Ho scritto:
>> A questo punto, mi chiedo che senso abbia indire questo tipo di
>> manifestazioni
Marco Pierfranceschi ha risposto:
> Mi stai dicendo che era meglio lasciar fare al Comune una porcata e
nemmeno
> reagire?
No, io dico che organizzare una manifestazione con 40/50 non ha alcun senso,
è un fallimento e non aiuta certo chi va in bici. Se le persone fossero
state 1000 o più, l'effetto sarebbe stato ben diverso, non credi?
Ho scritto:
>> Nessuno, temo, dal momento che la sua capacità di
>> mobilitare i ciclisti romani è pari a zero.
Marco Pierfranceschi ha risposto:
> Ciccio, mobilitare e rappresentare sono due cose diverse, Zanichelli
docet!
Non ci siamo capiti. Il ragionamento che faccio è il seguente: se io
rappresento qualcuno realmente (esempio CGIL) , nel momento in cui indìco
una importante manifestazione non ho alcuna difficoltà a mobilitare le
persone che rappresento (3.000.000 di persone al Circo Massimo), o sbaglio?
Se altresì non rappresento nessuno, alla manifestazione non si presenterà
nessuno...
Ho scritto:
>> Non ci sarà forse un notevole
>> scollamento tra chi usa veramente la bicicletta a Roma, rischiando la
vita
>> tra gli automobilisti, e chi si propone di rappresentarli?
Marco Pierfranceschi ha risposto:
>E' probabile, ma di chi è la colpa dello "scollamento"?
>Solo nostra o anche di chi non si vuole far "incollare"?
>Io non pretendo di incollare nessuno, ma almeno risparmiatemi quest'aria
>fritta...
Forse la colpa è di chi vuole rappresentare una realtà, che esiste solo
nella sua testa. Probabilmente avreste più seguito tra i ciclisti romani se
le vostre rivendicazioni fossero più concrete e incisive. Ti faccio un
esempio: ieri sera sotto al Campidoglio c'era (non tu) chi sbandierava come
un prezioso risultato la favolosa ciclabile sull'Aniene. Che in realtà è si
bella, bellissima, ma solo il sabato o la domenica pomeriggio. Ieri sera mi
sono dovuto sorbire tutta la Nomentana intasatissima perchè la ciclabile
(che scorre parallela nel tratto da Piazza Sempione a via Kant) è
completamente inutile se considerata come reale alternativa alla strada. E
perdonami se le mie considerazioni sono solo aria fritta...
Ho scritto:
>> Ai posteri l'ardua sentenza, disse quel tale, e a noi non resta che
mettere
>> la bici in strada per prenderci quello che ci spetta, tutti i giorni
sempre
>> e comunque...
Marco Pierfranceschi ha risposto:
> E sperare nei miracoli?
> O magari provare a concedere un briciolo di fiducia a chi cerca,
> maldestramente quanto vuoi, di cambiare le cose?
Non nego la vostra buona volontà. Ieri io sono venuto curioso di capire ciò
che state facendo per i ciclisti romani. Ma quello che ho visto non mi è
piaciuto. Semplice. E ancora più semplicemente ho espresso il mio parere in
lista.
Buona cena,
oltre
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