[Incontrotempo] promemoria: non c'e' assemblea stasera!

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Aihe: [Incontrotempo] promemoria: non c'e' assemblea stasera!
Alla Ml di Incontrotempo
Come Assoc, utenti e consumatori ? USICONS (Via Iside 12 ? 00184 Roma)
tra i primi firmatari della Seconda Festa/dibattito del precariato metropolitano,
diffondiamo il materiale dell?Associazione 4 PINI che ha dato vita a momenti
alti di mobilitazione nella città di Roma contro la cartolarizzazione delle
case ex INA - oggi Pirelli e che riporterà in Piazza del Campidoglio gli
inquilini già nei prossimi giorni. Tra l'altro l'associazione ha dato la
sua adesione al tavolo sulla casa.

Ricordiamo inoltre tra le nuove adesion ad Incontrotempoi anche quella del
Circolo precari del PRC che ha dato la sua disponibilità a seguire i tavoli
di sabato 2 e l'assemblea finale

Assoc. 4 Pini - Inquilini ex-INA, Via Taranto 95, 00182, Roma
www.geocities.com/quattropini
e.mail-uffstampa4pini@???

Inquilini in lotta per la dignità

Cartolarizzazioni, dismissioni, alienazioni del patrimonio immobiliare degli
enti previdenziali, pubblici e privati: è la dura realtà imposta a circa
50.000 famiglie a Roma e altre migliaia nel resto del paese.
In Via Taranto 95 a Roma ne vivono 400. Con altre 300 famiglie residenti
in Via Pescara 2 e Via Sanremo 1 e 3 cercano di difendere il proprio diritto
alla casa minacciato dalla dismissione di questi stabili ex-INA. Dopo 3
anni di impegno in queste settimane è in corso la vendita delle case in
cui vivono.
Siamo all?epilogo di questa vicenda come sperano vecchi (la Pirelli) e nuovi
proprietari (la Latina Gestioni Immobiliari) e tanti altri signori (imprenditori
immobiliari, politici, ?sindacalisti?, banchieri) con loro, oppure sarà
premiato il coraggio e la determinazione di centinaia di inquilini, segnando
la riscossa di tanta gente comune in lotta per difendere il diritto a un
luogo dove poter vivere con dignità e in sicurezza?
L?Ufficio stampa dell?Associazione Quattro Pini degli inquilini autorganizzati
di Via Taranto 95 ringrazia la redazione de La Comune e gli amici di Socialismo
rivoluzionario e attraverso questa pagina, rinnovato segno di una vicinanza
preziosa e apprezzata, vuole ringraziare quanti sono stati vicini in questi
tre lunghi anni, dagli inquilini di Via del Serafico a quelli di Cinecittà
o del Comitato di Poggio Ameno, da quelli dell?Associazione Inquilini Enti
Previdenziali a quelli delle molte occupazioni che esistono a Roma, dalle
associazioni di consumatori e di cittadini e dai sindacati libertari ai
professionisti e agli studiosi che hanno profuso il loro impegno con passione,
fino al Parroco di SS. Fabiano e Venanzio per la sua disponibilità. A tutti
loro e a molti altri ancora rinnova una richiesta di aiuto quanto mai necessaria.


Democratici, pluralisti, autorganizzati!


Sono giorni difficili. Nel grande cortile di Via Taranto 95 non è raro imbattersi
in vicini di casa, spesso anziani, che scoppiano a piangere e raccontano
di notti insonni.
Il nuovo proprietario di casa, la Latina Gestioni Immobiliari, società presentata
e sponsorizzata dai sindacati degli inquilini (Sunia, Sicet, Unione Inquilini,
Uniat) non risparmia minacce seminando paura. Il vicino di casa, parte di
uno sparuto comitato creato ad arte dai sindacati, cerca di prendersi la
rivincita e ti dice che ha perso casa perché non hai rispettato le mille
vessazioni imposte nella vendita.
Parlano da padroni ma ne sono soltanto valletti, quelli che, in cambio di
qualche briciola e un po? di potere, vogliono garantire circa 80 miliardi
(in lire) di utili alla Pirelli prosciugando i bilanci di tanta gente comune.
Eppure dietro questa facciata arrogante e cinica sono proprio loro ad avere
paura. Sono tre anni che cercano di venire a capo di questa vendita. Uno
dei più grandi gruppi economici italiani, la Pirelli, e apparati sindacali,
nonostante la sostanziale inerzia delle istituzioni, non riescono a piegare
la volontà e la determinazione di alcune centinaia di inquilini che difendono
il proprio diritto a restare nelle case in cui hanno vissuto, molti per
generazioni.
Cosa succede? Semplicemente tanta gente comune ha scelto di unire le proprie
forze, associandosi, autorganizzandosi, imparando a rispettarsi e a rispettare
le idee, la storia, le scelte di ognuno. Non c?è tempo per le polemiche
politiche, per le disquisizioni dotte, per le pregiudiziali care a chi poi
dietro le quinte si mette d?accordo sulla testa di tutti: contano i fatti,
le azioni, la coerenza, la bontà d?animo, la concretezza delle proposte,
giuste o sbagliate che siano.
In questi tre in tante occasioni c?è chi ha cercato di dividere con la politica,
con il sindacalese ipocrita, con la retorica che strappa l?applauso. Non
è riuscito nel suo intento. Perché? Forse solo l?avere in comune un interesse
materiale avrebbe potuto permettere tutto ciò? Forse, però l?utopia di un?autorganizzazione
solidale, pluralista, democratica sulla quale spesso si autorironizza nelle
riunioni della Quattro Pini, è fatta di uomini e donne che hanno scelto
di giocarsi umanamente, superando diffidenze e timori, hanno scelto di mettere
in comune parte della propria vita, difendendo un sacrosanto diritto.
Oggi un sindaco e, soprattutto, il Consiglio comunale di Roma Capitale si
precipitano a dare una qualche ragione a quanto sinora affermato testardamente
e pazientemente dagli inquilini dei Quattro Pini. Forse iniziano a capire
che in un caseggiato popolare fuori dalle mura di San Giovanni fanno sul
serio e con loro migliaia di inquilini, associazioni e comitati in tutta
la città.



