente Prodi a resistere alle tentazioni di rivedere
l'impegno dell'UE sul Protocollo di Kyoto come auspicato dalla potente lobby
industrialista e nuclearista interna alla Commissione e molto forte in alcuni
stati membri come l'Italia - ha così commentato la ratifica degli accordi di
Kyoto da parte della Russia Monica Frassoni, presidente del gruppo Verdi/ALE al
Parlamento europeo. Se l'Unione Europea avesse allentato la presa non ci
sarebbe
stato questo impegno a ratificare da parte della Russia e l'unico, debole
strumento di Governo dei cambi climatici sarebbe stato definitivamente
affossato, lasciando il mondo senza alcuna alternativa a una politica
energetica
dissennata e sprecona."

Finanziaria. Pecoraro Scanio: manovra vampirizza cittadini ed enti locali

“Una finanziaria maledetta che vampirizza cittadini ed enti locali e che si
tradurrà in un aumento delle tasse in sede locale e in tagli ai servizi sociali
e all’ambiente”. E’ netta la bocciatura dei Verdi alla manovra finanziaria
varata dal Consiglio dei Ministri. Il presidente Alfonso Pecoraro Scanio parla
di vera e propria “Finanziaria d’emergenza” e aggiunge: “Assistiamo allo
scandalo di un autentico boom delle spese militari, soprattutto per sostenere
l’assurda avventura del nostro paese in Iraq. A questo si affiancano tagli
drastici a servizi sociali, ambiente ed enti locali. Siamo di fronte a un
Governo che non è in condizione di mantenere neppure mezza delle promesse fatte
al paese”.

Finanziaria. Cento: ancora una volta tradita la capitale

“La legge Finanziaria conferma la volontà del Governo di penalizzare gli Enti
Locali e in particolare la capitale”. Lo afferma il Verde Paolo Cento, il quale
aggiunge: “Dopo il voto in Parlamento sulla devolution, che ha privato Roma di
prerogative speciali, tipiche di una grande capitale europea, ora arriva una
vera mazzata economica che sottrae risorse per interventi sociali, culturali e
ambientali mentre gli impegni già presi come le linee metropolitane
rischiano di
essere disattesi. Berlusconi conferma che non ama Roma e per questo continua ad
accettare il ricatto leghista”.

Finanziaria. Bulgarelli: bene stanziamenti, ma si rivedano politiche per la
scuola

"Ben vengano gli stanziamenti promessi, ma il Governo deve rivedere politiche e
programmi": così l'esponente dei Verdi Mauro Bulgarelli commenta le
dichiarazioni odierne del ministro Moratti sulle risorse previste in
Finanziaria
per scuola, università e ricerca. "Anche sperando che, per una volta, la
Moratti
mantenga la parola, l'aumento dei finanziamenti alla scuola promesso a fronte
delle unanimi proteste, da tempo necessario - afferma il parlamentare - non
potrà tuttavia bastare al rilancio di un sistema educativo che il Centro destra
ha fatto colare a picco. Insomma - conclude Bulgarelli - non è solo
questione di
soldi ma anche di politiche e programmi e qui la Moratti sembra non voler
correggere il tiro delle sue pseudo riforme". (Ansa)

Centrosinistra. Pecoraro Scanio: bene Prodi, si avvii coalizione

Il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio prende atto con soddisfazione
che “l’appello rivolto al presidente Prodi per un giro di consultazioni in
grado
di fissare rapidamente un incontro di tutti i segretari ha prodotto un
risultato
utile”. “Per far ripartire col piede giusto la coalizione di centrosinistra
­ ha
spiegato il leader dei Verdi - il metodo è importante quanto i programmi. Ora
chiediamo a tutti gli alleati di far prevalere un vero spirito unitario perché
la riunione dell’11 ottobre sia davvero produttiva. Per battere Berlusconi e
dare un governo diverso al nostro paese lo strumento indispensabile è
proprio la
grande alleanza di tutti i democratici”.

