COMUNICATO STAMPA
CS130-2004
CINA: SCOLARESCHE PORTATE AD ASSISTERE ALLE SECUZIONI, DENUNCIA AMNESTY
INTERNATIONAL
Secondo quanto riportato da un sito internet cinese, alcune centinaia di
studenti tra i 6 e i 17 anni, sono stati portati ad assistere
all'esecuzione pubblica di sei condannati a morte in quello che Amnesty
International descrive come una 'modalita' veramente macabra di celebrare
una ricorrenza'.
'Il governo cinese 'celebra' regolarmente le feste nazionali mandando a
morte decine e decine di persone' ? ha affermato Karen Hooper,
coordinatrice pena di morte di Amnesty Italia. 'Quest'anno il Festival di
meta' autunno e' coinciso con la Festa nazionale cinese del 1° ottobre e
c'e' stato un elevato numero di esecuzioni', almeno 100 secondi dati
disponibili.
Le scolaresche facevano parte di un pubblico di oltre 2.500 persone,
convocato il 27 agosto in una palestra di Changsha (capitale della
provincia dello Hunan) per assistere alla fucilazione pubblica di sei
condannati a morte.
Gli alunni delle scuole elementari e medie, nelle loro uniformi
scolastiche, hanno ascoltato i capi d'accusa (aggressione, sequestro e
omicidio) e poi hanno assistito all'esecuzione dei sei prigionieri.
Amnesty International si oppone alla pena di morte in ogni circostanza.
Portare bambini ad assistere alle esecuzioni viola palesemente la
Convenzione sui diritti dell'infanzia, ratificata dalla Cina nel 1992,
laddove afferma che l'educazione dev'essere diretta a 'sviluppare il
rispetto per i diritti umani e le liberta' fondamentali'.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 1° ottobre 2004
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Amnesty International - Gruppo Italia 201 Lucca -
www.amnesty.luccanet.com