Szerző: xawcos@tin.it Dátum: Tárgy: [Consumo critico - Milano Social Forum] "Caro Mr. Bush,
" di Michael Moore
"Caro Mr. Bush," di Michael Moore - 24 Sep 2004
"Sono assai confuso. Non so bene quale sia la sua la sua posizione sull'Iraq
e quello che volete sia Lei che il suo papà e tutto il branco: Condi, Rummy,
Colin e Lupetto avete cambiato idee tante di quelle volte che non riesco
più a starvi dietro, perciò riepiloghiamo: 1983-88: SADDAM E' L'UOMO CHE
AMIAMO. Il 19 dicembre 1983, il suo papà e il signor Reagan mandarono Donald
Rummsfeld a fare una visita di cortesia a Saddam Hussein, dittatore dell'Iraq.
Rummy è venuto così bene nelle foto. E 12 giorni dopo, Saddam ha fatto fuori
i Curdi con il gas. George Senior e Rummy erano tanto felici. Tanto che
Rummy ha fatto subito ritorno in Iraq ed è andato a stringere la mano a
Saddam e a Tariq Aziz. E il Pentagono ha fatto avere a Saddam miliardi di
dollari di armi e agenti chimici. Lo scrisse anche il Washington Post che
il Suo papà e Reagan erano i migliori alleati degli arabi e volevano che
l'Iraq vincesse tutte le guerre e chiunque aiutava Saddam era loro amico..."
"1990: IN MALORA, SADDAM. Nel 1990, quando Saddam invase il Kuwait, il Suo
papà con il segretario alla difesa Dick Cheney decisero che non volevano
più avere a che fare con Saddam e attaccarono l'Iraq per poi restituire
il Kuwait ai legittimi dittatori".
"1991: VOGLIAMO CHE SADDAM VIVA AD OGNI COSTO. Passata la guerra, il Suo
papà e Colin Powell dissero agli Sciiti di ribellarsi contro Saddam e loro
li avrebbero spalleggiati. E quelli si rivoltarono. Solo per rimanere di
sasso quando appresero che Bush Sr. aveva cambiato idea. Gli Sciiti si ribellarono
un'altra volta, certi che comunque l'America li avrebbe protetti. Sbagliarono
tragicamente. E Saddam mise in scena un massacro".
"1998: VOGLIAMO SADDAM MORTO. Il Project for a New American Century ruppe
le scatole a Clinton con una lettera, firmata da Rummy, Wolfie ed altri,
chiedendo al presidente di andare subito in Iraq a prendere Saddam".
"2000: LA GUERRA E LA RICOSTRUZIONE SONO BRUTTE. Partecipando con Al Gore
ad un dibattito televisivo, Lei disse al moderatore Jim Leher di essere
un pacifista: "Io---io non prendo le cose con l'uso della forza. E' contrario
al mio stile. L'America non può sempre fare quello che vuole e saremo molto
cauti. Al Gore forse crede alla forza ma io no. Io---io non ho intenzione
di ricorrere alle truppe. Il ruolo dell'esercito è la prevenzione in modo
che non scoppino guerre. La mia---la mia responsabilità è qualcosa che considero
molto serio." (Nel mese di Ottobre, giorno 3 del 2000).
"2001 (inizio dell'anno): ORMAI SAPPIAMO CHE SADDAM NON E' UNA MINACCIA.
Nel 2001, Lei mandò il suo Segretario di Stato,Colin Powell, ed il Suo Consigliere
Nazionale per la Sicurezza, davanti alle telecamere per assicurare agli
americani che Saddam non La preoccupava. Ecco quanto dissero: Powell: ?Dobbiamo
rinnovare le nostre politiche, scegliendo bene le sanzioni. Lo scopo è più
importante di quanto fosse dieci anni fa. Tutti sanno che le sanzioni funzionano.
Saddam non ha nessuna vera capacità e non ha armi di distruzione di massa"-
24 febbraio, 2001 - Rice: "Saddam non controlla più il paese e possiamo
prendergli le armi quando vogliamo". 29 luglio 2001.
"2001: (verso la fine): SADDAM E' DECISO AD UCCIDERCI!e, a poco tempo dopo
il 9/11, Lei aveva già dimenticato Bin Laden. Le faceva più comodo bombardare
l'Iraq e per questo iniziò a dichiarare che Saddam aveva tonnellate di armi
di distruzione di massa. Ha convinto gli americani che Saddam e Osama fossero
un'associazione a delinquere. Lei non ha neppure atteso di sapere cosa ne
pensasse l'ONU ed ha stracciato le leggi internazionali per invadere l'Iraq".
"2003: IL PERICOLO CHE SADDAM CI UCCIDA E' MINIMO. Le armi di distruzione
di massa non erano state trovate e Lei si è inventato la liberazione dell'Iraq
per giustificare l'intervento armato".
"2003: MISSIONE COMPIUTA!. Già, Lei è arrivato nel costume da aviatore per
dircelo, nientemeno!".
"2004: OOPS. NO, LA MISSIONE NON E' AFFATTO COMPIUTA, PERDONATECI!. Qui,
Lei ha iniziato a parlate di "successo stratosferico" in Iraq. Lo ha ripetuto
un sacco di volte. Solo che non si è accorto che sono morti più di mille
soldati e che l'Iraq è distrutto e la gente sull'orlo della catastrofe,
e Lei non si ricorda nemmeno che siete andati a fare laggiù. Signor, Bush:
ci faccia un piacere: ci avverta la prossima volta che cambia idea. Lo so,
lo so: le parole "mazzata" e "bastonata" non le vanno perciò ne dirò solo
una: "mazzata".
"Lei ha preso una solenne, assoluta mazzata. Se preferisce, una bella batosta.
I suoi consiglieri gliene hanno date un sacco e una sporta. Per non parlare
dell'intelligence: è uno scarto di magazzino quello che Le hanno rifilato.
Ha fatto fare flop anche al paese. Grulli. Ve le hanno suonate. Avete rimediato
solo calci in culo. Lei oggi critica Kerry per la poca stabilità in materia
di Iraq. Ma, per quanto mi riguarda, Kerry ha fatto solo uno sbaglio: quello
di dare retta a Lei. Per il resto, non so. L'ossessione per le armi di distruzione
di massa era Sua. Purtroppo, Le hanno creduto in tanti".
"Tutti quelli che ritengono che bisogni credere al Presidente del proprio
paese. Kerry ha ritenuto opportuno crederLe. L'ha sostenuta. Solo per farsi
buggerare da Lei. E' per questo che un sacco di gente non vede l'ora di
andare a votare: per far uscire il cane bastonato dalla Casa Bianca".
"Sì, proprio non vediamo l'ora".
Il suo affezionato,
Michael Moore
(traduzione per Reporter Associati di Bianca Cerri)
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