[Forumlucca] Econews - 28 settembre 2004

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Autore: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Oggetto: [Forumlucca] Econews - 28 settembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Ambiente. Pecoraro a Matteoli: giù le mani dalle aree protette
- Giustizia. Cento: riforma incostituzionale, sciopero legittimo
- Giustizia. Pecoraro: Cdl rinunci a riforma incostituzionale
- Energia. Verdi a Marzano: non avete strategie e usate il nucleare come un
feticcio
- Iraq. Pecoraro: fine occupazione unica via per la pace
- Immigrazione. Cento: Pisanu in Parlamento
- Scuola. Bulgarelli: a Genova la Moratti mette in scena l'arroganza del
potere che non sa ascoltare
- Ulivo. Pecoraro: il listone non sia freno a coalizione
- G8. Cento: centro sinistra si impegni per commissione d’inchiesta
- Toscana. Verdi: chi paga l'annuncio di Corrado Clini?
- Ambiente. Anche Isabelle Allende sceglie la carta amica delle foreste
- Caccia. Birdlife International scrive alla Commissione europea sulla
grave situazione italiana
- Grandi opere. Legambiente: per Lunardi ennesima bocciatura
- UE. Boom dei rifiuti elettronici
Econews dalle agenzie estere:
- Agent orange darkens dreams of vietnam's progeny
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27368/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27368/story.htm
- Europe's monster mushroom sprawls in Switzerland
<http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27377/story.htm>http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27377/story.htm


Ambiente. Pecoraro a Matteoli: giù le mani dalle aree protette

“Matteoli la smetta di aggredire i parchi e si informi meglio prima di
parlare. Solo il parco d’Abruzzo, per fare un esempio, viene visitato da un
milione di turisti l’anno”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio, rispondendo alle dichiarazioni del ministro
dell’ambiente sulla volontà di aprire le aree protette all’industria del
turismo “forse il ministro non sa - continua Alfonso Pecoraro Scanio - che
i parchi italiani vengono visitati ogni anno da milioni di persone e che le
aree interdette al turismo, le riserve integrali, sono microambienti che
rappresentano una parte minima delle aree protette. Proprio la tutela e la
conservazione dei parchi sono la migliore garanzia per un turismo europeo
di qualità, come dimostrano le cifre”. “Con la scusa dei troppi vincoli -
conclude il leader del sole che ride - Matteoli vuole proseguire nella sua
opera di aggressione ai parchi. Dopo i commissariamenti a fini politici, il
ridimensionamento dei parchi esistenti, la diminuzione dei fondi per la
gestione, il ministro, che è sempre dalla parte degli interessi corporativi
e che vorrebbe modificare la Legge 394 sui parchi, utilizza ogni argomento
per danneggiare le aree protette”.

Giustizia. Cento: riforma incostituzionale, sciopero legittimo

“I dubbi sulla riforma dell’ordinamento giudiziario sono fondati ed è del
tutto evidente che se la legge sarà approvata sia la presidenza della
repubblica che la stessa Corte costituzionale dovranno valutare
attentamente questa possibilità - ha dichiarato il deputato verde Polo
Cento, vicepresidente della Commissione giustizia della Camera. Il ministro
Castelli e il centro destra sbagliano ad insistere sull’approvazione di una
riforma che scontenta tutti e non risolve i problemi che paralizzano la
giustizia nel nostro paese rendendola iniqua, lenta, poco garantista nei
confronti dei ceti sociali più deboli. Lo sciopero dei magistrati è in
questo contesto uno strumento di protesta pienamente legittimo ed è
preoccupante che vi sia questa campagna contro un diritto fondamentale che
ovviamente vale anche per i magistrati Ulivo.

Giustizia. Pecoraro: Cdl rinunci a riforma incostituzionale

“La Cdl si fermi e rinunci a varare norme incostituzionali e le opposizioni
unite sostengano la mobilitazione dei magistrati per l’indipendenza”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “La riforma
della giustizia che la Cdl vuole varare è palesemente incostituzionale. Le
perplessità del presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi si
aggiungerebbero alle critiche mosse apertamente dall’Anm alla riforma. E’
un atto di protervia ed arroganza trascurare i rilievi di costituzionalità
filtrati dalla presidenza della repubblica ed espressi chiaramente dalla
totalità dei costituzionalisti italiani, oltre che dall’associazione
nazionale magistrati”. “Di fronte a questo oltraggio alla cultura giuridica
italiana, lo sciopero previsto dall’Anm è un atto di civiltà per richiamare
l’attenzione del paese sulla gravità di quanto si sta compiendo. Le
opposizioni sostengano unite la mobilitazione unanime dei magistrati,
perché non è il momento dei distinguo”.