Fecondazione. De Petris: un successo strepitoso

"Il numero di firme raccolte rappresenta un successo strepitoso. C'è stata una
grande mobilitazione che conferma che il tema è assolutamente sentito
dall'opinione pubblica e non è una questione che riguarda solo qualche migliaia
di coppie. Abbiamo visto crescere la mobilitazione con il crescere del
dibattito
politico e di un po’ di informazione. Non vorremmo che adesso ci fosse una
rincorsa per presentare qualche 'leggina' volta a bloccare questo referendum,
unica via per dare al Paese una legge civile e in linea con il resto
dell'Europa. L'ultima parola deve spettare agli italiani e alle italiane che
hanno dimostrato di essere più coscienti, più liberi e più responsabili di
molti
politici". Lo afferma la senatrice dei Verdi Loredana De Petris, membro del
direttivo del comitato promotore del referendum. "Oggi, con grande
soddisfazione, andremo tutti in Cassazione a presentare il frutto di un grande
lavoro".

Fecondazione. Cento: ora il Parlamento faccia un passo indietro

"Il raggiungimento del numero di firme necessario alla presentazione dei
referendum sulla fecondazione assistita rappresenta un risultato importante che
premia la mobilitazione dei cittadini e di quanti in maniera chiara ed
inequivocabile hanno scelta la strada referendaria". Lo ha dichiarato a Radio
Radicale il coordinatore dei Verdi Paolo Cento. "Ora spetterà ai cittadini
in un
dibattito sereno decidere il sì o il no a questa legge che noi consideriamo
profondamente sbagliata e inadeguata. Mi auguro - conclude Cento - che il
Parlamento faccia un passo indietro e rispetti questa volontà referendaria
espressa da oltre 700mila cittadini italiani". (Ansa)

Internet. Cortiana: perché Gasparri firma un accordo solo con Microsoft?

"Mi sembra incomprensibile che il 28 Settembre Gasparri abbia siglato un
Protocollo d'Intesa con una sola azienda, Microsoft, su temi generali come la
sicurezza delle reti informatiche e la salvaguardia dei minori dall'uso di
Internet. Perché solo Microsoft, i cui sistemi tra l'altro sono una netta
minoranza in ambito server internet? Esistono le strutture di rappresentanza
delle aziende informatiche, come Federcomin, o associazioni di imprese come
Business Software Alliance, tutte strutture di cui tra l'altro Microsoft fa
parte, deputate a questo. Forse Gasparri vuole rafforzare il ruolo di
monopolista di un soggetto? Mi sembra incomprensibile." Dichiara il sen.
Fiorello Cortiana, presidente dell'intergruppo Bicamerale per l'Innovazione
Tecnologica. "C'è' poi un aspetto inquietante, che è quello delle
competenze dei
diversi ministeri: Stanca è il ministro delle Acque o l'idraulico che viene
chiamato quando si rompe un tubo? La definizione della strategia generale è
compito del ministero dell'innovazione o del Ministero delle Comunicazioni?
Speriamo che qualcuno spieghi a Gasparri cosa sono i sistemi Unix e Linux, che
oggi sono il grosso dei sistemi su cui funzione Internet; ho già provveduto -
conclude il sen. Cortiana - a presentare una interrogazione parlamentare perché
il Ministro spieghi sulla base di quali criteri ha scelto di siglare un accordo
con una sola impresa, a fronte di un mercato che ne vede alcune centinaia, e
quali motivi lo abbiano spinto ad una così indebita invasione nelle regole del
libero mercato, che per questa maggioranza valgono solo a giorni alterni."

Riforme. Pecoraro Scanio: emendamenti non modificano obbrobrio

“Referendum cancellerà riforma transgenica” “La Camera sta producendo una
riforma Frankestein, un testo transgenico incapace di vivere in un ordinamento
giuridico democratico”. Lo ha detto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “Qualche emendamento di buon senso ­ ha aggiunto il leader dei Verdi ­
non modifica di nulla l’impianto devastante di questo obbrobrio che sarà
cancellato da un referendum popolare. Se nel centro-destra ci fosse ancora un
po’ di senso dello Stato, rinuncerebbero a sprecare mesi di lavoro parlamentare
per una riforma inattuabile e non voluta dal paese”.

