secolo xix
«Mai abusare del potere»
BOLZANETO La visita del procuratore capo nella caserma-simbolo delle
violenze al G8
L'applauso degli agenti al discorso di Lalla
La caserma di Bolzaneto e il procuratore della Repubblica Francesco Lalla.
Gli uomini del reparto mobile, che lavorano, vivono, hanno la loro base
operativa lì dove gli eventi del G8 hanno segnato una delle pagine più
discusse. Di fronte a loro il capo dei magistrati che hanno messo
dirigenti, funzionari, agenti di polizia nel mirino della giustizia. Non è
solo una visita di cortesia, ma qualcosa in più. Il segno di un legame che
si riallaccia dopo anni (tre, ormai, dall'inizio delle inchieste); poi
anche emozioni, spiegazioni, tentativi di comprendersi dopo la tempesta
giudiziaria. «Non ho scelto una data a caso - spiega Lalla - volevo che
tutte le richieste della procura per i fatti del G8 fossero depositate e
presentate, prima di venire qui. Non volevo che si pensasse nemmeno per un
secondo che questa visita avesse altri significati».
Accanto a Lalla, che giunge al reparto mobile alle undici in punto, il
questore Oscar Fioriolli: li aspetta il dirigente Maurizio Auriemma. Parla
Lalla. Parla ai poliziotti che affollano la sala delle riunioni: «Qui voi
vivete, qui lavorate. Qui voi ricevete formazione professionale. Ma la
formazione da sola non basta. Voi avete un potere enorme, come l'abbiamo
noi magistrati. Questo potere dev'essere esercitato con equilibrio, con
consapevolezza, con moderazione. E con enorme buon senso». Ma Lalla
ribadisce la sua stima alla polizia. Parla ancora delle inchieste sul G8:
«Tema al quale non mi sottraggo. E dico: noi abbiamo indagato, scoprendo
comportamenti, in quei giorni del luglio 2001, che ci sono sembrati
penalmente censurabili. Ma le colpe dei singoli non si devono riverberare
sulle istituzioni di per sè, perché l'istituzione è forte, è stimata, deve
avere in sè anche gli anticorpi per correggere le anomalie».
Ammette però Lalla, davanti ai poliziotti: «Il vostro lavoro è difficile e
delicato. Spesso risulta di complessità superiore al lavoro dei magistrati,
perché richiede urgenti e immediate decisioni». C'è un lungo applauso,
quando Lalla termina il suo intervento. Saluti, strette di mano. «E' una
giornata importante - chiosa Auriemma - perché non vogliamo che questo
luogo venga ricordato solo per le vicende del G8. Qui ci sono persone che
lavorano, che vivono, che si dedicano anche ad attività di volontariato,
qui ospitiamo associazioni benefiche. Nel piccolo, nella quotidianità,
cerchiamo di fare cose utili e significative. perché quel capitolo sia
superato, perché questa non sia solo la caserma del G8».
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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antonio bruno FORUM AMBIENTALISTA MOVIMENTO ROSSO VERDE 339 3442011
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visitate il sito del Comitato Verita' e Giustizia per Genova
www.veritagiustizia.it su cui c'e' una rassegna stampa sull'argomento
Il Comitato Verità e Giustizia per Genova raccolgie fondi per la difesa
dichi e' rimasto vittima della violenza delle forze dell'ordine a Genova
nel luglio 2001.
ccp 34566992 ABI 07061 CAB 01400 intestato Comitato Verità e Giustizia per
Genova
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