>
> [IxT] Antibufala: il libro di scuola che insulta
la sinistra e loda la
> destra
>
> Circola da parecchio tempo un appello, diffuso
via e-mail, secondo il
> quale un libro di testo in uso nelle scuole
italiane conterrebbe frasi
> ingiuriose nei confronti della sinistra politica
italiana.
>
> L'appello parla di un "brano tratto da "I nuovi
sentieri della Storia.
> Il Novecento", Istituto Geografico De Agostini,
Novara, 2003, Bellesini
> Federica, manuale di Storia di IIIa media,
capitolo 2, paragrafo 1,
> pag.34", che reciterebbe cosi':
>
>
> ---inizio citazione ---
>
> "Gli uomini della Destra erano aristocratici e
grandi proprietari
> terrieri. Essi facevano politica al solo scopo
di servire lo Stato e non
> per elevarsi socialmente o arricchirsi.
> Inoltre amministravano le finanze statali con la
stessa attenzione e
> parsimonia con cui curavano i propri patrimoni.
> Gli uomini della Sinistra, invece, sono
professionisti, imprenditori e
> avvocati disposti a fare carriera in qualunque
modo, talvolta
> sacrificando persino il bene della nazione ai
propri interessi.
> La grande differenza tra i governi della Destra
e quelli della Sinistra
> consiste soprattutto nella diversità del loro
atteggiamento morale e
> politico".
>
> --- fine citazione ---
>
>
> Il paragrafo citato sembra insomma insultare
volutamente e palesemente
> una fazione politica e lodarne un'altra, con
chiare allusioni alla
> situazione politica corrente, cosa indubbiamente
fuori luogo in un testo
> scolastico che dovrebbe ambire all'obiettività.
>
> Prima che proseguiate la lettura mi tocca fare
una precisazione, nella
> speranza di evitare il diluvio di insulti che
arriva ogni volta che il
> Servizio Antibufala tocca argomenti politici: la
politica italiana non
> mi interessa, per il semplice fatto che non
abito più in Italia. Il mio
> atteggiamento verso la politica italiana è quel
misto di curiosità e
> orripilazione che si prova quando si passa
accanto a un incidente
> stradale. Non ho una missione politica da
compiere o schieramenti da
> difendere. Sono insomma molto al di sotto di
eventuali beghe politiche
> fra destra e sinistra.
>
> Detto questo, torniamo all'indagine. Il
paragrafo incriminato esiste e
> la fonte citata è esatta. Ne trovate una
scansione, gentilmente reperita
> da un lettore, insieme all'indagine completa sul
caso, presso
>
>
http://www.attivissimo.net/antibufala/sinistra_ins
ultata/testo_scolastico.htm
>
> Tuttavia la frase acquisisce la forte
connotazione di insulto politico a
> senso unico soltanto se viene estratta dal suo
contesto.
>
> La pagina del libro di testo citato, infatti, è
tutta scritta usando il
> presente storico: è sufficiente leggerla per
intero per capire che il
> paragrafo si sta riferendo esclusivamente al
periodo storico descritto
> (la fine del 1800).
>
> Inoltre la pagina contiene critiche anche per la
destra, tant'è che il
> testo stesso dell'appello dice che i disonesti
sono "professionisti,
> imprenditori e avvocati".
>
> Non sembrano parole particolarmente adatte ad
ingraziarsi la destra.
>
> E' ovvio che i confronti con la situazione
attuale vengono comunque
> spontanei. Ma è proprio per questo che si studia
la storia: per capire
> da dove veniamo e come ci siamo arrivati alla
situazione odierna. Come
> si suol dire, chi non impara dalla storia è
condannato a ripeterne gli
> errori. Allo stesso modo, chi non impara a
valutare il contesto in cui
> vengono dette o scritte le cose è condannato a
trovare significati
> occulti anche dove non ce ne sono e a ignorare
gli indizi contrari alla
> propria tesi preconcetta.
>
> C'è sicuramente chi potrebbe obiettare che le
frasi incriminate sono
> comunque una forma di propaganda mascherata e
disinformazione. Va
> considerato, tuttavia, che allo stesso modo
anche la loro diffusione
> senza chiarirne il contesto è una forma di
propaganda e disinformazione,
> ma in favore dell'opposta fazione politica. Un
gioco molto pericoloso e
> poco costruttivo.
>
> Ringrazio tutti i lettori che hanno contribuito
con ricerche,
> informazioni e conferme a quest'indagine. I loro
nomi o pseudonimi sono
> citati nell'indagine completa.
>
> Ciao da Paolo.
>
>
> -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
-.-.-
> >