Venezia. Zanella: neanche un euro per la manutenzione della città

“E pensare che in Finanziaria non ci sarà neanche un euro per la tutela delle
nostre città…”. Luana Zanella, deputata Verde, commenta così la decisione del
Cipe di stanziare soldi per il Mose spiegando che "questa scelta conferma
l'intenzione del Governo di dirottare le risorse sulle grandi opere, inutili a
migliorare la qualità della vita delle nostre città. Il governo Berlusconi si
appresta, tuttavia, a tagliare fondi ai Comuni, imponendo addirittura tetti
alle
spese in conto capitale: i fondi destinati al Mose dirottano soldi dalle
politiche di salvaguardia che hanno al centro gli interessi esclusivi delle
città a progetti che hanno ben altre finalità e impediscono il flusso costante
di finanziamenti indispensabili per la tutela di Venezia e la sua laguna".

Iraq. Pecoraro Scanio: ora unita’ contro bombe e guerra

“Ritirare una missione incostituzionale da una guerra giudicata illegale
persino
dall’Onu deve essere una richiesta unitaria di tutte le opposizioni”. Lo ha
detto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio secondo il quale “occorre
che l’Italia prenda atto che in Iraq è in corso una guerra e che pertanto sono
venuti meno i presupposti dichiarati per cui sono state inviate le nostre
truppe”. “Per giungere al ritiro delle truppe ­ ha aggiunto il leader dei Verdi
- è indispensabile un’azione serrata per lo stop dei bombardamenti e il cessate
il fuoco. E’ importante che l’opposizione non si divida su scelte di questa
portata”.

Iraq. Bonelli: governo chiarisca aspetti oscuri

"Il Governo venga immediatamente in Parlamento e dica la verità sugli aspetti
oscuri del rapimento di Simona Pari e Simona Torretta". Lo chiede Angelo
Bonelli, coordinatore dell'esecutivo dei Verdi, a proposito delle dichiarazioni
del commissario della Croce Rossa Maurizio Scelli, secondo il quale i nomi
delle
due ragazze italiane e dei due iracheni erano su una lista dei servizi segreti
americani. "Una affermazione di una gravità inaudita - dice Bonelli - che
evidenzia con ogni probabilità come i servizi americani controllino e schedino
le organizzazioni umanitarie che operano in Iraq". I Verdi chiedono al Governo:
"I servizi americani hanno voluto provocare il rapimento degli operatori
umanitari facendo circolare e arrivare a gruppi terroristici la lista con i
nomi
degli esponenti dell'associazione 'Un Ponte per' facendo credere loro che
fossero terroristi?". Se fossero confermate le dichiarazioni di Scelli, secondo
Bonelli, "ci troveremmo di fronte ad una nuova strategia politico-militare dei
servizi americani: far coinvolgere nel conflitto iracheno le organizzazioni
umanitarie. Se Scelli è a conoscenza di tutte queste informazioni è di tutta
evidenza che lo è anche il Governo. E' necessario aprire subito un'inchiesta
parlamentare - conclude l'esponente dei Verdi - il paese deve sapere chi è il
regista oscuro di questo rapimento". (Ansa)

Iraq. Cortiana: quali altri nomi nella lista dei presunti informatori?

