[Forumlucca] Riunione Tavolo Acqua

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著者: Alessio Ciacci
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題目: [Forumlucca] Riunione Tavolo Acqua
In seguito alla Giornata di Camporgiano e viste le urgenze delle prossime scadenze (possibile discussione dello Statuto della futura Azienda delle acque dell'Ato1 il 30 nel Consiglio Comunale del Comune di Lucca)

si convoca riunione per domani sera, Martedì ore 21.30, presso la sede di ManiTese Lucca in Via Cavelletti 378 a S.Anna,

per discutere in merito alle prospettive di lavoro,

ci scusiamo per una convocazione così immediata ma è solo per rispondere a queste urgenze,
in seguito a questa riunione ne convocheremo una successiva, con maggior preavviso, per dare la possibilità al più amplio numero possibile di organizzazioni e cittadini di partecipare alla costruzione di percorsi che sappiano coinvolgere e mobilitare nella importante lotta per difendere l'acqua da una gestione privata e privatistica

con la speranza di vederci domani sera,
un caro saluto
----- Original Message -----
From: Alessio Ciacci
Sent: Friday, September 24, 2004 11:21 AM
Subject: [Forumlucca] Dichiarazione finale Forum Acqua


Domenica scorsa abbiamo organizzato, a Camporgiano, il Forum dell'Acqua, come già avrete letto dai giornali è stato un grande successo, sotto vi riportiamo la Dichiarazione Finale approvata dall'Assemblea, in allegato vi riportiamo gli articoli apparsi sui quotidiani il 21 settembre e nei prossimi giorni invieremo il resoconto degli interventi che abbiamo registrato.



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Si è svolto domenica 19 il Forum Marcia per l'acqua promosso da Tavolo Acqua del Lucca Social Forum e dal Tavolo Toscano sull'Acqua. Un centinaio di persone, rappresentanti di associazioni, partiti, movimenti, istituzioni, sindacati e semplici cittadini provenienti dai comuni dell'Ato 1.
Al dibattito hanno partecipato Monica Sgherri del Tavolo toscano sull'acqua, Massimo Graziano della Rsu dell'Amia di Carrara, Emilio Molinari, vice presidente del Contratto Mondiale sull'Acqua, Patrizia Sentinelli dell'associazione"eletti per l'acqua", Roberto Musacchio, parlamentare europeo di Rinfondazione, Tommaso Fattori dei Social Forum, Eugenio Baronti, assessore all'ambiente del Comune di Capannori, Emiliano Favilla, assessore provinciale e Ciro Pesacane del Forum Ambientalista Rosso Verde.
E' stato un momento fondamentale di confronto e partecipazione democratica fra cittadini che vogliono dire la loro sulla futura gestione dell'acqua nel nostro territorio.
Alla fine l'assemblea ha approvato un documento sottoforma di lettera indirizzata ai consigli comunali che nei prossimi giorni saranno chiamati a votare lo Statuto della nuova società di gestione. Alleghiamo la lettera con preghiera di pubblicazione.
E' stato un momento significativo in una splendida località. Abbiamo affermato il valore del bene acqua e fatto richieste precise su cui ogni rappresentante ha responsabilità verso le istituzioni e i cittadini. Ringraziamo il sindaco di Camporgiano per l'accoglienza e la sensibilità espressa e il fondamentale contributo dato al Forum con la concessione degli spazi.




DOCUMENTO DI IMPEGNO DELLA PRIMA GIORNATA DI MOBILITAZIONE DEL POPOLO DELL?ACQUA, FORUM ?MARCIA PER L?ACQUA?

CAMPORGIANO (LU) - 19 SETTEMBRE 2004



    L?assemblea in seduta plenaria si impegna sui punti fondamentali relativi alla salvaguardia del bene acqua e porta all?attenzione dell?opinione pubblica, dei sindaci e delle istituzioni locali la seguente lettera.




    Oggi, più che mai, dobbiamo riaffermare con scelte concrete l?acqua come bene universale da salvaguardare e come diritto fondamentale alla vita. 




    Nei prossimi giorni i consigli comunali di tutti i comuni dell?Ato 1 saranno chiamati ad una scelta epocale: decidere se il bene acqua debba essere gestito da un?unica azienda che nasce interamente pubblica ma con il pesante vincolo che entro 24 mesi dovrà essere privatizzata fino al 49%.




    Premettendo che siamo fermamente contrari alla forma della società per azioni per la gestione del servizio idrico, anche se interamente pubblica, dal momento che il suo obiettivo è quello degli utili.




    Non è accettabile che si possano fare utili, e quindi lucrare, su un bene essenziale e vitale come l?acqua che non è e non deve essere una merce.




    Non siamo certo rassicurati da una S.P.A. al 51% pubblica perché continuerebbe ad agire nella logica del profitto ma soprattutto perché il privato entra solo a condizioni di riprendere tutto il suo investimento con un tasso di interesse del 7% annuo. Anche in una S.P.A. a maggioranza pubblica l?acqua viene assunta come merce e lo scopo finale è quello del profitto. 




    Come si fanno gli utili sull?acqua?




Vendendo il più possibile e quindi aumentando i consumi quando invece tutto il ciclo industriale non dovrebbe usare acque dolci non depurate e i consumi quotidiani dovrebbero trovare un ridimensionamento ambientalmente sostenibile.



Riducendo il costo del lavoro sia in termini di numero di occupati che di precarizzazione e remunerazione.



Aumentando le tariffe attraverso il gioco delle revisioni del piano d?ambito e di un sistema incontrollato di costi che rischia di fuggire di mano da una gestione democratica e trasparente del bene.



Esiste un problema di democrazia: i piani d?ambito e industriali, che determinano ricchezza o povertà dei nostri territori e diritti riconosciuti o negati, sono approvati dall?assemblea dei sindaci o dai consigli di amministrazione senza coinvolgimento delle istanze elettive né la partecipazione dei cittadini.



Con i lavori di oggi ci riconosciamo nel percorso iniziato dal Tavolo toscano sull?acqua contro la privatizzazione dell?acqua, gli appuntamenti di Stia e Piombino e aderiamo alla proposta di legge popolare per il riconoscimento dell?acqua bene comune e contro la privatizzazione della proprietà e della gestione.



Invitiamo tutti i consigli comunali e le amministrazioni locali a riappropriarsi del ruolo di indirizzo e controllo e chiediamo:



  -         che ogni consiglio comunale aderisca alla dichiarazione di Roma sull?acqua promossa dal Contratto Mondiale sull?Acqua


  -         che vengano presentati emendamenti alle delibere sullo Statuto e sui patti parasociali in tutte le parti che prevedono o permettono l?entrata dei privati


  -         qualora nello Statuto e nei patti parasociali venisse ancora contemplata la partecipazione dei privati, invitiamo a votare contro




CAMPORGIANO 19 SETTEMBRE 2004


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