Un patetico fallimento... ecco cosa è stata la manifestazione indetta dal
Coordinamento Roma Ciclabile (Legambiente, F.I.A.B., ecc.).
Oppure una farsa. Perchè? E' presto detto: Via Veneto... 45/50 ciclisti
imbottigliati nel traffico degli autosauri... costretti a respirare un'aria
a dir poco mefitica... impossibilitati a svicolare per l'ampio marciapiede,
perchè si doveva rimanere dietro alla Brava della polizia...
E vogliamo poi parlare dell'incontro con l'assessore? Nessuna sorpresa...
tra una telefonata e l'altra, ha ripetuto le solite cose: completamento
della ciclabile del Tevere, completamento della ciclabile dell'Aniene,
realizzazione di una ciclabile sulla Colombo fino al velodromo al
Laurentino... insomma niente di nuovo, le solite chiacchiere.
A questo punto, mi chiedo che senso abbia indire questo tipo di
manifestazioni e, soprattutto, questo Coordinamento Roma Ciclabile, che si
siede ai tavoli con le istituzioni, per ideare, progettare, ragionare, ma
chi rappresenta? Nessuno, temo, dal momento che la sua capacità di
mobilitare i ciclisti romani è pari a zero. Non ci sarà forse un notevole
scollamento tra chi usa veramente la bicicletta a Roma, rischiando la vita
tra gli automobilisti, e chi si propone di rappresentarli?
Ai posteri l'ardua sentenza, disse quel tale, e a noi non resta che mettere
la bici in strada per prenderci quello che ci spetta, tutti i giorni sempre
e comunque...
oltre, montesacritico deluso e un po'incazzato.