Energia. Verdi a Marzano: non avete strategie e usate il nucleare come un
feticcio

“L’energia nucleare è diventato per il ministro Marzano e la lobby
dell’atomo un vero e proprio feticcio”. Marco Lion, deputato verde della
commissione ambiente, commenta duramente le affermazioni del ministro delle
attività produttive che ha ribadito l’intenzione del Governo di favorire
investimenti nel nucleare estero. “Il Governo non ha mai avuto nessuna
strategia in materia energetica: mentre altri paesi europei ­ afferma Lion
­ hanno preso la strada delle fonti alternative e la Germania annuncia la
dismissione delle centrali atomiche esistenti, l’Italia resta ferma a
vecchie e superate 'ideologie' energetiche, basate in primo luogo sul
favore ai gruppi privati per la corsa alle acquisizione di impianti
elettrici ed ora anche nucleari: una politica miope e agganciata agli
interessi economici di alcuni grandi gruppi, non certo dettata dal
benessere del paese”.

Iraq. Pecoraro: fine occupazione unica via per la pace

“Di fronte al disastro iracheno, riconosciuto perfino da Colin Powell, una
prima minima svolta deve essere il cessate il fuoco, che i Verdi chiedono
da tempo”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “In questo momento continua Alfonso Pecoraro Scanio - è
indispensabile una tregua ed una sospensione dei raid e dei bombardamenti,
almeno se si vuole sperare di avviare un percorso reale di pace, anche se
siamo consapevoli che solo la fine dell’occupazione militare segnerà
davvero la svolta che tutti auspicano per il futuro dell’intera regione”.
“E’ indispensabile conclude il leader del sole che ride - che le truppe dei
paesi occupanti abbandonino il paese e che il controllo passi ad una
coalizione formata da paesi non coinvolti nell’occupazione e legittimata
dall’intera comunità internazionale”.

Immigrazione. Cento: Pisanu in Parlamento

“Il ministro Pisanu fa propaganda sull’accordo Italia - Libia che presenta
numerosi punti di dubbia legittimità giuridica”. Lo afferma il
vicepresidente della commissione giustizia di Montecitorio, il verde Paolo
Cento, il quale chiede “un immediato dibattito parlamentare. L’unica cosa
certa che emerge fino ad ora è che il pattugliamento militare delle acque
internazionali e lo stesso supporto di polizia dell’Italia alla Libia, nel
quale rientra la creazione di cpt in terra africana, rischia solo di
moltiplicare le violazioni dei diritti umani e le tragedie lungo le coste.
Siamo di fronte ad una gigantesca operazione repressiva che contrasta con
le convenzioni umanitarie, resa possibile dalla riabilitazione
‘anti-migratoria’ della Libia di Gheddafi da parte degli stessi paesi che
fino a qualche mese fa ritenevano questo paese uno dei pericoli principali
della comunità internazionale”.

Scuola. Bulgarelli: a Genova la Moratti mette in scena l'arroganza del
potere che non sa ascoltare

Secondo il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli "e' incredibile che di
fronte alle diverse contestazioni che provengono da tutti i settori toccati
dalle sue pseudo riforme la Moratti non sappia far altro che ostentare
indifferenza scaricando, Berlusconi docet, ogni responsabilità sui governi
precedenti. Eppure mai il caos amministrativo nella scuola pubblica
italiana è stato così grave come durante la gestione della manager Moratti
e quel che è peggio è l'assenza di un vero progetto culturale. A Genova-
conclude Bulgarelli - la Moratti ha messo in scena l'arroganza bugiarda del
potere che non sa ascoltare; davvero un pessimo esempio per studenti e
docenti."

Ulivo. Pecoraro: il listone non sia freno a coalizione

“Stop Al festival delle formule, le priorità sono un programma partecipato
e condiviso e regole chiare con cui far funzionare la coalizione”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio “il listone ed
in particolare la Margherita - continua Alfonso Pecoraro Scanio - diano in
questi giorni a Romano Prodi la risposta che ha sollecitato, consentendo di
avviare il percorso della nuova coalizione già il 4 ottobre. All’interno
delle regole condivise che saranno individuate è ovvio che ci saranno le
modalità per scegliere i candidati e prendere delle decisioni comuni,
evitando in questo modo polemiche stucchevoli”. “Per quanto riguarda le
aggregazioni delle forze politiche- conclude il leader del sole che ride- i
Verdi credono in una scelta di tipo europeo. Abbiamo, infatti, fondato i
Verdi europei, che hanno già fatto i federativi con forze regionaliste e
civiche”.