"Dopo il momento della gioia,noi Verdi chiediamo che il Governo torni di nuovo
in aula per chiarire alcuni aspetti che risultano oscuri e inquietanti relativi
al rapimento e al rilascio delle due ragazze italiane". E' quanto chiede il
senatore dei Verdi Fiorello Cortiana. "Vogliamo sapere se nella lista dei
servizi americani di presunti informatori, oltre a Baldoni e alle due Simona,
quali altri nomi c'erano e, soprattutto, quali altri nomi di italiani.
Credevamo
che fossero stati i Servizi ad aver agito e trattato per il rilascio degli
ostaggi, invece il commissario straordinario della Croce Rossa Italiana,
Scelli,
dice di aver assolto personalmente questo compito. Quale è stato il suo ruolo?
Il suo è millantato credito? Chi è stato l'autore del filmato del rilascio
delle
due italiane? Al Jazeera ha smentito di averlo fatto. Per avere una risposta a
tutti questi interrogativi abbiamo presentato un'interpellanza urgente al
Governo". (Ansa)

Iraq. Cento: forum pacifisti chiede incontro con capigruppo listone

"Stiamo lavorando a un testo che chiede il ritiro delle truppe italiane
dall'Iraq, il cessate il fuoco e il sostegno all'iniziativa di Francia e Spagna
per la convocazione di una conferenza internazionale". Lo afferma il
coordinatore dei Verdi Paolo Cento al termine della riunione del Forum dei
parlamentari pacifisti, che sta preparando la mozione parlamentare sulla
situazione irachena. L'incontro, a cui hanno partecipato tra gli altri Franco
Giordano (Prc), Pietro Folena e Famiano Crucianelli (Correntone Ds) e Maura
Cossutta (Pdci), è servito a scrivere una bozza provvisoria della mozione, che
dovrebbe essere pronta lunedì, al massimo martedì. Cento annuncia che il Forum
chiederà per i primi giorni della prossima settimana un incontro con i
capigruppo parlamentari della Lista unitaria "per verificare le convergenze cui
punti che proponiamo". (Ansa)

Iraq. Bulgarelli: non dimenticare morte Baldoni

"La morte di Enzo Baldoni rimane un episodio oscuro, nel contesto del quale l'
azione del nostro Governo non ha certo brillato per tempestività ed efficacia".
Lo sostiene il deputato verde Mauro Bulgarelli, che ha presentato in merito un'
interrogazione parlamentare. "La famiglia di Baldoni - spiega Bulgarelli - ha
tutto il diritto di ritenere lacunosa ed inefficiente, al limite del
disinteresse, l'azione della Farnesina che, dopo aver lasciato trascorrere
tempo
prezioso per salvare la vita di Enzo, non è stata neppure in grado di fornire
una ricostruzione esatta degli avvenimenti". "Ora - prosegue il parlamentare -
nella speranza che i molti interrogativi trovino al più presto una risposta, il
governo ha il dovere di attivare ogni possibile iniziativa per recuperare la
salma di Baldoni, una persona libera e generosa che aveva a cuore le sorti
della
pace e della gente irachena". (Ansa)

Marittimi. Zanella: Italia aderisca a Convenzione su tutela

L’Italia aderisca alla Convenzione ILO (163/1987) sulla tutela dei
marittimi. E’
l’appello lanciato dalla Verde Luana Zanella proprio nel giorno del 27mo World
Maritime Day, l’appuntamento internazionale più importante sul mare promosso
dall’Imo (International Maritime Organization). Zanella spiega che "i
lavoratori
marittimi sono tra i meno garantiti: a Venezia ogni anno ne approdano più di
200.000, impiegati sui cargo o sulle navi da crociera e sono filippini, russi,
indiani, bulgari, turchi, cinesi, ucraini, indonesiani, polacchi, pakistani,
inglesi, birmani, italiani, iraniani, cingalesi, siriani. Si tratta solo di una
piccola parte di quell’esercito di marinai che, sulle circa 50.000 navi
mercantili che solcano i mari, movimentando il 90% del commercio mondiale,
percorrendo in lungo e in largo i tre quarti del globo terrestre. Solo nel
porto
di Venezia si fatturano 1.250 milioni di euro all’anno per gli operatori del
settore, 650 milioni di euro di entrate statali e, compreso l’indotto, ci sono
18.500 posti di lavoro. La Convenzione ILO che l’Italia non ha ancora
ratificato
obbliga gli Stati aderenti a garantire a tutti i marittimi «adeguati
strumenti e
servizi di assistenza sociale sia nei porti che a bordo delle navi". L’Italia è
unico stato in Europa che ancora non l’ha ratificata. Ho presentato proprio
oggi
anche una interrogazione al Presidente del Consiglio e spero che il governo
attivi al più presto i canali necessari per far uscire l’Italia dall’ombra di
una illegalità diffusa, vietando anche l’utilizzo di bandiere di comodo da
parte
di armatori senza scrupoli, la violazione delle norme di sicurezza e dei
diritti
sindacali e i fallimenti di comodo che producono da una parte gravi rischi
per i
nostri mari e i nostri porti e dall’altra parte conseguenze drammatiche
rispetto
ai marittimi imbarcati”.

