[Forumlucca] bella ciao

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Autore: massimiliano.piacentini@tin.it
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Oggetto: [Forumlucca] bella ciao
Vorrei fare una proprosta: è possibile durante l'iniziativa di sabato prossimo
sugli spazi raccogliere anche offerte per L'ANPI? Basterebbe uno scatolone
con attaccato l'appello di Boldrini... Credo sia importante...

massimiliano

L'ANPI lancia una sottoscrizione nazionale


L'appello di Teresa Mattei

Teresa Mattei ha più di ottant?anni, ha cospirato contro la dittatura nazifascista
pagando un prezzo di violenze e torture.

Fu staffetta partigiana con il nome di battaglia ?Chicchi?; una delle ventuno
donne elette nella Costituente fu stretta collaboratrice di De Nicola.

Tra i fondatori dei Gruppi di Difesa della Donna e del Fronte della Gioventù
fu tra le prime iscritte all?U.D.I. (Unione Donne Italiane) tanto da avere
inventato il simbolo della mimosa per la ricorrenza dell'8 marzo.

E? fondatrice e presidente da dieci anni della Lega di Ponsacco per il diritto
dei bambini alla comunicazione.

Teresa è sorella di Gianfranco Mattei, docente universitario di chimica,
artificiere dei GAP di Roma, morto suicida in via Tasso per non cedere alle
torture e tradire i suoi compagni.

Teresa Mattei si è fatta promotrice di una raccolta di firme tra i familiari
dei caduti e dei deportati in calce a un appello al Presidente Ciampi perché
intervenga sul governo in merito ai tagli dei fondiall'ANPI.

Il testo della lettera di Teresa Mattei alle organizzazioni della Resistenza
(file pdf, 38 Kb)

Il testo dell'appello al Presidente Ciampi.(File PDF, 28 KB)








http://www.anpi.it/sottoscr04/index.htm

C'è chi vuole farla finita con la Resistenza
Più forza all'ANPI, più forza alla memoria,
più forza alle battaglie per la democrazia

L?Associazione Nazionale Partigiani d?Italia (ANPI) è stata costituita nel
giugno 1944, quando era ancora in corso la guerra di Liberazione dall?occupante
nazista e dalla dittatura fascista.

Ha svolto costantemente un?opera di valorizzazione e difesa degli ideali
dell?antifascismo e della Resistenza trasfusi in gran parte nella Costituzione
della Repubblica. Si è battuta contro ogni rischio di ritorni autoritari.
Ha concorso alla formazione di una coscienza civile e di quel patriottismo
costituzionale che ? come sottolinea ogni giorno il Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi ? costituisce il più saldo cemento dell?identità e
dell?unità nazionale. Identità e unità che si alimentano della tradizione
del Risorgimento, della lotta di riscatto contro il nazifascismo che ha
permesso all?Italia di tornare con prestigio nel contesto dei Paesi civili,
dell?avvento della Repubblica e della sua Costituzione, della proiezione
della democrazia italiana nell?unità dell?Europa, grande speranza degli
antifascisti negli anni duri del carcere e del confino e oggi ferma garanzia
di pace e di collaborazione tra i popoli.

L?azione dell?ANPI si è svolta e si svolge soprattutto nei confronti dei
giovani e trova nella scuola, con infinite iniziative, il luogo privilegiato
per la conservazione di una memoria che trae origine dalla corretta interpretazione
del passato e costituisce salda indicazione per il futuro perché libertà,
democrazia, rispetto della persona umana, ripulsa di ogni forma di razzismo
e di discriminazione siano ideali condivisi da tutti.

Oggi l?ANPI è fortemente impegnata perché il 60° della guerra di Liberazione
sia degnamente celebrato in tutta Italia. Finora ha dovuto far fronte con
mezzi esclusivamente propri agli enormi oneri che ne derivano - non è stata
ancora approvata la legge per il 60° - e per giunta si vede sostanzialmente
privata anche del contributo statale che pure era stato sancito da una legge
a suo tempo approvata dai due rami del Parlamento. Infatti, l?attuale maggioranza,
ha ridotto di ben il 55 per cento un modesto contributo che era già stato
decurtato del 10 per cento nel 2002. Questo in vigenza di una legge triennale,
scaduta proprio con il 2003, quindi senza nessuna garanzia per i prossimi
anni.

Appare difficile non ipotizzare che dietro questi fatti ci siano precisi
disegni politici per farla finita una volta per sempre con la Resistenza,
la memoria storica, il ricordo di pagine che a taluno possono essere indigeste.

L?ANPI lancia una sottoscrizione nazionale, facendo appello alla sensibilità
di tutti gli antifascisti, di quanti operano nelle istituzioni, nel mondo
del lavoro, nell?associazionismo, perché possa continuare una battaglia
che non riguarda soltanto gli uomini della Resistenza, gli ex partigiani,
ma tutti i cittadini che non siano insensibili ai valori fondanti della
nostra Repubblica.

M.O. Arrigo Boldrini "Bulow"

La sottoscrizione potrà essere effettuata:

presso le sedi provinciali e comunali dell?ANPI;
a mezzo c/c postale n° 36053007, intestato: Associazione Nazionale Partigiani
d?Italia, Comitato Nazionale ? Via degli Scipioni, 271 ? 00192 Roma
con bonifico sul c/c bancario n. conto 16001-33 della Banca di Roma intestato
all'ANPI, agenzia Roma n. 212, codice ABI 03002, codice CAB 05024. Indicare
nella causale: "Sottoscrizione 2004".