G8. Cento: centro sinistra si impegni per commissione d’inchiesta

“Una conferma che nella scuola Diaz di Genova i manifestanti subirono
violenze”. Così il verde Paolo Cento, vicepresidente della Commissione
giustizia della Camera, commenta la richiesta di rinvio a giudizio di 28
poliziotti, tra dirigenti, capisquadra e agenti, avanzata dai pm. “In
attesa che le responsabilità penali siano accertate” secondo Cento “è
necessario che il ministro Pisanu sospenda da incarichi dirigenziali e
relativi alla gestione dell’ordine pubblico tutte le persone su cui pende
la richiesta di rinvio a giudizio. Al centro sinistra invece i Verdi
chiedono di assumere un impegno chiaro e coerente: se nel 2006 vinceremo le
elezioni, si faccia quella commissione d’inchiesta che il polo ha fino ad
oggi impedito, per giungere alla verità su chi diede l’ordine in quei
giorni di luglio di scatenare una terribile ondata di violenze contro i
manifestanti”.

Toscana. Verdi: chi paga l'annuncio di Corrado Clini?

"Ieri l'inserto economia del Corriere della sera pubblica un avviso a
pagamento a firma del direttore generale del ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio, Corrado Clini, decisamente farneticante e
politicamente inopportuno - ha dichiarato Fabio Roggiolani, capogruppo dei
Verdi in Regione Toscana. Basterebbe citare lo spaventoso aumento delle
emissioni climalteranti nel nostro paese a fronte di un'economia in
stagnazione, caso unico al mondo, per dimostrare il clamoroso abbaglio
preso da Clini in questi anni e che il suddetto avviso cerca di ribaltare.
E' comunque stupefacente che il direttore generale del ministero
dell'ambiente acquisti una pagina a pagamento per fare un peana al proprio
ministro. Siamo di fronte ormai alla perdita di ogni senso delle
istituzioni, della terzietà di ogni ruolo burocratico, alla rottura di ogni
regola. Non insistiamo sul totale ribaltamento della realtà contenuto in
questo avviso con giudizi liquidatori di "quella cultura negativa che ha
orientato per gran parte degli anni novanta le politiche e le norme
ambientali italiane "mentre da salvare c'è solo il titolo "l'ambiente come
opportunità". Ne contestiamo fermamente il metodo e la forma scelta da
Clini: chiediamo ai nostri parlamentari di approfondire da dove provenga il
pagamento di una intera pagina di redazionale di questo genere e di
chiedere le immediate dimissioni di Clini da direttore generale del
ministero - ha concluso Roggiolani."

Ambiente. Anche Isabelle Allende sceglie la "carta amica delle foreste"

La casa editrice spagnola di Isabelle Allende, la Random House Mondadori,
ha stampato il suo nuovo libro "La foresta dei pigmei" utilizzando carta
riciclata al 100% per la versione economica e al 30% certificata fsc
(forest stewardship council ) per la versione rilegata. Uno dei maggiori
editori a livello europeo fa un primo importante passo verso la produzione
di libri su "carta amiche delle foreste". L'impegno della Random House
Mondadori è il risultato della campagna di Greenpeace che punta a
sollecitare l'industria dell'editoria a evitare l'uso di carta che deriva
dalla distruzione delle foreste primarie e a promuovere lo sviluppo di
soluzioni alternative come la carta riciclata e/o quella prodotta da fibre
vergini certificate secondo gli standard fsc. "Stampare un libro sui pigmei
- abitanti della foresta - su carta amica delle foreste è una scelta
decisamente appropriata. Le foreste primarie, come quelle che garantiscono
la sussistenza ai pigmei, potrebbero essere salvate dalla distruzione del
taglio illegale del legno" ha commentato Sergio Baffoni, responsabile
campagna foreste di Greenpeace.

Caccia. Birdlife International scrive alla Commissione europea sulla grave
situazione italiana

Una ferma presa di posizione sulla vicenda caccia in Italia e sui ripetuti
tentativi di ignorare le regole arriva dagli uffici di Bruxelles di
Birdlife International, la maggiore federazione mondiale per la
conservazione degli uccelli selvatici, di cui la Lipu è il partner
italiano. Con una lettera indirizzata a Nicholas Hanley, capo unità della
dg ambiente della Commissione europea, Birdlife International sottolinea
come i tentativi di modificare i termini dei periodi di caccia in Italia
(regolati dal cosiddetto key concept document) da parte del ministero delle
politiche agricole italiano non siano supportati da alcuna giustificazione
scientifica. In particolare, afferma Birdlife, il recente report prodotto
dal ministero delle politiche agricole e inviato alla Commissione europea
<<non offre alcun nuovo dato che potrebbe condurre ad una riconsiderazione
dei dati formalmente inclusi nel key concept document per l’Italia e non
sembra rispondere ai requisiti chiaramente indicati dalla Commissione>>. In
un momento in cui esistono fortissimi argomenti che spingono verso una
maggiore protezione degli uccelli selvatici, il rischio, secondo Birdlife
International, è dunque quello di stravolgere i dati scientifici e le
regole con una pressione politica che nulla ha a che fare con le corrette
procedure ed il rispetto dei dati. Il grave allarme lanciato da Birdlife
International si conclude con l’appello alla Commissione europea di <<dare
un chiaro segnale alle autorità italiane, affinché queste procedano solo se
e quando i requisiti per la modifica delle date di caccia in Italia
richiesti dalla Commissione, in termini di dati scientifici attendibili e
di approccio metodologico, siano pienamente soddisfatti>>. Secondo la Lipu
il comunicato di Birdlife International dimostra come in Italia, sulla
vicenda caccia, le regole stiano ormai saltando completamente.

