Autor: laura testoni Data: Assumpte: [NuovoLaboratorio] su acquasola
Mi scuso per la lunghezza del messaggio, incentrato sulla "vertenza Acquasola"
e sulla posizione tenuta dal Consiglio di Circoscrizione Centro est in questa
circostanza.
Chi non e? interessat* può cancellare e passare oltre.
Obiettivo di questo messaggio è, in un?ottica di trasparenza e di riconoscimento/ammissione
di responsabilità, fare chiarezza sul percorso -e sui limiti- che hanno
portato la maggioranza del cdc 1 centro est a dare un parere favorevole,
fortemente condizionato al parcheggio.
Come è noto ai Consigli di Circoscrizione viene chiesto un parere (non vincolante)
su questo tipo di "grandi" progetti. Il primo parere che come Consiglio
di circoscrizione Centro Est esprimemmo fu negativo: ritenevamo infatti
che questo parcheggio (insieme alla sciagurate ipotesi di parking sotto
palazzo Galliera) fosse in contraddizione col piano del traffico, che prevede
lo sviluppo di parcheggi a cintura e il potenziamento del mezzo pubblico
rispetto all'auto privata in centro; ritenevamo inoltre che questo parcheggio
dovesse in ogni caso essere prevalentemente pertinenziale, e non a rotazione
visto che i parcheggi a rotazione incoraggiano i non-residenti a venire
in auto in centro, contro ogni sostenibilità ambientale, mentre i pertinenziali
(se
limitati e non troppo economicamente onerosi) risolvono il problema parcheggio
dei residenti del centro storico, che è reale.
Inoltre era per noi fondamentale che tutti gli alberi fossero curati, ripiantumanti
ovvero che non una sola pianta andasse perduta.
Dopo aver espresso questo parere negativo con queste motivazioni fummo invitati
con lettera dall'Assessore Gabrielli a riesaminare il parere. In risposta
a questa inconsueta richiesta di riesame chiedemmo, come maggioranza, un
incontro col Sindaco, con gli assessori Gabrielli Merella e Morgano per
dirimere la questione ed aprire una vertenza su quel parcheggio.
Dall'incontro col Sindaco emersero questi elementi:
-- che quasi tutti gli alberi di Acquasola erano malati e quindi era necessaria
una loro sostituzione-ripiantumazione, e che la costruzione del parcheggio
sarebbe stato l'unico modo per ottenere questo tipo di intervento, ed una
generale riqualificazione del giardino, destinato altrimenti a perire lentamente
di incuria (sorte condivisa da molti parchi cittadini)
-- che il Sindaco si sarebbe impegnato con l?impresa appaltante per fare
in modo che fossero ulteriormente ridotti i parcheggi a rotazione rispetto
ai pertinenziali
Essendo in ogni caso il nostro parere COMUNQUE CONSULTIVO, ritenemmo che,
ottenuti questi impegni, un parere favorevole fortemente condizionato (ovvero:
SI, a condizione che tutti gli alberi siano ripiantumenti, prevalgano i
parcheggi pertinenziali, ecc.) ci permetteva un maggiore margine di contrattazione
e monitoraggio rispetto al processo che un parere negativo sicuramente più
"comodo", ma che avrebbe comunque chiuso definitivamente la vertenza.
Così, sia pure con molti mal di pancia (il vicepresidente Bonora scelse
ad esempio di astenersi) decidemmo di dare un parere favorevole CONDIZIONATO,
nell'idea che queste condizioni, più di un "no" comunque consultivo (e
quindi inefficace) ci permettesse poi meglio monitorare il processo, di
"gestire" in qualche modo una vertenza sul progetto.
A posteriori non so se questa valutazione, di cui mi prendo la responsabilità
insieme agli altri colleghi della maggioranza, fu corretta e lungimirante
o non, piuttosto, un po ingenua ...
Sicuramente fu faticosa, perché ci trovammo in Consiglio alla "gogna" della
minoranza (AN, FI, Udc etc.) - improvvisamente "paladina del verde" - in
realtà espressione politica di quegli stessi partiti che -a livello nazionale
- come è noto, promuovono i ponti sullo stretto e i peggio condoni.
A conferma di questo percorso, il giorno dopo l'approvazione del parere
(28 luglio) il Presidente Bellezza indirizzò un memo agli assessori ed al
sindaco, chiarendo proprio che le condizioni espresse dal nostro parere
favorevole dovessero intendersi non come semplici auspici o benevole raccomandazioni
ma come veri e propri "vincoli politici" (nel rispetto delle rispettive
competenze) all'operare della giunta su quella partita. Il nostro parere
-sebbene favorevole- era vincolato a precise condizioni sulle quali è necessario
che la giunta dia risposte certe.
Saranno rispettati i "vincoli politici" posti dalla circoscrizione?
E' evidente che, a parere di chi scrive, l'attenzione da parte della Giunta
alle condizioni poste dal CdC 1 Centro Est è una cartina di tornasole rispetto
ad altre vertenze come queste: ci dice infatti se i CdC possono efficacemente
ed autorevolmente entrare nei processi e correggerne il corso, oppure no.
L'esito di questa vicenda ci parla di noi, e dei margini che il decentramento
concretamente assegna alla "partecipazione" delle circoscrizioni, alla loro
possibilità di entrare nel merito dei processi e modificarli.
Per finire:
e' ovvio che quel parcheggio è una schifezza.
Il nostro tentativo è stato quello, non potendo concretamente "stopparlo"
(dato il valore meramente consultivo che lo statuto comunale assegna ai
"pareri" circoscrizionali)
di negoziare per renderlo solo un po meno schifoso.
Grazie per l'attenzione
laura
Laura Testoni
Consigliera di circoscrizione 1 Centro Est
Capogruppo Prc - indipendente