Rivendicazioni dell?Associazione Quattro Pini

1.    Il diritto degli abitanti al proprio acquisto in blocco nella tutela
di tutti, indipendente e fatto dalla comunità.
2.    Subito i testi: 
?    del contratto di affitto per tutti di 9 anni+2 con i primi 6 anni allo
stesso prezzo di oggi;
?    dell?atto di acquisto dell?usufrutto a rate, senza interessi, allo stesso
prezzo dell?attuale affitto dai 65 ai 75 anni e gratuito oltre i 75.


       3.     Proroga dei tempi dei pagamenti con negoziazione tra le parti
per rispettare le esigenze delle persone
       4.     No alle speculazioni finanziarie della ?banca unica? con i
tempi, regole e vessazioni fatte contro i tempi e le        regole della
gente, per il diritto dei lavoratori a scegliere liberamente come raggiungere
le proprie risorse finanziarie per acquistare la casa in cui vivono (TFR-mutui-etc.)




La vendita

    L'11 settembre 2003 iniziano, con la proprietà INIZIATIVE IMMOBILIARI S.R.L.,
le trattative per la vendita. Intorno al tavolo sono PIRELLI RE, le OO.SS.
degli inquilini e le rappresentanze dirette degli inquilini.
    Il 3 marzo 2004 la proprietà avanza il prezzo in vendita frazionata.
    Il 17 marzo le OO.SS. inquilini (SUNIA, SICET, UNIAT e UNIONE INQUILINI)
chiedono di allontanare le rappresentanze dirette; l'ASSOCASA esprime invece
la sua solidarietà. La trattativa degli inquilini prosegue in altri incontri
nella sede PIRELLI di Roma. Il 10 giugno PIRELLI si riserva di decidere
sulle proposte avanzate dagli inquilini.
    Nel frattempo, le OO.SS. inquilini si accordano con CON.IT. CASA perché
questa acquisti da cielo a terra, presentando incredibilmente ciò, sia in
assemblee che in un referendum, come un acquisto in blocco degli inquilini.
Il referendum per l?approvazione si tiene in modi antidemocratici. Negli
stessi giorni di giugno alcuni della CON.IT. costituiscono la LATINA GESTIONI
IMMOBILIARI S.R.L. A metà di luglio questa avvia la vendita agli inquilini
inviando un contratto per esercitare il diritto di opzione (quindi, non
quello di prelazione, come affermato dalle OO.SS.!). Le lettere con la proposta
di contratto arrivano ad alcuni il 23 luglio, ad altri in agosto, ad altri
il 13 settembre. Ad alcuni ancora non è arrivata! La Pirelli ha avvertito
gli inquilini solo il 30 luglio con un comunicato esposto negli edifici.
Il contratto ha chiare vessazioni e non rispetta le leggi sulla trasparenza:
impone il pagamento di un procuratore sconosciuto agli inquilini, impone
a chi compra tempi insostenibili per i pagamenti (versare il 10% del prezzo
dell?immobile per il 20 settembre, insieme alla firma del contratto); non
presenta il contratto di affitto di 9 anni+2 ma lo annuncia soltanto; presenta
il contratto di usufrutto come l'assunzione di un debito da parte dell?inquilino,
senza altre spiegazioni. 
    Soprattutto, però, il contratto impedisce a circa 300 inquilini che hanno
dato un mandato legale ad avvocati di esercitare il loro diritto di prelazione.
Nell'incontro del 3 settembre 2004 il dott. Mendicino della PIRELLI fa una
proposta alternativa, accettata dagli inquilini e dai loro mandatari: l?acquisto,
allo stesso prezzo, direttamente da PIRELLI. Il dirigente si impegna poi
a fornire i documenti della vendita, in particolare i contratti di affitto
e usufrutto. Sulla proposta deve però decidere la PIRELLI di Milano. Il
10 settembre, in un nuovo incontro, assente il dott. Mendicino dimissionario,
si nega qualsiasi deroga alle regole della LATINA e non si ottiene la documentazione
promessa e presenta un nuovo comunicato (poi spedito agli inquilini) nel
quale la Pirelli ammette il prezzo, la vendita in blocco, l?accordo e la
gestione della vendita con la Latina GEI srl.. Soprattutto ammette la sua
adesione a concedere agli inquilini il contratto di affitto di 9 anni+2
allo stesso prezzo del canone attuale. 




>-- Messaggio originale --
>To: Ml di Incontrotempo <incontrotempo@???>
>From: at <at@???>
>Date: Mon, 27 Sep 2004 17:44:31 +0200
>Subject: [Incontrotempo] promemoria: non c'e' assemblea stasera!
>Reply-To: Ml di Incontrotempo <incontrotempo@???>
>
>
>Ciao tutti,
>
>Sembra che c'e' un po di confusione. Stasera non ci sara l'assemblea
>dedicata ai tavoli su saperi/communicazione che si e' tenuta le ultime


>due settimane.
>
>Magari pero si fa due chaichere mercoledi, quando ci sara anche molto
>lavoro pratico da fare.... che dite?
>
>a.
>
>_______________________________________________
>Incontrotempo mailing list
>Incontrotempo@???
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/incontrotempo