[Incontrotempo] Bologna: presidio 30/09 ore 12.45 al call ce…

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Autor: l.marinelli@rdbcub.it
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Assumpte: [Incontrotempo] Bologna: presidio 30/09 ore 12.45 al call center Telework (appalto Hera) contro licenziamento e sfruttamento cocopro




c'HERA una volta il lavoro NERO

che c'è ancora e si nasconde con il PROGETTO



La HERA ha affidato da tempo i propri servizi di "customer service" (CALL CENTER) alla TELEWORK (gruppo AMI').



La TELEWORK gestisce questo ed altri servizi (es. per ACHANTO - gruppo Hera) utilizzando esclusivamente personale assunto con CONTRATTI DI LAVORO A PROGETTO.



I contratti a progetto sono i famigerati contratti di lavoro autonomo che hanno sostituito, con l'entrata in vigore della Legge 30, i contestati contratti di collaborazione coordinata e continuativa.



Per i sostenitori della legge 30, questi contratti a progetto avrebbero fatto giustizia dell'uso improprio e illegale dei precedenti contratti a collaborazione (co.co.co.), utilizzati in modo massiccio per

1.      NASCONDERE nient'altro che normale LAVORO DIPENDENTE


2.      RISPARMIARE NEL COSTO DEL LAVORO E IN SALARI (50% in meno rispetto ad un dipendente)


3.      PAGARE MOLTO MENO CONTRIBUTI


4.      NEGARE TUTELE E DIRITTI AI LAVORATORI.




Ma come ci aspettavamo è successo ben altro: i dati che stanno emergendo a livello nazionale sul "destino" dei cococo sono i seguenti:

-          solo il 3% sono stati regolarmente assunti come dipendenti


-          26% sono stati costretti a aprire un contratto con partita IVA


-          23% trasformati in contratti a progetto


-          41% hanno avuto prorogati, con la complicità di CGIL-CISL-UIL, i contratti cococo


-          7% sono stati licenziati e basta




La TELEWORK, specializzata e arricchitasi grazie allo sfruttamento dei lavoratori cococo (anche a meno di 5 euro all'ora), ha deciso di NON ASSUMERLI MA SEMPLICEMENTE DI TRASFORMARLI IN.LAVORATORI A PROGETTO.

QUALE PROGETTO.? RISPONDERE AL TELEFONO!
Proprio così, sfacciatamente scritto, nero su bianco, nei contratti!




Questi contratti di lavoro finto autonomo sono in violazione anche della abominevole Legge 30 e i lavoratori del CALL CENTER hanno tutti i diritti di richiedere la trasformazione del lavoro in un regolare contratto di lavoro dipendente con tutti gli arretrati retributivi e previdenziali.



Abbiamo avviato con la TELEWORK una vertenza contro il licenziamento di un operatore: "licenziamento nascosto" tramite la formula del mancato rinnovo dell'incarico, e chiederemo conto di tutto questo a chi ha, per legge, la responsabilità di vigilare e di garantire il rispetto delle norme contrattuali e di legge riguardo a TUTTI i propri servizi, anche se esternalizzati: il gruppo HERA, che ha tra i propri soci il Comune di Bologna.



d e p r e c a r i z z i a m o     b o l o g n a
no al lavoro nero legalizzato
Reddito dignità diritti per tutti i precari


Presidio giovedì 30 ore 12.45
via saffi 30 bologna

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