Maddalena. Verdi: bene Soru, occorre de-secretare accordo su base

"L'annuncio del presidente Soru di chiedere la desecretazione degli atti
dell'accordo bilaterale Italia-Usa che porto' alla costruzione della base della
Maddalena e' un passo giusto e necessario verso la chiusura della struttura
militare". Ad affermarlo e' il verde Mauro Bulgarelli, che l'11 ottobre
incontrera' il governatore della Sardegna insieme alle deputate Elettra
Deiana e
Silvana Pisa proprio in merito all'annosa questione della base: "E' noto-
continua Bulgarelli- che in Sardegna esiste una fortissima opposizione nei
confronti della base militare della Maddalena, supportata da pronunciamenti
della giunta regionale e tale da portare all'indizione di un referendum,
bocciato in prima istanza e rispetto al quale si attende ora l'esito del
ricorso
presentato dai promotori". "La decisione di Soru- continua l'esponente
verde- di
prendere visione, come e' nei suoi poteri, degli accordi internazionali
riguardanti la base e l'appoggio assicurato dalla giunta all'iniziativa
referendaria sono due ottimi passi verso la formalizzazione di una richiesta di
chiusura della base, della quale il governo- conclude- in spregio alla volonta'
della popolazione sarda, ha autorizzato arrogantemente l'ampliamento". (Dire)

Ferrovie. Turroni: multa ingiusta, scoraggia uso treno

La multa di 25 euro per chi sale in treno senza biglietto, in vigore da oggi,
non piace ai Verdi. "E' sbagliata - dice Sauro Turroni, parlamentare dei
Verdi -
perché crea un ulteriore ostacolo a chi voglia utilizzare il più significativo
dei mezzi pubblici". Turroni in una nota contesta la decisione di Trenitalia di
sanzionare con una multa i passeggeri sprovvisti di biglietto o con biglietto
non convalidato. "Le Ferrovie dello Stato - osserva - hanno chiuso molte
stazioni e hanno drasticamente ridotto gli orari delle biglietterie in tutte le
altre, rendendo più difficile munirsi dei titoli di viaggio. Per colpire i
furbi
si adottano misure che colpiranno anche tutti coloro che, nell'impossibilità di
programmare per tempo un proprio spostamento in treno, verrebbero colpiti
da un'
ingiusta sanzione. Per non parlare delle code - prosegue il senatore dei
Verdi -
davvero vergognose, necessarie per acquistare il biglietto nelle maggiori
stazioni italiane. Questa sanzione potrebbe essere ritenuta giusta se esistesse
sui treni la possibilità data dalle moderne tecnologie, di potersi dotare di un
biglietto, qualora non si sia riusciti a farlo a terra. Tra l'altro, una
biglietteria automatica a bordo di ciascun treno, oltre a distinguere i
furbi da
coloro che sono stati realmente impossibilitati, sarebbe un formidabile
incentivo all'utilizzo di questo importantissimo mezzo pubblico". (Ansa)

