Autor: Andrea Data: Asunto: [Cm-roma] manifestazione di oggi
si vabbè,... non t'avevo chiesto l'Odissea condensata in otto capitoli, ma
le impressioni generali e il giudizio di merito...se devo legge tutta sta
roba me tocca compramme la crema pe le rughe....pedalamo va!!!!!
Andrea
On Fri, 24 Sep 2004 13:38:01 +0200, Marco Pierfranceschi
<marcopie@???> wrote:
> Andrea wrote:
>> Attendiamo fiduciosi
>
> Mercoledì 22 settembre ? In Città (non posso vivere) Senza la Mia Auto
>
> Ore 18.10, sto mulinando i pedali come un folle per arrivare il prima
> possibile a Piazza del Popolo. L'appuntamento è passato e io sono ancora
> a
> via dei Fori Imperiali. Andando mi affianca Luca, della CM, ma è in
> "tenuta
> da lavoro" per cui non credo che parteciperà. Imbocco via del Corso e,
> superata piazza Colonna, mi ritrovo a fare lo slalom tra gli "shoppers"
> pomeridiani. Mentre percorro gli ultimi metri di via del Corso
> pedonalizzata
> mi chiedo se ci vorrebbe poi tanto a realizzare una pista ciclabile lì,
> nell'area pedonale... in fondo i pedoni avrebbero ancora almeno otto
> metri
> abbondanti per "ciondolare", serve davvero che occupino l'intera sede
> stradale?
>
> A piazza del Popolo lo spettacolo non è incoraggiante: siamo POCHI!
> Saluto
> una decina dei miei, poi Gianfranco della Federazione Ciclistica,
> Maurizio
> di Legambiente, Stefano del WWF... cerco facce note della CM ma non ne
> trovo. Considero che parte delle associazioni del Coordinamento si sono
> dissociate perché d'accordo con la scelta del Comune (no comment!), che
> la
> nostra mailing list informativa è bloccata da più di dieci giorni (ossia
> da
> prima che la manifestazione fosse convocata... e abbiamo potuto avvisare
> solo poche decine di persone, in buona parte ancora in ufficio, dato il
> giorno infrasettimanale), e penso che sì, "potrebbe andare peggio.."
> (come
> afferma Marty Feldman in Frankenstein Junior, di Mel Brooks) "...potrebbe
> piovere!"
>
> Ad ogni modo si parte, e come "buon inizio" blocchiamo il Muro Torto.
> Avevamo proposto via del Corso, ma ci hanno risposto che non si può:
> "c'è la
> Presidenza del Consiglio!" Mamma mia, una manifestazione di biciclette,
> pericolo di attentati! Si disturba il Manovratore! Fateli girare al
> largo!!!
>
> La salita del Muro Torto rallenta i meno allenati mentre dietro di noi
> autosauri e motosauri fremono impotenti bloccati dall'auto dei vigili e
> sulla corsia opposta la coda immobile di inscatolati si snoda fino
> all'imbocco del tunnel. Qui mi godo la prima scena surreale in una
> giornata
> particolarmente ricca: la partenza del "Gran Premio di Motociclismo
> classe
> 500cc" (che avviene nell'istante esatto in cui l'ultimo ciclista
> abbandona
> la sede stradale e una ventina o più di motociclisti apre il gas
> contemporaneamente avventandosi in un rombo assordante nella galleria,
> inseguiti dal fiume di automobili).
>
> A via Veneto è il panico quoitidiano ("Dacci Oggi il Nostro Panico
> Quotidiano") la strada è bloccata da auto e torpedoni in coda. Ma non era
> una delle strade più belle ed eleganti di Roma???? Possibile che nemmeno
> i
> VVIIPPSS protestino nel dover "vippare" in questo caos da terzo mondo? I
> ciclisti smaniano e vorrebbero infilarsi nei varchi, i vigili e la
> polizia
> non ce lo lasciano fare perché non riuscirebbero a seguirci, le moto
> mastodontiche dei VVUU ruggiscono come bestie in trappola tutta la loro
> inutilità e io penso che valeva la pena mettere in piedi tutto 'sto
> casino
> solo per vedere gli sguardi impotenti di quelli che dovrebbero
> "scortarci"
> con supermacchine e supermoto e in quel momento si rendono conto che se
> decidessimo di sgusciar via non sarebbero nemmeno in grado di
> riacchiapparci... :-)))
>
> Approfitto dell'attimo di respiro (si fa per dire, ovviamente...) per
> metter
> su la spilletta di "The Prisoner" che nella fretta di uscire di casa ho
> adocchiato e messo in tasca senza saper bene perché.
> [N.B.: "The Prisoner" (in Italia "Il Prigioniero") è una serie "cult" di
> telefilm inglesi degli anni '60 il cui protagonista è un ex agente
> segreto
> che viene rapito ed imprigionato in un villaggio in cui tutti si
> comportano
> in maniera assurda, e invece di avere dei nomi hanno dei numeri. Lo
> scopo di
> tutto questo è condurlo alla pazzia e fargli rivelare informazioni
> segrete.
> Nel villaggio tutti devono andare in giro con una coccarda che
> rappresenta
> un velocipede (con baldacchino!) ed il numero relativo, lui è il "Numero
> 6".
> L'anno scorso ho fatto un viaggio in bici in Galles passando per il
> villaggio/albergo di Portmeirion, dove la serie venne girata, e lì ho
> comprato una spilletta come quella portata dal protagonista di "The
> Prisoner"]
> Mi guardo intorno, il traffico bloccato, la auto col motore acceso, i
> vigili, i Vippss... e tutti i pezzi vanno a posto: un uomo lucido
> "prigioniero" in un villaggio nel quale tutti si comportano in maniera
> assurda... sono io!!!! :-)
>
> La successiva scena surreale della giornata è in via Bissolati, col
> funzionario di PS (credo) che se la fa tutta di corsa, a piedi, accanto a
> noi in bici, dall'ambasciata USA fino a via XX settembre.