Grandi opere. Legambiente: per Lunardi ennesima bocciatura

"Per il ministro Lunardi solo bocciature". Roberto Della Seta, presidente
di Legambiente commenta cosi' la notizia secondo la quale la Corte dei
conti ha bacchettato il ministero delle infrastrutture sui lavori
effettuati a oggi per le cosiddette autostrade del mare. "Il piano delle
grandi opere del ministro Lunari - incalza Della Seta- sembrerebbe ricevere
stoccate da tutte le parti: dalle misure al Codice della strada che per per
ridurre gli incidenti e aumentare la sicurezza sulle strade permettera' un
limite di velocita' ben piu' alto di quello consentito fino a oggi, ai
numerosi richiami dell'Unione europea sulla legge obiettivo e, non meno
importante, sulla valutazione di impatto ambientale". E il presidente di
Legambiente continua ricordando "la sproporzione degli investimenti tra le
opere stradali e quelli che dovrebbero incentivare il trasporto su ferro,
fino a quest'ultimo rapporto della Corte dei conti che definitivamente
accende un ennesimo campanellino di allarme sulle politiche infrastutturali
del ministro". Insomma, conclude il presidente di Legambiente, "la
confusione del ministro e della sua politica e' inequivocabile". (Dire)

UE. Boom dei rifiuti elettronici

In netta crescita nell'UE i rifiuti elettrici e elettronici aumentati tre
volte piu' rapidamente degli altri tipi di rifiuti urbani, mentre tutti gli
stati membri devono recepire due direttive in materia. Ogni cittadino
europeo ne produce in media 14 chili all'anno, tra televisioni, lavatrici e
lavastoviglie, cellulari, condizionatori e tutti gli altri simboli del
progresso. I termini per la trasposizione nelle normative nazionali degli
stati comunitari, delle due direttive comunitarie in materia di rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche sono scaduti. Si tratta di due
provvedimenti cruciali per la tutela ambientale: un volume formidabile di
sostanze a alto rischio contenute nei dispositivi elettrici ed elettronici
in assenza di una normativa specifica viene indirizzato in discarica o
destinato all'incenerimento, liberando inquinanti che contaminano aria,
acqua suolo e che possono avere ripercussioni gravi sulla salute. Insieme a
quelli elettrici ed elettronici vengono 'rottamati' materiali pericolosi,
metalli pesanti, veleni che finiscono tra i rifiuti urbani, costituendone
la componente a piu' alto impatto ambientale. Le due direttive impongono ai
produttori di progettare e fabbricare le loro apparecchiature in modo da
facilitarne la riutilizzazione e il riciclaggio, abbattendo, fino a ridurla
totalmente, la presenza di metalli pesanti, come piombo e cadmio. Sono a
loro carico le spese di raccolta e di recupero e riutilizzo dei materiali.
Finora solo la Grecia ha rispettato la tabella di marcia, recependo i due
provvedimenti. Il nostro Parlamento con la legge comunitaria 2003 ha
delegato il governo all'emanazione dei decreti legislativi di attuazione
delle due direttive, che sono in via di predisposizione, mentre la
commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha voluto condurre una
ricognizione sulle problematiche che si pongono per l'applicazione delle
nuove normative. Le indicazioni hanno identificato che le maggiori
difficolta' si pongono sul versante organizzativo e in particolare sulle
procedure e modalita' relative alla raccolta separata. La commissione
ritiene che produttori e distributori debbano essere chiamati a definire in
collaborazione con le amministrazioni locali sistemi di raccolta che
prevedano la realizzazione di centri di raccolta a livello di ambiti
territoriali ottimali, garantendone la gratuita', la disponibilita' e un
accesso facilitato a tutti cittadini. Secondo la commissione, inoltre, in
sede di definizione delle norme di attuazione dovra' essere data una
particolare enfasi alle attivita' di prevenzione nella fase di costruzione
e alla pericolosita' delle sostanze contenute, con la fissazione di target
quantitativi, qualitativi e temporali. (Ansa)

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