Legge mancia. La deputata Zanella replica ad articolo Corriere

A proposito dell’articolo pubblicato sul Corriere della Sera, mercoledì 29
settembre, dal titolo “Congelata la legge mancia”, è doveroso fare alcune
puntualizzazioni che sono utili per capire l’iter parlamentare percorso per
arrivare allo stop di questa proposta ­ ha scritto in una lettera al Corriere
della Sera l’On. Luana Zanella, coordinatrice dei deputati Verdi della Camera.
Marco Galluzzo, nell’articolo, afferma che sulla legge c’era stato il via
libera
di tutti alla corsia preferenziale della legislativa “compresa ovviamente
l’opposizione, dai Ds ai Verdi, da Rifondazione alla Margherita” e che soltanto
“dopo le anticipazioni di stampa, in più di settanta parlamentari hanno
scoperto
quello che già tutti sapevano”. Sono queste informazioni sbagliate. Infatti, il
tentativo di bloccare questa legge risale addirittura alla primavera scorsa
quando l’on Marco Boato, in qualità di presidente del Gruppo Misto, ha
negato al
provvedimento la legislativa in sede di commissione Bilancio e,
successivamente,
con altri parlamentari dell’opposizione, ne ha stilato un parere alternativo a
quello della maggioranza che, di fatto, l’ha bloccata. E’ stato poi un
escamotage tecnico della Maggioranza a reinserirla sui binari della corsia
preferenziale della commissione Bilancio, dove è stata bloccata, questa volta,
dall'on Bianco con la raccolta delle firme. Con questo mi preme dunque
sottolineare che se non ci fosse stata l’azione dei Verdi la “Legge Mancia”
sarebbe stata legge dello Stato già dal 3 agosto scorso.

Emilia-Romagna. Borghi: un servizio assistito e gratuito per carburante ai
disabili

Un servizio assistito e gratuito per permettere alle persone disabili di
fare il
pieno di carburante con il “self service post pay”, usufruendo così dello
sconto
previsto per questo tipo di rifornimento. In Emilia-Romagna 194 gestori di
impianti di carburante (circa la metà del totale) hanno aderito all’iniziativa
per migliorare l’accessibilità delle proprie stazioni, promossa dalla Regione
(assessorato alle Politiche sociali), dalle due principali organizzazioni di
categoria, Faib (Federazione italiana autonoma benzinai) Confesercenti
regionale
e Figisc (Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti)
Confcommercio, e dalle associazioni che fanno parte della Consulta
regionale per
le politiche a favore dei cittadini disabili. “Con questo servizio - ha
sottolineato Gianluca Borghi, assessore regionale alle Politiche sociali -
vogliamo ampliare opportunità e diritti dei cittadini diversamente abili, in
particolare di chi guida e si trova a fare benzina. L’adesione di quasi 200
gestori si traduce, per queste persone, in nuove autonomie, che vanno
sostenute.
Per questo - ha aggiunto l’assessore - anche per il 2005, stanzieremo come
Regione risorse da destinare come contributi alle persone disabili che
acquistano o adattano un’automobile. Entro la fine dell’anno prossimo, saranno
300 i bus urbani in tutta l’Emilia-Romagna realizzati rispettando criteri di
accessibilità, e quindi con pianali ribassati. Infine, il superamento delle
barriere - ha concluso Borghi - è d’obbligo, per la nostra Regione, anche nella
costruzione o ristrutturazione delle stazioni ferroviarie, come dimostrano
Rastignano, Funo, Casalecchio di Reno”. “Con il ‘self-service post pay’ c’è il
riconoscimento, anche per chi è disabile, di un diritto - ha detto Marco
Venturelli (Associazione paraplegici Emilia-Romagna) -; altrimenti sarebbe
stata
un’ulteriore piccola mortificazione, come spesso capita, nella fruizione di un
servizio”. All’iniziativa “self-service post pay” - resa possibile soprattutto
grazie alla sensibilità e disponibilità dimostrata da molti dei gestori degli
impianti dell’Emilia-Romagna - ha collaborato anche il Centro Regionale di
InFormazione su accessibilità e barriere architettoniche, con sede a Reggio
Emilia (criba@???).

Kyoto. Greenpeace: bene Russia, ora tocca agli Stati Uniti. E l’Italia che fa?

