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Autor: Errata
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SCUOLA DI STUDI FEMMINISTI

Organizzata dalla cooperativa Generi e Generazioni



ANNO SECONDO

novembre 2004 – giugno 2005



Una scuola di studi femministi per far vivere il
sapere, accumulato nel mondo da quelle donne che si
autodefiniscono femministe.

Una scuola per dialogare anche con chi, per età, sesso
o percorso di vita, non ha partecipato all'ondata
nascente di questo movimento politico transnazionale.

Una scuola dunque per segnalare l'andamento nomade e
trasformativo del conoscere e del conoscersi, fuori
dagli schemi ordinativi dei centri di potere.

Un luogo dove il "modo" dello studio possa consentire
l'ascolto e il confronto delle esperienze e delle
culture che compongono la nostra complessa
contemporaneità.

Le novità di quest’anno:

Il metodo: sulla base delle osservazioni delle allieve
dell’anno scorso, una maggiore attenzione agli spazi
dell’apprendimento e della rielaborazione individuale
e di gruppo.

I contenuti: tematiche riproposte e tematiche nuove,
rivissute attraverso la pratica del “laboratorio”,
dell’autocoscienza, del confronto con le singole
esperienze politiche e transnazionali.



Presentazione del Programma:

LUNEDI' 11 OTTOBRE 2004ore 18.00 - 20.30

Casa Internazionale delle Donne, Via della Lungara 19,
Roma

Intervengono:

Maria Luisa Boccia, Maria Rosa Cutrufelli, Isabella
Peretti, Bianca Pomeranzi





Scuola di Studi Femministi – Programma



Nov. - Dic. 2004
    

Donne del Sud – Donne del Nord

Cinque incontri sulle politiche di cooperazione nel
mondo globale. Una riproposizione completa e
attualizzata

Docente: Bianca Pomeranzi

Obiettivo degli incontri è presentare una lettura del
ruolo critico svolto dalle donne nelle pratiche di
cooperazione allo sviluppo e delle relazioni
internazionali nella prima fase della globalizzazione,
all'indomani della caduta del sistema bipolare. Già a
partire dagli anni settanta la pressione dei movimenti
femministi occidentali e la forte presenza di donne
nei movimenti di liberazione dei paesi coloniali aveva
fatto nascere un vero e proprio sistema chiamato
'Donne e sviluppo all'interno delle agenzie di
sviluppo multilaterali e bilaterali. Con la Conferenza
ONU di Pechino del 1995 quel sistema è diventato un
paradigma di riferimento per le “politiche di genere”
degli stati nazionali. Pechino quindi ha segnato una
svolta nella capacità delle donne di organizzarsi sia
a livello istituzionale che nella società civile
transnazionale, producendo nuove ipotesi di
convivenza. Il corso si propone di ripercorrere questa
storia, che è un'importante chiave di interpretazione
della contemporaneità.



Gennaio- febbraio 2005
    

Il 'corpo vivente' della narrazione e la parola
femminile
Laboratorio coordinato da Maria Rosa Cutrufelli
4 incontri

Il laboratorio si propone di analizzare, discutere,
approfondire il rapporto tra creazione artistica (e in
particolare creazione letteraria, narrazione) e
soggettività femminile. Tre parole-chiave ci
permetteranno di avvicinarci ai problemi da mettere a
fuoco, che verranno discussi collettivamente e
'fissati' attraverso scritti individuali, prodotti e
'costruiti' durante il corso (e alla fine,
eventualmente, pubblicati sul sito della cooperativa
“Generi e generazioni”). Base di partenza per la
discussione sarà la lettura di alcuni testi (o
capitoli di testi) particolarmente significativi per
la comprensione del rapporto tra arte (soprattutto, ma
non esclusivamente, letteratura) e differenza
sessuale.



Aprile- giugno 2005


    

La differenza politica

Autocoscienza e pensiero differente. Per una critica
alle declinazioni contenutistiche e prescrittive della
differenza

Laboratorio coordinato da Maria Luisa Boccia e
Isabella Peretti - 8 incontri

Il dilagare di stereotipi relativi alla differenza
sessuale, l'essenzialismo che rispunta "lì dove non te
l'aspetti “(Muraro), riempiendo la differenza sessuale
di contenuti o addirittura connotandola in modo
prescrittivo, ci hanno indotto a proporre un lavoro
comune sulla "differenza” , intesa come parola da
decostruire e ri-costruire, non solo teoricamente
(significati, idee, ecc., presenti nel femminismo e
ancor più nel senso comune) ma come senso dell'esser
donna che ognuna porta dentro di sé ed agisce nella
vita, lo sappia o no, rimettendo in gioco
rappresentazioni collettive dalle quali è difficile
prescindere (dagli stereotipi alle figure
"autorevoli"). Nel corso la differenza non vuole
essere qualcosa da analizzare e definire,. Il
presupposto dal quale vogliamo partire è proprio
l’opposto: confutare che la differenza sia una
Identità da affermare (qualità, meriti e valori che
contraddistinguerebbero un sesso ). Naturalmente sarà
importante capire non solo perché si è determinata
questa sovrapposizione tra identità e differenza, ma
anche quali difficoltà questo comporti nelle
elaborazioni e pratiche femministe. Vorremo farlo a
partire da alcuni interrogativi, nell’ambito del
lavoro, della politica, della guerra.



Gli incontri si svolgeranno una volta settimana dalle
ore 18.00 alle ore 20.00

presso la Casa Internazionale delle Donne in via della
Lungara 19 Roma

All’inizio di ogni corso verranno distribuiti tutti i
testi di studio e bibliografici

Per informazioni e iscrizioni:

www.generiegenerazioni.net

e-mail: generi-generazioni@???;
mgcat@???

Stefania Vulterini 347 8419378 06 68193001

Libreria della Casa Internazionale delle Donne


        
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