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Sent: Wednesday, September 22, 2004 1:20 PM
Subject: Fw: incontro con M.Rahnema 24-9, seminario 25-9
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Subject: Fw: incontro con M.Rahnema 24-9, seminario 25-9
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Sent: Thursday, September 16, 2004 10:56 AM
Subject: incontro con M.Rahnema 24-9, seminario 25-9
SCUOLA PER LA PACE DELLA PROVINCIA DI LUCCA
INAUGURAZIONE ANNO 2004 - 2005
MAJID RAHNEMA
QUANDO LA MISERIA
SCACCIA LA POVERTA?
conferenza pubblica (24-9) e incontro seminariale (25-9)
* * * *
Chi è Majid Rahnema
Diplomatico e antico ministro, Majid Rahnema ha rappresentato l? Iran all? ONU, è stato membro del Consiglio esecutivo dell? UNESCO e rappresentante residente dell? ONU nel Mali. Da più di 20 anni si dedica allo studio dei problemi della povertà nel mondo, di una economia produttrice di rarità, della degenerazione crescente dalla povertà alla miseria di grandi porzioni dell? umanità, dei fallimentari megapiani internazionali di ?guerra alla povertà? e della ricerca di strade alternative che comunità di base sparse nel mondo cercano di sviluppare autonomamente per liberarsi da questo cancro. Autore di testi non pubblicati in Italia, Einaudi dovrebbe pubblicare a inizio d?anno il suo ?Quand la misere chasse la pauvreté?, un excursus storico sulla povertà, sull? evoluzione del significato della parola e della situazione sociale dei poveri in carne ed ossa ed oggi sempre più dei miserabili in conseguenza di una economia che si pretende in grado di soddisfare i bisogni e che invece distrugge perfino le possibilità di una dignitosa povertà.
Grande amico di Ivan Illich, che ha inaugurato il nostro anno di attività or sono 2 anni, ha collaborato e scritto con lui alcuni lavori. La Scuola già ha diffuso nei mesi scorsi il testo della conversazione fra i due grandi amici appunto sulla degenerazione della povertà in miseria, sull? inganno delle politiche messe in atto dai governi e dalle grandi istituzioni, sulle possibili alternative. Riteniamo questo incontro fondamentale per il tipo di riflessione che la Scuola sta conducendo anche sulla spinta ricevuta dall? incontro con Illich e dai successivi incontri con alcuni suoi collaboratori. Stiamo traducendo per renderla disponibile entro 2 o 3 giorni la prefazione di un libro che apparirà a giorni in Francia, compilato in collaborazione con Illich ed altri e che Majid ci ha fatto pervenire per anticipare i contenuti dei suoi interventi a Lucca.
Perché questo doppio incontro
Certamente la lezione che Majid terrà il 24 sera in Palazzo Ducale sarà ?magistrale? ma non potrà certo approfondire singole tematiche di estremo interesse per il nostro lavoro. Dobbiamo alla sua gentilezza la disponibilità ad approfondirle il giorno 25 in un incontro seminariale ristretto dedicato appunto alle tematiche legate alle azioni alternative dal basso che in varie parti del mondo i ?poveri? hanno iniziato autonomamente a ricostruire negli ultimi decenni, dall? India di Gandhi agli zapatisti del Chiapas, dagli ?ayllu? andini alle economie del dono africane.
Scrive Majid: ?A scala del mondo intero queste rivoluzioni sparse, che lavorano in profondità, si differenziano nettamente dai movimenti classici di resistenza, dei quali esse non adottano né le forme né il contenuto. Spesso silenziose, esse non hanno nulla delle effervescenze di breve durata che celebrano con grande chiasso qualche vittoria sul nemico Sarebbe difficile per gli storici localizzarle o datarle con la precisione di una ?presa della Bastiglia? o la rivoluzione di Ottobre. Si tratta piuttosto, per riprendere i termini di Foucault, di una resurrezione dei poteri e dei ?saperi imprigionati?, di un processo di cambiamenti continui dalle molte luci, di azioni plurali spesso non violente ed appena percettibili da coloro che non vi sono implicati. Questi movimenti in marcia che non rivendicano né capi ne blasoni identitari, né ideologia né luogo, e difficile dire dove, quando, come e perché si manifestano con esattezza. Essi restano tuttavia una delle componenti più vive del del paesaggio moderno come una rete di molteplici corsi d? acqua sgorgati qua e là per infiltrare progressivamente i suoli inariditi che attendevano il loro passaggio?.
Una occasione unica di conoscere queste realtà, spesso conosciute in diretta, dalla voce di uno dei più attenti osservatori. Ma importante anche per chi di noi opera nel mondo del volontariato o delle istituzioni al fine di riflettere quali modifiche dobbiamo apportare ai nostri paradigmi, in un momento in cui il nostro modo di agire diviene più problematico e messo in questione da coloro stessi cui la nostra azione vorrebbe rivolgersi con intenti di generosa ma spesso non lucida fraternità.
Aldo Zanchetta
Coordinatore della Scuola per la Pace
NOTA IMPORTANTE
AI FREQUENTATORI DELLA SCUOLA
Quest? anno in cui si svolgerà il II Forum della Solidarietà Lucchese nel Mondo gli incontri principali saranno fra loro legati da un filo logico di ricerca sul tema dell? ascolto dell? altro. Riteniamo questo primo incontro di apertura dell? anno fondamentale per la introduzione ai successivi temi affrontalati per cui raccomandiamo la presenza.
AGLI INTERESSATI AL SEMINARIO
L? incontro seminariale del 25 sarà a numero limitato perché sarà un incontro partecipativo di approfondimento e di lavoro collettivo, dedicato soprattutto a operatori del volontariato, insegnanti, operatori istituzionali nel mondo della cooperazione. Raggiunto tale numero di circa 30 persone saremo costretti a declinare ulteriori iscrizioni. E? richiesta la partecipazione all? intero seminario (dalle 9,30 alle 17,30 ; il costo del pranzo è di 18 Euro). L? incontro si svolgerà nel Convento di San Cerbone a 5 Km da Lucca. Gli iscritti accettati riceveranno immediata conferma assieme alle istruzioni per raggiungere il luogo.
NB : LE ISCRIZIONI VANNO FATTE VIA MAIL O FAX DIRETTAMENTE ALLA SCUOLA PER LA PACE AL CENTRO ILLICH scuolapace@??? fax 0583.433450 - tel. 0583 433451-2
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