> L'immagine di questo tizio in giacca e cravatta che, walkie-talkie in
> mano,
> corre affannato sui sampietrini accanto al gruppo dei ciclisti me la
> porterò
> nel cuore a lungo. Mi viene da pensare che potevamo prestargliela noi una
> bicicletta, si sarebbe risparmiato una sfacchinata e una scena
> patetica...
> ma l'avrebbe accettata? Ne dubito. E allora "andiamo avanti così,
> facciamoci
> del male".
>
> In via Nazionale qualcuno nota la bandiera che giace, arrotolata, legata
> al
> tubo orizzontale della mia bici, e mi chiede cosa ci sia scritto...
> "Federazione Italiana Amici della Bicicletta", rispondo... "E perché la
> tieni legata?"... "Non mi va di essere l'unico a sbandierare, l'avessero
> portata anche gli altri, Legambiente, WWF..." ma evidentemente sono
> l'unico
> che ci abbia pensato, e non mi va di egemonizzare la protesta.
>
> Di assurdo in assurdo veniamo infine fermati ai piedi del Colle e
> invitati a
> lasciare le bici e salire a piedi! Perché? "Ci sono dei lavori e potreste
> farvi male..." è la pietosa giustificazione addotta dai funzionari PS
> che ci
> bloccano. "Vabbé, andiamo su a piedi portando le bici a mano"... "No, le
> bici non possono salire"... "Motivo?"... "Non c'è lo spazio per
> metterle"...
> disagio, sguardi perplessi, commenti incazzati, si comprende che l'ordine
> "dall'alto" è di non far salire le biciclette, punto. Però neanche noi
> siamo
> disposti a scendere a compromessi così umilianti, non c'è nemmeno
> bisogno di
> consultarsi, siamo ciclisti e pretendiamo di essere ricevuti con le
> biciclette, se non ci fanno salire allora che scenda l'assesore ad
> incontrarci in mezzo alla strada.
>
> Il tira-e-molla va avanti per almeno una mezz'ora, nel frattempo, ad
> aumentare il tasso di ridicolo della situazione, dalla strada che sale al
> Campidoglio scende un po' di tutto, automobili, camioncini di venditori
> di
> panini, perfino un paio di ciclisti che hanno fatto il giro salendo
> dall'altra parte, a dimostrazione che non esiste un reale problema a far
> arrivare le biciclette sulla piazza, esiste un "problema" a farci
> arrivare noi.
>
> Quando comincia già a far buio arriva Esposito. Porta una lettera del
> sindaco che dichiara che verrà convocato un tavolo con le associazioni al
> quale parteciperanno anche gli assessorati alla mobilità e ai lavori
> pubblici, oltre a quello all'ambiente. E da questo si capisce che la
> partita
> è rimandata...
>
> Esposito è molto nervoso, immagino non tanto con noi quanto per il fatto
> di
> essere stato "mollato" lì da solo da Uolter e colleghi. Gli facciamo
> domande
> che già conosce e ci dà risposte che già sappiamo, più che altro a
> beneficio
> dei presenti che possono così rendersi conto di quello che c'è in ballo
> in
> termini di richieste e proposte tra le associazioni e il Comune. Nel
> concreto un mezzo nulla di fatto, dal momento che il "target" della
> protesta
> non era tanto lui quanto le scelte del resto della Giunta, sindaco in
> testa,
> e la "sordità" degli altri assessorati competenti, che anche stavolta si
> sono defilati.
>
> Vedo un ragazzo della CM che armato di "naso rosso" e piumino per la
> polvere
> prova a spolverare la pelata di Esposito e viene "dissuaso" dai
> responsabili
> della sicurezza. Mi dispiace per lui, che alla ciemmona è riuscito ad
> essere
> molto divertente con la stessa trovata, ma purtroppo stasera l'atmosfera
> non
> è adatta, siamo tutti tesi e nervosi.
>
> Del bla-bla seguente salvo un pensiero sarcastico, al quale lì per lì non
> riesco a dar voce: quando Esposito afferma che tra i problemi di Roma ci
> sono i "Colli", io penso che il problema non è che ci siano i "colli",
> quanto che sopra i "colli" non ci siano le "teste"; e alle ennesime scuse
> per non aver potuto fare in modo di farci salire con le biciclette fino
> al
> palazzo comunale butto là un "Sarà per la prossima volta!" che gli
> strappa
> un sorrisetto tirato, mentre nell'aria sopra la sua testa si
> materializza un
> "fumetto" nel quale si legge perfettamente "Eh, sì... ci manca solo che
> ne
> facciate un'altra!" :-P
>
> Consuntivo della giornata: non pessimo. Abbiamo strappato la promessa
> della
> convocazione di questo fantomatico "tavolo", che quasi certamente
> "dimenticheranno" di convocare finché potranno e dovremo probabilmente
> (come
> minimo) minacciare un'altra protesta perché riesca a vedere la luce...
> però
> almeno abbiamo un pezzo di carta, il che significa che li abbiamo
> scomodati
> a pensarlo, scriverlo e firmarlo (impegnandosi). Stimo che quando il
> fastidio che gli procuriamo con la nostra insistenza sarà superiore a
> quello
> di realizzare forme di agevolazione alla mobilità ciclistica (che
> avversano
> nel profondo senza alcun motivo), forse otterremo qualcosa.
>
> Dal vostro inviato è tutto.
>
>
>