Greenpeace accoglie con profonda soddisfazione l'adesione della Russia al
Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale che prevede obiettivi di
riduzione delle emissioni di anidride carbonica per fronteggiare il
fenomeno del
cambiamento climatico, che così potrà finalmente entrare in vigore e sarà
vincolante. Dopo il voto della Duma, la Russia sottometterà alle Nazioni Unite
la ratifica ed entro 90 giorni il Protocollo di Kyoto diventerà legge. “Mentre
alluvioni e siccità colpiscono la Terra, il presidente Putin ha firmato un atto
storico. Anche se l’amministrazione Bush continua a restare indifferente, il
resto del mondo può iniziare ora a combattere seriamente il cambiamento
climatico, la maggiore minaccia alla vita sul pianeta”afferma Ascanio Vitale,
responsabile campagna clima di Greenpeace. Per Greenpeace, Kyoto non basta: è
necessario ora smettere di affidarsi ai combustibili fossili e indirizzarsi in
maniera decisa verso le fonti energetiche rinnovabili, migliorando al contempo
l’efficienza energetica. “L’azione di lobby dei paesi industrializzati, tra cui
l'Italia, dovrà concentrarsi adesso sugli Stati Uniti, per farli entrare
all'interno del Protocollo. Contribuiscono ad un quarto delle emissioni di gas
serra e rimangono quindi determinanti per la lotta ai cambiamenti climatici.
Occorre inoltre che vengano approvate al più presto le riduzioni delle
emissioni
del 30% entro il 2020, visto che gli ultimi studi condotti dall'Ipcc dimostrano
che il problema è sempre più grave” conclude Vitale. E l’Italia che fa?
Dovevamo
ridurre le emissioni del 6,5% entro il 2012. Ad oggi invece le nostre emissioni
sono addirittura aumentate del 9% rispetto al 1990.

Biologico. Associazioni: prodotti naturali fanno invecchiare meno

Un anziano su dieci secondo il Censis si mantiene in forma consumando prodotti
biologici facendo una scelta dettata dalla saggezza dell'eta' che trova pero'
conferma sul piano scientifico dove recenti studi hanno dimostrato che la
maggiore presenza di polifenoli nelle piante coltivate con metodi biologici
garantisce all'organismo una azione antiossidante che distrugge i radicali
liberi causa di svariate malattie fra cui i tumori. E' questa una delle
importanti "ragioni del bio" presentate oggi nel vademecum di Aiab,
Coldiretti e
Legambiente alla vigilia della quarta edizione della "Biodomenica", la festa
nazionale dell'ambiente, della salute, dell'alimentazione e del gusto, dedicata
all'agricoltura biologica che domenica 3 ottobre animera' oltre cento piazze in
tutta Italia. L'azione protettiva confronti delle malattie- hanno spiegato
stamattina le associazioni presentando l'appuntamento di domenica prossima- e'
certamente superiore se si consuma biologico fin da piccoli perche' i
bambini in
relazione alla massa corporea mangiano piu' di un adulto e consumano, in
proporzione, piu' alimenti come succhi di frutta, frutta e ortaggi. Se olio di
oliva, vino rosso, pomodoro, frutta fresca e cereali con la buccia coltivati
biologicamente contengono quantita' piu' elevate di polifenoli e fanno quindi
"invecchiare meno", le aziende agricole biologiche consumano meno energia,
hanno
una emissione di co2 inferiore del 40-60% e contribuiscono quindi a ridurre
l'inquinamento ambientale. Consumare bio fa quindi bene a se stessi e agli
altri, ma al di la' di una generica consapevolezza oggi, che il fenomeno in
Italia ha raggiunto dimensioni ragguardevoli conquistando l'1,5- 2% della spesa
alimentare degli italiani, per un fatturato che nel 2003 ha sfiorato i 1.500
milioni di euro, possiamo disporre di una serie di studi che dimostrano come il
biologico sia realmente un vantaggio in piu' per la salute dei consumatori
e per
la tutela dell'ambiente e del territorio. (Dire)

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Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it