sabato 25 a viale marconi era annunciato dal giorno prima un banchetto di
raccolta firme per lo sgombero di acrobax, promosso da a.n.-azione giovani della
zona.
ci siamo concentrati nel nostro laboratorio sociale con un appuntamento pubblico
verso le 16 per poi raggiungere i fascisti di a.n. con un volantinaggio
itinerante nel quartiere.
Non erano ancora le 17 che gia superavamo le 300 presenze e per questo abbiamo
deciso di muoverci alla volta del banchetto dei vigliacchi nazional-alleati.
la composizione sociale del nostro volantinaggio era molto trasversale, dai
migrnti agli occupanti di casa dai precari delle diverse situazioni di lotta ai
centri sociali di zona; ed e' cosi' che attraversando viale marconi siamo
arrivati ad impedire lo svolgimento della stupida iniziativa di a.n.
al nostro arrivo con slogan, megafonaggi e volantini, il banchetto di a.n. e'
stato democraticamente rimosso: uomini e donne che ogni giorno combattono la
legge bossi-fini, che lottano contro la svendita delle loro case, contro la
precarieta' di vita, non possono tollerare la presenza di simili provocazioni
ad opera di chi specula sulle vite, sui bisogni e sui desideri delle persone.
qualche sputo, qualche insulto ed e' cosi' che Benvenuti e i suoi camerati si
sono allontanati umiliati da tanta umanita'. la vicenda si e' conclusa con
benvenuti - capo gruppo alla provincia di a.n. - e il suo zelante legionario
ficosecco - responsabile locale di azione giovani - alle prese con l'infermiere
dell'ambulanza per strappare qualche giorno di prognosi e sostenere
cosi' la tesi dell'aggressione.
In realta' dopo l'umiliazione ricevuta i fasci si sono rifugiati dietro le prime
volanti mentre noi continuavamo tranquillamente il nostro
volantinaggio/megafonaggio, attirando il consenso di molti abitanti di marconi
che mal sopportano questi opportunisti della politica.
ci siamo ripresi quindi la strada in corteo verso acrobax bloccando il traffico
del sabato pomeriggio
di acquisti e debiti e comunicando al quartiere le nostre attivita' dagli
sportelli informativi e di lotta, alla lotta x la casa, alle battaglie per il
reddito fino all'ultima iniziativa
in "cantiere", incontrotempo 2.0. seconda edizione nazionale della festa del
precarito metropolitano.
giunti ormai a svoltare verso acrobax, siamo stati raggiunti da una decina di
blindati tra polizia e carabinieri con guardie gia' in assetto antisommossa che
nel tentare di compattarsi per caricare sono rimaste incastrate e imbottigliate
nel traffico di viale marconi. quindi una volta guadagnato l'accesso al
cinodromo allungando il passo, siamo poi rimasti presidiati per 2 ore dagli
sbirri che a quel punto avevano gia' circondato tutto il laboratorio.
barricati per un paio d'ore, piu' di 300 compagni hanno fatto una rapida
assemblea e poi non appena le guardie si sono dileguate sono stati riaperti i
cancelli.
Si respirava una bella aria a marconi. il grigiore della pioggia non e'
riuscito a nascondere la nostra gioia di essere quello che siamo, uomini e donne
profondamente antifascisti. Non parlavamo solo del cinodromo, ma di bisogni, di
desideri, di
diritti, di una nuova società che si sta costituendo nelle lotte che
quotidianamente
proponiamo per avere garantiti una casa e un reddito per tutti/e.
Non siamo andati li' per dire solamente che noi al cinodromo abbiamo casa, ma
che il nostro laboratorio e' una fucina di autorganizzazione sociale, di
comunicazione e di
agitazione. Siamo andati a dire a questi arrivisti di partito, ruffiani,
fascisti e stupidi
esseri di alleanza nazionale che semplicemente, acrobax non si tocca.
lo diciamo a chiare lettere ai fasci di qualsiasi matrice e lo diciamo anche
agli amministratori
di questa metropoli: acrobax non si tocca perche' il nostro laboratorio vive
delle lotte
sociali che lo attraversano e finche' sara' cosi' non illudetevi, acrobax
rimarra' dov'e'.
www.acrobax.org
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